Polo: in Cina l’Italia beffata due volte ai rigori
- Categoria: Polo
- 06 Febbraio 2012
I rigori portano male? Fate un po’ voi. L’Italia del polo è rimasta sconfitta due volte, con l’Australia poi con la Nuova Zelanda, in questa imprevedibile lotteria che, quando le gare finiscono in parità, assegna il successo assai spesso al più fortunato, prima che al più bravo. E’ capitato così in Cina, dove da giovedì scorso è partito il primo Campionato del Mondo di polo su neve, sul magnifico campo (innevato artificialmente) del Metropolitan Polo Club di Tienjin.
Come noto, le dodici squadre nazionali di Italia, Argentina, Inghilterra, Francia, Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong, India, Sud Africa, USA, Brasile e Cile, divise in due gironi, si contendono l’accesso ai quarti di finale del torneo FIP: a dispetto delle due battute d’arresto, gli azzurri possono ancora farcela.
Di certo i team sembrano tutti molto equilibrati, compresi tra 14 e 16 gol, tanto che spesso il risultato delle partite (come l’Italia ha sperimentato sulla sua pelle) finisce in pareggio, con conseguente ricorso ai rigori.
La prima giornata ha visto la squadra di casa, Hong Kong, battere l’India per 4 a 2, gli Usa perdere ai rigori contro l’Argentina per un solo gol di scarto, dopo aver pareggiato 4 a 4, e l’Inghilterra sconfiggere il Sud Africa per 7 reti a 6.
Venerdì 3 sono entrati in campo gli azzurri, guidati dal capitano Giovan Battista Sorzana (hcp. 6), con Nicolò Antinori (hcp. 5) ed il nostro campione dei playoff e dei Mondiali, Goffredo Cutinelli Rendina. E’ andata come si sa: l’Italia è stata in vantaggio per i tre tempi di gioco, ma l’Australia è riuscita a pareggiare (3 a 3) negli ultimi 30 secondi di gioco, portando appunto gli azzurri alla lotteria dei rigori, che sfortunatamente è stata fatale alla nostra nazionale, per un solo gol di scarto.
Nelle altre partite della prima giornata, la Francia ha battuto a sorpresa il fortissimo Brasile (medaglia d’argento ai Mondiali) per 5-4; mentre il Cile ha avuto la meglio sulla Nuova Zelanda per 5 a 3.
Sabato 4, la suggestiva cerimonia ufficiale d’inaugurazione di questo torneo sontuosamente organizzato, alla presenza delle maggiori autorità cinesi: davvero bella la parata delle squadre sul campo sorvolato da ultraleggeri e paracadute ascensionali motorizzati che portavano le bandiere delle 12 nazioni in gara, con il sottofondo dell’emozionante performance di cantanti lirici. Quindi la sfida tra Hong Kong ed Inghilterra, che ha visto prevalere la squadra inglese ai rigori dopo un pareggio per 5-5; poi è toccato all’Argentina soccombere contro la Nuova Zelanda, sempre ai rigori (4-4), mentre gli Usa, capitanati dal famosissimo Memo Gracida (hcp. 7), sono riusciti a sconfiggere gli amici indiani per 9 gol a 4.
Domenica, nuova sconfitta ai rigori per l’Italia, pure capace di duellare alla pari con la Nuova Zelanda: 4-4 il risultato del match, prima della delusione consumata sul dischetto. Eppure, come detto, i giochi sono ancora aperti: dipenderà tutto da cosa accadrà domani, martedì 7 febbraio, quando gli azzurri incontreranno la Francia. Esiste ancora una possibilità di passare il turno per i quarti di finale.
Intanto sempre ieri il Cile ha battuto per 6 gol a 2 proprio i transalpini, mentre l’Australia ha sconfitto il Brasile per 8 a 7.
Domani, invece, giornata tutta dedicata alla zona 1 che vedrà incontrarsi gli USA con l’Inghilterra, Hong Kong contro l’Argentina ed il Sud Africa contro l’India. Ma occhi puntati soprattutto sugli azzurri, per questo confronto da dentro o fuori contro gli avversari di sempre, praticamente in ogni sport: i francesi.