Un lutto improvviso ha colpito il mondo dell’equitazione, proprio nel pieno delle finali della FEI World Cup in corso a 's-Hertogenbosch, in Olanda. Si è spento ieri notte, nella sua stanza d’albergo, Holger Schmezer, da oltre undici anni allenatore della squadra tedesca di dressage tedesca dal 2001.
Schmezer, che lascia la moglie e una figlia di appena sei anni, era nato nel 1947, figlio di un ufficiale di marina. Quindicenne, aveva scoperto il pentathlon moderno, riservando subito un particolare interesse alla componente equestre di questa affascinante disciplina. Diventato presto un buon cavaliere, dopo aver gareggiato nel salto e nel completo, si era innamorato del dressage. Diplomatosi addestratore, aveva trascorso quattro anni al fianco del leggendario tecnico Willi Schultheis.
Dopo aver gestito una scuderia privata, nel 1979 aveva creato una propria struttura per il dressage. Istruttore sempre più quotato, aveva continuato peraltro a gareggiare con grande successo, affermandosi in oltre cento concorsi nazionali e partecipando a numerose manifestazioni internazionali a livello di Grand Prix.
Nel 1996, Schmezer divenne l'addestratore delle squadre junior e young rider tedesche e cinque anni più tardi, nel 2001, venne nominato allenatore della squadra senior di dressage.
A 's-Hertogenbosch, oggi, gli è stato dedicato un minuto di silenzio prima della cerimonia di premiazione. I dressagisti tedeschi in gara nel Gp – Isabell Werth, Helen Langehanenberg e Nadine Capellmann – hanno gareggiato con il lutto al braccio e gli hanno dedicato le loro performance.
“La perdita di Holger Schmezer è un colpo terribile per la squadra tedesca di dressage: è tragico, specie in un anno olimpico, perdere un allenatore, meglio una vera e propria fonte di ispirazione quale lui sapeva essere – ha detto il presidente della FEI, Haya Houssein – Il nostro abbraccio, unito a quello di tutto il mondo equestre, va alla moglie Martha e alla piccola Olenka”.

La FISE si è unita alla FEI nell’esprimere il proprio cordoglio alla famiglia Schmezer, alla Federazione tedesca e a tutta la comunità equestre della Germania.