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Natale con la FISE non si ferma: le modalità di svolgimento per l’edizione 2020
E’ possibile inviare i regali presso la sede nazionale della Federazione Italiana Sport Equestri entro il 4 dicembre 2020
Dicembre si avvicina, portando con sé il conto alla rovescia per le feste natalizie: l’abituale brio del periodo nel 2020 dovrà fare spazio ad un Natale molto più misurato, con meno luci a splendere.
Nonostante le difficoltà del momento storico, la Federazione Italiana Sport Equestri non rinuncia all’ormai consueto appuntamento “Natale con la FISE”, aggiornandone le modalità di svolgimento compatibilmente con le norme di contenimento del contagio da Covid-19 e nel rispetto delle disposizioni governative in vigore.
Natale con la FISE, giunto alla sua quarta edizione, è l’appuntamento solidale della Federazione che ha portato i campioni di tutte le discipline dell’Equitazione a visitare i reparti di ospedali italiani, consegnando, insieme alla mascotte Tony il Pony, tanti regali ai bambini ricoverati nelle strutture.
Questa iniziativa ci ha fatto vivere momenti davvero emozionanti: sono stati moltissimi i sorrisi dei piccoli pazienti che - solo nel 2019 - hanno potuto scartare oltre 500 pacchetti, grazie alla generosità di tesserati e appassionati che hanno inviato i propri doni, distribuiti poi in quattro ospedali sul territorio nazionale.
(QUI raccontiamo l’edizione 2019).
Nel 2020 la mascotte federale Tony il Pony in veste “Babbo Natale per un giorno” porterà i regali in alcuni ospedali italiani consegnandoli allo staff direttamente all’esterno della struttura, garantendo che tutte le operazioni si svolgano nella massima sicurezza e si concludano con una bellissima foto ricordo.
Aspettiamo, quindi, i vostri regali! Potete inviarli presso la sede nazionale della Federazione Italiana Sport Equestri (viale Tiziano 74 – 00196 Roma | all’attenzione dell’Ufficio Marketing) entro il 4 dicembre 2020 per consentire la preparazione del materiale.
(È importante che tutti gli oggetti siano nuovi).
Accendiamo lo scintillio del Natale con ciò che brilla di più: la risata di un bambino.
Circolare Ministero Salute: variano gli scenari delle regioni
Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria in zona arancione. Provincia autonoma Bolzano in zona rossa
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato oggi, martedì 10 novembre un’ulteriore ordinanza per contrastare e contenere il diffondersi del contagio da Covid-19.
Con questo atto, emanato sulla base dell’ultimo DPCM, da domani, mercoledì 11 novembre, e per i successivi 15 giorni: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria passano dalla zona di colore gialloa quella di colore arancione, mentre la Provincia autonoma di Bolzano da quella di colore giallo a quella di colore rosso.
Riportiamo di seguito i tre scenari in cui è al momento configurata l’Italia con particolare riferimento alle attività che riguardano gli sport equestri.
MISURE A LIVELLO NAZIONALE
Si applicano alle regioni definite “con criticità moderata” (colore giallo). Regioni che al 10 novembre sono: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Marche, Sardegna, Veneto e la Provincia autonome di Trento.
Per ciò che riguarda gli Sport Equestri:
- (art. 1, comma 9, lettera f) consente l’attività sportiva di base nei circoli sportivi, solo all’aperto, ossia per gli atleti maggiorenni “tutte le attività svolte senza la presenza di un tecnico sportivo abilitato e di un referente per il Protocollo di contrasto COVID – 19 di un ente sportivo riconosciuto dal CONI e dal CIP”, e comunque per tutti gli atleti, in particolare per minorenni, alla presenza dell’istruttore/tecnico federale, anche secondo quanto chiarito dalle FAQ del Dipartimento Sport (Guarda QUI), nel rispetto delle norme sul distanziamento, senza alcun assembramento e secondo le Linee Guida emanate dall’Ufficio per lo Sport.
- Restano interdetti gli spogliatoi.
- Bar e ristoranti potranno restare aperti dalle 05,00 alle 18,00. Il consumo al tavolo è previsto per un massimo di 4 persone esclusivamente se conviventi.
- Sono sospese le attività sociali e di aggregazione quali feste e simili.
- (art. 1, comma 9, lettera e) è consentito lo svolgimento delle competizioni, riconosciute di interesse nazionale da apposito provvedimento del CONI, a seguito delle indicazioni fornite dalla Federazione, che potranno essere rintracciabili sui calendari federali. Tali manifestazioni saranno svolte all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse o all’aperto, anche in questa ipotesi senza accesso di pubblico. Circa la definizione di porte chiuse e alle linee da seguire si rimanda al protocollo federale che è possibile consultare (QUI). Gli atleti che partecipano a tali tipologie di eventi con qualsiasi patente possono continuare ad allenarsi nella modalità “a porte chiuse”, anche in maneggi dotati di copertura. Nei campi da lavoro potranno essere presenti anche più cavalieri contemporaneamente, nel rispetto delle prescrizioni del Protocollo federale. Gli atleti interessati per i motivi sopra citati possono spostarsi, se minorenni accompagnati, da o per territori non sottoposti a restrizioni o sottoposti a maggiori restrizioni.
Inoltre, è utile ricordare che l’art. 1, comma 1, ribadisce l’obbligo sull’intero territorio nazionale, di avere a disposizione sempre i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, che dovranno essere utilizzati in tutti i luoghi chiusi, con eccezione della propria abitazione privata, e all’aperto. Unica eccezione è riconosciuta nelle situazioni in cui è possibile garantire una situazione di isolamento continuativo rispetto a persone non conviventi. Inoltre, per quello che riguarda lo sport, è escluso l’utilizzo della protezione delle vie respiratorie durante l’attività sportiva. L’art. 1, comma 2, ribadisce invece, l’obbligo di mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra persone non conviventi. Il comma 5 dello stesso articolo del DPCM, prevede che nei locali aperti al pubblico un cartello indichi il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale.
MISURE RELATIVE ALLO SCENARIO TIPO 3
Si applicano alle Regioni definite a elevata gravità e a un livello di rischio alto (colore arancione) che alla data del 10 novembre sono: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana, Puglia, Sicilia e Umbria.
Per ciò che riguarda gli Sport Equestri:
In queste regioni si applicano tutte le restrizioni previste a livello nazionale descritte nel paragrafo precedente, alle quali si aggiungono delle misure più restrittive e nel dettaglio:
- (art. 2, comma 4, lettera a) vieta lo spostamento in entrata o uscita dalla Regione, salvo che per motivi di lavoro, salute o necessità. Quindi ingresso, uscita e/o transito in questi territori è consentito agli atleti con qualsiasi patente e relativi accompagnatori se minorenni che devono partecipare alle competizioni autorizzate o svolgere allenamenti sul territorio regionale in questione oppure in altre Regioni.
Quindi è consentito il transito in questi territori, se necessario per raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni (zone gialle), o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti per le attività ai sensi dello stesso decreto. E appunto fra queste anche le attività sportive (partecipazione a gare e/o allenamenti degli atleti che partecipano alle competizioni (di cui al precedente art. 1, comma 9, lettera e) autorizzate e relativi accompagnatori sopra indicate. Sono compresi anche gli istruttori federali che si recano a seguire propri allievi.
MISURE RELATIVE ALLO SCENARIO TIPO 4
Si applicano alle Regioni definite di massima gravità e a livello alto rischio (colore rosso), che alla data del 10 novembre sono: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Calabria, Provincia autonoma di Bolzano.
Per ciò che riguarda gli Sport Equestri:
- (art. 3, comma 4, lettera a) è vietato lo spostamento in entrata o uscita dalla Regione, salvo che per motivi di lavoro, salute o necessità.
In queste Regioni per quanto concerne lo sport si applicano le restrizioni previste a livello nazionale e sopra chiarite. È possibile svolgere le manifestazioni sportive autorizzate nella modalità a porte chiuse e nei circoli possono allenarsi a porte chiuse gli atleti con qualsiasi patente che partecipano alle manifestazioni autorizzate. Il transito in questi territori è consentito agli atleti con qualsiasi patente e relativi accompagnatori che devono partecipare a competizioni autorizzate o svolgere allenamenti sul territorio regionale in questione. È consentito agli atleti e relativi accompagnatori di queste regioni spostarsi per raggiungere sedi di gare e/o allenamenti recandosi in ulteriori territori anche non soggetti a restrizioni.
- (art. 3, comma 4, lettera d) sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria svolta nei circoli sportivi anche all’aperto, come previsto nell’art. 1, comma 9, lettera f) sopra citato.
Per giustificare gli spostamenti da o per regioni sottoposte a restrizioni bisogna munirsi di autocertificazioneche chiarisca e documenti le motivazioni dello spostamento. La FISE ha provveduto a predisporre un modello specifico che riguarda gli sport equestri(scarica QUI)
N.B. Resta inteso che in qualsiasi regione i proprietari e/o i detentori di cavalli ospiti presso i circoli affiliati alla Federazione possono continuare le attività di accudimento e movimentazione anche “montata” dei propri cavalli per garantire il loro benessere nel rispetto delle indicazioni della dirigenza del circolo e del Protocollo federale, come chiarito dalla Circolare del Ministero della Salute del 15 maggio 2020 n. 0011185 DGSAF – MDS- P, che è possibile consultare QUI e che la Federazione consiglia di consegnare ai soci dei circoli.
I proprietari e/o affidatari di cavalli che provengono da regioni non sottoposte a restrizioni si possono recare in territori sottoposti a restrizioni (o viceversa) per svolgere le attività di accudimento o movimentazioni dei propri cavalli.
È possibile consultare nell’area “Info utili-Covid19” sul sito della FISE (clicca QUI) una raccolta della documentazione normativa in materia.
La Federazione ricorda di verificare sempre eventuali aggiornamenti successivi e/o misure delle amministrazioni locali e che per eventuali quesiti è possibile scrivere a sosfise@fise.it
Contributi a fondo perduto per Asd/Ssd. Apertura termini per nuove richieste
La Federazione Italiana Sport Equestri informa che, al fine di assicurare la prosecuzione degli interventi a sostegno all’attività sportiva di base, il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri mette a disposizione un contributo a fondo perduto per i canoni di locazione relativi al mese di novembre 2020 e destinati alle Associazioni e alle Società Sportive Dilettantistiche che non siano state già beneficiarie di precedenti contributi a fondo perduto per locazioni erogati dal Dipartimento per lo sport.
A chi farà domanda pur avendo usufruito in precedenza del contributo, la piattaforma impedirà automaticamente di procedere.
La presentazione delle istanze avverrà esclusivamente attraverso l’utilizzo della piattaforma web realizzata dal Dipartimento per lo Sport che sarà attiva a partire dalle ore 10:00 del 10 novembre 2020 e terminerà alle ore 14:00 del giorno 17 novembre 2020.
ACCESSO ALLA PIATTAFORMA (LINK ATTIVO dalle ore 10:00 del 10 NOVEMBRE)
Tutti gli aggiornamenti relativi alle fasi di valutazione e assegnazione dei contributi e tutte le comunicazioni saranno pubblicate esclusivamente in questa sezione del sito istituzionale.
Per l’assistenza tecnica è attivo esclusivamente l’indirizzo di posta elettronica ordinaria fondoperduto@sportgov.it
Al fine di poter effettuare un’assistenza completa, è necessario indicare nel corpo della mail il Codice Fiscale della ASD/SSD per la quale si richiede assistenza.
DPCM 3 novembre: autodichiarazione specifica per gli sport equestri
La Federazione Italiana Sport Equestri, al fine di facilitare i tesserati nella compilazione dell’autodichiarazione necessaria per gli spostamenti ai sensi del DPCM del 3 novembre scorso, informa che ha messo a disposizione un modello specifico che riguarda gli sport equestri.
Tale autodichiarazione prende in considerazione tutte le varie possibilità che riguardano il mondo degli sport equestri (partecipazione agli allenamenti, partecipazioni alle gare autorizzate, istruttori, accompagnatori etc).
È possibile scaricare l’autodichiarazione QUI
DPCM 3 novembre 2020: manifestazioni di interesse nazionale
La Federazione Italiana Sport equestri informa che, ai sensi dell’art. 1, comma 9, lettera e) del DPCM del 3 novembre 2020, il CONI ha provveduto a emettere il Decreto che individua ”le competizioni e gli eventi riconosciuti di interesse nazionale riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati da Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva e organismi sportivi internazionali”.
La Federazione ricorda che tali competizioni dovranno essere organizzate a porte chiuse e nel rispetto di tutti i protocolli federali e delle norme di sicurezza indicate nelle linee guida del Governo.
È possibile consultare l’elenco direttamente sul sito del CONI o collegandosi direttamente a questo LINK
DPCM del 3 novembre: cosa cambia per gli Sport Equestri
Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2020 ha imposto alcune nuove restrizioni a livello nazionale e ha previsto anche due ulteriori scenari con misure ulteriormente restrittive da applicare soload alcune Regioni.
Il provvedimento entrerà in vigore da venerdì 6 novembre 2020 e resterà valido fino a giovedì 3 dicembre 2020, salvo eventuali nuovi provvedimenti.
È un Decreto del Ministro della Salute a determinare, di volta in volta, le regioni che si collocano negli scenari più restrittivi. Tale Decreto avrà una durata di 15 giorni.
MISURE A LIVELLO NAZIONALE
Si applicano alle regioni definite “con criticità moderata” (colore giallo). Regioni che al 5 novembre sono: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Molise, Marche, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano.
Per ciò che riguarda gli Sport Equestri:
- (art. 1, comma 9, lettera f) consente l’attività sportiva di base nei circoli sportivi, solo all’aperto, ossia per gli atleti maggiorenni “tutte le attività svolte senza la presenza di un tecnico sportivo abilitato e di un referente per il Protocollo di contrasto COVID – 19 di un ente sportivo riconosciuto dal CONI e dal CIP”, e comunque per tutti gli atleti, in particolare per minorenni, alla presenza dell’istruttore/tecnico federale, anche secondo quanto chiarito dalle FAQ del Dipartimento Sport (Guarda QUI), nel rispetto delle norme sul distanziamento, senza alcun assembramento e secondo le Linee Guida emanate dall’Ufficio per lo Sport.
- Restano interdetti gli spogliatoi.
- Bar e ristoranti potranno restare aperti dalle 05,00 alle 18,00. Il consumo al tavolo è previsto per un massimo di 4 persone esclusivamente se conviventi.
- Sono sospese le attività sociali e di aggregazione quali feste e simili.
- (art. 1, comma 9, lettera e) è consentito lo svolgimento delle competizioni, riconosciute di interesse nazionale da apposito provvedimento del CONI, a seguito delle indicazioni fornite dalla Federazione, che potranno essere rintracciabili sui calendari federali. Tali manifestazioni saranno svolte all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse o all’aperto, anche in questa ipotesi senza accesso di pubblico. Circa la definizione di porte chiuse e alle linee da seguire si rimanda al protocollo federale che è possibile consultare (QUI). Gli atleti che partecipano a tali tipologie di eventi possono continuare ad allenarsi nella modalità “a porte chiuse”, anche in maneggi dotati di copertura. Nei campi da lavoro potranno essere presenti anche più cavalieri contemporaneamente, nel rispetto delle prescrizioni del Protocollo federale.
Inoltre, è utile ricordare che l’art. 1, comma 1, ribadisce l’obbligo sull’intero territorio nazionale, di avere a disposizione sempre i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, che dovranno essere utilizzati in tutti i luoghi chiusi, con eccezione della propria abitazione privata, e all’aperto. Unica eccezione è riconosciuta nelle situazioni in cui è possibile garantire una situazione di isolamento continuativo rispetto a persone non conviventi. Inoltre, per quello che riguarda lo sport, è escluso l’utilizzo della protezione delle vie respiratorie durante l’attività sportiva. L’art. 1, comma 2, ribadisce invece, l’obbligo di mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra persone non conviventi. Il comma 5 dello stesso articolo del DPCM, prevede che nei locali aperti al pubblico un cartello indichi il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale.
MISURE RELATIVE ALLO SCENARIO TIPO 3
Si applicano alle Regioni definite a elevata gravità e a un livello di rischio alto (colore arancione) che alla data del 5 novembre sono: Puglia e Sicilia.
Per ciò che riguarda gli Sport Equestri:
In queste regioni si applicano tutte le restrizioni previste a livello nazionale descritte nel paragrafo precedente, alle quali si aggiungono delle misure più restrittive e nel dettaglio:
- (art. 2, comma 4, lettera a) vieta lo spostamento in entratao uscita dalla Regione, salvo che per motivi di lavoro, salute o necessità. Quindi ingresso, uscita e/o transito in questi territori è consentito agli atleti e relativi accompagnatori che devono partecipare alle competizioni autorizzate o svolgere allenamenti sul territorio regionale in questione oppure in altre Regioni.
Quindi è consentito il transito in questi territori, se necessario per raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni (zone gialle), o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti per le attività ai sensi dello stesso decreto. E appunto fra queste le attività sportive (partecipazione a gare e/o allenamenti degli atleti che partecipano alle competizioni autorizzate e relativi accompagnatori) sopra indicate. Sono compresi anche gli istruttori federali che si recano a seguire propri allievi.
MISURE RELATIVE ALLO SCENARIO TIPO 4
Si applicano alle Regioni definite di massima gravità e a livello alto rischio (colore rosso), che alla data del 5 novembre sono: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Calabria.
Per ciò che riguarda gli Sport Equestri:
- (art. 3, comma 4, lettera a) è vietato lo spostamento in entrata o uscita dalla Regione, salvo che per motivi di lavoro, salute o necessità.
In queste Regioni per quanto concerne lo sport si applicano le restrizioni previste a livello nazionale e sopra chiarite. È possibile svolgere le manifestazioni sportive autorizzate nella modalità a porte chiuse e nei circoli possono allenarsi a porte chiuse gli atleti che partecipano alle manifestazioni autorizzate. Il transito in questi territori è consentito agli atleti e relativi accompagnatori che devono partecipare a competizioni autorizzate o svolgere allenamenti sul territorio regionale in questione. È consentito agli atleti e relativi accompagnatori di queste regioni spostarsi per raggiungere sedi di gare e/o allenamenti recandosi in ulteriori territori anche non soggetti a restrizioni.
- (art. 3, comma 4, lettera d) sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria svolta nei circoli sportivi anche all’aperto, come previsto nell’art. 1, comma 9, lettera f) sopra citato.
Per giustificare gli spostamenti da o per regioni sottoposte a restrizioni bisogna munirsi di autocertificazione (disponibile QUI) che chiarisca e documenti le motivazioni dello spostamento.
N.B. Resta inteso che in qualsiasi regione i proprietari e/o i detentori di cavalli ospiti presso i circoli affiliati alla Federazione possono continuare le attività di accudimento e movimentazione anche “montata”dei propri cavalli per garantire il loro benessere nel rispetto delle indicazioni della dirigenza del circolo e del Protocollo federale, come chiarito dalla Circolare del Ministero della Salute del 15 maggio 2020 n. 0011185 DGSAF – MDS- P, che è possibile consultare QUI e che la Federazione consiglia di consegnare ai soci dei circoli.
I proprietari e/o affidatari di cavalli che provengono da regioni non sottoposte a restrizioni si possono recare in territori sottoposti a restrizioni (o viceversa) per svolgere le attività di accudimento o movimentazioni dei propri cavalli.
La Federazione ricorda di verificare sempre eventuali aggiornamenti successivi e/omisure delle amministrazioni locali e che per eventuali quesiti è possibile scrivere a sosfise@fise.it
Fieracavalli 2020: il nuovo DPCM obbliga ad annullare la manifestazione fisica
Dal 5 all’8 novembre in programma webinar e contenuti on demand per i 200mila appassionati della community online
Il Dpcm della Presidenza del Consiglio dei Ministri, emanato domenica 25 ottobre per contrastare la nuova evoluzione dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, stabilisce fino al 24 novembre 2020 la cessazione di ogni attività fieristica in presenza nel Paese, dopo quella di convegni e congressi.
Veronafiere ha comunicato così l’annullamento anche della 122aedizione di Fieracavalli, prevista a Verona dal 5 all’8 e dal 13 al 15 novembre.
L’appuntamento di riferimento in Italia con il mondo equestre, quindi, si trasforma: il sito web e i canali social ufficiali diventano il luogo dove la community di Fieracavalli potrà vivere ancora le emozioni della manifestazione. Una parte dei contenuti della fiera fisica saranno così svelati in diretta web e condensati nelle giornate tra il 5 e l’8 novembre.
"Nonostante la nostra determinazione a portare avanti la manifestazione, proprio perché punto di riferimento di un intero settore che aveva bisogno di risollevarsi, ci siamo trovati di fronte al nuovo Dpcm del Governo che invece ci ha costretti a prendere questa difficile decisione. L’annullamento non riguarda solo la manifestazione fieristica, ma anche tutte le gare in calendario, a partire da Jumping Verona, unica tappa italiana della Longines FEI Jumping World CupTM, in programma per domenica 8, e tutte le competizioni FISE. Noi ce l’abbiamo messa tutta e siamo ancora convinti che partecipare oggi a fiere fisiche e sicure sia possibile, grazie ai protocolli sanitari di prevenzione che avevamo attivato e che erano già stati validati dalle autorità. Si tratta di un altro duro colpo, per noi, i settori rappresentati e tutto l’indotto. Ma abbiamo scelto con responsabilità di non mollare perché la nostra attività prosegue, per quanto possibile, con iniziative online. Grazie a tutti i partner, gli espositori, gli allevatori, i cavalieri e gli appassionati che ci hanno dato e ci stanno dando ancora fiducia" dichiara Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere.
"Veronafiere e Federazione Italiana Sport Equestri– ha commentato il presidente della FISE, Marco Di Paola– hanno lavorato insieme fino all’ultimo istante con l’intento di salvare l’evento per questo 2020. La situazione epidemiologica del nostro Paese e le ulteriori misure introdotte dal Governo per ridurre il contagio da Covid-19 avrebbero reso, però, veramente complicato lo svolgimento delle gare, peraltro, in assenza di pubblico. Con le nuove norme introdotte non sarebbe stato oggettivamente possibile consentire a tutti gli atleti di partecipare in un contesto di uguaglianza anche per la difficoltà negli spostamenti in questo particolare periodo. Voglio rivolgere il mio più sentito ringraziamento e quello di tutto il mondo degli sport equestri italiani a Veronafiere, ai suoi dirigenti e a tutti coloro che, con passione e dedizione, continuano a rappresentare il cuore pulsante di un appuntamento che, sono sicuro, tornerà ancora più forte l’anno prossimo. Un pensiero va a tutto il movimento sportivo equestre, che ama profondamente Fieracavalli e che per quest'anno è stato privato del piacere di assistere a un meraviglioso spettacolo. Appuntamento a tutti al 2021".
Il cuore della fiera però continua a battere e lo fa attraverso il proprio sito fieracavalli.it che, dal 5 all’8 novembre, si trasforma in un vero e proprio equestrianhub con contenuti streaming e “on demand” in costante aggiornamento per gli oltre 200mila utenti della community social, appassionati e addetti ai lavori.
Durante la quattro giorni digitale a tema equestre sono in programma sette appuntamenti in live streamingdedicati all’approfondimento di tematiche da sempre centrali per la manifestazione come il turismo slow, attraverso un dibattito aperto con istituzioni, responsabili dei cammini e direttori dei Parchi Nazionali, il benessere del cavallo con testimonianze dirette di addestratori etologici e il sociale, grazie ai progetti per il reinserimento dei detenuti, l’arte terapia e gli Interventi Assistiti con il cavallo per il trattamento del Disturbo dello Spettro Autistico nei bambini.
Nella sezione Horse Friendly Arena è inoltre possibile consultare video dimostrativi dove le migliori scuole di addestramento alternano il racconto di segreti, consigli e aneddoti a dimostrazioni pratiche, promuovendo i principi di un addestramento nel segno di una comunicazione con il cavallo “naturale” e non coercitiva.
Sempre on demand, tre video-racconti a cura dell’architetto Federica Crestani per dare voce agli artisti –anche di fama internazionale – protagonisti della mostra di arte contemporanea Art&Cavallo e presentare le opere dove hanno saputo valorizzare la figura del cavallo, eletto a vero e proprio “capolavoro della natura”. Infine, sono disponibili una serie di interviste realizzate in collegamento da USA e Canada in esclusiva per Fieracavalli ad attori e registi di rinomate serie TV e di film documentari che parlano di cowboy, rider e appassionanti trekking.
Cosa cambia con il DPCM del 24 ottobre per gli sport equestri
Con la firma del nuovo DPCM del 24 ottobre scorso, la pratica degli sport equestri che si svolgono sotto l’egida della Federazione Italiana Sport Equestri ha subito alcuni cambiamenti.
In primo luogo, è forte l’appello della Federazione nei confronti dei propri tesserati per dimostrare massima serietà e senso di responsabilità nel rispetto delle misure anticontagio emanate o suggerite dalle disposizioni governative.
In relazione alle manifestazioni sportive, secondo quanto riportato nel DPCM, restano consentiti gli eventi agonistici presenti nel calendario della Federazione o quelli di interesse nazionale, come i campionati regionali, e quelli sotto l’egida della FEI, ma gli stessi dovranno svolgersi sia al chiuso e sia all’aperto “a porte chiuse”, nelle modalità descritte nel Protocollo federale consultabile QUI.
E’ altresì consentito lo svolgimento degli allenamenti, e quindi anche di eventuali stage, degli atleti che partecipano alle manifestazioni nazionali o sotto l’egida FEI, anche in strutture al chiuso nella modalità “a porte chiuse” e nel rispetto di quanto prescritto nei protocolli federali.
L’attività sportiva dilettantistica, ossia quella svolta all’interno di una cornice organizzata in circoli affiliati e/o aggregati e praticata da soci tesserati presso la Federazione, va avanti regolarmente nella modalità “a porte chiuse”, purché sia sempre rispettato il distanziamento sociale e le indicazioni contenute nei protocolli stilati dalla Federazione Italiana Sport Equestri, che si invita a leggere QUI.
Nessuna disciplina degli Sport equestri rientra fino a questo momento tra gli sport di contatto individuati con provvedimento del Ministero per le politiche giovanili e per lo sport.
Si ricorda comunque di verificare sempre eventuali norme più restrittive delle rispettive amministrazioni locali.
È possibile consultare QUI il testo del DPCM del 24 ottobre 2020 e dei relativi allegati
È possibile consultare QUI una utile FAQ del Ministero per le politiche giovanili e per lo sport
Stefano Serni eletto alla Presidenza della Toscana
È Stefano Serni il Presidente eletto alla guida del Comitato regionale Toscana per il quadriennio olimpico 2021/2024. Erano ben quattro i candidati alla presidenza. Serni (502 voti) ha ottenuto il 56,34% delle preferenze, contro il 38,27% (341) conseguito dall’uscente Massimo Petaccia. Sono 38 voti (4,26%) per Roberto Arrighetti, 1 per Michele Martino Mela e nessuno per Sauro Collodi.
Il Consiglio regionale sarà composto da Riccardo Badiani, Antonella Nenci, Massimo Bencini, Marco Innocenti, Riccardo Bordoni, Sabino Pappalettera e Barbara Lovatelli.
A rappresentare i tecnici siederà in Consiglio Gianluca Ugori, mentre Matteo Fantozzi e Simona Veschi sono stati eletti rispettivamente Rappresentanti dei Cavalieri e dei Cavalieri Proprietari.
Pippo Ramirez è stato, invece, nominato Presidente Onorario del Comitato regionale Toscana.
Il Presidente FISE Marco Di Paola, anche a nome del Consiglio federale, si è congratulato con il neo Presidente Serni e con il direttivo eletto e ha ringraziato il Presidente Petaccia e il suo Consiglio per il lavoro svolto negli anni per il Comitato Toscana.
Grimaldi Lines: estensione offerta "Autunno d'Amare"
