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On line il nuovo sito della Campania
È il primo realizzato secondo il progetto di comunicazione integrata della Federazione con il Territorio
Dopo la presentazione del progetto, avvenuta durante la convention con i nostri Comitati Regionali nell’aprile scorso a Roma, siamo giunti alla realizzazione del primo sito web di un organo territoriale, quello del Comitato Regionale Campania, che è on line in via sperimentale già da qualche giorno.
Oltre alla veste grafica accattivante il sito intende soddisfare tutte le esigenze di comunicazione che nell’ambito del territorio regionale sono state verificate e valutate per la realizzazione di un prodotto che ottimizzi e sfrutti al meglio la grande risorsa che la comunicazione digitale oggi ci offre.
Per questo parliamo di comunicazione FISE 2.0: finalmente la Federazione e i suoi Comitati comunicheranno verso l’esterno con una più completa ed univoca immagine, non solamente visiva ma anche strutturale.
La struttura dei siti regionali e di quello nazionale è impostata con la stessa logica, rivista e modulata sulla base delle singole esigenze del territorio, anche le più diverse fra loro. Interessante soprattutto quanto è in fase di realizzazione sul principio dei “vasi comunicanti”: secondo questo progetto è possibile avere caricate nei nuovi siti regionali info, news e circolari al momento della pubblicazione sul sito nazionale, senza dover duplicare a livello regionale le stesse, con notevole risparmio di tempo ed energie per le sedi territoriali, e con maggiore immediatezza di informazione. In questo modo le strutture territoriali potranno dedicare più energia alla comunicazione delle attività intraprese nella Regione.
Al tempo stesso si sta lavorando per permettere ai Comitati Regionali, quando ne sentiranno l’esigenza, di trovare una opportuna visibilità anche sulla home page del sito nazionale con le news provenienti dal Territorio, in uno specifico settore ad esse dedicato.
Particolare risalto è stato dato alla consultazione del calendario on line, fruibile in diverse opzioni, a partire da quella multidisciplinare dei concorsi di vicina programmazione che abbiamo in evidenza in home page, a quella dettagliata e della specifica disciplina in cui si è entrati dal menu principale.
È inoltre prevista la possibilità di inserire nella fascia bianca prima del piede della Home Page i loghi di eventuali sponsor regionali.
A questo si aggiunge una semplicità di gestione ed aggiornamento, tanto spazio per la pubblicazione in maniera facilitata di foto e video ed il supporto del nostro servizio di Information Technology sempre presente e disponibile, insieme a quello dell’Ufficio Stampa, per condividere necessità e supportare l’evoluzione della comunicazione.
Il resto lo lasciamo scoprire a voi, navigando sul sito della Campania. Invitiamo tutti i Comitati Regionali ad esprimere osservazioni costruttive, le loro esigenze ed il loro parere, felici di proporre un prodotto che siamo sicuri soddisferà, grazie anche alla sinergia con chi opera sul territorio, l’utenza dei nostri tesserati, degli addetti ai lavori e di quanti fanno parte della grande famiglia FISE.
Ce l’abbiamo messa tutta, anche con la fattiva collaborazione nell’attuazione del progetto della società Coninet con cui continuiamo nell’impegno di costruire insieme l’immagine di una comunicazione nuova e moderna della Federazione, tutti insieme!
Naviga subito per scoprire il nuovo sito della Campania: www.fise.it/campania
Campagna affiliazioni/ aggregazioni FISE per la stagione agonistica 2019
Al via con la semplice procedura on line
Da oggi on line la campagna affiliazioni/aggregazioni alla Federazione Italiana Sport Equestri per la stagione agonistica 2019.
Le quote di rinnovo restano invariate rispetto a quelle del 2018, e come già per lo scorso anno, le società che vorranno per la prima volta affiliarsi o aggregarsi, come per quelle che, affiliate/aggregate in passato, vorranno tornare a far parte della grande famiglia della FISE potranno usufruire di importanti agevolazioni e semplificazioni.
Per l ’attività di avviamento all’equitazione e ludico-ricreativa è prevista una quota base unica di soli 300 euro, con un eventuale incremento sul costo per chi vorrà praticare l’attività agonistica nelle diverse discipline della grande famiglia FISE. La quota di affiliazione, infatti, sarà accresciuta lievemente in funzione delle abilitazioni richieste (discipline olimpiche, attacchi, endurance, volteggio etc.) e sulla base delle autorizzazioni del tecnico di specialità presente nel centro.
Per chi si occupa di Sport Equestri Integrati e Interventi Assistiti con il cavallo e del progetto “Cavalli FISE in preparazione atletica e/o recupero condizione psico-fisica” il centro sarà esente dalla specifica quota di abilitazione, fermo quella di affiliazione.
Ricordiamo che il pagamento della quota di affiliazione/aggregazione può essere effettuato anche successivamente, ossia nel momento in cui si vuole far decorrere il rinnovo dell’affiliazione, ed è possibile anche in due rate se si effettua il rinnovo entro e non oltre il 15 gennaio 2019.
Tra i numerosi vantaggi di cui le società affiliate alla FISE potranno usufruire ricordiamo:
1.- I benefici fiscali riconosciuti con l'iscrizione al Registro Nazionale delle Associazioni Sportive dilettantistiche. La circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 18E del 2018 ha definitivamente chiarito che il pensionamento (scuderizzazione) dei cavalli iscritti ai Ruoli Federali è considerata attività istituzionale e, quindi, non soggetta a IVA.
2.- Per quanto concerne la problematica dei trasporti la circolare interministeriale del 2018 n. 20379 ha chiarito che gli Enti Affiliati/Aggregati alla FISE in possesso di un van possono trasportare i cavalli dei soci detenuti presso l'Ente stesso alle manifestazioni sportive, senza violare la legge per il trasporto conto terzi.
3.- Diverse patenti promozionali saranno molto utili a promuovere lo Sport Equestre, come
"Prova", che consente la messa in sella al costo € l ,00;
"Welcome", che consente di effettuare 7 prove nell'arco di 30 giorni al costo di € 3,00; "Campus", consente di assicurare i bambini che frequentano i campus estivi al costo di € 8,50 per due mesi;
"Giornaliera", per effettuare passeggiate a un costo di € 4,00;
"Club", per praticare attività Iudica presso l 'ente affiliato per tutto l 'anno al costo di € 15,00.
4.- La polizza integrativa per i tesserati, che consente di migliorare le condizioni assicurative grazie alle significative maggiori coperture con una piccola spesa : la franchigia scende al 4% nella A e al 3% nella B, vengono offerti massimali più alti, indennizzi accessori per ricovero, e altro ancora.
Ricordiamo che il rinnovo delle affiliazioni/aggregazioni potrà essere effettuato esclusivamente on line secondo la semplice procedura disponibile dalla apposita piattaforma.
Dal banner online sul sito della Federazione “Affiliazioni 2019” è possibile accedere alla sezione dedicata.
Info: Alessia Bravi, affiliazioni@fise.it; a.bravi@fise.it; T. 06 83668437
Circolare trasporti: chiarimenti per gli enti affiliati e aggregati
La Federazione ha voluto fornire un vademecum interpretativo alle nuove disposizioni emesse dei Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e dei trasporti
Il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a seguito degli incontri scaturiti dal tavolo tecnico, hanno emesso in data 6 dicembre la circolare interministeriale che integra quella dello scorso 15 ottobre e relativa al trasporto dei cavalli sportivi.
Al fine di fornire un utile servizio ai tesserati, alle Asd e Ssd abbiamo voluto riassumere i più salienti passaggi del documento mettendo a disposizione un nuovo e utile strumento interpretativo. In diversi punti del vademecum è possibile riscontrare le pagine di riferimento della circolare.
1 – La circolare è rivolta principalmente agli Enti affiliati o aggregati alle Federazioni e EPS riconducibili al CONI (pag. 3).
2 - Sono esclusi dal campo di applicazione della legge n. 298 del 1974 (trasporto conto terzi) i trasporti con finalità sportiva effettuati con il van nella disponibilità dell'ente affiliato o aggregato alla Federazione di cavalli dei soci e scuderizzati presso l'ente affiliato o aggregato (pag. 5).
2.1 - Il van deve essere di proprietà dell'ente affiliato o aggregato oppure nella disponibilità attraverso un usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio, un leasing o altro rapporto che risulti trascritto sul libretto di circolazione. Ricordiamo che il van è un bene mobile registrato (pag. 6).
2.2 -Il van può essere guidato da un socio dell'ente che deve dimostrare la sua qualità di socio con la tessera associativa o documento equivalente e una copia del verbale dell'assemblea che gli riconosce la possibilità di guidare il van.
2.2.1 - Il van può essere altresì guidato da un dipendente dell'ente che può dimostrare la sua posizione attraverso il contratto di lavoro o copia di una busta paga.
3 - Il cavallo deve essere di proprietà dell'ente come risulta dai documenti identificativi.
3.1 - Il cavallo può anche essere di proprietà di un socio o un tesserato dell'ente che ha la disponibilità del van. Questo può essere dimostrato attraverso il mod. 4 informatizzato, in cui è indicato il codice stalla dell'ente (pag. 8) oppure con il mod. 4 cartaceo integrato da una copia del contratto di deposito del cavallo presso l'ente, anche non registrato (pag. 9). Serve a bordo del van anche una copia del registro di carico scarico aziendale. Facsimile del contratto è disponibile in calce a questa notizia. In entrambi i casi bisogna dimostrare che il proprietario del cavallo sia socio o tesserato all'ente, che ha la disponibilità del van, attraverso la tessera associativa o documento equivalente (pag. 10).
4 - Il cavallo deve essere scuderizzato da almeno 4 giorni antecedenti il trasporto presso l'ente che ha la disponibilità del van che effettua il trasporto.
5 - Il luogo di partenza e/o destinazione finale del trasporto deve essere l'ente presso cui è scuderizzato il cavallo.
6 - Non è necessario che il cavallo sia montato dal socio, ma basta solo dimostrare che il cavallo viene trasportato a una manifestazione sportiva alla quale partecipa l'ente (pag. 7).
7 - Il van naturalmente può trasportare anche attrezzature connesse all'attività sportiva (pag. 10).
8 - Non è necessario che il socio o tesserato proprietario del cavallo trasportato sia a bordo del van (pag. 10).
9 - Come principio a carattere generale, invece, viene chiarito che un eventuale contratto di comodato del cavallo non deve essere registrato, ma deve avere data certa (pag. 8).
Per ricapitolare i documenti principali che devono essere a bordo del van sono:
- Libretto di circolazione dove risulta che il van sia intestato o nella disponibilità dell’ente affiliato o aggregato;
- Documenti identificativi dei cavalli trasportati;
- Riepilogo delle iscrizioni dei cavalli che viaggiano sul van (stampabile dal sito federale area iscrizioni on line);
- Autista: se dipendente copia del contratto di assunzione o di una busta paga recente, se socio copia del verbale d’assemblea che autorizza alla guida;
- Stampa mod. 4 elettronico oppure mod. 4 cartaceo e, in tale seconda ipotesi, copia dei contratti di detenzione dei cavalli di proprietà dei soci (vedi modello allegato);
- Copia del registro carico scarico dei cavalli con la precisazione che i cavalli devono essere scuderizzati almeno da 4 giorni prima del viaggio.
Per eventuali chiarimenti o approfondimenti è possibile scrivere una mail a ufficiolegale@fise.it
Allegati:
CIRCOLARE INTERMINISTERIALE DEL 6 DICEMBRE 2018
Pubblicata la Circolare interministeriale trasporto cavalli per finalità sportive e ludiche
Ecco le precisazioni che riguardano le associazioni e le società sportive non lucrative
I Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno appena pubblicato la circolare interministeriale contenente le precisazioni relative alle attività sportive e ludiche.
Le modifiche alla prima circolare del 15 ottobre scorso sono state sollecitate da FISE, Fitetrec-Ante, Enti di promozione sportiva e sono state discusse e condivise con i Ministeri interessati nei diversi incontri, ai quali ha preso parte anche l’Anite (associazione di categoria degli autotrasportatori di equidi).
Divulghiamo intanto qui il testo integrale del documento.
Il defibrillatore serve a salvare vite umane…
Oggi vi raccontiamo una storia a lieto fine
Quella a corredo di questo pezzo è una foto che ha un grande significato per tutto lo staff della Federazione Italiana Sport Equestri e, ne siamo certi, anche per Emanuele Accarpio e Marco Bergomi. Non abbiamo reso pubblica questa notizia prima d’ora nel rispetto del diretto interessato. Oggi, con il suo consenso, possiamo raccontarvi questa storia, perché è una di quelle che si è conclusa a lieto fine e soprattutto perché in realtà ha più di un significato importante.
Poco prima di partire per Verona, il 24 ottobre scorso, lo staff federale è stato investito da una notizia tremenda. Era pomeriggio, quasi alla fine di una giornata frenetica come tante altre. C’era ormai poca gente al terzo piano di Viale Tiziano. A un certo punto Anna Baroni, anima del Dipartimento dressage e paradressage, chiede aiuto… Emanuele Accarpio, il collega che si occupa di amministrazione in Federazione è svenuto ed è privo di sensi.
La sorte ha voluto che in ufficio si erano trattenuti Marco Bergomi assistente capo della Polizia di Stato e referente dell’attività sportiva del salto ostacoli e il Direttore sportivo delle discipline olimpiche Francesco Girardi che, assistiti da alcuni colleghi intenti a ultimare le ultime pratiche della giornata, sono subito intervenuti.
Verificata l’assenza di respirazione e di battito cardiaco Marco Bergomi ha subito praticato il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale.
Nel frattempo gli altri colleghi – dopo aver chiamato il 118 - si sono precipitati alla teca dove è conservato il defibrillatore. Ad utilizzarlo è stata Giorgia Valente del Dipartimento pony (abilitata da corso Croce Rossa-Asi), alternandosi con Marco Bergomi che ha continuato a praticare il massaggio cardiaco. Il cuore di Emanuele ha ripreso a battere. Poco dopo, con l’arrivo dei sanitari, il nostro collega è stato trasportato in ambulanza nel reparto di terapia intensiva del Policlinico Gemelli di Roma. Oggi – dopo poco più di un mese di cure e meritato riposo – Emanuele è tornato in ufficio accolto dall’abbraccio dei colleghi.
Questa storia ha un duplice significato. Il primo, il più importante, è naturalmente che Emanuele è guarito ed è ritornato al suo posto in Federazione. Il secondo ci porta, invece, a soffermarci sull’importanza – alle volte determinante – della presenza del defibrillatore negli uffici, nelle sedi delle associazioni e comunque nei luoghi pubblici. Se non ci fosse stato quel piccolo apparecchio e non ci fossero stati colleghi, muniti senz’altro di un grande sangue freddo e così pronti a intervenire, oggi non saremmo qui a raccontare questa storia, che per fortuna è una di quelle a lieto fine. Bentornato Emanuele! E soprattutto un appello a tutti… teniamo il defibrillatore sempre a portata di mano e frequentiamo i corsi che abilitano al suo utilizzo. È davvero importante, perché serve a salvare vite umane!
Nota: Ai sensi di legge la Federazione non è obbligata a tenere un defibrillatore presso i propri uffici, ma Emd112 in virtù dell’accordo di supporter della FISE ne aveva donato uno, che è sempre stato a disposizione nella sede di Viale Tiziano. Se si è riusciti a salvare una vita umana, una parte del merito è certamente anche di Emd112. Per questo la Federazione intende rivolgere un sentito ringraziamento all’azienda che ormai da tempo sposa le iniziative federali, a Marco Bergomi, Francesco Girardi, Giorgia Valente e tutti i colleghi protagonisti di questa storia.
(Nella foto: Emanuele Accarpio e Marco Bergomi)
Dieci borse di studio per atleti olimpici e paralimpici di alto livello
Indette da Link Campus University. Scadenza bando i 15 dicembre
Imperdibile opportunità per gli atleti olimpici e paralimpici di alto livello. L'università degli Studi Link Campus University ha indetto, infatti, un bando di concorso per titoli ed esami per l’assegnazione di 10 borse di studio per l’anno accademico 2018 − 2019, a copertura totale o parziale della quota di partecipazione al Master di I livello in Diritto e Management dello Sport.
Le borse di studio sono riservate agli atleti olimpici o paralimpici di alto livello che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso di Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Laurea Magistrale a Ciclo Unico, Vecchio Ordinamento o di un altro titolo equipollente.
Il termine ultimo per la presentazione della domanda, a pena di esclusione, è il 15 dicembre 2018.
È possibile consultare tutte le informazioni e il bando di concorso collegandosi a questo link
L'equitazione italiana rende omaggio a Federigo Caprilli
Celebrato con un importante convegno a Roma il 150° anniversario della nascita del padre dell'equitazione naturale
“Federigo Caprilli: sempre attuale?”, è il titolo del convegno-dibattito che si è tenuto presso la Biblioteca Militare Centrale, nella sede del Ministero della Difesa a Roma. L’appuntamento, che ricade nel 150° anniversario della nascita del Capitano Federigo Caprilli, ha approfondito, sotto molteplici aspetti, la figura del padre dell’equitazione naturale e la grandissima eredità che questo fondamentale personaggio dell’equitazione italiana ha lasciato a tutti gli sport equestri mondiali.
Nell’iniziativa – organizzata dal Centro Studi della Federazione Italiana Sport Equestri con il fondamentale contributo dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano e che si avvale del patrocinio di Regione Lazio e Roma Capitale – si sono susseguiti relatori di altissimo profilo. Cultura, storia, scienza e, naturalmente, sport sono stati gli argomenti che hanno permesso di portare alla luce la grande figura di Federigo Caprilli.
Un apparente e sottile fil rouge unisce Caprilli a Charles Robert Darwin. Figli entrambi della propria epoca hanno, ognuno nel proprio ambito, aperto la strada all’osservazione della vita emozionale degli animali.
Se nel 1872 nel lavoro “L'espressione delle emozioni nell'uomo e negli animali”, Darwin individua le emozioni (gioia, stupore, paura, disgusto, ira e lutto) presenti in tutte le culture umane ed in tutto il mondo animale; Federigo Caprilli, nel 1889 poco più che ventenne, individua negli occhi dei cavalli quell’espressione di disgusto prodotta da un modo di saltare totalmente innaturale.
Con l’abile moderazione del giornalista equestre Umberto Martuscelli, ad aprire i lavori è stato Marco Di Paola (Presidente FISE):«Sono onorato di poter promuovere questo momento di cultura, legato ad un uomo di grande importanza per il mondo equestre. L’equitazione non è soltanto uno sport, ma uno stile di vita; c’è, infatti, un rapporto con un altro atleta, ovvero il cavallo. Caprilli ci ha dato un messaggio incredibilmente lungimirante: ci ha, infatti, aiutato ad interpretare il rapporto con un atleta silenzioso come il cavallo, per permetterci di raggiungere dei primati sportivi. La FISE ha sicuramente a cuore le vittorie e le medaglie, ma ha altrettanto a cuore il messaggio di cultura e rispetto verso il cavallo. Il nostro compagno di vita e di sport».
A portare i saluti del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano è stato il Generale di Brigata Claudio Fazari, seguito dall’intervento del Col. Claudio Romano, comandante del Centro Militare d’Equitazione di Montelibretti seconda casa di Caprilli.
A seguire l’interessante intervento di Patrizia Carrano (amazzone amatoriale e autrice di romanzi sull’equitazione):«Federigo Caprilli è un personaggio vissuto in un’epoca di profondi mutamenti nel campo delle scienze, delle tecniche e del costume, che hanno influito profondamente nel suo modo di intendere la vita e l’equitazione. Caprilli, da uomo del suo tempo, ha assorbito – talvolta forse inconsapevolmente – le molte suggestioni che gli sono venute dal dibattito scientifico suscitato dalle tesi di Darwin e dalla passione per “il modernismo” che animava i circoli culturali presenti a Torino. È l’insieme di queste suggestioni che contribuisce a liberare il suo pensiero e il suo talento dalle rigidità accademiche».
Giovanni Battista Tomassini (Caporedattore della redazione cultura e spettacolo del TG3) ha poi analizzato il metodo caprilliano: «La rivoluzione tecnica ideata da Caprilli, con l’introduzione del suo “sistema di equitazione naturale”, rappresenta una netta cesura rispetto alla tradizione equestre precedente. Questo ha indotto i suoi epigoni a un generico rifiuto e un immotivato oblio della storia equestre. In realtà, l’innovazione del metodo caprilliano, riportando la scuola italiana d’equitazione all’attenzione del mondo, compie e chiude una parabola iniziata nel Rinascimento, con la pubblicazione in Italia dei primi trattati equestri e con il primato dei cavallerizzi italiani nelle corti europee. Dal punto di vista tecnico, prima di Caprilli non c’erano “i barbari”, ma un sofisticato patrimonio di sapere equestre, funzionale a tipologie differenti di cavalli e ai loro diversi impieghi».
Mario Gennero, professore e giudice internazionale di salto ostacoli, consigliere del Comitato Regionale FISE Piemonte e grande esperto di Federigo Caprillisi è soffermato poi sul primo concorso internazionale (Torino 1902).
“Torino ha in questi giorni il nobile, invidiato vanto di veder compiersi tra le sue mura un cimento internazionale come mai in niuna città si ebbe...”
«Con queste parole ha inizio il primo di una lunga serie di articoli dedicati dalla Gazzetta del Popolo del 7 giugno 1902 ad un avvenimento sportivo che segnò una pietra miliare nella storia dell'equitazione: il primo concorso Ippico Internazionale. Si rinnovava nella città Sabauda un altro evento equestre, il primo concorso ippico della storia dell'equitazione italiana organizzato nel 1884. Il concorso ippico internazionale di Torino del 1902 ebbe una risonanza europea, fu aperto agli ufficiali in servizio delle Armi a cavallo ed ai civili. A Torino, secondo la stampa, convennero tra spettatori, componenti della giuria, commissioni di rappresentanza e concorrenti circa 500 ufficiali. Il concorso determinò il successo e la validità del “sistema” di Caprilli che fu presente con tutti i suoi migliori allievi della Scuola di Pinerolo. Il Capitano stesso si aggiudicò la gara militare del “salto in estensione”. In un fuori programma Caprilli conquistò il record mondiale di “salto in elevazione” superando i 2 mt di altezza (per la precisione 2,08 mt)».
Importante l’intervento di Michele Panzera (Professore Ordinario di Etologia veterinaria e Benessere animale presso il Dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università degli Studi di Messina): «Nel 1872 Charles Darwin pubblica il libro “Espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali”, consacrandosi – per le modalità di descrizione delle espressioni e degli atteggiamenti delle diverse emozioni animali – quale pioniere dell’etologia descrittiva e del disegno sperimentale etologico, in un momento storico delle scienze esatte nel quale ancora si era ben lungi dall’intravedere i correlati neuronali della fisiologia neurovegetativa. Nel 1889 il Caprilli, a 21 anni, con il suo cavallo di nome “Sfacciato”, definisce i capisaldi metodologici del suo sistema naturale di equitazione. A quel tempo gli scritti di Darwin non avevano ancora ottenuto alcun riscontro presso la comunità scientifica internazionale, anzi tutt’altro, ed il Caprilli – acuto osservatore del “disgusto” manifestato dai cavalli dopo molti salti effettuati secondo le regole dell’equitazione di maneggio di allora – con pionieristico intuito affermava che non bisognava asservire, ma assecondare l’equilibrio naturale del cavallo; non bisognava trattenere, ma liberare il bilanciere cefalo-rachidiano. Solo così il cavallo, maestro di relazioni empatiche, avrebbe servito con fiducia e rispetto le richieste del suo cavaliere».
A chiudere gli interventi scientifici è stato Gianluigi Giovagnoli, veterinario specializzato in sanità animale, perfezionato in Medicina dello sport del cavallo, dottore di ricerca, autore, docente presso le Università degli Studi di Perugia, Sassari e Milano e responsabile dell’ufficio veterinario della FISE. “Si dice che la visione di un salto di un cavallo scosso abbia ispirato Caprilli nel definire il Suo metodo. La scienza contemporanea ha poi confermato i vantaggi di tale tecnica, sia dal punto di vista biomeccanico, sia dal punto di vista neurofisiologico, dello schema motorio del salto e sia da quello clinico e di longevità sportiva del cavallo. In questo senso lo stile introdotto da Caprilli è stato tanto innovativo nell’equitazione sportiva moderna, tanto quanto lo è stato lo stile di Richard Douglas "Dick" Fosbury, il famoso “Fosbury Flop”, reso famoso nell’atletica leggera del salto in alto durante le olimpiadi di Città del Messico del 1968, solo un centinaio di anni dopo Federigo Caprilli!”Durante il convegno sono state illustrate le basi scientifiche che dimostrano quanto precocemente intuito dal nostro genio dell’equitazione.
Grande interesse per la seconda fase del convegno che ha visto poi un moderatore d’eccezione: la doppia medaglia d’oro olimpica nella disciplina del completo a Tokyo 1964 Mauro Checcoli. L’ex presidente FISE e dell’Accademia Nazionale Federigo Caprilli si è soffermato sugli importantissimi valori lasciati in eredità dal capitano dell’Esercito Italiano a tutto il mondo dell’equitazione. Checcoli si è avvalso della straordinaria testimonianza di cavalieri italiani di primissimo livello comel’aviere capo Luca Marziani e Filippo Moyersoen, per il salto ostacoli, il sergente Emiliano Portale e l’appuntato scelto Stefano Brecciaroli per il completo ed il tecnico e cavaliere internazionale Ten. Col. Andrea Mezzaroba.
Ricordare Caprilli, quindi, significa richiamare l’attenzione non solo sul suo pensiero, o forse sarebbe più esatto dire sulla sua filosofia equestre, ma anche sull’epoca storica che lo vide protagonista. Ripensando alla sua vita, oltre che al suo sistema, appare evidente come l’equitazione sia parte integrante della cultura di un’epoca; come la condizioni e come da essa sia, a sua volta, condizionata. Caprilli, opera una rivoluzione sia dal punto di vista delle tecniche equestri che nel modo di percepire l’animale cavallo. Questo capovolgimento d’ottica lo rende un anticipatore della sensibilità attuale e degli apporti del pensiero scientifico moderno.
È scomparso Adolfo Paul Gross. Il cordoglio della FISE
Era uno dei personaggi che ha scritto la storia della Federazione Italiana Sport Equestri
A pochi giorni dalla scomparsa dell’ex Consigliere federale Federico Forcelloni, un altro lutto colpisce oggi, sabato 24 novembre, il mondo degli sport equestri italiani. Questa notte, infatti, ci ha lasciati all’età di 85 anni Adolfo Paul Gross.
Nato a Viareggio il 28 settembre del 1933 Adolfo Paul Gross è stato uno dei testimoni della storia della Federazione. Personaggio molto noto, dunque, nel mondo dell’equitazione italiana, padre dell’ex presidente federale Andrea, Paul Gross, era un grandissimo appassionato di attacchi ed è stato per diversi anni alla guida del Comitato Toscano, ricoprendo anche il ruolo di Presidente della Consulta Nazionale degli sport equestri: nella sua lunga carriera di dirigente non ha mai lasciato il suo amato mondo dell’equitazione.
Il presidente federale Marco Di Paola, il consiglio federale, lo staff della Federazione Italiana Sport Equestri porgono le più sentite condoglianze alla famiglia Paul Gross in questo momento di grande dolore.
I funerali si terranno domani alle ore 15.00 presso la chiesa di Santa Rita di Viareggio (Via dei Lecci, 95).
"Natale con la Fise", ecco le date degli appuntamenti
Dal 5 dicembre ha inizio il percorso di solidarietà a cui tutti possono contribuire
"Natale con la Fise", come già annunciato, porterà anche quest’anno, dopo la positiva esperienza del 2017, la magia del Natale all’interno di strutture ospedaliere sul territorio nazionale, dove i nostri atleti, insieme alla mascotte Tony il Pony, faranno omaggio di doni ai piccoli pazienti ricoverati.
Questo il calendario delle visite previste:
Milano – 5 dicembre
ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda. Saranno Nicolò Trotta – Endurance; Ester Soldi – Dressage; Francesca Arioldi – Salto Ostacoli; Ignazio Uboldi – Salto Ostacoli; Federico Ciriesi – Salto Ostacoli, che già si sono impegnati in questa mission lo scorso anno, a cui si aggiungeranno Maddalena Arena – Salto Ostacoli; Tommaso Gerardi – Salto Ostacoli; Francesco Lapeyre – Salto Ostacoli.
Reggio Calabria - 17 dicembre
Grande Ospedale Metropolitano Bianchi Melacrino Morelli. Sarà il Team atleti del Comitato Regionale Fise Calabria a consegnare i doni ai piccoli pazienti.
Roma - 20 dicembre
Policlinico Universitario Agostino Gemelli. Come avvenuto nel 2017 saranno coinvolti Leonardo Fraticelli – Completo; Francesca Salvadè – Paradressage, Elisa Ottobre – Salto Ostacoli, a cui si è aggiunta Bianca Gresele – Salto Ostacoli.
Ancona - 21 dicembre
Ospedale Salesi. Carolina Asli Tavassoli e Costanza Laliscia - entrambe Endurance.
Ricordiamo che, grazie alla cooperazione dei Comitati Regionali coinvolti, chiunque lo desideri può inviare i regalini destinati ai pazienti dei reparti di Pediatria presso le sedi sotto indicate. È importante che i doni giungano ai centri di raccolta senza incarti: questo per permettere una migliore distribuzione degli oggetti in base all’età dei bambini che li riceveranno.
Questi i recapiti e le scadenze, per chi desiderasse far giungere il proprio pensiero di solidarietà, cui è possibile consegnare i doni:
Comitato Regionale Fise Lombardia: Via Piranesi 46 – 20137 Milano, entro il 3 dicembre
Comitato Regionale Fise Calabria: Via Aspromonte, 31 - 89128 Reggio Calabria, entro il 14 dicembre.
Federazione Italiana Sport Equestri: Viale Tiziano 74, 00196 Roma, entro il 18 dicembre.
Comitato Regionale Fise Marche: Via Orsi, 2 - 60123 Ancona, entro il 19 dicembre.
L’anno scorso le offerte sono state più di 1000 grazie alla generosità dei nostri tesserati… Ci aspettiamo di migliorare e superare questo risultato grazie all’entusiasmo che si scatenerà verso l’iniziativa, sempre con il cuore oltre l’ostacolo!
per info mail to: marketing@fise.it
Trasporti: proficuo incontro con i Ministeri
Si è svolto oggi alla presenza di Fise, FitetrecAnte, Asi e Anite
La FISE, la FitetrecAnte, con l’ASI in rappresentanza degli EPS e l’ANITE, hanno preso parte oggi, giovedì 22 novembre, all’incontro con i rappresentanti dei Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito alla circolare relativa al trasporto dei cavalli.
La Fise esprime soddisfazione per lo svolgimento dei lavori odierni, durante i quali è stato possibile far comprendere ai Ministeri le esigenze di tutti gli enti coinvolti.
Nonostante la circolare resti al momento vigente, i rappresentanti del Governo si sono resi disponibili a proporre in tempi brevi un’integrazione che tenga conto della realtà e delle esigenze degli enti sportivi affiliati alle Federazioni e agli EPS riconducibili al
CONI.
Da sottolineare il costruttivo rapporto intrapreso dalle Federazioni con Anite per una futura collaborazione
(Nella foto da sx: Emilio Minunzio, Catia Brozzi, Marco Di Paola e Alessandro Silvestri)