FEI Endurance European Championship for Young Riders & Juniors e FEI Endurance World Championship for Young Horses, numeri da record: 29 nazioni, 138 atleti e 153 cavalli
- Categoria: Endurance
- 20 Settembre 2024
Numeri da record attendono il taglio del nastro del Sardegna Endurance Festival 2024 che si terrà all’Horse Country Resort di Arborea dal 26 al 29 settembre, quando scenderanno in pista i migliori cavalli e cavalieri d’Europa e del mondo. Allo start, 138 atleti e 153 cavalli in rappresentanza di 29 nazioni: Arabia Saudita, Argentina, Bahrain, Belgio, Bulgaria, Cile, Croazia, Emirati Arabi Uniti, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giordania, Gran Bretagna, Italia, Kuwait, Olanda, Polonia, Portogallo, Qatar, Romania, Siria, Slovenia, Spagna, Svizzera, Svezia, Turchia, Ungheria e Uruguay.
Sedici nazioni parteciperanno il 27 settembre al Campionato europeo under 21 targato “FEI Endurance European Championship for Young Riders & Juniors”; mentre 23 concorreranno il 29 settembre per il titolo mondiale giovani cavalli, sotto gli otto anni, il “FEI Endurance World Championship for Young Horses”.
Conferenza stampa. Il programma dell’evento è stato illustrato stamattina durante una conferenza stampa, organizzata all’Horse Country Resort, a cui hanno partecipato il titolare della struttura, Riccardo Giachino, lo Show director del Sardegna Endurance Festival, Aldo Capovilla, e il veterinario ed esperto di competizioni equestri, Mauro Ardu.
Il territorio. Il prato verde nel cuore delle strutture dell’Horse Country sarà la partenza, il punto di controllo sanitario per i cavalli e l’arrivo delle gare che si snoderanno lungo un percorso di 120 chilometri, tra i territori di Arborea e Terralba, attraversando alcuni degli angoli più suggestivi della costa occidentale della Sardegna. Il tracciato si svilupperà su realtà ambientali mozzafiato, dove uomo e natura conservano ancora un equilibrio di convivenza ormai scomparso in tante altre realtà del globo. Cavalli e cavalieri si avventureranno nei tracciati delimitati lungo le pinete e i sentieri di aree cespugliate della macchia mediterranea, solcheranno poi zone umide e lacustri fino a costeggiare le dune di sabbia e le spiagge per attraversare quindi il borgo dei pescatori di Marceddì. Ed è proprio questa straordinaria valenza ambientale, insieme all’organizzazione dell’evento curata in loco dall’Horse Country, che ha dato ad Arborea una marcia in più sul piano della selezione dei siti in corsa, valutati dalla Federazione equestre internazionale (FEI), per ospitare la manifestazione.
L’Endurance. La disciplina dell’Endurance, molto radicata nei paesi del Golfo Persico da dove arrivano diversi concorrenti e tra i migliori cavalli, è una gara di resistenza ed equilibrio di fatica sia del cavallo e sia del cavaliere. La competizione agonistica, a volte anche molto dura e impegnativa, ha al centro la salute dei partecipanti che danno il meglio in percorsi estesi e articolati. La lunghezza dei tracciati di gara può andare infatti dai 30-40 chilometri fino ai 120 o 160. I cavalli in gara sono in buona parte di razza araba e angloaraba.
Benessere animale. Il giorno che precede la gara vengono effettuate le visite per verificare l'idoneità dei cavalli, mentre per tutte le competizioni, ogni 30-35 chilometri, sono previsti i cosiddetti “Vet Gate”, dove il cavallo, una volta recuperate le energie, riparte, a patto che presenti gli idonei parametri fisiologici. I membri della commissione veterinaria controllano: battito cardiaco, stato di idratazione, colore delle mucose, movimenti intestinali, respiro e andatura. In poche parole, i parametri metabolici e meccanici che permettono di valutare se il cavallo è in condizione di proseguire. Qualora uno o più di questi elementi fosse fuori norma, il cavallo verrebbe eliminato dalla competizione. Durante il Vet gate, il tempo di gara viene bloccato e scatta un periodo di sosta obbligatoria (dai 30 ai 50 minuti) per consentire all’animale un ulteriore recupero. Ecco che per vincere non occorre solo tagliare per primi il traguardo, ma è fondamentale portare a termine la gara con il cavallo nelle migliori condizioni. Infatti, se un cavallo supera per primo l’arrivo, ma i suoi parametri fisici non saranno giudicati idonei, viene eliminato.
La tutela e la salvaguardia del cavallo è l'unico ed esclusivo punto di partenza per chiunque voglia cimentarsi in una gara di endurance, tant’è che il riconoscimento più ambito, oltre alla vittoria, è quello del premio "Best Condition": un titolo che viene assegnato al soggetto che giunge al traguardo, entro un’ora dal primo, classificandosi tra i primi 5 e che risulti essere nelle condizioni fisiche migliori.
L’organizzazione. A organizzare il Sardegna Endurance Festival 2024, oltre ai padroni di casa dell’Horse Country Resort, c’è in prima fila la Federazione equestre internazionale che per questa edizione sarà affiancata da un patrocinio istituzionale di altissimo livello. A sostenere gli internazionali ci sono infatti ben tre Ministeri: quelli del Turismo; dell’Ambiente e Sicurezza energetica; dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. E poi la Regione Autonoma della Sardegna e le sue Agenzie Forestas e Agris, i Comuni di Arborea e Terralba, il Coni nazionale e la Federazione italiana sport equestri.
Una storia lunga 50 anni. “In Sardegna, il rapporto tra uomo e cavallo è un binomio che accompagna da sempre la storia delle nostre comunità rurali: tra attività lavorative nei campi e riti religiosi, antiche gare campestri e moderne competizioni. Una tradizione che ancora oggi con tante realtà allevatoriali, anche se spesso molto piccole, assicura animali apprezzati in tutto il mondo e quindi fantini capaci di scalare i gradini più alti delle rassegne nazionali e internazionali”. Lo ha detto il titolare dell’Horse Country Resort, Riccardo Giachino, che in questi mesi festeggia i 50 anni di attività della struttura di Arborea. “Nei primi anni ‘80 dello scorso secolo – ha aggiunto – mio padre Ettore fu un pioniere nel credere che si potesse creare un’accoppiata vincente tra offerta turistica e valorizzazione degli sport equestri. Allora iniziammo con pochi cavalli e con piccole escursioni che avevano come obiettivo quello di valorizzare i territori e le culture della nostra Isola. Oggi ci apriamo al mondo con lo stesso spirito: far conoscere la Sardegna e le sue straordinarie bellezze ambientali anche attraverso i cavalli”.
Il programma. Tutte le info su programma e organizzazione del week end di gare ed eventi si possono consultare al seguente link.
(Comunicato e foto (C) Sardegna Endurance Festival)