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piazza di siena 2018 testatina 3

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Prize Giving Nations Cup PhSimoneFerraro CONIGrande Italia a Roma! La squadra azzurra agli ordini del capo-equipe Duccio Bartalucci ha vinto oggi, venerdì 25 maggio, dopo il successo del 2017, la Coppa delle Nazioni - Intesa San Paolo dell'86° CSIO Roma Piazza di Siena – Master d’Inzeo.

 

Il team composto dall’aviere capo Luca Marziani su Tokyo du Soleil (0/0), il 1° aviere scelto Giulia Martinengo Marquet  su Verdine Sz (0/4), il carabiniere scelto Emanuele Gaudiano  su Caspar (0/elim.) e l’appuntato scelto Bruno Chimirri su Tower Mouche (Rit/0 ) ha chiuso con 4 penalità complessive.

 

Doppio netto da manuale di Marziani e Tokyo du Soleil, primi a partire del quartetto azzurro. Giulia Martinengo e Verdine Sz, dopo un netto al primo percorso hanno commesso un errore nel secondo, mentre un po' di sfortuna per Caspar ed Emanuele Gaudiano, che dopo il netto nella prima frazione di gara è caudato, senza conseguenze, sul largo numero 8.

Pressione alle stelle, dunque. A gestirla al meglio è stato Bruno Chimirri che in sella a Tower Mouche doveva necessariamente chiudere senza errori per non andare al barrage con la Svizzera e gli Stati Uniti. 

 

Gara aperta fino alla fine. Determinante per la vittoria è stato l’ultimo percorso di Chimirri e chiuso senza errori. Italia in vetta alla classifica della Coppa delle Nazioni, per il secondo anno consecutivo e pubblico in delirio.

 

Secondo posto a pari merito per la Svizzera  e Stati Uniti con 8 penalità.

 

Il successo degli azzurri è stato suggellato dallo spettacolare doppio passaggio su Piazza di Siena della Pattuglia Acrobatica delle Frecce Tricolori. 

 

Conferenza Italiani PhSimone Ferraro CONI 2Queste le parole, in conferenza stampa, dei protagonisti.

 

Duccio Bartalucci - Cittì della nazionale: “Questo risultato arriva dopo la vittoria dello scorso anno e il fatto che la squadra fosse composta per tre quarti da binomi diversi dai protagonisti della precedente edizione, dimostra che oggi possiamo contare su un numero maggiore di cavalieri e di cavalli competitivi a questo livello. Una buona notizia ovviamente, soprattutto in considerazione dell’agenda agonistica internazionale che è sempre molto fitta e impegnativa.”

 

Bruno Chimirri: “Ringrazio Duccio Bartalucci, i miei compagni e tutti coloro che hanno reso Piazza di Siena quello che oggi Piazza di Siena è. Un contesto come questo ha stimolato ancora di più lo spirito di tutti noi. A parte la pressione pazzesca di essere il quarto a partire, cosa che non voglio mai più rifare - ha detto scherzando - aver avuto la possibilità di entrare in campo per ultimo è stato un privilegio che pochi hanno il piacere di provare. Potersi alzare in piedi per festeggiare la vittoria di fronte al pubblico è stata un’emozione incredibile!”

 

Frecce TricoloriGiulia Martinengo Marquet: “I miei tre compagni sono stati favolosi ed è con loro che abbiamo costruito questa vittoria. Devo rivolgere un grazie particolare a Duccio perché ha scommesso su di me prendendosi non pochi rischi. Ha ritenuto di inserirmi in squadra sulla base di un solo risultato e cioè quello dei campionati italiani dello scorso aprile. Entrare in questo campo con una cavalla con cui non avevo mai fatto una Coppa delle Nazioni prima è stata un’emozione pazzesca e in più vincere… incredibile! Se posso permettermi un paragone, con Verdine mi sento come a casa perché è molto simile ad Athletica, una delle mie cavalle di punta fino a qualche anno fa”.

 

Luca Marziani: “Sono ancora emozionato e anche un po’ stanco perché sono entrato per primo e ho poi seguito tutte le gare dei miei compagni con grande emozione. Mi sto godendo questo momento e voglio ringraziare moltissimo anche Roberto Arioldi che è stato sempre con noi e che ha contribuito molto a questo risultato. Io e Tokyo siamo legati da un’intesa perfetta e lui sente tantissimo il mio stato d’animo. In una situazione come quella di oggi mi aiuta tanto perché mi dà molta fiducia. Oggi lo sentivo così bene che ero praticamente sicuro di un doppio zero”.

 


Emanuele Gaudiano: “Volevo prima di tutto ringraziare i miei compagni di squadra che hanno fatto un ottimo lavoro. Dopo il mio secondo percorso ero un pò dispiaciuto, ma ero molto fiducioso di quello che avrebbe fatto Bruno… E’ sotto pressione che lui dà il meglio di sé!”

 

Classifica

 

(foto © CONI/Simone Ferrario e FISE/Mario Grassia)