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Toscana Endurance Lifestyle: Ecco le Ladies

arrivo Catalina Bastons vince 120 ladies 1Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato anche nel secondo round di Toscana Endurance Lifestyle 2016. A una sola settimana di distanza dalle grandi emozioni vissute in occasione del primo atto di uno dei più grandi eventi di endurance a livello mondiale, le cinque gare che si sono svolte ieri all'ippodromo di San Rossore hanno portato alla ribalta altrettanti binomi per i quali non è difficile prevedere un futuro importante. Anche stavolta il percorso pisano ha esaltato i valori tecnici uniti a medie importanti, che hanno creato le condizioni giuste per gare veloci e capaci di regalare colpi di scena a ripetizione fino al traguardo. I più emozionanti sono stati senza dubbio quelli regalati dalla 120 chilometri che ha richiamato a San Rossore amazzoni da dieci nazioni. A vincere è stata l'argentina Catalina Bastons in sella a Cazon Mesina, capaci di dettare il ritmo della gara dal primo all'ultimo chilometro senza permettere alcun recupero da parte delle avversarie. Hanno provato il colpaccio le francesi Melody Theolissat e Barbara Chavardes, ma la loro poderosa rimonta s'è fermata ai piedi del gradino più alto del podio: l'ultimo giro alla media di oltre 25 km/h ha consentito loro di superare Martina Settembre, ma non di colmare del tutto il divario "scavato" dalla Bastons.

 

Alto livello anche nella CEI2* 120 km, nella quale - così come nella prova sulla stessa distanza riservata agli junior e young riders - è andata in scena l'ennesima prova di forza da parte dei cavalieri degli Emirati Arabi Uniti. Ghanim Said Salim Al Owaisi, Adula Ghanim Al Marri e Mohamed Aida sono arrivati tenendosi per mano con il connazinale Rashid Mohd Ibrahim Al Baloushi dopo una convincente gara di testa, ma non da meno in fatto di qualità della prestazione sono stati il francese Jean Philippe Frances (quinto) e la vicecampionessa italiana Carolina Tavassoli Asli (settima). Prova di spessore anche per l’altra grande protagonista dell’endurance italiano, Costanza Laliscia. La sedicenne perugina, fresca di campionato italiano, ha portato in gara un solido Vino du Barthas, sesto al traguardo della 120 chilometri junior e young riders, vinta dall’emiratino Mohd Ahmad Mohd Ghanim Al Marri. Vittoria meritata e applausi, nella 92 chilometri, per l’umbro Wladimiro Marani.

 

CEI2* 120 km Ladies: Catalina Bastons (Arg) su Cazon Mesina alla media di 21,257 km/h, 2. Melody Theolissant (Fra) su Tikem (21,104 km/h), 3. Barbara Chavardes (Fra) su Un Atout de Rouasse (21,58 km/h).

CEI2* 120 km: 1. Ghanim Said Salim Al Owaisi (Uae) su Tamia du Durzon alla media di (23,490 km/h), 2. Adula Ghanim Al Marri (Uae) su Selidol de Lap (23,488 km/h), 3. Moham ed Aida (Uae)con Salsa des Feignes (23,487km/h).

CEI1* 92 km: 1. Wladimiro Marani su Aigoual Dimnah alla media di 19,471 km/h, 2. Antonio Vaccarecci su Quality girl (16,025km/h), 3. Sergio Parmegiani Palmieri su Samyra Famoso (16,013 km/h).

CEIYJ2* 120 km: 1. Mohd Ahmad Mohd Ghanim Al Marri su Medjai d'Ecouves alla media di 18,957 km/h, 2. Salim Said Al Owais su Uanakim Roch'hellou (18,956), 3. Hamdan Ahmad Mohd Al Marri su Toscane du Barthas (18,955). 

Secondo round di Toscana Endurance Lifestyle

ladiesUn’altra giornata di spettacolo e grandi emozioni si profila all’orizzonte di Toscana Endurance Lifestyle 2016. Il secondo dei quattro round in programma fino all’11 settembre proporrà un sabato all’insegna dell’endurance internazionale al massimo livello grazie a cinque gare, che dalle prime luci dell’alba al pomeriggio terranno di nuovo accese le luci della ribalta sull’ippodromo di San Rossore.

 

Le due prove più attese si svilupperanno sui 120 chilometri, ma sarà soprattutto quella della categoria Ladies a riservare i contenuti tecnici più alti. Una gara tutta al femminile per sottolineare ulteriormente la forza e l’abilità delle amazzoni in uno sport difficile e impegnativo, in  cui la capacità di gestione del cavallo assume un’importanza decisiva. In questo le donne sanno primeggiare anche quando – ed è la normalità - si confrontano alla pari con gli uomini. Ad attenderle, domani, ci saranno i 120 chilometri del tracciato ricavato all’interno della Tenuta di San Rossore, che già la scorsa settimana in occasione del primo round, valevole anche come tappa d’apertura dell’HH Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum Endurance Cup Festival, misero in condizioni tutti i binomi di esprimersi al meglio anche in termini di medie di percorrenza.

 

A certificare la bontà del percorso, anche stavolta, c’è un lotto di iscritti di valore, a cominciare dalla fresca campionessa italiana Costanza Laliscia e dalla vicecampionessa Carolina Tavassoli Asli, entrambe del Fuxiateam, che domani saranno impegnate rispettivamente nella 120 km junior & young riders e nella 120 chilometri. Da seguire con attenzione anche Simona Garatti, campionessa italiana 2008, la francese Margot Chazel e il connazionale Jean Philippe Frances, oltre alla tedesca Sabrine Arnold e a alla squadra degli Emirati Arabi Uniti, in grado di esprimere sempre binomi competitivi.

 

Le partenze si succederanno dalle 5,30 alle 7, mentre i primi arrivi all’ippodromo di San Rossore sono previsti a cominciare dalle 14.

A San Rossore vittoria di Al Maktoum. Piazza d'onore e "tricolore" per Costanza Laliscia

Podio camp itaArgento per Carolina Tavassoli, bronzo a Luca Compagnoni

 

Medie importanti e risultati di alto livello hanno caratterizzato l’edizione 2016 di Toscana Endurance Lifestyle a San Rossore, a cominciare dalla gara più importante, quella sui 160 chilometri e valida come prima tappa dell’HH Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum Endurance Cup Festival. La vittoria è andata allo young rider Sheik Hamed Dalmook Al Maktoum, Emirati Arabi Uniti, in sella a Souletoile de Sommant alla media di 22, 090 km/h, ma la notizia più lieta per l’endurance azzurro è stata il secondo posto di Costanza Laliscia che in virtù di questo prestigioso risultato al cospetto dei migliori del mondo ha conquistato con pieno merito il suo primo titolo italiano assoluto, lei che si è presentata alla prova tricolore forte di due vittorie consecutive nei due anni precedenti nella categoria junior & young riders. L’amazzone perugina del Fuxiateam, in sella a Za’Amah, femmina saura del 2002 delle MRM Stables, allenata da Ismael Mohd. Abdul Rehman,  ha chiuso a poche falcate dal vincitore alla media di 22,068 km/h. Anche per questo ha ricevuto dei complimenti speciali da Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vicepresidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti e governatore di Dubai, che ha seguito con grande attenzione la gara di San Rossore.

 

Al termine della quinta fase la giovane fuoriclasse figlia d’arte - il padre è Gianluca Laliscia, già campione mondiale squadre - era addirittura in testa, ripartendo dopo cancello veterinario davanti al giovane sceicco, che nel tratto finale è riuscito a imporsi. Al terzo posto si è piazzato Saeed Sultan Shames Al Maamri, anch'egli coi colori emiratini, in sella a Siam du Barthas, alla media di 22,066, preceduto di un'incollatura da Costanza Laliscia.

 

Sul podio tricolore accanto a lei la compagna di squadra Carolina Tavassoli su Texane du Croate (19,093 km/h) e Luca Campagnoni su Kida (19,061 km/h). A consegnare i riconoscimenti ì tricolori è stato il presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Vittorio Orlandi, intervenuto a San Rossore insieme a Duccio Bartalucci, Direttore sportivo delle discipline non olimpiche della FISE. "La gara è andata benissimo - ha detto Costanza Laliscia appena scesa di sella - e anche il cavallo è stato speciale. Dopo 160 chilometri in sella e sei tra i primi tre ci credi e punti alla vittoria. Credo che questo secondo posto nella gara forse più importante al mondo voglia dire molto per me e per l'endurance italiano". 

 

La categoria dei 120 km è stata contrassegnata da un podio tutto degli Emirati: si è imposto Saif Ahmed Al Mazroui su Ramah (media di 26,182 km/h), davanti ad Ahmed Saled Ali Sultan Al Subose in sella a Usmir de Montegut (media 26,179 km/h) e a Sultan Ahmed Al Bloushi su Ballantine 50 (media 26,112 km7h). I concorrenti di questa categoria sono stati velocissimi, arrivando al traguardo con un anticipo di quasi mezz'ora sul previsto dopo un percorso davvero impegnativo ma estremamente scorrevole grazie alle caratteristiche della Tenuta di San Rossore.  La gara di 120 km riservata ai cavalieri e amazzoni junior e young riders ha visto imporsi ancora un concorrente emiratino, Hamdan Ahmad Mohd Al Marri, in sella al grigio Fidel d'Elssanne (21, 096 km/h) che ha preceduto i connazionali Ali Ghanim Obaid Al Ali su Vie Facile de Sommant (21,094 km/h) e Salim Said Al Owais su Voyou de Vayrols (21,027 km/h).  Infine la prova di 92 km con i primi tre posti ancora appannaggio degli imbattibili cavalieri UAE: ha vinto Khalfan Salman Hassan Al Sabri su Belkem de Piboul (23,556 km/h), davanti a Rashed Ahmed Mohammad Ghanim Al Marri su La Fe 27 (22,071 km/h) e Khalaf Ahmad Saeed Al Ghaith su Valkyrie Kebevoa (22,052 km/h).   

 

(Nella foto © Stefano Grasso: Il podio 2016)  

A San Rossore Toscana Endurance Lifestyle 2016

ToscanaLyfestyle 2016Tutto pronto per il Campionato Italiano di Endurance

 

Da Pisa e da San Rossore parte un messaggio forte, che è quello di Toscana Endurance Lifestyle 2016, l’evento sportivo che sabato e domenica farà di uno dei luoghi più affascinanti d’Italia la capitale dell’endurance a livello mondiale. Sarà qui che 162 cavalli e cavalieri in rappresentanza di 14 nazioni e quattro continenti si confronteranno nelle due gare (160 e 120 chilometri) valevoli per la prima tappa dell’HH Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum Endurance Cup Festival, nel campionato italiano assoluto sui 160 chilometri, nella prova sui 120 chilometri riservata a junior e young riders e nella gara sui 92 chilometri.

 

L’evento, presentato questa mattina alla Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti, è destinato a essere uno straordinario biglietto da visita per la Toscana e per la Tenuta di San Rossore, con un grande evento del quale la città non fa mistero del proprio orgoglio. “Sarà l’occasione – ha detto il sindaco Marco Filippeschi - per far conoscere nel mondo il nostro territorio e le bellezze ambientali del Parco di San Rossore con significative ricadute nel settore turistico e il consolidamento di importanti rapporti commerciali per le nostre imprese. Ci rapportiamo a Toscana Endurance Lifestyle con una grande consapevolezza delle sue potenzialità, anche alla luce del successo della passata edizione”.

 

Di ciò che rappresenta Toscana Endurance Lifestyle 2016 e del fatto che i migliori cavalli e cavalieri del mondo siano a San Rossore ha parlato Gianluca Laliscia, CEO e chairman di sistemaeventi.it, entusiasta nel condividere con istituzioni, sponsor e appassionati i grandi valori dell’endurance. “E’ uno sport speciale – ha detto Laliscia – anche perché siamo fortunati di poterlo vivere in uno scenario altrettanto unico e apprezzato, come dimostrano le 162 iscrizioni, dato da record a livello europeo in fatto di gare FEI di un giorno. Evento ancor più globale per il fatto di essere la tappa d’apertura dell’HH Sheikh Mohammed Rashid Al Maktoum Endurance Cup Festival, circuito internazionale che parte proprio da San Rossore. Onore e responsabilità che ci danno orgoglio e grandi motivazioni, che condividiamo con un team di 400 persone che lavorano all’evento”.

 

Significativa la testimonianza di Mohammed Issa Al Adab, general manager del Dubai Equestrian Club, secondo il quale la forza di un evento del genere, ulteriormente cresciuto rispetto all’edizione inaugurale di un anno fa, sta “nel mettere in relazioni non solo sportivi ma anche e soprattutto popoli e Paesi, uniti dalla passione per l’endurance”. “Il nostro sport – ha continuato – può dimostrare di essere molto più che una gara di resistenza. E’ uno strumento per dimostrare che uomini e cavalli sono capaci di andare ben oltre una prova di resistenza, sanno diventare un tutt’uno con la natura e il territorio che li ospita. E l’entusiasmo che avvertiamo intorno a noi da parte della città ne è la chiara dimostrazione”.

 

Le grandi valenze del territorio, nello specifico il Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli sono state declinate dal consigliere Maurizio Brandetti, che ha confermato l’impegno dell’Ente nel gestire al meglio un evento che esalta la natura e l’ambiente. Impegno simile a quello che porta avanti Alfea, la società che gestisce l’ippodromo di San Rossore. “Il legame fra Alfea e i cavalli – ha spiegato il presidente Bracci Torsi – affonda le proprie radici nella storia e pensiamo che debba essere portato avanti anche con eventi del genere, tanto più perché si possono svolgere in una location d’eccezione come questa”. L’ulteriore sottolineatura delle potenzialità dell’endurance e di Toscana Endurance Lifestyle 2016 è arrivata dall’assessore Stefano Ciuoffo: “Ciò che vivremo nei prossimi giorni è la dimostrazione di quanto può fare lo sport per essere funzionale alla crescita di una regione. Eventi come questo, che crescono a vista d’occhio, ci danno anche la misura di quale sia la strada da percorrere per la promozione del territorio. Successi come quello di Toscana Endurance Lifestyle 2016 non accadono per caso”.

 

(Nella foto: Il Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, riceve il pettorale n.1 da Mohammed Issa Al Abad, General manager di Dubai  equestrian club, al centro, e da Gianluca Laliscia, organizzatore dell'evento).

Due amazzoni in trasferta in Gran Bretagna

Laliscia Costanza PallasAppuntamento a Euston Park

 

Sono in partenza per la Gran Bretagna due amazzoni azzurre: la junior Costanza Laliscia affronterà sabato 16 luglio il CEIYJ2* 120 km. in sella ad Ice Cool, mentre nel CEI3* 160 km. sarà in gara Carolina Tavassoli Asli  con The Go Socks.

Questi i binomi Junior e Young Riders di interesse per rappresentare l'Italia

Laliscia Costanza PallasIl Dipartimento Endurance rende noto quali sono i nominativi dei binomi Junior e Young Riders di interesse per la nazionale 2016 della disciplina:

Camilla Coppini/ Veinard Secondo;

Galia De Gennaro/Favola Bint Eternity;

Camilla Dugnani/ Nettuno;

Costanza Laliscia/ Nebulosa Teuladese, Pallas, Rok e Cold Ayre;

Elena Mariotti/Tania d' Alauze;

Luca Mariotti/Tevis Hipolite

Alice Misino/Batavia della Bosana;

Martina Settembre / Inshallah Hamet;

Carolina Venanzi/Nimes.

 

Nella foto: Costanza Laliscia su Pallas

A San Rossore i grandi dell'Endurance mondiale

La Liscia Costanza arrivoSabato 23 e domenica 24 luglio la prima tappa dell’HH Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum Endurance CUP Festival e il Campionato italiano assoluto

 

L’endurance di altissimo livello è di nuovo protagonista all’ippodromo e nella Tenuta di San Rossore. L’appuntamento per cavalli e cavalieri sarà con Toscana Endurance Lifestyle, che sabato 23 e domenica 24 luglio proporrà un evento di altissimo livello con la prima tappa dell’HH Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum Endurance CUP Festival, il prestigioso circuito internazionale per la cui data di apertura, attesissima dai migliori specialisti del mondo, sono stati scelti proprio San Rossore e l’Italia, ai quali seguiranno altre tre tappe in Inghilterra, Slovacchia e Spagna.

 

Grande soddisfazione in questo senso è stata espressa da Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica, Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli, Comune di Pisa, Federazione italiana sport equestri, Alfea e sistemaeventi.it, orgogliosi di ospitare, in concomitanza con l’HH Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum Endurance CUP Festival, anche il Campionato italiano assoluto.

 

In occasione della gara più importante dell’anno in Italia si rinnovano così le sinergie fra il nostro Paese, la Toscana, San Rossore, Dubai e gli Emirati Arabi Uniti, testimoniate dalla presenza annunciata di Sua Altezza Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vicepresidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti e governatore di Dubai, e dalla scelta di supportare l’evento da parte di uno sponsor del livello di Meydan.

 

San Rossore, oltre a essere una delle storiche sedi di riferimento dell’ippica italiana è anche una delle capitali mondiali dell’endurance. L’accoppiata HH Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum Endurance CUP Festival-Campionato italiano rappresenterà infatti una grande occasione di crescita per l’endurance tricolore. Le gare FEI sui 160 chilometri e sui 120 chilometri metteranno in palio sei inviti alla prestigiosa HH Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum Endurance CUP, in programma nel gennaio 2017 a Dubai.

Campionati Italiani di San Rossore. Svolgimento categorie domenica 24 luglio

Si comunica che a causa di problemi organizzativi durante la manifestazione di Endurance a San Rossore nei giorni 22-24 luglio p.v. (Campionati Italiani Senior Assoluti), tutte le categorie si svolgeranno domenica 24 luglio anziché sabato 23 luglio p.v.

 

Allo scopo di prevenire eventuale disagio arrecato alla categoria CEI3* 160 km il Comitato Organizzatore intende offrire box ed iscrizione gratuite per un totale di € 350,00.

Melissa Bisoffi sfiora il podio in Francia

Melissa BisoffiQuarto posto per lei nel CEI1* 90 km. di Lignières

 

In sella alla femmina baia Vamilia Park (prop. Anne Brazidec) la nostra amazzone ha affrontato nel fine settimana passato la gara internazionale di Lignières, CEI1* 90 km, in Francia, realizzando un ottimo quarto posto con la media di 19 km./h. (4:27:53). Solamente 3 centesimi di secondo hanno separato il binomio italiano dal terzo classificato, il francese Thomas Crisnaire su Avalista Du Bezu che ha chiuso alla sua stessa media (19 km/h. – 4:27:50).

 

32 i partenti al via in una gara che ne ha visti 25 all’arrivo. Vittoria svizzera, firmata Urs Wenger con Shah Jahan A'Diamonds con la media di 20,1 (4:13:12). Seconda l’amazzone francese Laure Faugere inn sella a Favori Du Pioch (20 km/h. – 4:15:23).

 

nella foto d'archivio: Melissa Bisoffi

Costanza Laliscia e Pallas vincono a Samorin

Laliscia Costanza PallasLa giovane umbra prima nel CEIYJ2* 120 km.  della Slovacchia

 

L’Endurance italiano si afferma a Samorin, in Slovacchia, nella gara svolta il 26 giugno, grazie alla giovane figlia d’arte  Costanza Laliscia che ha raggiunto per prima il traguardo con Pallas nel CEIYJ2* 120 km. La junior  ha concluso l’impegnativo tracciato con la media di 16,381 km/h.

 

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