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Rolex Gran Premio Roma a 'stelle e strisce' con Karl Cook
Karl Cook non aveva mai gareggiato a Piazza di Siena. L’ha fatto per la prima volta in questa 91ª edizione dello CSIO di Roma - Master d’Inzeo e ha subito centrato il bersaglio grosso del Rolex Gran Premio Roma (h 160; 500.000 €), prima tappa della Rolex Series.
Nell’Ovale di Villa Boghese torna così a sventolare la bandiera 'stelle e strisce' degli Stati Uniti a distanza di otto anni dal successo di McLain Ward.
Cook è stato il più veloce (69.53, unico a scendere sotto i 70 secondi) nel giro che ha selezionato i 13 ammessi al secondo round, tutti autori di percorso netto, e in sella a Caracole de La Roque, una baia Selle Français di 12 anni, si è ripetuto appunto nel 'round 2' (38.27, unico sotto i 39 secondi tra i sei che hanno replicato il netto).
Per gli Stati Uniti si tratta della sesta vittoria nel Gran Premio romano, dopo quelle di Anne Kursinski (1983), di Margie Goldstein Engle (1997), Claire Bronfman (2002) e McLain Ward (2010 e 2016).
Da regolamento, al secondo round accedevano 13 dei 50 partecipanti (cioè il 25%).
I percorsi netti nel primo giro i netti sono stati 14, così che l’escluso - per il tempo più alto (75.12) - è stato lo svedese Peder Fredricson (con Sv Vroom de la Pomme Z).
Tra i nove italiani in gara Giulia Martinengo Marquet (Delta del’Isle) ha accarezzato a lungo il sogno di qualificarsi, nonostante l’errore commesso sul verticale su fosso successivo alla doppia gabbia, ma alla fine non è stata che la migliore tra i concorrenti azzurri con 4 penalità, al 15º posto.
Karl Cook ha iniziato a montare a cavallo nel ranch di famiglia, il Pomponio, a San Diego, dove da 12 anni lavora con il fuoriclasse francese Eric Navet. Il padre Scott è fondatore di una compagnia che produce software fiscale. La madre Signe è una business woman. Attuale numero 1 statunitense nel Ranking FEI, nel quale è 30esimo assoluto, il 33enne californiano è rimasto abbastanza sorpreso dopo questo exploit: “La cavalla è appena al secondo Gran Premio in un 5* ma oggi è stata davvero perfetta, alla mano, bilanciata in tutte le girate e reattiva a ogni sollecitazione. Sicuramente resterà indimenticabile, questa mia partecipazione a Roma”.
Max Kuhner: “È stata una giornata soddisfacente per noi austriaci, considerato che anche Gerfried Puck è entrato nel secondo giro. Elektric Blue ha saltato nel migliore dei modi: gli avevo dato un po’ di riposo dopo Saint Tropez a fine marzo, lui non era molto d’accordo ma direi che la mia scelta è stata giusta, considerato il secondo posto di oggi”.
Petronella Andersson: “Roma è una città splendida, questa è stata la mia terza partecipazione e sono felicissima di questo terzo posto. Odina è una cavalla dal carattere eccezionale: in realtà non pensavo di disputare il Gran Premio con lei, ma il suo proprietario Stephan Conter e la mia coach Helena Stormanns mi hanno convinto a cambiare idea e hanno fatto bene a insistere. Quindi devo ringraziarli per questo”.
Giulia Martinengo Marquet: “Peccato per quell’errore che ci ha negato la possibilità di tornare in campo per il secondo round. Anche oggi tuttavia Delta del’Isle ha dimostrato di avere un grande futuro davanti a sé, dopo il doppio netto di Windsor e quello del secondo giro di Coppa delle Nazioni. Conto molto su di lei per giocarmela ancora alla pari contro questi campioni nei prossimi appuntamenti”.
Uliano Vezzani, course designer dello CSIO romano: “Penso di aver disegnato un bel percorso, con diversi ostacoli che ricordavano gli elementi storici di questa città. L’importante è però che abbia lasciato soddisfatti tutti i concorrenti”.
Rolex Gran Premio Roma (h 160; 500.000 €):
1. Karl Cook (Usa, Caracole de La Roque) 0/0, 38.27
2. Max Kuhner (Aut, Elektric Blue P) 0/0, 39.58
3. Petronella Andersson (Swe, Odina Van Klapscheut) 0/0, 39.78
4. Joseph Stockdale (Gbr, Equine America Cacharel) 0/0, 41.68() pen. 0/0,
5. Gerfried Puck (Aut, Equitron Naxcel V) 0/0, 43.92
6. Salim Ahmed Al Suwaidi (Uae, Foncetti Vd Heffinck) 0/0, 44.36
15. Giulia Martinengo Marquet (Ita, Delta del’Isle) 4
(Nelle foto Karl Cook e Caracole de La Roque in azione e premiato dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri - ph. Fotografi Sportivi)
Master Sport - Finali Top Five Presented By DeNiroBootCo: ecco i vincitori
Si è chiusa oggi, domenica 26 maggio, l’edizione 2024 del Master Sport – Finali Top Five DeNiroBootCo, andata in scena presso il Galoppatoio di Villa Borghese.
Nella categoria Finale Top Five Gold (h. 135) il migliore è stato Julian Anthony Bernini in sella a Bonfire Heart (0 – 58.21), seguito da Jessica Cirabassi su Jeetje (0 – 60,92) in seconda posizione e da Francesco Vergine su Kodak VVB (0 – 63,23) in terza posizione.
Nella categoria Finale Top Five Silver (h. 125) la numero uno è Luciana Basile in sella a Grey Calliope (0 – 54,36), seguita da Giulia Oneto su Light Blue DMH (0 – 61,50) in seconda posizione e da Giulia Stanga su Mylwaukee (0 – 64,38) in terza posizione.
Nella categoria Finale Top Five Bronze (h. 115) la vittoria è di Maddalena Chiara in sella a Hermine F (0 – 56,11), seguita da Giorgia Scolaro su Fortissimo Van’t Merelsnest Z (0 – 57,10) in seconda posizione e da Lavinia Cervigni su Honey-B Van Het Heerehof (0 – 57,46).
(Nelle foto © Fotografi Sportivi, dall’alto i vincitori in azione del Master Sport - Finali Top Five by DeNiroBootCo in azione)
Numeri da record: in 56mila a Piazza di Siena. Il fatturato sale a 4,3 milioni. E che boom i social!
Piazza di Siena è sempre con il segno più. Indotto, copertura mediatica, presenze sull'Ovale e al Galoppatoio. Quella che si chiude oggi, domenica 26 maggio, è ancora una volta un'edizione all'insegna dei record, di numeri che crescono anno dopo anno, a dimostrazione di quanto quello dello CSIO di Piazza di Siena – Master fratelli d’Inzeo sia un modello vincente e sostenibile. Gli spettatori, prima di tutto: sono stati oltre 56mila in quattro giorni (con una crescita rispetto al 2023 del 12%), attirati non solo da cavalli, amazzoni e cavalieri, ma anche dalle iniziative in grado di coniugare sport, arte, musica e cultura. Quasi 600 i cavalli coinvolti, 202 gli atleti in gara, 30 i Paesi rappresentati nel circuito. Eloquente il dato del fatturato, che è stato di 4,3 milioni di euro (raddoppiato rispetto al 2018).
E impressionante è stata la copertura mediatica a livello globale e digital: il concorso ha ottenuto sui canali social ufficiali circa 2,5 milioni di visualizzazioni (+60% rispetto al 2023), quasi 150mila interazioni (+58% rispetto al 2023) e ben 66.000 follower raggiunti (+15% rispetto al 2023). Senza dimenticare la grande novità del canale TikTok con oltre 520.000 visualizzazioni raggiunte in pochissimi giorni dall'apertura. Raidue e Raisport hanno garantito la copertura totale dell'evento, mentre la diretta streaming sul sito piazzadisiena.it ha sfondato il muro delle 100mila visualizzazioni. Una comunicazione, quella attraverso i nuovi media, che crea anche un effetto moltiplicatore che si ripercuote sui giovani, avvicinandoli allo sport, al cavallo e ai corretti stili di vita.
Terminato il concorso e come sempre dal 2017, Piazza di Siena tornerà a disposizione della collettività: dei cittadini, dei turisti, degli studenti e dei ragazzi che trascorreranno ore piacevoli sull’erba dell’Ovale per fare sport, dipingere, studiare o magari sdraiarsi e guardare il cielo di Roma. Quel cielo in cui due giorni fa hanno dato spettacolo le Frecce Tricolori che, tra l’entusiasmo generale, hanno già indicato simbolicamente la via verso la prossima edizione. E verso i prossimi record.
Un dato che si attesta sulle 56mila presenze, il 12% in più dello scorso anno. Un fatturato da oltre 4 milioni di euro e l'esplosione tra i giovanissimi grazie alle piattaforme social. Questi numeri, e il clima di festa, sono il motivo per il quale Marco Di Paola, presidente FISE, ha definito l'edizione di Piazza di Siena che volge al termine come “una delle edizioni più belle. Ci siamo divertiti tantissimo - ha detto durante la conferenza stampa di chiusura dell'evento -, la macchina è rodata e sette anni di lavoro in perfetta sintonia con Sport e Salute si riflettono nei numeri e nei risultati che sono sotto gli occhi di tutti. L'evento è sempre più radicato nel tessuto urbano e nel palcoscenico mondiale siamo molto apprezzati. Siamo dentro ad un gioiello comunale, ringraziamo Roma Capitale che ci permette di utilizzarlo”.
Tra le novità dell'edizione corrente anche l'ingresso di Roma nelle Rolex Series: “Un circuito sportivo equestre estremamente importante – sottolinea il numero uno della Federazione Italiana Sport Equestri - ed è un altro successo di questo grandissimo palcoscenico”. Quanto all'aspetto sportivo, Di Paola si ritiene soddisfatto: “Abbiamo avuto tante vittorie in diverse categorie di contorno. Ci sono stati importanti piazzamenti nel Gran Premio e anche la Nazionale si è riscattata in Coppa delle Nazioni con un secondo giro fantastico, dando una grande prova di carattere e maturità”.
Sempre d'attualità il tema di una fondazione per Villa Borghese: “Un argomento che l'ad di Sport e Salute Diego Nepi porta avanti da anni, sposato da sempre anche dal ministro Abodi. E' un progetto che va fatto in accordo e sintonia con il Comune di Roma, proprietario di questa bellissima villa. Si tratta di un'idea guidata da una logica importante, che consentirebbe di valorizzare un parco meraviglioso, come ad esempio succede con Central Park”.
Per Marco Mezzaroma è stato l’esordio a Piazza di Siena da presidente di Sport e Salute. “Mancavo a Villa Borghese da tanti anni e devo dire che ho trovato l’area rivoluzionata – ha ammesso Mezzaroma –. Questo è uno degli eventi in cui meglio si coniugano le strutture e la natura, e tutto questo è frutto di un lavoro magnifico”. Un lavoro di squadra: “Mi piace sottolineare che c’è sempre una maggiore collaborazione con la FISE e Roma Capitale, per fare in modo che questo luogo sia sempre più frubile per la cittadinanza, non solo per eventi sportivi ma anche culturali. La cosa che ci riempie d’orgoglio è che con la FISE reinvestiamo gli utili dell'evento nella cura dell'Ovale, e delle zone adiacenti dalle aree verdi al restauro”. E, a proposito del progetto Fondazione Villa Borghese, Mezzaroma ha aggiunto: “Rientrerebbe in una linea di intervento, cercando di promuovere e sviluppare una collaborazione tra pubblico e privato anche in termini di investimenti che vanno a beneficio di tutta la cittadinanza. Bisogna andare verso questo tipo di partnership”.
(Nella foto Mezzelani: Marco Di Paola e Marco Mezzaroma)
Piazza di Siena: Coppa del Presidente Intesa Sanpaolo. L’edizione 2024 va alla Lombardia
Argento alla Toscana e bronzo per la Sicilia
Per il secondo anno consecutivo la Lombardia si è aggiudicata a Piazza di Siena la Coppa del Presidente Intesa Sanpaolo.
Quella agli ordini di Anna Grazia Rizzoli è stata l’unica delle 17 rappresentative in campo a riuscire a chiudere i due percorsi previsti dal regolamento di gara con zero penalità. Protagonisti della vittoria sono stati Riccardo Vittori su Cayeto Z (0/0); Alessandro Noè su Chiclone (0/4), Gianluca Milner su Oost West van het Keizershof (0/0), Francesca Bisignano su Gannan (0/25) e Virginia Doneda su G. Rubertha R3 (0/0).
Con 4 penalità il Team della Toscana è salito sul secondo gradino del podio. Dopo la splendida vittoria di ieri nella Coppa del Presidente Pony, dunque, il team guidato, questa volta, da Sabino Pappalettera conferma di essere habituè del podio. Quattro le penalità della squadra composta da Mia Rossi su Bali (0/0), Gabriel Zagni Minucci su Haricot Vert (0/0), Vittoria del Cistia su Las Vegas (0/4), Giulia Romualdi su Limestone Grey (8/12) e Tea Incollu su Stardust (4/Elim).
Il terzo posto con 8 penalità è della Sicilia guidata dal capo equipe Bruno Nasisi. Ai suoi ordini sono scesi in campo Melania Milazzo su Fhera (4/0); Giovanni Strazzeri su Gady (4/0), Sara Sangregorio su Castigo Om (0/4), Elisabetta Guastella su Mazelle Van’t Prinseveld (0/8) e Silvia Tantillo su Maxsum (9/8).
Dal quarto al 17 posto si sono classificate nell’ordine: Veneto, Marche, Puglia, Piemonte, Liguria, Sardegna, Lazio, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Campania, Emilia Romagna, Alto Adige, Umbria e Abruzzo.
La Coppa del Presidente Intesa Sanpaolo è sempre un appuntamento molto attesa che si svolge nel contesto dello CSIO Roma Piazza di Siena – master d’Inzeo e che vede scendere nel campo del Galoppatoio di Villa Borghese le squadre in rappresentanza dei Comitati Regionali FISE di tutta Italia.
A guidare la classifica individuale è Giacomo Martinengo Marquet (Scuola Pad. Equitazione; istr. Raffaella Caropreso - Veneto) in sella a Casper vd Rode Poelhoeve (0; 144”75).
I migliori 30 binomi della classifica individuale della Coppa del Presidente avranno l’opportunità di entrare in campo nell’ovale di Piazza di Siena per prendere parte alla Next Generation Intesa Sanpaolo quella che è ormai considerata la finalissima individuale riservata ai giovani di Piazza di Siena.
Consulta QUI le classifiche.
Gaudiano torna sul trono della Sei Barriere Loro Piana. Bassi protagonista nel Trofeo Loro Piana.
Pomeriggio ricco di emozioni, quello vissuto oggi dai tantissimi appassionati presenti a Piazza di Siena per seguire la terza, e penultima, giornata del 91° CSIO di Roma - Master d’Inzeo che ha visto due azzurri tra i protagonisti: l’appuntato Emanuele Gaudiano e Giacomo Bassi.
La spettacolare Sei Barriere Loro Piana è stata infatti vinta da Emanuele Gaudiano, unico a superare in sella a Jaja l’ultimo ostacolo della serie a 1 metro 95 al quarto barrage.
Già due volte vincitore nella specialità a Piazza di Siena (nel 2015 con Caspar e nel 2022 con Chalou), Gaudiano è tornato così sul gradino più alto del podio per la seconda volta in questa edizione dello CSIO romano. Il quasi 38enne cavaliere azzurro era già andato a segno nella seconda giornata nella gara Accumulator con Joker al Galoppatoio.
Nel barrage decisivo, Gaudiano ha avuto la meglio sull’irlandese Daniel Coyle con Lena VDL che ha commesso invece un errore. Tra gli altri italiani in evidenza anche il caporale dell’Esercito Italiano Nico Lupino, con Next Twist terzo a pari merito con gli austriaci Katharina Rhomberg, su Zarzuela Old, e Max Kuhner, su Count On Me 19, eliminati nel barrage precedente.
”Dopo la precedente vittoria – il commento di Gaudiano, arrivato al dodicesimo successo in carriera a Piazza di Siena – avevo detto che in futuro Jaja potrà diventare un cavallo da gran premio e questa gara me lo conferma. Ha mezzi e forza, oggi ha saltato benissimo, mi spiace solo di non essermi riuscito a qualificare per il Rolex Gran Premio Roma. I presupposti ci sono tutti, perché magari rifaccia il percorso agonistico di Caspar e Chalou: lo attendo con fiducia nei prossimi mesi”.
Nel Premio n. 8, Trofeo Loro Piana, grande exploit di Giacomo Bassi unico azzurro promosso al barrage della difficile competizione con ostacoli a 1 metro e 55 (62 partenti; 14 al barrage). Con un secondo veloce percorso chiuso nel tempo di 36.79 secondi con il fidato Cape Cod, il 32enne imolese è stato in testa fino alle battute finali. Soltanto gli ultimi due avversari sono stati infatti capaci di fare meglio: l’olandese Willem Greve, con Grandorado TN N.O.P. (0/0, 36.01), e il tedesco Mario Stevens su Starissa FRH (0/0, 36.75).
Bassi, detto ‘Jack’, ha espresso grande soddisfazione per questo terzo posto: "Quando suona la campanella, penso solo a dare il meglio sul percorso, però ammetto che qui a Roma l’atmosfera che si respira per tutto il giorno e la partecipazione del pubblico sono davvero speciali. In assoluto è il risultato più importante ottenuto fin qui in carriera, lo dedico proprio a Cape Cod perché è stato fantastico e perché è nato a casa mia: diciamo pure che vale doppio!".
Nel premio n. 7 presented by KEP Italia, categoria a tempo che ha aperto la giornata, infine, Gaudiano è stato il migliore degli azzurri. In sella a Julius D ha portato atermine un percorso netto con il cronometro fermato su 61.23 secondi. Nella ‘top ten’ anche il 1° graduato dell’Aeronautica Militare Giulia Martinengo Marquet, sesta on Scuderia 1918 Calle Deluxe (0, 61.88) e il caporal maggiore Guido Franchi, settimo con Cascol Z (0, 62.38).
(Nella foto d'apertura: Emanuele Gaudiano con Jaja. Nell'altra immagine: Giacomo Bassi con Cape Cod - ph. Fotografi Sportivi)
Piazza di Siena: Coppa del Presidente Pony. Vittoria per il Team della Toscana
Piazza d'onore per l'Emilia Romagna. Terzo posto per la Lombardia
È andata alla Toscana la Coppa del Presidente Pony di salto ostacoli.
Con un totale di 4 penalità e il tempo complessivo di 340,40 il team agli ordini di Mario Giunti ha conquistato il titolo per il 2024. Artefici del successo sono stati Giada Pelletti su Kodiak van Orchid’s (4/4), Jennifer Wang su Gazelle des Chenaies (4/0), Iole Volpi su Chexter de Bennes (0/0), Irene Tatini su Djinn de L’Eldorado (0/0) e Angelica Norcini su Muffin Annie (0/0).
La piazza d’onore è andata con lo stesso computo di penalità (4) al team dell’Emilia Romagna agli ordini di Davide Zanghi Dalle Olle. È stato solo il tempo impiegato dalle prime tre squadre ad assegnare le prime tre posizioni del podio. È di 344,28 quello impiegato da Veronica Monari su Eden de Menil (0/0); Benedetta Matrà su Derravaragh Mocha (0/0); Marta Travagli su Porto (4/0); Matilde Zuntini su Geronimo Z (4/4); Martina Vitali su Vas Y Tournerie (12/0).
La Lombardia al terzo posto. Anche il team guidato da Luigi Rossoni e composto da Lucrezia Colombo su Exxon de L’Hoste (0/0); Emma Zaffarano su Schou Bert Victis (0/0); Beatrice Fancoli su Spiderman (4/0); Bianca Giannone su Esclan (12/0); Edoardo Usai su Ab Tony Stark Ind (32/0).
Dodici i Team in gara nella Coppa del Presidente riservata ai Pony che si è conclusa questo pomeriggio sul campo del Galoppatoio di Villa Borghese, al termine di due intense giornate di gara.
Dal quarto al dodicesimo posto si sono classificate nell’ordine: Lazio, Marche, Piemonte, Liguria, Veneto, Sicilia, Puglia, Umbria e Friuli Venezia Giulia. A officiare le premiazioni sono stati il Presidente Marco Di Paola, insieme al Consigliere federale, Alvaro Casati.
Ecco i vincitori delle classifiche individuali:
BP100: IreneTatini su Djinn de L’Eldorado (C.I. Le Stradacce Asd; istr. Riccardo Badiani - Toscana)
BP105: Aloisa Rampolla su Trilli (C.I. Campano; Istr. Giovanni Petrone - Campania)
BP110: Giorgio Marini su Callowfeenish P.J (G Horse Asd; Julian Nicholas Marini - Lazio)
BP115: Iole Volpi su Chexter de Bennes (C.I. Tir Na Nog; Istr, Elisabetta Barberi; Toscana)
Guarda QUI le classifiche
(Nella foto © FISE/Fotografi sportivi: Il podio della Coppa del Presidente Pony 2024)
Master Ambassador Tenuta Montemagno: ecco i vincitori
Cala il sipario al Galoppatoio di Villa Borghese per quanto riguarda il programma di gare del Master Ambassador Presented by Tenuta Montemagno.
Dopo intense giornate di gara si sono definite le classifiche finali dei tre livelli previsti dalla categoria: Large Tour 1° e 2° grado, Medium Tour 1 e 2° grado e Small Tour Brevetti.
Il numero uno della categoria Large Tour 1° e 2° grado, la più impegnativa, è stata Susanna Violanti in sella a Dijon (punteggio finale 4,00 – 151.83) seguita da Alberto Dari su Emera Z (punteggio finale 4,00 – 179.50) in seconda posizione e da Velia Angelini su Game DK Z (punteggio finale 8,00 – 173.42) in terza posizione.
Il protagonista della categoria Medium Tour è stato Tommaso Barea su Captain Beefheart MVDL (punteggio finale 0,00 – 145.94), seguito in seconda posizione da Salvatore Cambria su Norton De Kalvarie (punteggio 0,00 – 161.48) e da Cristina Simona Cavatore su Keisha Van Scherpen Donder (4,00 – 142.82) in terza posizione.
La vittoria della categoria Small Tour è andata a Marta Caccaro su Padme ( 0,00 – 158.37), seguita da Letizia Fioravanti su Golden Giggs Time (0,00 – 161.02) in seconda posizione e da Emiliana Lione su Aachen (0,00 – 169.53) in terza posizione.
(Foto © FISE/Fotografi Sportivi: dall’alto, i vincitori del Master Ambassador Tenuta Montemagno Large, Medium e Small)
Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo, Italia ottava, ma che carettere gli azzurri
È stata una Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo a ‘doppia faccia’ per il Team Italia sceso in campo oggi a Piazza di Siena.
Dopo una prima manche opaca (20 penalità), gli azzurri si sono poi riscattati alla grande con tre percorsi netti su quattro chiudendo all’ottavo posto solo per la somma dei tempi (20/0 - 234.09), rispetto ad Austria (12/8 - 224.32) e Svezia (4/16 - 231.58).
Il Team Italia, composto da Lorenzo De Luca con Cappuccino 194 (4/4), dal 22enne debuttante in Coppa di CSIO a 5 stelle, carabiniere Giacomo Casadei con Marbella du Chabli (8/0), Emanuele Camilli con Chacco’s Girlstar (8/0) e dal 1° graduato dell’Aeronautica Militare Giulia Martinengo Marquet con Delta del’Isle (12/0), nella seconda manche ha dato prova del proprio valore, lasciandosi alle spalle le incertezze del primo giro.
In conferenza stampa il cittì azzurro Marco Porro ha illustrato la prestazione della squadra italiana: “Tutti i cavalli debuttavano in una Coppa a cinque stelle, e la pressione per i cavalieri era alta, quindi può starci che la prima manche sia andata in modo un po’ incerto. Ho insistito anche io per tornare in campo per la seconda manche, perché sono proprio queste le occasioni per fare esperienza, e adesso sono particolarmente felice per come è andata. C’è stata una splendida reazione da parte di tutti e abbiamo avuto la conferma che questi cavalli, con questi cavalieri, possono avere un futuro importante”.
Giacomo Casadei: “Sono entrato in campo un po’ timido in occasione della prima manche, con la paura di sbagliare, e non ho aiutato Marbella du Chabli. Mi sono ripreso però a fine percorso e nella seconda manche è andato tutto per il meglio. Torno a casa forte di questa grande esperienza”.
Giulia Martinengo Marquet: “I cavalli hanno saltato benissimo, tutti, già nella prima manche, nonostante fossero alla prima esperienza in una Coppa di questo livello. Nella seconda manche noi in sella abbiamo tirato fuori la grinta giusta e in tre abbiamo pennellato un giro perfetto, meraviglioso, dimostrando di aver ben compreso gli errori personali commessi nella prima manche. E Delta del’Isle ha ribadito di essere una cavalla di alto livello”.
Emanuele Camilli: “La seconda manche è stata sicuramente migliore della prima, nella quale avrei potuto montare meglio. Chacco’s Girlstar si è dimostrata veramente all’altezza per questo tipo di competizioni e sono veramente contento, penso che la cavalla sia un ottimo prospetto per il futuro”.
Lorenzo De Luca: “Il mio primo errore è arrivato per sfortuna, l’altro forse per stanchezza, ma Cappuccino sta progredendo costantemente. E sono felice per Casadei, che ha montato una seconda manche splendida: possiamo dire che è nata una stella!”.
Dopo dodici anni dall’ultimo successo, e per l’undicesima volta in assoluto, la Germania è tornata alla vittoria con una squadra composta dalle amazzoni Jana Wargers (su Dorette), Jorne Sprehe (Sprehe Hot Easy) e Kendra Claricia Brinkop (Tabasco de Toxandria Z), protagoniste di un doppio percorso netto, e completata da Daniel Deusser (Killer Queen Vdm), che ha commesso un errore nella prima manche e non è partito nella seconda visto il risultato di squadra acquisito.
Il podio è stato completato dall’Irlanda (4 penalità) e dal Belgio (8), che ha ottenuto un tempo complessivo migliore rispetto a Stati Uniti e Messico.
(Nella foto Giacomo Casadei e Marbella du Chabli - ph. Sport e Salute / Ferdinando Mezzelani)
Coppa del Presidente Intesa Sanpaolo: sono 17 le squadre al via
Il Team della Toscana in testa alla Coppa del Presidente Pony dopo la prima giornata
Tutto è pronto al Galoppatoio di Villa Borghese dove domani, sabato 25 maggio alle ore 17:15 prenderà il via la Coppa del Presidente Intesa Sanpaolo riservata ai cavalli.
Sarà il momento di vedere in azione le 17 squadre iscritte, che scenderanno in campo per contendersi l’ambito titolo nazionale, conquistato nel 2023 dal Team della Lombardia.
Nella giornata di oggi è stato effettuato il sorteggio per l’ordine di partenza del primo percorso che vedrà scendere in campo le squadre di Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Abruzzo, Lazio, Lombardia, Sardegna, Emilia-Romagna, Umbria, Campania, Marche, Valle D’Aosta, Sicilia, Veneto, Toscana, Piemonte e Liguria.
Il secondo percorso della Coppa del Presidente Intesa Sanpaolo si svolgerà domenica 25 Maggio alle 8.30.
COPPA DEL PRESIDENTE PONY - Lotta serratissima, intanto, nella prima giornata della Coppa del Presidente Pony, che si è svolta questo pomeriggio sul campo del Galoppatoio di Villa Borghese.
Ben 7 dei 12 team in campo hanno chiuso con 4 penalità. È stato quindi il tempo a determinare la classifica provvisoria al termine del primo percorso. Al momento in testa c’è la Toscana, seguita nell’ordine dal secondo al settimo posto da Lazio, Marche, Sicilia, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte. Il tracciato decisivo si svolgerà domani, sabato 25 maggio, alle ore 12.30.
(Foto © FISE/Fotografisportivi)
Nel premio Telepass terza vittoria azzurra a Piazza di Siena con Gaudiano
Alberto Zorzi terzo nel premio Aston Martin
Ancora una vittoria italiana nel 91° dello CSIO di Roma - Master d’Inzeo a Piazza di Siena.
Dopo i successi di ieri del 1° graduato Emilio Bicocchi e di Lorenzo De Luca, stamattina è stato l’appuntato Emanuele Gaudiano a far suonare l’Inno Nazionale.
Nel premio n. 4 presented by Telepass disputato al Galoppatoio, una categoria Accumulator con Joker (h. 1.45), l’azzurro ha aggiunto l’ennesima vittoria alla sua ricchissima collezione di 'serial winner', undicesima a Piazza di Siena.
Questa volta Gaudiano è andato a segno con Jaja senza errori, che gli hanno fruttato 65 punti, e il solito fantastico tempo con un percorso velocissimo completato in 46.91 secondi.
"Jaja è un cavallo che ha già vinto diverse gare a tempo, oggi ha ribadito di essere molto veloce su percorsi di questo tipo. Non so se potrà diventare un cavallo da gran premio, ma è affidabile e utile e conto molto su di lui per il futuro".
Ottima anche la prestazione dell’appuntato scelto QS Massimo Grossato, quarto con Legend (50.22), mentre nella ‘top ten’ si sono inseriti, anche loro ‘a punteggio pieno ‘ con un percorso senza errori, e il graduato scelto dell'Esercito Italiano Alberto Zorzi, ottavo con Carerra Z (65 p. - 52.55 sec.) e l’esordiente Giacomo Bassi, decimo con l’italiano Twist del Terriccio (65 p. - 53.01 sec.).
Alberto Zorzi è poi stato il migliore degli azzurri scesi in campo nel premio n. 5 presented by Aston Martin.
In sella a Cortez Van'T Klein Asdonk Z il graduato scelto dell'Esercito Italiano ha chiuso la categoria a tempo da 1 e 55 con un netto nel tempo di 64.49 secondi.
(Nella foto Emanuele Gaudiano con Jaja - ph. Sport e Salute / Ferdinando Mezzelani)