Con i complimenti di Klaus Schomann, Presidente della Federazione Mondiale di Pentathlon Moderno, che ha sottolineato l’eccellenza del “parco cavalli” messo a disposizione degli atleti, si sono conclusi a Roma i Campionati Mondiali di questa disciplina. Complimenti che vanno girati subito ad Enrico Carcangiu: è lui il responsabile del “parco cavalli” di questi mondiali. Chiamato dal presidente del Comitato Organizzatore, Camillo Franchi Scarselli, dopo la positiva esperienza dello scorso anno nella tappa di Coppa del Mondo disputata a Sassari, Enrico Carcangiu, uno dei migliori cavalieri e preparatori di giovani cavalli dell’isola, ha selezionato con il suo staff ben trentacinque cavalli nati, allevati e allenati in Sardegna che sotto la sella dei pentathleti, 193 (112 uomini e 81 donne) provenienti da 46 nazioni di cinque continenti diversi, hanno dato prova della loro attitudine verso questo sport che, oltre al salto ostacoli, prevede prove di scherma, nuoto, tiro e corsa. Cavalli che in sette giorni di gare sono stati impegnati nelle diverse categorie (maschile, femminile e staffette) e che hanno ricevuto i complimenti anche da parte di tutti gli atleti protagonisti dei mondiali. Un successo su tutti i fronti per il cavallo sardo, tanto che non tutti i cavalli si rimbarcheranno per la Sardegna, infatti alcuni sono già stati venduti e altri sono stati opzionati dalla Federazione Italiana di Pentathlon Moderno che a breve manderà i propri tecnici nell’isola per perfezionarne l’acquisto. Questa di Roma è stata un’edizione speciale dei Mondiali di Pentathlon Moderno, infatti esattamente cent’anni fa nacque questa disciplina, fortemente voluta dal barone Pierre de Coubertin che la introdusse nel programma dei Giochi olimpici di Stoccolma 1912. Inoltre Roma è stata una tappa fondamentale perché ha assegnato gli ultimi posto utili per partecipare alle Olimpiadi di Londra. Olimpiadi dove l’Italia sarà rappresentata da Federico Giancamili, Pier Paolo Petroni, Nicola Benedetti e Riccardo de Luca, gli ultimi tre freschi vincitori del titolo a squadre di questi Mondiali. Un titolo targato anche Sardegna, grazie ai cavalli che hanno contribuito al successo della squadra azzurra. Ma la Sardegna ha avuto anche un altro protagonista ai Mondiali, il sassarese Fabio Poddighe, atleta della Sport Full Time, che ha difeso i colori della nazionale azzurra nella prova a staffetta, conquistando un buon sesto posto.

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