C'è un filo invisibile che lega gli sport equestri e il lavoro della Sovrintendenza ai Beni Culturali: entrambi sono custodi della millenaria narrazione del rapporto tra uomo e cavallo. Entrambi ne custodiscono la memoria che nello scorrere dei secoli ha attraversato scoperte di nuovi mondi, costruzione di vie commerciali e avventurosi collegamenti geografici.
Non c'è animale come il cavallo che abbia accompagnato in un ruolo fortemente attivo l'evoluzione umana e il progresso. I segni di questo antico rapporto che oggi si è evoluto nella moderna percezione della pratica sportiva sono ovunque, dall'arte e all'architettura. Che sia pittura, scultura o un antico tempio, c'è sempre un cavallo a raccontare una storia di un uomo nello scorrere dei secoli.
Ecco perché gli sport equestri e i beni culturali sono molto più vicini e in sintonia di quanto superficialmente si potrebbe immaginare: entrambi custodiscono la memoria del rapporto uomo-cavallo, preservando e promuovendo quella che in sintesi viene definita 'Cultura del cavallo'.
La mostra 'Questo è Aquilino figlio del vento' - inaugurata oggi a Roma, presso Villa Borghese - espone opere pittoriche del '700 delle collezioni capitoline che ritraggono i celebri cavalli del principe e collezionista Camillo Rospigliosi. Un evento promosso da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con Sport e Salute e Fise (Federazione Italiana Sport Equestri), Servizi museali di Zètema Progetto Cultura e curata da Sandro Santolini.
“Questa mostra racconta una passione, quella di Camillo Rospigliosi per i suoi cavalli – le parole di Federica Pirani, direttrice del Patrimonio Artistico delle Ville Storiche della Sovrintendenza Capitolina -. Rospigliosi era un personaggio eccentrico, i cavalli per lui erano come figli. Dove troviamo qualcuno che ha scritto poesie e odi ai propri cavalli? Lui li ha fatti ritrarre: una tradizione inusuale in Italia. I ritratti sono accompagnati in genere da dei versi, in ogni dipinto vi sono delle piccole poesie. Camillo Rospigliosi segnava in una sorta di diario tutte le vincite dei cavalli provenienti dal suo allenamento. La tradizione dei concorsi ippici a Roma, infatti, viene da molto lontano”.
Pirani ha poi sottolineato “il rapporto esemplare con Sport e Salute e Fise: una vera best practice. "Sport e Salute gestisce Piazza di Siena in maniera straordinaria, come straordinaria è la cura che ha delle zone limitrofe. Lo scorso anno abbiamo fatto un restauro della Mostra dell'Aqua Felix, che non è stata in nessun modo vandalizzata: è la dimostrazione che mantenendo le cose bene, anche le persone si abituano a rispettare le bellezze che appartengono a tutti”.
“Abbiamo accolto con grande piacere il suggerimento di organizzare questa mostra – ha aggiunto il presidente della Fise, Marco Di Paola -. Il cavallo rappresenta il nostro compagno di sport e di vita. Lo sport non è soltanto un gesto agonistico, ma anche un'occasione di socializzazione e di cultura. Per questo devo ringraziare Sport e Salute e la Sovrintendenza al Comune di Roma per aver reso possibile la mostra”.
“Abbiamo creato un rapporto che va oltre quello istituzionale: è uno splendido rapporto umano, e penso che questo si veda nei risultati – ha affermato Valeria Panzironi, direttrice Sviluppo, Strategie e Shared Service di Sport e Salute -. Con la Fise condividiamo con passione l'organizzazione di Piazza di Siena e la cura dell'area. Colpisce molto anche me che la mostra dell'Aqua Felix non sia stata danneggiata, vuol dire che il bello chiama rispetto. E' il principio che abbiamo applicato anche nell'Ovale. Penso sia il messaggio più bello”.
L'esposizione è all'interno del Museo Canonica dal 21 maggio al 15 settembre 2024 e rappresenta un evento particolarmente importante per gli organizzatori del Concorso di Piazza di Siena: per la prima volta infatti, il Museo Canonica entra nel 'perimetro' della legacy del Concorso e nella 'traccia museale' dell'evento stesso, che nelle passate edizioni si era concretizzata attraverso le collaborazioni con lo GNAM (Galleria Nazionale Museo d'Arte Moderna), l'esposizione delle rivisitazioni del 'Cavallo di Leonardo' e altre ancora.


La sesta sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 05054 del 5 giugno 2024 (allegata
A Piazza di Siena nulla è lasciato al caso. Non c'è solo il lavoro che, dal 2018, coinvolge gli organizzatori Sport e Salute e Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) nella manutenzione dell'area e del verde orizzontale, all'insegna della biodiversità e della cura del patrimonio artistico. Per il terzo anno consecutivo, FISE ha collaborato assieme alla Onlus Equoevento per un progetto di lotta allo spreco alimentare. L'organizzazione si occuperà di recuperare i pasti inutilizzati durante la novantunesima edizione dello CSIO, per poi donarli a mense e istituti caritativi.
Esattamente due anni fa, il 25 maggio 2022, la purosangue inglese Frabematt scendeva in pista per la sua ultima corsa, il Premio Costa dei Trabocchi di Tagliacozzo. Nata cinque anni fa e allenata da Claudia Vicari, due anni dopo Frabematt è stata la protagonista di un ideale passaggio di consegne, tra il fantino Manuel Porcu e il giocatore di polo Patricio Rattagan, e che simboleggia l'avvio di un nuovo progetto. Nell'Ovale che ospita lo CSIO di
Arte e Mondo Equestre si incontrano
La Federazione Italiana Sport Equestri, attraverso il suo Dipartimento Information Technology, informa che dalle ore 20 alle 21 di oggi, giovedì 16 maggio, sarà effettuata una manutenzione straordinaria dei server.
Voglia di viaggiare? Che la vostra destinazione sia il mare, la montagna o una manifestazione firmata FISE da vivere insieme agli amici cavalli, raggiungere la vostra metà sarà più che mai semplice grazie alla rinnovata convenzione tra la Federazione italiana Sport Equestri e Sicily by Car, azienda leader nel settore del car rental.
Rinnovata la convenzione rivolta ai Circoli affiliati FISE
La 91^ edizione dello CSIO Roma Piazza di Siena Master d’Inzeo si avvicina e dal 23 al 26 maggio regalerà al pubblico uno degli spettacoli più imperdibili degli sport equestri mondiali in quello che è ormai considerato palcoscenico iconico dell’appuntamento della primavera romana: Villa Borghese.