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Tutti connessi! Arriva FISEChiama
La rubrica di interviste virtuali per un confronto diretto con i campioni azzurri e personalità del mondo degli Sport Equestri
In un periodo in cui ci troviamo tutti lontani, le videochiamate sono diventate uno strumento indispensabile per restare in contatto con gli amici.
Ricette di cucina, consigli per i migliori esercizi per un allenamento in casa, classifiche su serie tv e playlist musicali, opinioni sull’attualità e tante risate.
Ti piacerebbe poter parlare di questi argomenti con i campioni degli Sport Equestri?
Oggi è possibile grazie a “FISEChiama”, la nuova iniziativa della Federazione Italiana Sport Equestri che propone una rubrica interattiva con video interviste a personalità del mondo dell’Equitazione.
Collegandoti alla nostra pagina Facebook Federazione Italiana Sport Equestri potrai seguire la call in streaming e partecipare attivamente alla conversazione attraverso i commenti, così da poter rivolgere le tue domande agli intervistati e comunicare con loro in tempo reale.
Il primo appuntamento è fissato per giovedì 9 aprile alle 19:00 sulla nostra pagina Facebook e vedrà come ospiti l'assistente capo delle Fiamme Oro Marco Cappai e l'agente delle Fiamme Oro Pietro Roman, atleti della disciplina del Concorso Completo, compagni di avventure e di tanti concorsi.
Preparati per scoprire tutto sui cavalieri del Team Italia!
Preoccupato perché non potrai seguire l’appuntamento in diretta?
Nessun problema, l’intervista sarà poi pubblicata sui nostri canali, così da averla sempre a portata di click!
E tu, di quale amazzone/cavaliere vorresti sapere di più?
Aspettiamo i tuoi suggerimenti nei commenti sulla nostra pagina Facebook!
Foto: Instagram ©pietro_roman / ©marcocappaieventing
Emergenza Covid-19: FISE delibera interventi a favore dei circoli
I fondi sono destinati a far girare il motore degli sport equestri: i circoli ippici. Di Paola: “non c’è più tempo, adesso necessari concreti aiuti da parte del Governo”
Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Sport Equestriha approvato oggi, martedì 7 aprile, importanti interventi economici a favore del movimento sportivo equestre, già condivisi con tutti i Presidenti regionali in occasione della Consulta nazionale del 6 aprile.
PRIME MISURE URGENTI
Come già anticipato nei giorni scorsi, la FISE ha autorizzato i Comitati regionali a spendere €. 400.000,00, sotto forma di contributi in denaro e/o in beni materiali (mangime, fieno o altro), nelle modalità che i Comitati regionali stessi ritengano più adeguate per aiutare a fronteggiare le esigenze del territorio che rappresentano.
La Federazione sta, inoltre, provvedendo a rimborsare le quote di inserimento in calendario per circa €. 100.000,00 ai Comitati organizzatori per l’annullamento degli eventi federali programmati fino al 31 maggio prossimo.
Nella stessa riunione è stato deciso di autorizzare un’apertura di credito fino a €. 500,00, sul sistema federale di pagamento on line, a tutti i circa 1.700 circoli affiliati e aggregati alla Federazione, al fine di consentire di effettuare eventuali operazioni nei rapporti con la Federazione.
Questi interventi - effettuati in via d’urgenza dalla Federazione e con il coinvolgimento dei Comitati regionali – sono le prime attività, concrete e immediatamente disponibili, a supporto dei circoli affiliati/aggregati, nel momento in cui proprio le Associazioni continuano ad affrontare il costo del mantenimento dei cavalli della Scuola senza poter godere delle entrate relative alle lezioni impartite.
L’azione della Federazione, però, è rivolta anche in altre direzioni.
ALTRI INTERVENTI
È stata ottenuta la possibilità - già sollecitata dal Presidente federale con istanza al Ministro dello Sport del 18 marzo scorso - di consentire alle ASD di richiedere all’Istituto per il Credito Sportivo e- tramite la Federazione stessa - dei mutui cosiddetti di liquidità senza garanzie per importi variabili fino a €. 25.000,00 da rimborsare in 36 mesi.
FISE ha in corso di definizione un accordo con uno dei maggiori Istituti di credito privato, per consentire alle ASD di accedere a finanziamenti modulabili da €. 5.000 a € 25.000,00, sempre mirati a consentire di superare l’attuale momento di carenza di liquidità. La linea di credito - da rimborsare in 18 mesi – prevederebbe un preammortamento di 12 mesi. La Federazione comunicherà a breve le modalità e i requisiti minimi necessari per la richiesta dei mutui, la cui concessione è sempre soggetta alla verifica e autorizzazione degli Istituti di credito.
Naturalmente si tratta di un finanziamento che andrà restituito, però è l’unica misura che il Governo ha adottato nei confronti del mondo delle imprese e far rientrare in essa anche le ASD senza scopo di lucro, è stato un passaggio molto importante.
Nel frattempo la Federazione sta già guardando al futuro. Per questo è stato costituito un Gruppo di lavoro coordinato dal Consigliere federale Luca D’Oria e composto dal Presidente FISE Veneto, Clara Campese, in rappresentanza dei Comitati regionali, Mino Palma in rappresentanza dei Circoli e con la consulenza scientifica del dott. Alessandro Gasbarrini. Tale Gruppo ha il compito di redigere un protocollo da proporre alle Autorità competenti per consentire ai Circoli - quando sarà possibile – di prevedere un accesso ai tesserati con criteri compatibili alle misure di contenimento del rischio contagio. Il Consiglio federale, infatti, ritiene che lo Sport equestre abbia tutti i requisiti per essere tra le prime attività sportive da consentire una volta che sarà decisa dal Governo la riduzione delle limitazioni agli spostamenti, ovviamente con criteri condivisi con le Autorità governative stesse.
A queste prime misure si aggiungono una serie di decisioni assunte e necessarie per gestire le conseguenze della sospensione dell’attività sportiva. Tra queste il rinvio al 30 settembre del pagamento della seconda rata della quota di affiliazione (scadenza precedentemente prevista il 15 maggio).
Il Consiglio ha provveduto a sospendere i termini di validità dei punti acquisiti per il conseguimento del 2° grado (art. 386 Libro VIII DAM, relativo ai “piazzamenti conseguiti entro i 24 mesi precedenti alla data di richiesta”). Prorogati anche le scadenze delle abilitazioni alla pratica temporanea (“Welcome” pony o cavallo, “Temporanea”, “Campus” bimestrale o trimestrale) ancora in validità alla data del 23 febbraio (per il tempo residuo). Durante la riunione approvate ancora misure di proroga per la scadenza delle iscrizioni degli equidi sportivi al “Ruolo federale del cavallo” (cavallo iscrizione temporanea).
Tutte le sospensioni e le proroghe operano con una sospensione del computo del numero dei giorni intercorrenti tra il 23 febbraio e l’originaria scadenza dei termini. Il decorso residuo sarà individuato con successiva delibera al termine delle conseguenze dirette dell’emergenza sull’attività sportiva.
Individuate misure anche per Ufficiali di gara regolarmente tesserati nel 2019, che non abbiano provveduto nei termini agli aggiornamenti. A loro è stato consentito un reinserimento temporaneo in ruolo. Reinserimento in ruolo anche per Istruttori, Tecnici, Segreterie, Direttori di campo, Arbitri di corsia, Arbitri all’arrivo, Arbitri starter, Direttori di campo Club e Mounted games che avrebbero dovuto effettuare aggiornamento entro il 31 dicembre 2019. Tutti i reintegri saranno gestiti nelle forme previste dai regolamenti entro tre mesi dalla data individuata con successiva delibera.
Ampia discussione è stata riservata anche ai danni economici patiti dalla Federazione, che subirà una notevole contrazione delle entrate federali, in conseguenza dell’attuale sospensione delle attività sportive. Questo a fronte della scarsa elasticità dei costi e dei vincoli contrattuali già assunti annualmente. Quando saranno note le date di ripresa delle attività agonistiche nazionali e internazionali si potrà definire il valore totale dei danni economici subiti dalla Federazione. Apprezzata dal Consiglio la disponibilità dei collaboratori federali che hanno dimostrato solidarietà e vicinanza al movimento sportivo equestre e si sono resi disponibili alla riduzione dei compensi, nonché quella dei dipendenti che stanno seguendo le direttive del CONI. Le attività istituzionali della Federazione non si sono comunque fermate: il Consiglio ha approvato diverse delibere relativi a nuovi regolamenti e avviato attività di formazione on-line.
Il plauso del Consiglio è andato all’Unità di Crisi federale (creata per la specifica emergenza Coronavirus), che in questi giorni ha fronteggiato le numerose richieste di chiarimento e la soluzione di problematiche burocratiche incontrate dai circoli e dagli istruttori/tecnici federali.
Il Consiglio federale ha anche commentato l’elaborazione effettuata dal Centro Studi federale sui danni subiti dal movimento equestre, nel solo mese di marzo. L’analisi dimostra un danno economico (intorno ai 12 milioni di euro) che sta subendo la filiera stretta del movimento equestre rappresentata dai Circoli, dagli Istruttori e dai Comitati organizzatori. Questo studi, insieme a quelli di tutte le altre realtà del mondo sportivo, è stato portato all’evidenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò e del Presidente del CIP Luca Pancalli, che si sono fatti latori presso il Governo. La risposta del Governo purtroppo è stata molto timida. Encomiabili gli sforzi del Ministro dello Sport per difendere la categoria, ma poco coraggio da parte dell’Esecutivo nel sorreggere la spina dorsale del movimento sportivo italiano.
LE DICHIARAZIONI
“Sono orgoglioso – ha commentato il Presidente federale, Marco Di Paola- del comportamento responsabile assunto dai Presidenti dei circoli, dagli istruttori e dai tecnici federali che con il loro lavoro, mai interrotto, stanno tutelando il benessere dei cavalli ospitati presso gli impianti affiliati e aggregati alla Federazione, consapevoli del pericolo del contagio e con un enorme spirito di dedizione e altruismo”. Dopo questa importante premessa il numero uno della FISE ha puntato i riflettori sulla necessità di concreti interventi da parte del Governo. “Il Ministro dello Sport sta certamente impegnandosi a tutelare il movimento sportivo e gli ultimi provvedimenti assunti dal Governo sono una testimonianza di questi sforzi. Invece non è sopportabile dal movimento degli sport equestri – ha aggiunto Di Paola - l’assenza di concrete iniziative del Governo, che tergiversa nell’adozione di interventi concreti, tangibili e spendibili a favore delle Associazioni Sportive dilettantistiche e degli operatori sportivi che non sono la cenerentola del Paese, ma la spina dorsale di un mondo enorme e vitale per la salute della Nazione. Un’attenzione specifica è necessaria per gli Sport equestri: abbiamo un altro atleta, il cavallo, che continua a essere accudito e mantenuto anche in questo periodo di chiusura dei circoli. La Federazione ha trovato grande collaborazione da parte del Ministero per le Politiche Giovanili e per lo Sport e del CONI, nella gestione delle urgenze amministrative, ma ancora nessuna attenzione da parte del Governo, che ignora le urgenze per garantire non solo il benessere, ma anche la semplice sopravvivenza dei cavalli della scuola, compagni dell’avviamento allo sport tra i ragazzi e molto spessa anche di terapia”, ha concluso Di Paola.
Soddisfatto del ruolo dei Comitati Regionali nella gestione dell’emergenza è Francesco Vergine, nella sua qualità di Presidente del Consiglio dei Comitati regionali. “La Federazione e i Comitati regionali – ha detto Vergine - hanno dimostrato grande senso di responsabilità supportando il movimento sportivo con le modeste risorse disponibili che - tra l’altro - sono state rese utilizzabili in tempi rapidissimi, nonostante le complesse procedure amministrative superate con la collaborazione del Collegio dei Revisori dei Conti e il lavoro incessante dell’Unità di Crisi costituita dal Presidente, cui va il nostro ringraziamento. Adesso – ha concluso Vergine - è arrivato il momento che intervenga il Governo con fondi statali dedicati per evitare che il sistema dei circoli giunga al collasso con conseguenze devastanti per lo sport equestre”.
(Nella foto d'archivio: il Presidente federale, Marco Di Paola e il Segretario generale, Simone Perillo collegati in video conferenza)
Grazie al Ministro Spadafora alle ASD finanziamenti di liquidità concessi dall’istituto del Credito Sportivo
Un fondo per dare liquidità alle ASD affiliate o aggregate alle Federazioni è previsto nel nuovo Decreto Legge appena varato dal Governo.
Con questo provvedimento è stata accolta l’istanza presentata dalla Federazione Italiana Sport Equestri con lettera del 18 marzo scorso (leggi QUI), nella quale proprio la FISE chiedeva di consentire all’Istituto per il Credito Sportivo di erogare finanziamenti di liquidità anche ad ASD per far fronte alle attuali urgenze di cassa.
È stato il Ministro per le Politiche giovanili e per lo sport On.le Vincenzo Spadafora ad annunciarlo con una nota al termine del Consiglio dei Ministri del 6 aprile.
“Per la prima volta – spiega Spadafora nell’estratto della nota - Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva, associazioni e società sportive dilettantistiche avranno lo stesso trattamento delle piccole e medie imprese. Con il Decreto appena approvato, infatti, sono stati creati presso l’Istituto di Credito Sportivo, all’interno del Fondo di Garanzia e del Fondo Contributi Interessi per l’impiantistica sportiva, i rispettivi Comparti per operazioni di liquidità. Questi strumenti consentiranno di garantire integralmente 100 milioni di euro di finanziamenti a tasso zero per i soggetti sportivi che non possono accedere al Fondo centrale di Garanzia per le PMI. I nuovi strumenti affidati all’ICS – conclude la nota - consentiranno di ridurre tempi e oneri per chi ha necessità di liquidità, al fine di poter ripartire con le attività e valorizzare la funzione etica, civile e sociale dello sport”.
Si tratta di un provvedimento fondamentale per consentire alle nostre ASD di fronteggiare questa situazione di grave crisi. Questo ulteriore aiuto si aggiunge a quelli messi in campo dalla Federazione stessa per superare l’attuale momento di difficoltà in cui possono incorrere le nostre ASD.
“Sono soddisfatto – ha commentato il Presidente FISE, Marco Di Paola - che il Ministro Spadafora sia riuscito a far accogliere un’istanza particolarmente utile per le nostre ASD. La Federazione ha già una convenzione in corso con l’Istituto per il Credito Sportivo, che si dimostra un partner finanziario fondamentale per la promozione dello Sport ed è anche uno sponsor istituzionale della nostra Federazione, che supporta, peraltro, l’evento di Piazza di Siena. Era un’occasione in cui credevamo tanto. Un piccolo finanziamento rimborsabile in 3 anni che però rappresenta una boccata di ossigeno molto utile”.
Nei prossimi giorni la Federazione fornirà, in accordo con l’Istituto per il Credito Sportivo, le istruzioni per le domande di accesso a questo finanziamento.
(Nella foto d'archivio © FISE: Il MInistro, On.le Vincenzo Spadafora insieme al Presidente Fise, Marco Di Paola))
"Cura Italia": emanato decreto attuativo relativo a indennità collaboratori sportivi
La domanda dovrà essere compilata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica che sarà attiva dalle ore 14:00 di martedì 7 aprile sul sito di Sport e Salute
La Federazione Italiana Sport Equestri informa che è stato emanato il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, sulla base del quale sono definite le modalità di presentazione delle domande a Sport e Salute per ricevere l’indennità di 600 euro prevista dal Decreto Legge “Cura Italia” per il mese di marzo 2020 a favore dei collaboratori sportivi (art. 96, decreto-legge 17 marzo 2020, n.18).
Possono richiedere l’indennità i titolari di rapporti di collaborazione, già in essere alla data del 23 febbraio 2020 e ancora pendenti al 17 marzo 2020, data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”. È inoltre espressamente prevista una priorità per i collaboratori sportivi che nel periodo d’imposta 2019 non abbiano percepito compensi superiori a 10.000 euro complessivi.
Possono accedere all’indennità i lavoratori titolari di un rapporto di collaborazione ai sensi dell’art. 67, comma 1, lettera m), del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, che possiedano i seguenti requisiti:
- non devono rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge “Cura Italia”;
- non devono aver percepito altro reddito da lavoro per il mese di marzo 2020;
- non devono aver percepito, nel mese di marzo 2020, il Reddito di Cittadinanza;
- non possono cumulare l’indennità con le altre prestazioni e indennità di cui agli articoli 19, 20, 21, 22, 27, 28, 29, 30, 38 e 44 del Decreto Legge “Cura Italia”.
Il rapporto di collaborazione per cui si presenterà la domanda:
- deve essere con Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Sportive Associate nonché con Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche; si sottolinea che le Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche devono essere iscritte, alla data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”, nel Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche tenuto dal CONI e che gli Organismi Sportivi devono essere riconosciuti, ai fini sportivi, dal CONI;
- doveva esistere già alla data del 23 febbraio 2020 ed essere in corso alla data del 17 marzo 2020 (data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”);
- non deve rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (liberi professionisti titolari di Partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione Separata INPS di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335).
La domanda dovrà essere compilata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica che sarà attiva dalle ore 14:00 di martedì 7 aprile sul sito di Sport e Salute.
La procedura prevede tre fasi:
- la prenotazione: per prenotarsi è necessario inviare un SMS con il proprio Codice Fiscale al numero che sarà disponibile da martedì 7 aprile su www.sportesalute.eu, (leggi qui l’informativa relativa alla privacy). Dopo aver inviato l’SMS, si riceverà un codice di prenotazione e l’indicazione del giorno e della fascia oraria in cui sarà possibile compilare la domanda sulla piattaforma;
- l’accreditamento: per accreditarsi è necessario disporre di un proprio indirizzo mail, del proprio Codice Fiscale e del codice di prenotazione ricevuto a seguito dell’invio dell’SMS;
- la compilazione e l’invio della domanda: subito dopo l’accreditamento, sarà possibile accedere alla piattaforma, compilare la domanda, allegare i documenti e procedere con l’invio.
QUI le principali FAQ sulle indennità per collaboratori sportivi
Emergenza Coronavirus: FISE individua entità della crisi e attua prime misure
Il Presidente Di Paola scrive a Malagò e Pancalli per ribadire necessità interventi. Intanto la Federazione trasferisce ai Comitati Regionali i fondi per cercare di aiutare i Circoli in difficoltà
Il Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola, ha inoltrato una lettera al Presidente del CONI, Giovanni Malagò e al Presidente del CIP, Luca Pancalli, per sollecitare un intervento a sostegno degli Sport equestri (leggi QUI la lettera).
Questa lettera, che segue quella già inviata il 18 marzo scorso al Ministro dello Sport, On. Vincenzo Spadafora (leggi QUI la lettera), riguarda un’indagine conoscitiva relativa allo stato in cui versa il settore degli sport equestri.
L’accurata indagine conoscitiva, alla quale ha risposto un campione rilevante di centri affiliati, ha permesso di predisporre una stima dell’effettiva entità della crisi e dei danni subiti dai centri, valutati per il solo mese di marzo 2020 in circa 12 milioni di euro. Sotto la lente di ingrandimento i dati che, in termini economici, mettono in rapporto il mese di marzo 2020, con marzo 2019 relativamente a: riduzione del numero dei tesserati e degli allievi, riduzione delle ore di lezione o dei cavalli scuderizzati, partecipazione a competizioni sportive o altre entrate derivanti da attività dei circoli.
In considerazione dell’immediata necessità urgente di sostegno di diversi centri ippici, inoltre, la Federazione è già intervenuta, attraverso tutti i Comitati Regionali, autorizzando un contributo per aiutare i circoli in difficoltà, affinché garantiscano il quotidiano sostentamento dei cavalli ospitati. Sono importi limitati alle effettive disponibilità federali, ma è l’unico aiuto concreto e immediato che la Federazione riesce a offrire per sopperire ai ritardi governativi.
Sebbene i centri ippici in questo momento siano chiusi al pubblico, presidenti, istruttori e addetti alle scuderie sono quotidianamente all’opera per garantire la salute dei cavalli e assicurarne il benessere, l’alimentazione e la pulizia. La crisi, dunque, non sta facendo sconti al nostro settore e alle associazioni, i cui impegni economici per il mantenimento dei cavalli e dei pony sono rimasti invariati, ma gli stessi sono aggravati dall’ulteriore perdita per i mancati proventi delle attività al momento bloccate.
Nella lettera inviata a inizio aprile, la FISE ha ribadito ai Presidenti di CONI e CIP:
- la necessità di un rapido sostegno economico a fondo perduto ai circoli, per far fronte alle spese correnti per la sopravvivenza dei cavalli, per ogni mese di chiusura,
- l’esenzione temporanea dell’Iva, e comunque fino alla normalizzazione della situazione, sui prodotti impiegati per il mantenimento dei cavalli delle scuole,
- la previsione di contributi previdenziali figurativi per il personale impiegato per garantire il mantenimento dei cavalli,
- l’accesso e l’erogazione rapida di un micro-credito agevolato, senza interessi e garanzie, da parte dell’Istituto del Credito Sportivo per far fronte all’emergenza con l’eventuale istituzione di un fondo di garanzia da parte della Federazione da concordare con l’Istituto.
La FISE ha richiesto, inoltre, a Malagò e Pancalli, di valutare l’opportunità di farsi portavoce, presso le sedi opportune e nella fase di conversione in Legge del Decreto “Cura Italia”, per ottenere l’estensione del credito d’imposta anche alle attività produttive in genere e agli immobili utilizzati da enti sportivi (eliminando la categoria catastale); l’estensione dei provvedimenti di credito già a favore delle micro, piccole e medie imprese, anche in favore degli enti sportivi e la rideterminazione del periodo di pagamento dei versamenti fiscali e contributivi.
La risposta del Presidente Malagò non ha tardato ad arrivare (leggi QUI). Dopo aver ringraziato il Presidente federale Marco Di Paola per la minuziosa e sollecita panoramica della situazione, il numero uno del CONI ha comunicato di aver già inoltrato al Governo Italiano i dati raccolti, per l’individuazione degli interventi più opportuni e auspicato un concreto sostegno sulla base delle necessità segnalate dalle componenti sportive. Il Presidente del CONI ha assicurato il massimo impegno per tutelare tutto il mondo dello sport, quindi anche quello degli sport equestri.
Grimaldi Lines potenzia la linea Salerno/Palermo
Nonostante il momento di emergenza è una bella notizia anche per il mondo degli sport equestri
In un momento in cui l’Italia sta combattendo con grande impegno per uscire dall’emergenza Coronavirus, ci sono aziende che stanno, a tutti i costi, garantendo i trasporti per la movimentazione delle merci di prima necessità.
Tra queste ce n’è una molto vicina al mondo dell’equitazione, per la passione che lega i propri dirigenti al nostro sport e al mondo del cavallo. Stiamo parlando di Grimaldi Lines, vettore nautico che vede impegnati in prima linea i due cavalieri azzurri, Eugenio e Guido Grimaldi.
Con un recente comunicato stampa la compagnia di navigazione ha informato le aziende impegnate in attività di trasporto, logistica e spedizioni da e per la Sicilia di aver potenziato la linea da Salerno per Palermo e viceversa, con collegamenti pressoché quotidiani.
Si tratta di una bella novità che fa bene in un momento come quello che stiamo vivendo, perché Grimaldi Lines, anche in virtù della convenzione in essere con la Federazione (guarda qui) ha sempre accettato a bordo i van e i carrelli, con al seguito i nostri amati cavalli, che devono spostarsi insieme ai propri cavalieri per le trasferte, nel caso specifico, in "terra ferma" o in Sicilia.
La convenzione è valida anche in questo periodo di limitazione delle attività sportive, seppure i tesserati delle Federazione ne possono beneficiare limitatamente a eventuali spostamenti urgenti e indifferibili.
Emergenza Coronavirus: Conte firma DPCM dell’1 aprile 2020
Il Governo Italiano proroga le misure di contenimento del contagio fino al 13 aprile prossimo
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte ha firmato nella serata di oggi, mercoledì 1 aprile, un nuovo DPCM con il quale vengono prorogati fino al prossimo 13 aprile gli effetti delle misure di contenimento del contagio da Covid-19 su tutto il territorio nazionale.
Il DPCM, sviluppato su articolo unico, prevede al comma 2 che siano “sospese altresì le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, (e quindi anche degli Atleti di Interesse Nazionale) all’interno di impianti sportivi di ogni tipo". Le nuove restrizioni entreranno in vigore a far data da sabato 4 aprile pv.
Nella giornata di domani il Presidente federale, Marco Di Paola, si coordinerà con le Autorità competenti per valutare le modalità di applicazione del DPCM relativamente alla situazione peculiare degli Sport Equestri.
Nessuna nuova modifica è prevista in merito alle diposizioni già in vigore e alle relative restrizioni.
La Federazione è certa che i propri tesserati e tutti gli sportivi osserveranno con grande senso di responsabilità le norme dettate dal Governo Italiano e, allo stesso tempo, raccomanda di verificare ulteriori ordinanze più restrittive delle Autorità locali.
E' possibile consultare il DPCM dell'1 aprile 2020 a QUESTO LINK
Emergenza Covid-19. FISE: "agire con priorità e soluzioni ben chiare"
“Le priorità federali sono semplici e chiare a tutti. Fornire il massimo supporto ai Circoli affiliati o aggregati e alle figure tecniche che operano al loro interno, che sono la spina dorsale degli sport equestri in Italia, favorire e supportare la ripresa sportiva appena sarà consentito e tenere in equilibrio i conti della Federazione”.
È questo il messaggio che il Consiglio federale e i Presidenti regionali intendono lanciare in occasione della prossima Consulta nazionale federale in programma lunedì 6 aprile prossimo.
Punto focale all’ordine del giorno sono gli interventi per superare lo stato di difficoltà in cui versa il mondo dello sport per la sospensione totale le attività a causa del Coronavirus.
Agire con coraggio, ancor prima che la crisi sanitaria abbia fine è, dunque, la parola d’ordine della Consulta nazionale, che ha già individuato le priorità della propria azione futura.
LE MISURE - Tre le direttrici che il Presidente federale Marco Di Paola ha tracciato per affrontare l’emergenza e sulle quali la Consulta nazionale dovrà fornire il proprio contributo.
- Supportare i circoli e le figure tecniche che vi operano, fulcro degli sport equestri, che sta soffrendo la chiusura più di altre realtà, in considerazione della necessità di garantire giorno dopo giorno il benessere di cavalli e pony. Andrà proprio ai circoli affiliati/aggregati il primo sostegno, per scongiurare il collasso del sistema. Questo avverrà attraverso risorse federali a supporto di quelle che dovrà attuare il Governo anche se ritardano a concretizzarsi.
- Contributi federali mirati a tamponare le reali emergenze. Il Consiglio federale ha già erogato e svincolato ai Comitati regionali delle risorse finanziarie per aiutare a far fronte alle prime emergenze. Si tratta di importi che, seppur limitati a causa delle ristrette disponibilità federali, sono stati resi immediatamente disponibili e potranno essere erogati in tempi rapidi.
- La Federazione, inoltre, sta provando a trattare con due Istituti di credito una linea di micro-credito dedicata ai circoli da erogare rapidamente e che consenta un’immediata boccata d’ossigeno per superare questo duro momento.
È continuo, infine, il pressing sul Governo per ottenere gli ulteriori aiuti a favore dei circoli e delle figure tecniche, già chiesti con nota del 18 marzo scorso (GUARDA QUI):
1) contributo una tantum;
2) esenzione momentanea dell’IVA su tutti i prodotti e servizi per mantenere e curare i cavalli;
3) previsione momentanea di contributi previdenziali figurativi del personale impiegato dai circoli;
4) intervento a supporto delle figure professionali che rappresentano il movimento sportivo equestre.
- Agevolare la ripartenza delle attività sportiva, appena sarà possibile, attraverso interventi a sostegno dei tesserati e dei Comitati organizzatori per rendere praticabile lo sport equestre compatibilmente con la riduzione delle misure di contenimento del rischio di contagio e soprattutto con la difficoltà economica in cui verserà il nostro movimento.
- Equilibrio dei conti della Federazione che vedrà una notevole contrazione delle proprie entrate e quindi deve effettuare un severo contenimento dei costi di gestionali centrali e territoriali nel rispetto delle rigidità degli impegni contrattuali già assunti e del sostegno da offrire per la promozione dello Sport equestre.
Sono tutte operazioni che impongono non solo una rivisitazione completa del budget stanziato per il 2020, ma anche una seria riflessione su quella che sarà la nuova organizzazione della Federazione e dello Sport equestre per l’adeguamento alle nuove esigenze del mondo nel prossimo futuro.
“Siamo certamente costretti a navigare a vista – ha detto il Presidente del Consiglio dei Comitati regionali, Francesco Vergine - a causa delle notevoli variabili e incertezze sui tempi e sui modi con cui la nostra Nazione uscirà da questa situazione di emergenza. Abbiamo, però, ben chiare le nostre priorità e anche se saremo costretti a successivi interventi di correzione della rotta per fronteggiare questa enorme tempesta imprevista, il gruppo dirigente federale -composto dal Consiglio federale e dai Consigli regionali- è particolarmente coeso e in sintonia per reagire con coraggio, fermezza e unitarietà a supporto del movimento equestre”.
Appello di tutta la FISE: “Restiamo a casa”
In una lettera a firma del Presidente federale, dei Consiglieri e di tutti i Presidenti di Comitato Regionale, l’ennesimo invito a seguire le norme per il contenimento del contagio senza effettuare interpretazioni estensive delle disposizioni
Il messaggio della Federazione, di tutta la Federazione, è chiaro e inequivocabile. “È assolutamente necessario rispettare le disposizioni del Governo Italiano e delle Amministrazioni regionali e restare a casa per il contenimento del contagio da Covid-19”.
Nella lettera – che segue i numerosi inviti e appelli già inoltrati attraverso gli organi di comunicazione della FISE – si evidenziano anche diversi chiarimenti soprattutto a seguito di una circolare del Mipaaf, che peraltro sposa in pieno l’interpretazione della FISE, in un momento in cui l’Italia intera sta lottando contro un nemico invisibile che è possibile sconfiggere, purtroppo, solo con il distanziamento sociale.
Con questo messaggio di tutti i dirigenti federali, uniti contro il Covid-19, quindi, si fa appello alla grande correttezza, alla responsabilità e al buonsenso degli sportivi e dei tesserati, affinché non si cerchino interpretazioni libere o estensive delle disposizioni emanate dal Governo e dalle Autorità locali, che la FISE e tutti i cittadini italiani sono tenuti a rispettare, soprattutto se in gioco c’è la salute pubblica di ognuno.
I dirigenti federali non dimenticano di ringraziare tutti i tesserati per i sacrifici e coloro che nell’ambiente federale in questo momento di grande difficoltà, anche mettendo a rischio la propria salute, stanno occupandosi dei cavalli e pony. Il chiaro e netto riferimento è a Presidenti di circolo, staff dei maneggi, istruttori federali e groom, che quotidianamente assicurano il benessere dei nostri amici cavalli.
È possibile leggere la lettera QUI
Addio a Sergio Orlandi, il cordoglio della FISE
È scomparso oggi, sabato 28 marzo, Sergio Orlandi, grande imprenditore italiano, uomo riservato e fratello di Vittorio Orlandi attuale Presidente del Comitato Lombardia, già Presidente federale e importante cavaliere azzurro.
Il Presidente FISE, Marco Di Paola, tutto il Consiglio federale e lo staff della Federazione esprimono il più grande cordoglio a Vittorio e a tutta la famiglia Orlandi in questo momento di immenso dolore.