Main
Logo San Paolo
Logo Equestro
Logo Kep
Logo Telepass
Official
Logo Saferiding
Logo DeNiroBootCo
Logo Kadermin Vet
Logo Verudus
Logo Prestige
Logo Original Parquet

Polo PDsDodici atleti in campo, nove italiani. È una tappa di Italia Polo Challenge tricolore quella che è iniziata ieri sera al Galoppatoio di Villa Borghese. Grande pubblico sulle tribune a pochi passi dal campo di sabbia, e una stragrande maggioranza di giocatori cresciuti nel nostro Paese. È l'effetto "pop" portato dal circuito organizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Equestri e che, con il passare delle tappe, ha avvicinato sempre più persone alla pratica del polo, giocato con un format a campo ridotto - e quindi più accessibile sotto molti aspetti - rispetto al polo tradizionale. Ci sono i veterani, i campioni d'Europa Stefano Giansanti, Therence Cusmano, Miguel Lagos Marmol, ma scorrendo la lista delle squadre si trovano altri nomi "familiari", come Fabrizio Facello, Goffredo Cutinelli Rendina e Paolo Grillini, visti più volte a questi livelli. Ma c'è anche la NextGen del polo italiano, giocatori che in questa edizione di Italia Polo Challenge hanno debuttato a livello internazionale.

 

La prima volta di Massimo Giambarresi, Davide Fioranelli e Fabrizio Murgolo, tutti romani, nasce al Roma Polo Club, dove Patricio Rattagan - presidente e direttore sportivo del circuito - è responsabile della scuola di polo. Storie diverse, iniziate con un passaparola (come quella di Fioranelli), dall'aver visto immagini di polo che hanno generato curiosità (come quella di Murgolo) o dalla passione della figlia. Massimo Giambarresi ha cominciato così: "Lo vedevo tutti i giorni al club - racconta Rattagan -. Finché non gli ho fatto la proposta: perché non provi a giocare a polo? E così gli è nata la passione". Con un anno di lavoro, Massimo, Davide e Fabrizio sono arrivati fino a Piazza di Siena: "Nessuno di loro fino a un anno fa sapeva montare a cavallo. Si comincia prima di tutto facendo sì che si monti bene. Il cavallo va gestito, bisogna essere tutt'uno con il cavallo: bisogna montare bene perché il polo è uno sport molto intenso, che può essere pericoloso se non si sa montare nel modo giusto". Primo step, la tecnica a cavallo: "Il polo non si gioca né al passo né al trotto. Bisogna iniziare a galoppare bene, a fermarsi, a girarsi su se stessi. Si fanno i conetti, i birilli, ci si allena alla frenata in linea retta senza che il cavallo si giri". Poi si passa alla tecnica: "Una volta che si ha una stabilità sul cavallo, gli do la stecca e da lì i ragazzi cominciano a galoppare e a colpire la palla". Il livello di handicap dell'Italia Polo Challenge, per questa tappa di Roma, è stato abbassato a sei gol: così, per Giambarresi, Fioranelli e Murgolo si sono spalancate le porte di Piazza di Siena. Hanno tutti tra i 30 e i 40 anni (segno che non c'è un'età per iniziare a giocare) e, in 12 mesi, sono partiti da zero e arrivati all'Italia Polo Challenge.

 

IL TORNEO - Ieri, nella giornata di apertura, successi per Harpa-HPE (8-5 1/2) su U.S. Polo Assn., mentre equilibratissimo è stato il match tra Union ed Engel & Völkers, vinto per differenza di handicap (6 1/2-6) da Union. Stasera si torna in campo per le due semifinali. Ai bordi del campo, il ristorante e il Natuzzi Polo Garden, con un'area pouf a impatto ambientale zero. 

 

I RISULTATI DI GIOVEDI'

U.S. POLO ASSN. vs HARPA – HPE 5 1/2-8

UNION vs ENGEL & VÖLKERS 6 1/2-6 

 

IL PROGRAMMA DI STASERA (gare in diretta streaming sui siti fise.itpiazzadisiena.ithorseandcountry.tv e prensapolo.com)

ore 20.30 HARPA – HPE-ENGEL & VÖLKERS

ore 21.30 UNION-U.S. POLO ASSN.

Media Partner
Cavallo Magazine Equestrian Time RDS
Charity

 

Operation Smile

Supplier Gold Span Avantea Logo Berton Rimorchi Horse Nutrition iAiAOH Logo Vigneul Cosmetics