Il commento del selezionatore azzurro all’edizione 2017 della Coppa delle Regioni di Paradressage

Le Scuderie della Malaspina di Ornago hanno ospitato anche l’edizione 2017 della Coppa delle Regioni e dei Trofei di Paradressage. Così come successo per il dressage ecco il commento del Selezionatore della disciplina Ferdinando Acerbi.

“Sono davvero entusiasta del risultato della manifestazione – ha commentato Ferdinando Acerbi – anche perché 21 partenti in Paradressage non si erano mai visti in Italia.

Sono contento perché si è venuto a creare un sistema trasversale con cavalli molto simili e una linea di base molto ben definita, nel complesso indirizzata verso un netto miglioramento. Tutti gli istruttori stanno operando molto bene e il lavoro svolto da Chiara Fabi e Alessandro Benedetti sul territorio sta funzionando davvero bene, sia dal punto di vista dei cavalli, sia dal punto di vista della preparazione delle performance.

Abbiamo grandi conferme che hanno presentato delle novità, come quella della Campionessa del Mondo Sara Morganti che oltre a Ferdinad di Fonte Abeti ha presentato anche una nuova e promettente cavalla (Lucky One ndr) e il debutto di un nuovo binomio ad altissimo livello, quello composto da Maurilio Vaccaro e Bonaire Van de Mottelhoeve. Siamo sulla buona strada – ha aggiunto Acerbi – c’è una buona squadra e una bellissima collaborazione tra cavalieri, istruttori e struttura federale.

Non posso che essere soddisfatto – ha commentato Acerbi in riferimento agli aspetti organizzativi della Coppa delle Regioni. Le strutture sono assolutamente perfette e con alcune piccole accortezze possono essere completamente accessibili per qualsiasi tipo di disabilità. Forse ci ha un po’ penalizzato la concomitanza con la Coppa dei normodotati – ha concluso il selezionatore – ma, davvero, non ci aspettavamo questa grande partecipazione con i 21 binomi al via. Quindi in definitiva anche dal punto di vista organizzativo le Scuderie della Malaspina sono per me promosse a pieni voti”.  

nella foto: Ferdinando Acerbi a Goteborg con Francesca Salvadè