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Ri – Viviamo i Pratoni

cef 1Domenica 22 maggio appuntamento aperto a tutti gli appassionati ai Pratoni del Vivaro

 

Negli impianti che fino a due anni fa erano quelli del CEF – Centro Equestre Federale, si terrà la conferenza di presentazione del progetto di riapertura e valorizzazione a cura dell’Accademia Caprilli, presso il Laghetto dei Cigni, di quello che verrà rinominato, dal nome del suo “creatore” negli anni ’50, Centro Equestre Ranieri di Campello.

 

Il progetto ha preso vita grazie al fattivo contributo dell’Associazione Caprilli, e all’impegno di moltissimi sostenitori, tra cui il Sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli, Margherita Carafa Iacobini, Argenta Campello e Fabio Fani Ciotti. L’impianto entra stabilmente nelle mani del comune di Rocca di Papa e sarà gestito dall'Associazione Caprilli Pratoni del Vivaro, sotto la presidenza di Giulia Serventi e vice presidenza di Mauro Checcoli".

 

Da molti fronti giunge interesse per la riattivazione del sito, sia per l’aspetto equestre, sia per un più ampio impiego delle strutture con finalità polisportiva e ludica, e come ideale location per feste ed eventi. Importante coinvolgimento arriva anche da parte del CONI, il cui presidente Giovanni Malagò ha promesso il supporto  per contribuire al rilancio del centro.  Alla celebrazione di questa particolare e tanto auspicata “riapertura” sarà presente anche il presidente FISE Cav. Vittorio Orlandi, come istituzionale presenza per gli  Sport Equestri.

 

La celebrazione, che avrà inizio alle ore 11:00 è aperta a tutti gli appassionati, e proseguirà con un tradizionale “pic nic” sui magnifici prati del Vivaro. 

“Sicurezza a cavallo”, il convegno di Milano

sicurezzaacavalloL’argomento è stato approfondito grazie all'evento pratrocinato dalla FISE e organizzato da Castello di Darany di Gratillon

 

È stato presentato lunedì 9 maggio al Canter 1920 di Milano il primo Progetto Sicurezza A Cavallo organizzato dal Castello di Darany  di Gratillon (Aosta) con il patrocinio della Federazione Italiana Sport Equestri.

 

Scopo del progetto è quello di formare cavalieri e istruttori ponendo la massima attenzione alla sicurezza, in ogni situazione. Saper cadere senza conseguenze, nutrirsi in modo sano ed equilibrato, assumere atteggiamenti psicologici positivi in generale e creare un rapporto positivo con il cavallo, sono solo alcuni degli argomenti trattati.

 

Il progetto, che debutterà con workshop e masterclass estive in Val d’Aosta presso la struttura del Castello di Darany, prevede poi il una successiva fasa dal mese di ottobre con il coinvolgimento di diversi circoli ippici d’Italia.

 

Alla presentazione sono intervenuti Benedetta Darany Melzi, titolare de il Castello di Darany, Maria Pia Mirabella, responsabile della comunicazione del progetto,  Andrea Olmi, istruttore federale di III livello e etologo, Francesco Vedani responsabile del rapporto cavallo-cavaliere, Vito Traversa, medico nutrizionista, Gianluca Pantano, maestro di arti marziali e Giovanna Piccolo, Presidente FISE Val d’Aosta.

 

Il progetto ha visto il patrocinio della Federazione Italiana Sport Equestri, anche grazie all'interesse in materia del presidente della FISE, Vittorio Orlandi, da sempre sensibile ai problemi della sicurezza negli sport equestri. Alla presentazione hanno preso parte il Presidente del Comitato Regionale FISE Lombardia, Uberto Lupinetti e il Presidente dell’ANIE Giuseppe Moretti.

 

“Il Castello di Darany- La Fortezza delle Idee” è una recente struttura nel piccolo borgo di Gratillon, a Saint Nicolas in Val D’Aosta, che aldilà della semplice ricezione turistica promuove seminari, corsi e workshop nell’ambito della cultura, dello sport e del benessere. 

ATTUALITÀ: Donne protagoniste degli sport equestri

Convegno donneSe ne è parlato in un convegno organizzato a Roma grazie all’intervento della Consigliera Federale Emanuela Mafrolla

"Oltre i limiti, lo sport che unisce. Storie a confronto per progettare il futuro". E’ questo il titolo del convegno tenutosi oggi, venerdì 11 marzo, alla Sala congressi Porta Futuro a Roma e organizzato dall’Ufficio d'Informazione del Parlamento Europeo in Italia, dal Dipartimento Affari regionali, autonomie e sport della Presidenza del Consiglio e dalla Regione Lazio.

Diversi gli argomenti e le testimonianze dirette, molte di esse al femminile vista la concomitanza del periodo con la Giornata Internazionale della donna, che hanno prevalentemente rivolto l’attenzione all’integrazione, alle donne e allo sport. L’iniziativa ha messo in particolare risalto il fondamentale contributo dell’attività sportiva, anche amatoriale, nell’integrazione, nella tolleranza e nella conoscenza tra le persone. Nel corso dell’evento la Presidenza del Consiglio ha diffuso anche gli ultimi dati disponibili sul numero di immigrati e rifugiati che praticano sport in Italia.

L’incontro, moderato dal giornalista Xavier Jacobelli, direttore editoriale di Corrieredellosport.it e TuttoSport.com, ha visto la partecipazione di diverse personalità del mondo della politica, dello sport, ma ha anche favorito il confronto tra diverse realtà associative e le diverse istituzioni partecipanti.

Al tavolo di lavoro hanno preso parte tra gli altri l’On. Silvia Costa, Presidente della commissione per la Cultura e Istruzione del Parlamento europeo; Rita Visini, Assessore alle Politiche sociali, sport e sicurezza della Regione Lazio; Fiona May, ex campionessa di salto in lungo e oggi responsabile della Commissione per l’Integrazione della Federcalcio.

Si è parlato tanto anche di equitazione e della forte presenza femminile nel nostro sport, grazie all’intervento particolarmente apprezzato dalla platea per le argomentazioni trattate di Emanuela Mafrolla, Consigliera federale della Federazione Italiana Sport Equestri.

Il suo intervento ha messo in evidenza come negli sport equestri sia predominante la presenza delle donne. Sono innanzitutto i dati a confermarlo, visto che tra i tesserati della Federazione Italiana Sport Equestri oltre il 70% sono proprio donne. L’equitazione è considerato per eccellenza lo sport delle pari opportunità, visto che cavalieri e amazzoni competono nelle stesse categorie su un piano paritetico. La perfetta parità tra uomini e donne è, infatti, il principio cardine nella quasi totalità delle discipline della famiglia degli sport equestri. “Uomini e donne - ha puntualizzato nel suo intervento Emanuela Mafrolla - scendono in campo ad armi pari: stessi allenamenti, stesse categorie, stesse difficoltà, stessi percorsi, stesse possibilità di vittoria e di sconfitta …” 

La Consigliera federale ha poi portato all’attenzione della platea alcuni esempi del nostro sport grazie al successo delle donne che caratterizzano ogni fine settimana l’attività sportiva della nostra Federazione, come il 1° aviere scelto Giulia Martinengo Marquet, Campionessa italiana in carica nella disciplina del Salto Ostacoli, Anna Cavallaro, pluri-medagliata del Volteggio italiano, Sara Morganti, Campionessa del mondo e vincitrice di medaglie continentali nella disciplina del Paradressage. Un particolare riferimento è stato fatto al 1° aviere scelto Vittoria Panizzon e all’appuntato Valentina Truppa, due amazzoni che hanno contribuito ad ottenere i pass olimpici per l’Italia rispettivamente per la squadra di Completo e per il Dressage a titolo individuale alle prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro.

“Tutte donne – ha dichiarato Emanuela Mafrolla nel suo intervento - che sono riuscite in tanti casi a coniugare perfettamente, seppure a fronte di sacrifici enormi, la loro vita di donne, mogli, mamme con la loro attività di atlete professioniste di altissimo livello”.

Sottolineata, infine, l'importanza e il valore della squadra, in cui uomini e donne non competono più come nelle categorie individuali uno contro l'altro, ma uno fianco all'altro per il raggiungimento del medesimo obiettivo. "Questo è il più bel messaggio sociale che il nostro sport, l'equitazione, possa dare!", ha concluso la Consigliera.

 

(Nella foto: Xavier Jacobelli ed Emanuela Mafrolla durante il convegno)

Mondiale Giovani Cavalli di Jullianges: Caterina Torre nella 'top ten'. Team Italia quarto a squadre

ITALIA JULLIANGESColori azzurri protagonisti in Francia, a Jullianges, che oggi ha ospitato l'edizione 2025 dei FEI Endurance World Championship for Young Horse.

 

Al termine di una giornata decisamente difficile e di una competizione impegnativa e molto selettiva (solo 31 degli 82 binomi al via sono entrati in classifica) l'Italia ha ottenuto il quarto posto a squadre.

L'ottimo risultato del Team Italia è arrivato grazie a Caterina Torre, artefice di una grande prestazione che l'ha vista al nono posto individuale in sella a Vida Al Alfabia alla media di 19,3 km/h e con un giro finale a 22,4, Carmine Calvanese, 24mo su Serena (16,8 km/h) e Gloria Tinaburri con Nukaib Bosana, 29ma con 15,9 km/h di media.

Tinaburri, giovanissima amazzone, a qualche chilometro dall'arrivo finale si è fermata a soccorrere una collega battente bandiera inglese caduta rovinosamente a terra. E' solo grazie a alla sua freddezza e lucidità che i soccorsi sono arrivati in tempo permettendole di ripartire seppur impaurita e terminare la dura prova.

 

In classifica per l'Italia anche Yari Perrotti con Bandito Nek in gara a titolo individuale che ha conluso in 14esima posizione (km/h).

 

Dopo la medaglia di bronzo del 2024, il quarto posto di quest'anno conferma la qualità del parco cavalli da endurance in Italia e le capacità degli atleti azzurri della discilina di valorizzarli al meglio.

 

Nella classifica a squadre, l'oro e l'argento sono andati rispettivamente agli Emirati Arabi e al Bahrain mentre i padroni di casa della Francia si sono aggiudicati il bronzo.

Nella classifica individuale doppietta degli Emirati Arabi Uniti con la vittoria di Saif Alamzrouei con Bullio Quasillo (21.6 km/h) e il secondo posto di Essa Rashed Almazrouei con Al Fatina distanziato di soli 43 secondi. Terzo posto per il Bahrain con Sultan Abdulaziz Mayoof Alromaihi con Haqtar du Carrelie (21.1 km/h).

 

 

Il tecnico della Nazionale Carlo Di Battista e il team Vet Nicola Pilati, all'unisono hanno dichiarato: "E' stata una giornata davvero difficile, sia climaticamente parlando con freddo e caldo a contendersi il primato e un po' di sfortuna con la quale nell'endurance comunque bisogna confrontarsi quotidianamente. I numeri poi parlano chiaro perché solamente 31 binomi sono riusciti a mettere la firma sul complicato mondiale. La prematura uscita di scena di Carolina Tavassoli che per ben due volte ha perso un ferro, e quella al limite di Luca Bucarelli, ci hanno consigliato di riflettere e rimodulare la tattica di gara. Dovevamo recuperare una quindicina di minuti alla Francia ma era troppo tardi. E' andata così e siamo soddisfatti del risultato che ci colloca tra i best 4 del mondo tra i cavalli giovani e questa volta anche davanti la forte Spagna. Anche l'atmosfera e il feeling tra amazzoni e cavalieri è stato appagante rendendo tutte le operazioni di gara snelle e piacevoli. Doveroso il plauso a chi correva a titolo individuale come il bravissimo Yari Perrotti che con Bandito Nek è stato capace di tenere testa sin dall'inizio ai migliori chiudendo poi in 14ma posizione finale. Non dimentichiamo di certo tutti gli altri binomi che hanno portato i loro cavalli di otto anni fino in Francia per confrontarsi con i più forti coetanei e che purtroppo, a vario titolo, non sono riusciti nell’intento."

Lo stesso CT Di Battista, ha voluto sottolineare quanto questo evento abbia rappresentato un po’ tutti con un giovane binomio in top-ten, un veterano bene al traguardo e una sedicenne ago della bilancia finale.

“Sono molto contento - continua Di Battista - e voglio ringraziare personalmente tutti i tecnici, i trainer e i team al seguito dei binomi in gara sia quelli che correvano in squadra che a titolo individuale. Per loro un comportamento ineccepibile, corretto e professionale sia in gara che nei giorni precedenti. Ora non c'è tregua con il Mondiale Young Rider in Romania da gestire e con un nuovo team da plasmare".

 

 

 

Nella foto Il Team Italia - ph. Oreste Testa/ Sportendurance

Binomi italiani a Jullianges per il Mondiale Giovani Cavalli di Endurance

JULLIANGES 2025Azzurri in gara anche nelle altre categorie internazionali del Le Raid des Pélerins

 

Nel fine settimana riflettori puntati su Jullianges, in Francia, che ospita il Campionato Mondiale Giovani Cavalli di Endurance 2025. In quella che è la 19esima edizione del Mondiale giovani cavalli della disciplina, introdotto dalla FEI nel 2006, sono iscritti ben 98 soggetti di otto anni che, sabato 2 agosto, affronteranno i 120 chilometri del tracciato di gara.

 

L’Italia è rappresentata da dieci binomi, cinque dei quali compongono il Team ufficiale. Dallo scorso anno, infatti, con l’edizione 2024 di Arborea, in aggiunta alla competizione individuale è stata inserita anche la gara a squadre nella quale l’Italia ha vinto la medaglia di bronzo.

 

Fanno parte del Team Italia, e gareggiano sia per il campionato a squadre che individuale:
Luca Bucarelli con Bidunele di Barbagia (PSA castrone allevato in Italia);
Carmine Calvanese con Serena (femmina allevata in Italia;
Carolina Asli Tavassoli con Euphorie AA (Anglo Arabo femmina allevata in Italia);
Gloria Tinaburri con Nukaib Bosana (PSA castrone allevato in Italia);
Caterina Torre con Vida al Alfabia (PSA femmina allevata in Italia).
Riserva Camilla Curcio con Sumatra dei Laghi (PSA femmina allevata in Italia).

 

Per gareggiare solo a titolo individuale, invece, in Francia ci sono anche:
Giulia Galantino con SW Kulmaalif (CDE maschio allevato in Spagna);
Costanza Laliscia con Besalis Agylla (PSA castrone allevato in Italia);
Yari Perrotti con Bandito Nek (PSA maschio allevato in Italia);
Domenico Terzini con Bacchis (PSA castrone allevato in Italia).

 

La delegazione azzurra è completata dal Capo Equipe Carlo Di Battista e dal Team Vet Nicola Pilati.

Quartier generale del Mondiale riservato alle nuove leve delle ‘lunghe distanze’ è l’Hippodrome de Lachamp - Gilbert Best della cittadina francese.

La partenza è fissata per le 7:00 di sabato 2 agosto. Quattro gli anelli del tracciato di gara da percorrere per un totale di 120 chilometri.

 

A Jullianges l’Italia è rappresentata anche nelle altre categorie internazionali che fanno parte del Le Raid des Pélerins.

Nel CEI3* di 140 chilometri partecipa infatti Erika Corà con Gazania Bosana, mentre Camilla Curcio con Mahatma dei Laghi, Giulia Galantino con SW Lausazio e Costanza Laliscia con Bona Dea Agylla sono iscritte nel CEI2* di 120 chilometri.

Ancora Camilla Curcio, prende il via con Bidziil dei Laghi nel CEI1* di 100 km e sulla stessa distanza, ma nel CEIYJ1*, si presentano Martina Alioli con Moki AA e Beatrice Moneta con Nashi dei Laghi.

Campionato del Mondo Giovani Cavalli di Endurance: questa la rappresentativa italiana

JULLIANGES OKLa Federazione Italiana Sport Equestri, attraverso il Dipartimento Endurance, ha inoltrato le convocazioni agli atleti azzurri che sabato 2 agosto rappresenteranno l’Italia nel Campionato Mondiale Giovani Cavalli della disciplina in programma a Jullianges, in Francia.

 

Alla competizione iridata riservata ai cavalli di 8 anni, gara clou dell’edizione 2025 de Le Raid des Pélerins, parteciperanno:

Luca Bucarelli con Bidunele di Barbagia;
Carmine Calvanese con Serena;
Carolina Asli Tavassoli con Euphorie AA;
Gloria Tinaburri con Nukaib Bosana;
Caterina Torre con Vida al Alfabia.

Come riserva del Team Italia è stata inoltre convocata Camilla Curcio con Sumatra dei Laghi, mentre a titolo individuale gareggeranno anche Giulia Galantino con SW Kulmaalif, Costanza Laliscia con Besalis Agylla, Yari Perrotti con Bandito Nek e Domenico Terzini con Bacchis.

 

La delegazione azzurra sarà completata dal Capo Equipe Carlo Di Battista e dal Team Vet Nicola Pilati.

Endurance, in arrivo il Campus Team Italia Future

ENDURANCE CEF ARGENZIANOLa Federazione Italiana Sport Equestri, attraverso Il Dipartimento Endurance, informa che è stato organizzato il Campus Endurance Team Italia Future, che si svolgerà dal 13 al 16 luglio 2025 presso l’Impianto Sportivo Equestre di Rocca di Papa - Pratoni del Vivaro, centro Equestre Federale.



Lo stage è rivolto agli atleti di interesse federale appartenenti al progetto “Team Italia Future” e sarà incentrato su un percorso di formazione tecnica, culturale e atletica volto a fornire competenze trasversali indispensabili per la crescita sportiva.



Durante le tre giornate saranno trattati i seguenti temi: preparazione atletica dell’atleta, preparazione atletica del cavallo atleta, governo del cavallo e gestione della scuderia, benessere del cavallo atleta, nozioni di veterinaria applicata all’endurance, tecnica equestre e lavoro in piano, disciplina dell’endurance (teoria e attività in sella), tecnica delle cadute.

 


Il ricco programma sa coordinato e seguito da figure di grande rilievo della disciplina. 


Il corso sarà coordinato da Alessandro Salari e seguito dal tutor Andrea Iacchelli, le lezioni di tecnica equestre e lavoro in piano saranno curate da Deodato Cianfanelli, la disciplina dell’endurance, sia in aula che in sella, sarà approfondita con Jaume Punti Dachs, le lezioni di veterinaria saranno tenute da Francesca Beccati e Fabrizio Pochesci, la preparazione atletica sarà affidata a Sara Colaci, mentre la tecnica delle cadute sarà trattata da Nicola Moraci.



I partecipanti saranno: Bazzo Mia, Bricchi Matilda, Bruzzi Elisa, Ceccaroni Lucrezia, Cigardi Russo Margherita Saida, Colombo Cristina, Curto Lorena, De Persio Aurora, Di Giacomo Valentina, Di Mitri Ilaria, Garin Amelie, Grasso Ludovica, Koszowska Carolina, Marinò Francesca, Malacarne Rachele, Minto Nora, Morselli Lavinia, Neri Giada, Parretti Giorgia, Pennesi Lucrezia, Rocher Lisa, Trifici Paolo.


Sarà un’occasione preziosa per rafforzare non solo le competenze tecniche e culturali dei giovani atleti, ma anche lo spirito di squadra e la passione per la disciplina. Un altro passo avanti nella formazione delle future eccellenze dell’endurance italiano.

 

È possibile consultare QUI il programma. 


(Foto ©Massimo Argenziano)

Italia medaglia d'argento nell’Europeo di endurance di Castiglione del Lago

ITALIA C LAGO 0P5A9770Coppini ottima quinta individuale. L’olandese Visser campionessa d'Europa. La Spagna prima tra i team

 

Si chiude con una bellissima medaglia d’argento a squadre per l’Italia lo Zigulì FEI Endurance European Championship 2025 disputato oggi, sabato 21 giugno a Castiglione del Lago (PG).

 

Il Team Italia, autore di una eccellente strategia di squadra, ha completato i 160 chilometri della selettiva competizione (69 partenti; 27 classificati) con un tempo totale di 27 ore, 54 minuti e 42 secondi, grazie alle performance di tre debuttanti in un europeo senior: Caterina Coppini, Federico Valeri e Nicole Frisan.

Team Italia EU 2025 2 

Caterina Coppini, 23 anni il prossimo 13 luglio, veneta, ma nata a Brescia, è stata la migliore dei tre azzurri in classifica, e in sella a Zirmo de Pine si è piazzata al quinto posto individuale dopo una prova che l’ha vista fin dall’inizio nel gruppo dei migliori. La giovane figlia e sorella d’arte ha completato la gara alla media di 18.645 km/orari.

 

Ma a concretizzare l’argento per la squadra azzurra è stata la costanza del 22enne abruzzese Federico Valeri con Demon Melograno, che ha chiuso al 12esimo posto (17.393 km/h) e soprattutto la tenacia della goriziana Nicole Frisan con Stella, che ha chiuso al 18esimo posto (15.793 km/h).

 

Quella di oggi è per l’Italia l’ottava medaglia in un Europeo Senior (tre d’oro, due d’argento e due di bronzo).

 

“Oggi – ha detto il Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola - è stata premiata un’impeccabile strategia di squadra. Per questo voglio rivolgere un ringraziamento a tutto il Team, ai tecnici, a tutto lo staff e soprattutto ai ragazzi, capaci di conquistare una bellissima medaglia d’argento. Abbiamo assistito a un fine settimana di grande sport, merito anche della perfetta organizzazione garantita da Gianluca Laliscia e da tutto il suo team”. 

 

Nulla di fatto per le sfortunate Camilla Curcio con Symphonik dei Laghi e Costanza Laliscia con Zagara di Chia, entrambe eliminate rispettivamente dopo il terzo e quinto anello di gara. Domani mattina saliranno però anche loro sul podio per ricevere la medaglia d’argento.

 

A vincere l’oro individuale è stata l’olandese Marijke Visser con Chaitana des Chaises (19.044 km/h) che nella volata finale ha preceduto la francese France Paul su D'Arohz Rouge du Val. Terzo lo spagnolo Gil Berenguer Carrera su Jilguero II ex Clavijo de Guad.

 

Nella classifica a squadre la Spagna si è aggiudicata l’oro (26:24:21). Argento all’Italia e bronzo ai Paesi Bassi (28:03:04).

  

Classifica Individuale

 

Classifica a squadre

 

 

(Nella foto in apertura © Oreste Testa: - da sinistra in alto Costanza Laliscia,Caterina Coppini, Federico Valeri, Camilla Curcio e Nicole Frisan. Sotto il capo equipe Carlo Di Battista e il Team Vet Francesca Beccati. Nella foto all'interno della notizia tutto il Team Italia con il responsabile della disciplina Alessandro Salari)

 

Domani a Castiglione del Lago i big dell’endurance a confronto

CONFERENZA STAMPA 800x534

Presentata la massima competizione continentale dell’endurance che torna a Castiglione del Lago dopo 24 anni.

In gara 69 atleti da 21 Paesi.

Partenza alle ore 6 di domattina sabato 21 giugno 

Il Forum mondiale 2026 dell'endurance si terrà in Umbria.
Annunciata la candidatura di Castiglione del Lago per il campionato del mondo 2028

 

 

Al via domani (21 giugno) lo Zigulì FEI Endurance European Championship 2025, la massima competizione continentale di endurance equestre, che riporta Castiglione del Lago al centro della scena internazionale.

 

Si tratta della 22esima edizione del Campionato Europeo FEI, la quinta in Italia e la seconda a Castiglione del Lago, che torna a ospitare il gotha dell’endurance dopo l’edizione del 2001. Nella suggestiva cornice dell’ex aeroporto Eleuteri, cuore pulsante dell’evento, sono presenti 21 nazioni con 69 atleti, con una netta prevalenza femminile, e 14 squadre nazionali pronte a vivere la lunga sfida sui 160 chilometri del percorso di gara, tracciato tra borghi medievali e paesaggi naturali del Trasimeno. La partenza è fissata alle ore 6:00 della mattina di sabato 21 giugno, per il primo dei sei anelli del percorso, il più impegnativo per lunghezza (39 km) e dislivello altimetrico.

 

Molto più che una competizione sportiva, l’endurance equestre è un ponte tra culture, un modello di sport sostenibile basato sul rispetto per il cavallo e l’ambiente e uno strumento di valorizzazione dei territori. Questi i principali temi al centro della conferenza stampa di presentazione che si è svolta il 20 giugno all’ex aeroporto Eleuteri di Castiglione del Lago.

 

“Dopo 24 anni torniamo con un campionato internazionale a Castiglione del Lago - ha detto Gianluca Laliscia, direttore sportivo generale Zigulì FEI Endurance European Championship 2025 - con un grande evento sostenibile dal punto di vista ambientale ma anche economico e per questo ringrazio gli amici e sponsor come Vincenzo Monetti che ci supportano. Domani si sfideranno 69 atleti, uomini e donne insieme, con i loro cavalli. Sono loro i veri protagonisti perché, al di là del risultato sportivo, per tutti noi il benessere del cavallo è al primo posto. Gli sforzi del Comitato Organizzatore sono orientati alla crescita dell’endurance equestre lavorando sia all’organizzazione sia alla promozione della disciplina. In questa ottica il prossimo 16 e 17 gennaio, Perugia e Agello di Magione ospiteranno il FEI Endurance Forum 2026, uno degli appuntamenti strategici più importanti, che riunisce tutti gli stakeholder dell’endurance, per la prima volta in Italia. Inoltre – ha aggiunto Laliscia - insieme alla FISE, abbiamo deciso di presentare la candidatura di Castiglione del Lago per il Campionato mondiale FEI 2028”.

 

Il sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico ha ringraziato la famiglia Laliscia per rendere possibile questo evento e per la magnifica cerimonia di apertura che si è svolta giovedì pomeriggio a Castiglione del Lago: “È stato uno spettacolo straordinario per una città orgogliosa di ospitarvi. Ringrazio anche gli sponsor che rendono possibili iniziative come questa e che capiscono che investire sul territorio è investire su sé stessi e sul nostro futuro. Quello che sta succedendo in questi giorni a Castiglione del Lago è un regalo per me e per tutta la cittadinanza, oltre ad un grande ritorno di marketing territoriale”.

 

Il presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati On. Federico Mollicone, in collegamento da remoto, ha ribadito: “L’endurance non è solo uno sport: è una straordinaria occasione di incontro, tradizioni e cultura. È una disciplina particolarmente preziosa, soprattutto per regioni come l'Umbria, dove in ogni suo angolo racconta tradizioni”.

 

Simone Perillo, segretario generale Federazione Italiana Sport Equestri, ha ben rappresentato la portata dell’evento: “Ha avuto un fatturato diretto di 1,4 milioni di euro e un impatto indiretto, come quello generato dall’indotto, di 4,7 milioni di euro, senza contare le ricadute non quantificabili di tanta visibilità”.

 

“È bello essere nuovamente a Castiglione del Lago – ha detto Christina Abu-Dayyeh, direttore Endurance della Federazione Equestre Internazionale - e vedere la comunità dell’endurance europea riunita qui. Sono sicura che sarà una bella giornata di gara. È la seconda volta che Castiglione del Lago ospita un campionato d’Europa e questa sede si è confermata perfetta. Quando abbiamo scelto la candidatura per questa edizione sapevamo di essere in buone mani e non ci siamo sbagliati grazie al Comitato Organizzatore, alle istituzioni locali e nazionali che lo hanno supportato, e al title sponsor Zigulì”. 

 

Augurando a tutti una buona gara, il rappresentante della Federazione Equestre dell’Arabia Saudita Anas Hassan ha ricordato il profondo e radicato legame del Regno con i cavalli e con l’endurance, una disciplina in grado di valorizzare le bellezze naturali del territorio saudita, ideale per ospitare numerosi sport: “È un piacere aver stretto con Gianluca Laliscia questa partnership che, in sei anni, ci ha permesso di ottenere l’organizzazione ad AlUla del Campionato del Mondo di endurance 2026”.

 

Ha infine espresso soddisfazione l’amministratore unico della Monetti SpA Vincenzo Monetti, che lo scorso anno aveva sponsorizzato anche il test-event e che quest’anno è presente con due marchi del suo gruppo, VIM e Zigulì che dà il nome all’evento: “Quest'anno vedo una maggiore presenza di imprenditori che hanno deciso di investire sull’evento. Una scelta che mostra un’importante vicinanza al territorio, per la ricaduta in termini economici e occupazionali che eventi di questa portata generano, al punto che siamo già pronti a sostenere la candidatura per il campionato mondiale 2028”.

 

 

Le nazioni rappresentate

Con 69 atleti e 14 squadre nazionali, sono 21 le nazioni europee rappresentate: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Svizzera.

 

Un campionato sempre più in rosa e intergenerazionale

Con il 69% di amazzoni iscritte, lo Zigulì FEI Endurance European Championship 2025 si tinge di rosa, confermando la forte presenza femminile che registra la più impegnativa disciplina equestre. Ma colpisce anche l’ampio arco generazionale dei partecipanti: dai più giovani, i 22enni Manuel María Avo (POR), Federico Valeri (ITA) e Caterina Coppini (ITA), fino alla 68enne Avril Bray (IRL), che sarà l’atleta più matura in partenza.

 

I campioni in gara

A difendere i titoli conquistati nel 2023 a Ermelo (NED) saranno la Germania, con la campionessa europea in carica Sabrina Arnold in sella a Easy El Boheira, e la Francia, oro a squadre, che schiera cinque atleti tra cui Julia Montagne, Melody Theolissat e il veterano Philippe Tomas. Agguerrita anche la Spagna, che si presenta con cinque binomi, tra cui spiccano Maria Alvarez Ponton, leggenda dell’endurance con quattro ori individuali e una lunga carriera in squadre vincenti, e il marito Jaume Punti Dachs, campione del mondo 2016. L’Italia, paese ospitante, punta sul vantaggio del fattore campo. L'eccezionale sede di Castiglione del Lago è un territorio familiare per la squadra italiana, con Costanza Laliscia che ha già al suo attivo il titolo di campionessa d’Europa 2019, a soli 20 anni, e che su Zagara di Chia l’anno scorso ha vinto il Test Event dell’Europeo. Completano la delegazione azzurra Caterina Coppini, Camilla Curcio, Nicole Frisan e Federico Valeri con lo chef d’equipe Carlo Di Battista.

 

La logistica e il percorso di gara

La base logistica, allestita nell’ex aeroporto Eleuteri, si estende su 4.000 mq con allestimenti temporanei progettati per garantire accoglienza e sostenibilità ambientale. Il percorso di gara, lungo 160 km, è suddiviso in 6 anelli a chilometraggio decrescente (da 39 km a 20 km) e si snoda tra colline, borghi medievali e scorci lacustri. Il fondo stabile, le altimetrie dolci e la varietà paesaggistica assicurano condizioni tecniche ideali.

Per assicurare massima sicurezza e condizioni ottimali durante la competizione, sono stati attivati 96 punti di controllo, 17 aree di assistenza e 20 punti acqua, e l’apparato logistico può contare sul supporto di 250 volontari.

 

Premio Fair Play Panathlon “Mauro Barzagna”

Lo Zigulì FEI Endurance European Championship 2025 si arricchisce di un riconoscimento speciale che celebra i valori più alti dello sport. In collaborazione con il Panathlon Club Perugia, è stato infatti istituito il Premio Fair Play Panathlon “Mauro Barzagna”, dedicato al noto giornalista umbro del Corriere dell’Umbria, voce autorevole dell’endurance equestre.  Il premio sarà assegnato all’atleta o al team che, durante l’evento, incarnerà meglio i valori etici della lealtà sportiva e del rispetto e lo spirito autentico della competizione. A selezionare il vincitore sarà una commissione del Panathlon Club Perugia, presente per tutta la durata della gara.

 

 

 

ph. Oreste Testa

 

Organizzato da Italia Endurance ASD con il supporto di sistemaeventi.it, il Campionato Europeo di Endurance 2025 porta il nome del title sponsor Zigulì e si svolgerà sotto l’egida della Federazione Equestre Internazionale (FEI) e della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE), con il supporto del Ministro per lo sport e i giovani e l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo.

Europei Endurance: avvicendamento nel Team Italia. Frisan subentra a Milan

ITALIA C LAGO 2025Avvicendamento nel Team Italia che prenderà parte, sabato 21 giugno, ai Zigulì FEI Endurance European Championship 2025 di Castiglione del Lago, in provincia di Perugia. 

 

Una improvvisa reazione cutanea a Dynamik Charriere, compagno di gara di Federico Milan, non consentirà al trentaseienne atleta friulano e all’anglo arabo francese di undici anni di prendere parte alla competizione continentale in programma con quartier generale nell’area dell’ex aeroporto Eleuteri della cittadina umbra.  

 

Al suo posto entra ufficialmente nel Team Italia il binomio composto da Nicole Frisan e Stella. La squadra italiana agli ordini del capo equipe Carlo Di Battista e impegnata a Castiglione del Lago sotto l’attento sguardo di Alessandro Salari (Referente della disciplina e coordinatore della squadra) e di Francesca Beccati (Veterinario di squadra), dunque, sarà composta da Caterina Coppini (Zirmo de Pine), Camilla Curcio(Symphonik dei Laghi), Costanza Laliscia (Zagara di Chia / Emirat du Barthas), Federico Valeri (Demon Melograno) e appunto Nicole Frisan (Stella) che vanno a completare la rosa degli azzurri in campo a Castiglione del Lago. 

 

 

Nella foto il Team Italia: (da sinistra) il Capo Equipe Carlo Di Battista, Federico Valeri, Costanza Laliscia, Nicole Frisan Caterina Coppini, Camilla Curcio - ph.Sistemaeventi.it

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