Il successo della Baylandi Cup-Porto Cervo 2021 non è stato solo dal punto di vista tecnico, ma anche da quello promozionale grazie al programma di formazione Polo Pony della Federazione Italiana Sport Equestri.

"Il polo è una disciplina sulla quale la Federazione Italiana Sport Equestri sta puntando molto negli ultimi anni - ha detto il Presidente Marco Di Paola presente in Sardegna insieme a Maria Grazia Cecchini, consigliere federale, plaudendo alle Autorità locali come il Comune di Arzachena che con entusiasmo insieme alla FISE hanno patrocinato il torneo - sia guardando alla base, sia all'attività di vertice verso la quale la FISE si è fatta promotrice, insieme alla Federazione Internazionale Polo, del suo inserimento tra le specialità dei Giochi Olimpici Invernali".

“Era importante tornare in Sardegna con un torneo di questa importanza dopo undici anni di assenza - ha aggiunto Alessandro Giachetti, responsabile del Dipartimento Polo FISE e uomo cardine del Comitato Organizzatore del torneo - siamo tutti particolarmente soddisfatti per la riuscita dell’evento. La formula dell’Arena Polo è vincente per un maggior coinvolgimento del pubblico, così come avvenuto qui da Arzachena, e per la spettacolarità del gioco, grazie agli spazi più stretti e alla maggiore rapidità delle azioni”.

Giachetti ha voluto inserire nel programma di Italia Polo Challenge Baylandi Cup-Porto Cervo 2021 delle partite-esibizioni di un gruppo di giovanissime giocatrici sarde avviate al polo con i quattro stage che si sono tenuti all’Hippopark Palahorse di Golfo Aranci con il programma di formazione Polo Pony della Federazione Italiana Sport Equestri. “Sono stati venticinque i ragazzi che hanno partecipato agli stage che ho tenuto con il tecnico federale Franco Piazza - ha concluso - un’iniziativa fondamentale per diffondere questo sport e allargare la base dei praticanti, soprattutto a livello giovanile. Quelli in Sardegna non sono stati comunque gli unici stage che abbiamo organizzato: gli altri li abbiamo tenuti in Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Toscana e Umbria, per la partecipazione complessiva di duecento ragazzi”.

(Nella foto un’azione di gioco di una delle mini-partite tra due squadre formate da giovanissime ‘lady player’ sarde - Ph. Max Giorgioni)