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Wahlund Gorklintgards Scorpion “Siamo ancora molto inesperti e abbiamo molto da migliorare -  ha scritto l'azzurra -  ma Crozet è stato un momento importante e una pietra miliare per me e il mio team”.

 

Consegnata agli archivi anche l’edizione numero 32 dei Campionati Europei di dressage ospitati per la prima volta in Francia, con in gara anche un binomio in rappresentanza dell’Italia.

A misurarsi con il meglio della disciplina a livello continentale (62 binomi in rappresentanza di 21 nazioni, delle quali 14 con una squadra), a Crozet negli impianti della Jiva Hill Stables c’era infatti anche Nathalie Francesca Lucia Wahlund che in sella a Gorklintgards Scorpion ha gareggiato a titolo individuale riportando i colori azzurri in un Europeo senior di dressage dopo quello di Hagen nel 2021.

 

L’Europeo della ventisettenne amazzone di origini svedesi si è però fermato al Grand Prix che ha assegnato le medaglia a squadre, nel quale ha ottenuto la percentuale del 67.857% per il 41esimo posto in classifica, fuori quindi dalle prime trenta posizioni che le avrebbero permesso di partecipare al Grand Prix Special valido come ‘campionato tecnico’.

 

Per Nathalie Wahlund (all’esordio in un Europeo da senior) quella di Crozet è stata tuttavia una esperienza importante per la sua carriera internazionale di cui andare fiera, come essa stessa ha raccontato sulle sue pagine social. “Non potrei essere più orgogliosa di Gorklintgards Scorpion e dei progressi che ha fatto in così poco tempo. All'inizio di quest'anno il cavallo soffriva molto la pressione della gara, un’ansia da prestazione che non gli consentiva di esprimersi al meglio. La vittoria più grande per me è quindi stata entrare nel rettangolo con un cavallo rilassato e sicuro di sé in quella che è stata la competizione più impegnativa della sua carriera. Siamo ancora molto inesperti e abbiamo molto da migliorare, ma questo è stato un momento importante e una pietra miliare per me e il mio team”.

 

Quanto alle medaglie, per la prima volta nella storia a salire sul gradino più alto del podio è stato un cavaliere belga, Justin Verboomen, che in sella a Zonik Plus ha vinto il titolo individuale sia nel ‘campionato tecnico’ che nel freestyle.

Verboomen ha rispettivamente preceduto la tedesca la Catherine Dufour con Mount St. John Freestyle, doppia medaglia d’argento, e Isabell Werth con Wendy de Fontaine, doppia medaglia di bronzo.

A vincere la medaglia d’oro a squadre, la numero 26, è stata invece la Germania che si è imposta davanti a Gran Bretagna e Danimarca.

 

 

(Nella foto Nathalie Francesca Lucia Wahlund e Gorklintgards Scorpion)

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