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Valentina, occhi puntati su RioEnzo Truppa, “tutto questo possibile solo grazie al supporto federale che da 4 anni punta sullo sport”

“E’ stata una magnifica esperienza, quella di Londra – ha dichiarato Enzo Truppa all’indomani dei Giochi Olimpici – e entrare in finale alla prima Olimpiade di Valentina e Eremo, è stato un grande risultato. Senza l’errore nei cambi di galoppo a un tempo in circolo – ha proseguito il tecnico – il loro punteggio sarebbe stato nettamente superiore, arrivando anche alla percentuale di 84”.

Resta il fatto che si aspettava da ben 20 anni di poter tifare l’Italia alle Olimpiadi di dressage, quindi Valentina Truppa è stata protagonista di un grande successo italiano. “Un successo – ha aggiunto papà Truppa – cui siamo arrivati a braccetto con la Federazione Italiana Sport Equestri, grazie all’attenzione del Presidente Andrea Paulgross e del Segretario Generale Sergio Bernardini. Senza il sostegno economico federale, non sarebbe stato possibile crescere Eremo agonisticamente, in questi 4 anni, e, soprattutto, non cedere alle ingenti offerte straniere pervenuteci. Devo esprimere un grande elogio anche al supporto logistico della FISE che ci ha permesso di prepararci per l’appuntamento a cinque cerchi, e di collezionare progressivamente importanti traguardi per poi affrontare il rettangolo di Londra. Sul posto, l’organizzazione federale è stata di primissima qualità e ringrazio, in particolare, Andrea White, che è stata formidabile. Io, Valentina e Eremo condividiamo la nostra gioia con la Federazione che sta lavorando energicamente sulla crescita dell’attività sportiva”.

Ed è con la Federazione, ancora, che si riparte, con gli occhi puntati verso la World Cup, , gli Europei, i Campionati del Mondo e le prossime Olimpiadi di Rio. “Faremo meglio già dagli Europei – ha dichiarato il carabiniere scelto Valentina Truppa – Eremo avrà un anno in più e alle prossime Olimpiadi sarà ancora più maturo. Siamo un binomio giovane e possiamo crescere ancora”.

Riguardo alla kur di Londra, l’amazzone azzurra ha commentato: “Il mio cavallo continuava a guardare l'angolo giu' in fondo, si ricordava di un errore fatto nella qualificazione. Non era rilassato e questo ha influito, pero' va bene cosi', posso ritenermi soddisfatta, anche se il mio grande traguardo era entrare tra i primi dieci. Sarebbe stato bello ottenere un gran piazzamento alla mia prima partecipazione alle Olimpiadi. Gia' andare in finale, comunque, e' stata dura! Guardando anche gli altri binomi sapevo di non essere da podio. Abbiamo comunque giocato il tutto per tutto e l'esperienza olimpica si e' chiusa positivamente. Un cavallo da dressage da' il suo meglio tra i dodici e i diciotto anni, quindi ci rifaremo a Rio".




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