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Piazza di Siena: il bilancio degli organizzatori

PressConference PhCsioRoma MProli 6

Se la cura tecnica del concorso di Piazza di Siena spetta alla FISE, il marchio sullo spettacolo, sull’organizzazione dell’evento, sulla comunicazione è opera di TBWA-Integer, una delle più quotate agenzie di marketing e allestimento di eventi al mondo. Per TBWA-Integer il 2016 è stato il terzo anno a Piazza di Siena e i numeri sono di stagione in stagione cresciuti. Quelli di quest’anno migliorano il passato di un buon 20 per cento: ventimila biglietti staccati, trecentomila utenti unici sul sito, moltissimi stranieri grazie alla connessione live streaming. Il colpo d’occhio di una Villa Borghese occupata da appassionati è stato impressionante. Il resto lo hanno fatto i veri protagonisti: cavalli, cavalieri e amazzoni.


Simone De Martini è l’amministratore delegato di Interger/Italy: “Si dice che il terzo anno sia il migliore perchè nel primo si cerca di capire, di imparare, nel secondo, dobbiamo ammetterlo, non abbiamo avuto la necessaria lucidità, abbiamo mancato in qualche cosa invece il tre a mio giudizio è stato l’esame di laurea. E con orgoglio penso che lo abbiamo superato a pieni voti. Ho parlato con un cavaliere e mi ha confessato che tutto è andato alla perfezione dal loro punto di vista. Tradotto, il rispetto delle loro esigenze. Mi ha fatto piacere. Io amo i cavalli, mia figlia monta a cavallo e dunque il mio obiettivo primario è innanzitutto il rispetto per quelli che sono gli attori protagonisti dell’evento. Avere due sponsor come Banca Intesa Sanpaolo e Ford è stata la ciliegina sulla torta. Ma questo per la TBWA è sempre un punto di partenza, ora siamo già proiettati a un’altra sfida. Portare a Piazza di Siena le famiglie, i romani e non solo la gente che ama i cavalli. E per riuscirci vogliamo copiare dagli americani. Ogni loro grande evento, pensiamo all’Nba o al super bowl, ha una cornice che va addirittura oltre la manifestazione sportiva. Ecco, Piazza di Siena dovr‡ prevedere una serie di iniziative da coinvolgere il grande pubblico, di ogni genere, di ogni gusto. E’ una sfida e a noi le sfide piacciono“.


Alessandro Maspes promotore di Piazza di Siena è un veterano. “Molto è cambiato nell’approccio con le ditte invitate per una sponsorizzazione. Da un po’ di anni c’è un coinvolgimento, una dialettica con loro. Non solo quindi ti do questo punto e basta. No, adesso si valuta insieme e la cosa è davvero stimolante. Faccio un esempio.  Sono molto orgoglioso in questa edizione appena conclusa di aver avuto con noi due colossi come Ford e in qualità di title sponsor Banca Intesa Sanpaolo e registrato per la prima volta l’arrivo di una firma da oltre oceano, quella di Enkel & Volkers Palm Beach (FL). Da molto tempo  non avevamo un title sponsor e averlo di nuovo presente ci gratifica, ci fa capire che la strada intrapresa è quella giusta. Un grazie poi a chi la fiducia ce la concede da molti anni come Loro Piana e Longines. Non possiamo e dobbiamo dimenticare che tre anni fa il concorso di Piazza di Siena ha davvero rischiato di non potersi disputare per la mancanza di un contratto di general contrattor. La FISE avrebbe avuto diversi problemi per allestire un prodotto all’altezza. Siamo riusciti in pochi mesi a compiere un miracolo”.


La figura e il ruolo operativo di TBWA-Integer è Filippo Bonifati: “Il nostro progetto era quello di riportare Piazza di Siena ai fasti dei fratelli D’Inzeo e del pubblico che prendeva d’assalto il prato e le tribune di questa splendida e unica location. E’ stato un onore e uno stimolo per noi vedere da venerdÏ a domenica le tribune da tutto esaurito. Siamo gratificati di aver centrato questo obittivo nel massimo rispetto della Piazza, di questa splendida Villa nel cuore di Roma, ogni giorno visitata da migliari di turisti e romani. Culliamo progetti e ambizioni a 360 gradi e vogliamo presentare un biglietto da visita elegante e funzionale in vista della candidatura olimpica del 2024. Un punto di arrivo a cui teniamo non poco. Sogno per Piazza di Siena un evento che non si esaurisca in quattro giorni così come adesso ma che si protragga per due settimane. Eventi culturali, sportivi per i ragazzi delle scuole, i pony e tanto altro. Un lavoro che deve necessariamente coinvolgere la FISE e le istituzioni della Capitale. Tutti conoscono Piazza di Siena, ma forse non tutti hanno altrettanta dimestichezza con i tesori culturali, storici che in questa location si possono ammirare e studiare. L’equitazione ha nel campo delle discipline sportive due asset unici. Uomini e donne competono insieme a un animale: il cavallo. Il pensiero corre al rapporto esistente nel corso dei secoli tra uomo e cavallo. Se curiamo l’aspetto educativo insieme allo spettacolo, il successo non può non arrivare. Non vogliamo di certo come TBWA sottrarci a qualche critica arrivataci per la scarsa visibilità dell’evento dal prato. Purtroppo avevamo alcuni vincoli istituzionali ai quali non potevamo sottrarci. Però anche su questo aspetto non ci arrendiamo e faremo il possibile per eliminare anche questo ostacolo per favorire al massimo i romani, il nostro pubblico“.


Vittorio Orlandi presidente della FISE mostra già idee chiare per il 2017: “Mi impegnerò per istituire la commissione permanente che lavori 365 giorni per Piazza di Siena. Lavorerò altresì per fare in modo che chi sia affaccia a Villa Borghese nei giorni del concorso si trovi a contatto con una manifestazione di grandissimo livello, ben visibile da qualsiasi punto. Però sono anche convinto del buon lavoro che stiamo facendo e migliorare questa splendida edizione sarà complicato. Diciamo che questa edizione ci è venuta molto, ma molto bene. Ma fare ancora di più è sempre possibile. Io ci credo e invito tutti i romani a spingerci verso la strada del costante miglioramento. Dateci fiducia“.

 

“Diamo il Meglio di Noi” a Piazza di Siena

DIamo il meglio di noiLa XIX giornata nazionale della donazione e del trapianto presente allo CSIO

 

Con grande slancio verso la sensibilizzazione alla donazione e alla solidarietà, la Federazione Italiana Sport Equestri ha aderito alla Campagna Nazionale “Diamo il Meglio di noi” su donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule per la XIX Giornata nazionale della donazione e del trapianto, promossa dal Ministero della Salute e dal Centro Nazionale Trapianti in collaborazione con le Associazioni di settore.

 

Proprio in occasione dell’84° CSIO Roma Piazza di Siena, oggi 29 maggio - Giornata nazionale della donazione e del trapianto –, il CNT ha organizzato uno stand in cui è stato distribuito materiale informativo con cui è stato possibile condividere gli hashtag #sonoundonatore #diamoilmegliodinoi e modificare la propria immagine di profilo attraverso l’APP del sito www.sonoundonatore.it 

 

La campagna, con iniziative di comunicazione interna ed esterna, oltre la FISE, ha già coinvolto tante organizzazioni ed enti:

CONI, Istituto Superiore sanità, Ospedale pediatrico Bambino Gesù; Associazione italiana donne medico (AIDM), l’Associazione sportiva Roma ciclismo (AS ROMA CICLISMO), Associazione per lo sviluppo della comunicazione aziendale (ASCAI); Associazione volontari italiani sangue (AVIS); Centro turistico studentesco e giovanile (CTS); agenzia DIRE; portale Dire Giovani (partner tecnico); Federazione ordini farmacisti italiani (FOFI); Granfondo Roma; Lega italiana fibrosi cistica; Fonte alpina Maniva; Rete comunicatori professionali (COPRO); Università La Sapienza; Telethon.

 

Il programma di solidarietà e responsabilità sociale ha avuto inizio lo scorso 18 maggio con la “Biciclettata del cuore” con la partecipazione – tra gli altri – di medici, del Ministero della Salute e dei bambini trapiantati dell’Ospedale pediatrico Bambin Gesù.

Sono due i futuri appuntamenti in programma da segnare sul calendario:

  • Il 9 ottobre, durante la Granfondo Roma Campagnolo, sarà promosso un concerto per “Diamo il meglio di noi” che coinvolgerà testimonial e artisti. All’interno dell’evento, ci saranno alcuni stand e un ampio spazio per interviste, attività didattiche ed incontri;
  • Il 22-23 ottobre, grazie alla partecipazione di AVIS (Associazione Volontari Sangue), la campagna “Diamo il meglio di noi” proseguirà alle Avisiadi 2016.

Per sostenere la campagna e avere maggiori dettagli sulle modalità di adesione, potete consultare il sito www.diamoilmegliodinoi.it 

Azzurri delle discipline olimpiche e paralimpiche brindano in attesa di Rio 2016

Azzurri versorioOkIl Presidente Orlandi ha accolto sul palco FISE a Piazza di Siena cavalieri e amazzoni che hanno contribuito a portare l’Italia alle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi brasiliane

 

Cavalieri e amazzoni che hanno contribuito a portare l’Italia alle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi di Rio de Janeiro sono stati accolti oggi, domenica 29 maggio, dal Presidente della FISE Cav. Vittorio Orlandi in occasione dell’84° CSIO Roma Intesa Sanpaolo - Piazza di Siena Master fratelli d’Inzeo.

 

Il Presidente federale ha voluto riunire e ringraziarli tutti gli atleti, che grazie ai punteggi ottenuti nel lungo iter di qualifica previsto dai regolamenti internazionali hanno concesso all’Italia di potere essere presente alla competizione a cinque cerchi con tutte e tre le discipline (una squadra per il completo, un individuale per il salto e per il dressage) e nell’edizione 2016 delle Paralimpiadi.

 

Presenti all’incontro: per il Completo l’appuntato scelto Stefano Brecciaroli, Pietro Roman e il 1° aviere scelto Vittoria Panizzon; per il salto ostacoli l’agente scelto Emanuele Gaudiano. In rappresentanza dell’appuntato Valentina Truppa, impegnata oggi nella tappa di Reem Acra FEI World Cup di Lipica in Slovenia, ha partecipato il Comandante della sezione equitazione del Centro Sportivo dei Carabinieri, Maresciallo Capo Paolo Lacquaniti. Accanto a Vittorio Orlandi c’erano anche Sara Morganti, Francesca Salvadè, Silvia Ciarrocchi, Antonella Cecilia alcune delle amazzoni del Paradressage che, con largo anticipo sono riuscite ad ottenere un posto nazione per la squadra Italiana, ma anche Ferdinando Acerbi e Federico Lunghi, che fanno parte della long list di Rio.

 

Nell’intervallo tra la prima e la seconda manche del Gran Premio Loro Piana Città di Roma i cavalieri e le amazzoni azzurre hanno sfilato su quattro attacchi di tradizione. Tutti hanno ricevuto gli applausi del pubblico di Piazza di Siena, che li ha ringraziati per la grande opportunità che hanno dato agli sport equestri azzurri, portando tutte le discipline a Rio de Janeiro, che mancavano, insieme, dall’edizione del 2000 a Sydney. 

FISE: Il 17 maggio Consiglio Federale

LOGOFISESi volgerà martedì 17 maggio il prossimo Consiglio Federale presieduto dal Cav. Vittorio Orlandi. La riunione si terrà alle ore 10.00, come di consueto nella sede della FISE in Viale Tiziano, 74 a Roma.

 

Ecco l’ordine del giorno:

1) Comunicazioni del Presidente

2) Approvazione verbale riunione precedente del 19 aprile 2016

3) Affari amministrativi

4) Attività sportiva e dipartimentale

5) Varie ed eventuali

FISE PIEMONTE: Giacomo Borlizzi è il nuovo presidente

ConsigliopiemonteGiacomo Borlizzi è il nuovo presidente del Comitato FISE Piemonte. L’elezione è avvenuta oggi in occasione dell’assemblea straordinaria elettiva celebrata al Jet Hotel a seguito delle dimissioni dell’ex Presidente Aurelio Riera.

 

Borlizi ha conseguito 619 preferenze, superando l’altro candidato Elena Cimino Gibellini Tornielli Boniperti (1 voto).

 

Il Consiglio regionale sarà composto da Carlo Forcella (66 voti), Luca D’Oria (59 voti), Matteo Migliavacca (52 voti), Alessandro Poncino (48 voti), Marco Binzoni (45 voti), Mario Gennero (45 voti) e Cleto Canova (39 voti).

 

Rappresentante dei tecnici Fabrizio Ambrosetti (18 voti), Rappresentante dei Cavalieri Luca Fontanella (6 voti), Rappresentante dei Cavalieri Proprietari, Alessandra Acutis (2 voti).

 

Il Presidente federale Cav. Vittorio Orlandi, appresa la notizia dell’elezione dei nuovi organi regionali, si è congratulato augurando a nome proprio e del Consiglio federale buon lavoro alla nuova dirigenza del Comitato Piemonte.   

 

(Nella foto una rappresentanza del Consiglio regionale) 

 

Scomparso il Conte Giulio Pocci. Il cordoglio della FISE

CONTE POCCIE’ scomparso questa notte, all’età di settantadue anni al termine di una grave malattia, il Conte Giulio Pocci.

 

Giulio Pocci aveva prestato servizio alla Scuola Militare di Equitazione di Montelibretti, quale affermato cavaliere nella specialità del Completo. Al termine dell'attività a cavallo era diventato Giudice di completo, attività nella quale si è affermato anche a livello internazionale al punto da esser chiamato a giudicare la prestigiosa gara di Badminton.

 

Da sempre personaggio di spicco della nostra equitazione aveva anche diretto per un quadriennio il Dipartimento Completo della Federazione. Il mondo equestre perde un grande uomo di cavalli che ha saputo dar lustro al nostro Paese grazie alla grande passione, alla non comune competenza ed al profondo rispetto del cavallo. Il Presidente federale Cav. Vittorio Orlandi, unitamente al Consiglio federale e a tutto il mondo dell’equitazione italiana, si unisce al dolore della moglie, delle due figlie e dei nipoti. 

 

I funerali si svolgeranno giovedì 28 aprile alle ore 11.00 presso la Basilica S. Agostino in Campo Marzio (Roma).

Consiglio federale nomina le CNUG delle discipline olimpiche

LOGOFISEResta sospesa la nomina di Enzo Truppa nella CNUG Dressage

 

Il Consiglio federale, nella riunione di martedì 19 aprile, ha deliberato la nomina dei componenti delle Commissioni Nazionali Ufficiali di Gara per le discipline olimpiche. Il coordinamento delle stesse nell’ambito degli uffici federali è stato affidato a Barbara Ardu.

 

In merito alla CNUG Dressage il Consiglio federale ha stabilito di sospendere la nomina di Enzo Truppa in seno alla commissione stessa, subordinandola ad una soluzione positiva ai noti fatti scaturiti dalla vendita del cavallo Eremo del Castegno. Enzo Truppa continuerà a svolgere regolarmente l’attività di ufficiale di gara e di istruttore federale. L’auspicio della FISE è, naturalmente, che si arrivi prima possibile a una rapida soluzione della vicenda nel rispetto dei valori che caratterizzano lo sport. 

 

Ecco i componenti delle CNUG Discipline Olimpiche
Coordinamento: Barbara Ardu

 

SALTO OSTACOLI: Emilio Roncoroni (Presidente), Laura Romanini, Patrizia Adobati, Mario Gennero, Ugo Fusco (Steward)

 

DRESSAGE: Barbara Ardu, Walter Mileto (Steward), Katherine Lucheschi (Paradressage).

 

COMPLETO: Barbara Ardu, Cristina Sacchi (Steward), Alessandro Fiorani, Alberto Soldi, Alberto Casolari (Rappresentante Commissione CCE), Adelmo Mazza (Delegati tecnici).

Video Tutorial sulle Asd. I libri sociali (seconda parte)

LOGOFISE

E’ disponibile on line sul sito web federale il quarto video tutorial sulle tematiche relative alle Associazioni sportive dilettantistiche. In questa puntata il Consigliere federale Francesco Maria Gabriele Mocchi, dottore commercialista ed esperto in materia fiscale, affronta ancora l’argomento “Libri Sociali”, di cui aveva cominciato a parlare nel terzo contributo video.

 La FISE ricorda che questo servizio, rivolto a tutti i tesserati e voluto dal Presidente Cav. Vittorio Orlandi e dal Consiglio federale, vuole chiarire e analizzare alcuni punti della normativa che riguarda le Associazioni sportive dilettantistiche.

 

Tutte le tematiche trattate potranno essere approfondite su specifica richiesta attraverso mail (francescomariagabriele.mocchi@gmail.com)

 

Per guardare la quarta puntata: I Libri Sociali (seconda parte) basta collegarsi a questo link 

 

Martedì 19 aprile riunione del Consiglio federale

LOGOFISESi riunirà martedì 19 aprile il Consiglio federale presieduto dal Cav. Vittorio Orlandi. La riunione si terrà alle ore 10.00, come di consueto nella sede della FISE in Viale Tiziano, 74 a Roma. Ecco l’ordine del giorno:

  1. Comunicazioni del Presidente
  2. Approvazione verbale riunione precedente del 22 marzo 2016
  3. Affari sportivi e amministrativi
  4. Varie ed eventuali

Juerg Zindel, una vita dedicata ai cavalli

Zindel Jurg Pubblichiamo il ricordo a firma di Mario Turner di Juerg Zindel

 

E' stato un grande personaggio dell’equitazione internazionale, molto legato all’Italia,  recentemente scomparso

 

 

 

Juerg Zindel, 1938-2016

“L’uomo che ha scoperto Mark Todd”

 

Juerg nacque a Coira, nel 1938. Il padre era un grande commerciante di bestiame, che portava spesso a vendere al mercato di Milano. Il bestiame viaggiava  a piedi, attraversando le Alpi lungo la “Via Mala”, tra Thusis e Bellinzona. A Milano il padre trattava anche con due grandi commercianti, i fratelli Rivolta, che poi sarebbero divenuti i mecenati di Graziano Mancinelli nella loro scuderia a Villa Crocetta, vicino Via Ripamonti a Milano. Il padre viaggiava in treno, e spesso Juerg lo accompagnava : “Sai, mi diceva, io andavo volentieri perchè poi mi portava a cena da Giannino, allora il miglior ristorante di Milano”. La passione per il cibo (e per cucinare) lo doveva poi accompagnare per tutta la vita. Infatti poi frequentò la Scuola Alberghiera, e visse per un periodo anche in Argentina lavorando nell’industria della carne.  La famiglia Zindel aveva il proprio feudo a Maienfeld, vicino Coira,  dove Juerg con il fratello Andreas nel 1955 costruirono un ippodromo. Juerg costruiva personalmente gli ostacoli, e negli anni ’60 Maienfeld era famoso per avere ostacoli di difficoltà simile a quelli dei grandi ippodromi europei, come Pardubice , Merano e Pau. A Maienfeld Juerg vinse nel 1960 il Gran Premio, battendo Sandro Argenton, e  nel 1966 organizzò un importante completo internazionale, al quale partecipò la squadra italiana, reduce dal doppio oro di Tokyo, con Checcoli su Surbean . La famiglia poi si trasferì a Celerina, vicino St.Moritz, dove possedevano Chesa Montsch, la più bella e famosa casa dell’Engadina, costruita nel 1600.

 

Fin da ragazzo, la sua vera passione furono i cavalli. Iniziò a montare a 6 anni, a 11 si fratturò il cranio passando al galoppo sotto un ponte di pietra, e a 13 anni montò la sua prima corsa a Merano. Frequentò il corso di Ecuyer a Haras du Pin, che allora era il centro mondiale dell’equitazione classica, e in gioventù passò vario tempo lavorando in Inghilterra per Bertie Hill, un mitico cavaliere e poi istruttore della squadra inglese. Fece anche dei corsi in Ungheria, dove la cavalleria aveva tradizioni equestri antichissime. All’inizio, montò in completo, e fu selezionato per le Olimpiadi di Roma ma, dopo uno screzio con la Federazione, non vi partecipò, e si dedicò alle corse.  Nel 1960 vinse il Campionato Europeo dei Gentlemen Riders, vincendo corse in tutta Europa. Poi passò ai concorsi ippici, e gareggiò per anni in concorsi internazionali, dove si batteva con i grandi campioni dell’epoca, alcuni dei quali poi rimasero suoi amici per sempre, come Piero D’Inzeo, Pessoa e Mancinelli. Dopo i concorsi ippici ritornò al completo. Nel 1970 vinse il Campionato Svizzero di completo, a Basilea.  Anche suo fratello Andreas montava in completo, e con la squadra svizzera, che negli anni ’50 era una delle più forti al mondo,  vinse un completo internazionale a Windsor nel 1955 e partecipò a Badminton nel 1953, una delle prime edizioni.

 

Nel 1971, con un cavallo che aveva fatto un solo completo in vita sua, partì col suo trailer da St. Moritz, dove viveva, e partecipò a Badminton. Fece netto nel cross e in concorso. Fu la sua ultima gara.

 

Nei primi anni ’70 Juerg si stabilì in Inghilterra, a ovest di Londra, dove acquistò un’azienda agricola in società con Pasotti, il suocero di Graziano Mancinelli. Da lì iniziò a operare come agente di compravendita di cavalli, in pratica un talent scout, soprattutto con clienti italiani. In Italia era piuttosto conosciuto, sia perchè veniva spesso (combinando interessi equestri e gastronomici !), sia perchè aveva avuto grande successo trovando, all’inizio, soprattutto giovani cavalli per me. Infatti nel 1968 comprai Forgotten Fred, poi nel 1975 Tempest of Blisland, poi nel 1978 Rossinan.  Comprammo in società anche una cavalla, Cantilena, che non ebbe successo; ma, avendo comprato con lui quattro giovani cavalli da completo, tre dei quali poi furono selezionati per le Olimpiadi, stabilimmo un successo senza precedenti.

 

Comprò anche cavalli per Marina Sciocchetti, Lara Villata, Isabella Donà, Matilde Tagliabue, Laura Borromeo, per la Federazione (molti dei cavalli delle squadre tra il 1980 e gli anni ’90 erano sue “scoperte”), e per la Scuola Militare di Equitazione, diretta da Piero D’Inzeo. Comprò, tra gli altri Scarfell, il cavallo degli ultimi successi di Piero. Io passavo da lui tutte le mie vacanze, nelle quali percorrevamo centinaia di chilometri ogni giorno, in Inghilterra e in Irlanda, a vedere cavalli. Lui conosceva tutti, dalla Principessa Anna al più umile allevatore irlandese, e aveva un giro di amici che gli segnalavano i soggetti giovani più promettenti. 

 

Verso la fine degli anni ’70 si recò in Nuova Zelanda per comprare dei cavalli. Comprò un cavallo che era montato da un giovane, che Juerg riteneva molto promettente. Gli offrì allora di andare a lavorare da lui. Il giovane si chiamava Mark Todd, forse il più grande completista di tutti i tempi.

 

Nel 1977 venne invitato a Tehran, dove un Capo di Stato Maggiore dello Scià gli offrì di dirigere le Scuderie Reali. Lui tentennò molto, anche perchè lo avrebbero coperto d’oro, ma poi declinò. Pochi anni dopo, durante la rivoluzione Khomeinista, quell’ufficiale venne fucilato. 

 

Poi un bel giorno vendette la tenuta in Inghilterra, e si stabilì a Milano. Continuò a operare come agente, e accettò di prendere a San Patrignano la direzione di tutte le attività ippiche e equestri. Sfidando le ire di Muccioli, li convinse a vendere tutte le fattrici purosangue (tra l’altro aveva scoperto che una di esse era sorella di un grande vincitore internazionale e la vendette alle aste a Newmarket per svariate centinaia di milioni di allora), e a concentrarsi sull’organizzazione di un grande concorso internazionale, e sulla sponsorizzazione di cavalieri per promuovere i prodotti allevati da loro. Fu così che Franke Sloothaak arrivò a San Patrignano. La relazione con Franke fu resa complessa dal fatto che Juerg rimandava al mittente le sue fatture, quando considerava che fossero troppo esose. Così lasciò San Patrignano, e andò a vivere a Pontresina, vicino Celerina, con la moglie. 

 

Negli ultimi anni viaggiava volentieri e spesso in Italia, dove aveva amici a tutte le latitudini. Dai Castellini sul Lago Maggiore, a me a Milano e in Monferrato, al Marchese Incisa a Bolgheri, terra della Dormello Olgiata e del Sassicaia, a altri amici a Roma e in Sicilia. 

 

Il mio privilegio è stato quello di condividere con lui l’esame di centinaia di cavalli (li guardava a terra per lungo tempo, poi me li faceva montare, decideva, ma poi immancabilmente in macchina al ritorno mi spiegava quanto male avessi montato), ma anche passare decine, forse centinaia, di serate con lui a chiacchierare di cavalli, di amici, di cibo. Una volta cenai con Mark Todd, e gli raccontai che quando montavo i cavalli di Juerg in Italia lui mi riprendeva aspramente, dicendo che Mark in Inghilterra li avrebbe interpretati meglio. Mark mi rispose : “Guarda che anche a me diceva che aveva un cavaliere in Italia che avrebbe montato meglio i suoi cavalli ! ”. 

 

Cosa altro dire ? Un caratteraccio, una competenza in tutte le branche equestri e ippiche che non ha pari per ampiezza e profondità, un uomo con amici in tutto il mondo, un personaggio indimenticabile, perchè unico.

Mario Turner

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