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Lutto nel mondo degli sport equestri. Scomparso Giacomo Mancuso

Mancuso giacomoL’equitazione italiana perde un altro personaggio molto conosciuto. È scomparso ieri, lunedì 17 dicembre, Giacomo Mancuso. Volto molto noto nel mondo degli sport equestri italiani e anima dell’allevamento del Vergante, ha prodotto importantissimi cavalli italiani. Tra i suoi migliori soggetti impossibile non ricordare, i successi ottenuti all’inizio degli anni ’80 da Quintino e Rigoletto, tutti cavalli comunque per diverso tempo indiscussi protagonisti. Tanti cavalieri italiani sono cresciuti con i cavalli del Vergante, da Roberto Arioldi a Giorgio Nuti, per passare da Uberto Lupinetti o Filippo Moyersoen.

 

Diversi personaggi del nostro mondo hanno incrociato la strada dell’allevamento del vergante e dell’avvocato Mancuso: Bicocchi, Serventi, Checcoli, solo per citarne alcuni.   

 

Il Presidente della FISE Marco Di Paola, il Consiglio federale e tutto il mondo dell’equitazione italiana esprimono il più sentito cordoglio stringendosi alla famiglia Mancuso Minunzio in questo momento di grande dolore. 

FISE: le principali decisioni del Consiglio federale del 17 dicembre 2018

LogoFISELa riunione si è tenuta a Bologna presso la sede del CONI Emilia Romagna

 

Si è svolta presso la sede del CONI Emilia Romagna a Bologna, nell’ottica di avvicinare sempre più la struttura federale al territorio, l’ultima riunione del Consiglio federale dell’anno, dalla quale sono scaturite importanti decisioni per la vita della Federazione Italiana Sport Equestri. 

 

Continuare nella riforma e all'ammodernamento della Federazione in un'ottica di semplificazione e informatizzazione delle procedure è stata la parola d’ordine di questa riunione prenatalizia. 

 

Ecco le principali decisioni. 

 

REGOLAMENTO GENERALE

Il lavoro di riscrivere, semplificando e raggruppando in unico testo, le norme che regolano il funzionamento delle Federazione prosegue.  

Durante la riunione è stata approvata la seconda parte del Regolamento Generale che - tra le tante - propone una novità assoluta nel mondo delle Federazioni, che sarà sottoposta al vaglio del CONI. 

Il Consiglio ha previsto di svolgere l’assemblea elettiva nazionale su base regionale. Se questa proposta venisse condivisa dal CONI si andrà incontro ad una svolta epocale, utile a rendere più democratica l’elezione e contenere i costi e i disagi delle elezioni, che spesso portano a premiare le “lobby” che raccolgono le deleghe, piuttosto che la reale volontà del movimento. 

In sostanza la proposta della riforma elettorale prevede una sede principale dell’Assemblea elettiva con un notaio di riferimento e delle sedi regionali con notai sul posto, che si coordinano e relazionano con quello della sede principale. 

Il Consiglio è consapevole che la proposta, dal forte impatto innovativo, può apparire che anticipi i tempi forse non ancora maturi nel sistema sportivo nazionale, però ha inteso promuoverla con la volontà di perorarla anche per aprire una discussione e sensibilizzazione su una tematica sentita dal movimento sportivo anche per farla diventare un modello sperimentale per rendere il voto più democratico e accessibile. 

 

SEMPLIFICAZONE

È stata discussa e condivisa una procedura per semplificare il passaporto FEI attraverso il sistema on line e per tal via evitare agli utenti il disagio di recarsi presso il Comitato o la Federazione o di dover spedire i documenti e il quota prevista. Attraverso questa procedura l'utente potrà effettuare tutto in maniera informatizzata e ricevere via posta a casa il documento.

È stato anche deciso di consentire l'iscrizione immediata in FISE dei cavalli di nuovo ingresso in Italia in attesa che si perfezioni l’iscrizione alla BDN, che si effettua presso le APA e molto spesso richiede diverse settimane. Questa procedura consente un'iscrizione provvisoria della durata di 60 giorni per svolgere comodamente le pratiche alla BDN e nel contempo dare la possibilità di utilizzare il cavallo in gara. 

 

SPORTELLO DEI SERVIZI

Nel perseguimento del ruolo federale di supporto agli enti affiliati e ai tesserati, per affrontare le problematiche burocratiche connesse all’attività sportiva è stato individuato un professionista per attivare uno sportello,che fornisca risposte ai quesiti proposte dai tesserati. Questo servizio si aggiunge a quello già istituito per i trasporti dei cavalli sportivi, per il quale la Federazione ha recentemente ottenuto un circolare interministeriale che fa chiarezza innovando e dando serenità al sistema dei trasporti dei cavalli dei soci sui van degli enti affiliati. 

 

CREDITO AGLI ENTI AFFILIATI

Contestualmente alla conferma senza incrementi delle quote di spettanza 2019, il Consiglio Federale ha inteso riconfermare un’iniziativa introdotta nel 2018 gestita con semplicità e correttezza dagli enti affiliati.

Tutti gli enti affiliati, infatti, avranno a disposizione sul carrello del sistema tesseramento on line un’apertura di credito di €. 200,00, per effettuare con tempestività operazioni di pagamento senza dover preventivamente aver caricato la relativa provvista finanziaria sul carrello.

 

TRASPARENZA ACQUISTI

Con lo scopo di implementare l’efficienza e la trasparenza degli acquisti e della spesa federale la FISE ha aderito alla piattaforma on line “Jagger” – in condivisione con molte altre Federazioni sportive - che consente la creazione di un portale per la gestione degli acquisti federali. Inoltre è stato dato mandato al Segretario Generale di creare un Albo dei fornitori di fiducia.

 

SPONSOR

È stato presentato il resoconto della raccolta sponsor 2018 che, escluso l’evento Piazza di Siena, ha portato a un introito di €. 630.000 (di cui €419.000 per cambio merce) alle casse federali. È stato, inltre, dato mandato di pubblicare il bando di pre-informazione per la ricerca di Sponsor 2019. 

TESSERAMENTO

Il Consiglio federale ha approvato le quote di spettanza 2019 che ricalcano sostanzialmente quelle del 2018 e prevedono le esenzioni introdotte da questa dirigenza per dare un segnale di supporto ai binomi che hanno onorato il tricolore con i risultati ottenuti ai Campionati italiani assoluti e per quelli che hanno rappresentato l'Italia nelle rappresentative nazionali selezionate dalla Federazione.

 

FORMAZIONE

Grande attività anche per quanto riguarda il settore della Formazione. Il Consiglio, ha varato definitivamente la riforma della Formazione che, nel rispetto dei diritti acquisiti, prevede per il futuro tra i punti salienti:

1) che gli istruttori siano divisi in “Istruttori di base”, che potranno avere una competenza orizzontale su tutte le discipline per le attività ludiche (quelle riconducibili alla patente A), “Istruttori federali” che, a seguito di una formazione più ampia, non avranno limitazioni e gli “Istruttori d’Elite” che invece avranno delle agevolazioni per i maggiori meriti sportivi e titoli formativi acquisiti. Naturalmente resta prevista la figura dei Master nelle diverse discipline. 

Questa riforma prevede che si comincino a formare istruttori federali nel 2020. Per questo saranno stabiliti i criteri per parificare gli attuali livelli ai nuovi, fermo restando che chi intende mantenere l’attuale livello, vedrà garantiti i diritti già acquisiti.

2) sugli esami due importanti novità. L’esame delle prove a cavallo sarà effettivamente a giudizio senza riferimenti stabiliti. Gli esaminatori avranno un dialogo e un’interazione maggiore con gli aspiranti Istruttori e non ci saranno tracciati o risultati predeterminati da raggiungere. Si tratterà prevalentemente di una valutazione sul campo. Altra novità prevede, al termine delle unità didattiche a cavallo, l’immediato svolgimento degli esami, in maniera da consentire ai candidati – risparmiando sui costi - di non dover prevedere un nuovo spostamento dei cavalli in occasione di una seduta convocata per il solo svolgimento degli esami.

 

ISTRUTTORI PER MERITI SPORTIVI

Il Consiglio federale ha stabilito di parificare i titoli di “Istruttore per meriti sportivi” al massimo livello della scala gerarchica. Con questa decisione si è intesopremiare adeguatamente coloro che ottengono un titolo per meriti guadagnati sul campo e nel contempo elevare il livello dei risultati da ottenere per il conferimento del titolo stesso. Il Consiglio ha ammesso di diritto Filippo Bologni all’esame di istruttore per meriti sportivi. 

 

GIUDICI DI STILE

La dirigenza federale è convinta che le gare di stile siano un’ottima occasione per contribuire a migliorare la crescita tecnica degli allievi e che il sistema funzioni se i Giudici garantiscano un’uniformità di giudizio.  

Per questo motivo è stata programmata una riunione a Roma, il 14 gennaio prossimo, durante la quale i Giudici di stile di primo e secondo livello avranno l’opportunità di incontrare la Commissione, al fine di confrontarsi sui miglioramenti da apportare al sistema vigente. 

 

SALTO OSTACOLI

Il Consiglio ha deliberato l’introduzione di una modifica per il conseguimento del secondo grado per i pony. È stato attribuito un punteggio per le gare di altezza 120 e 125 e un punteggio maggiore rispetto ai cavalli per le gare 130 e 135. 

Nella stessa occasione è stato approvato il Regolamento delle Segreterie di concorso e il progetto dei corsi per formare nuove segreterie. Approvato anche il Regolamento del Progetto Sport Col. Lodovico Nava 2019, che introduce con il nuovo anno, un ulteriore livello per i pony con gare di cm 80.  

 

PONYADI

Dopo la bellissima esperienza di quest’anno, senza indugio alcuno, il Consiglio federale ha confermato la location di Roma, nella magnifica cornice dello storico Ippodromo militare di Tor di Quinto, per lo svolgimento delle Ponyadi 2019. L’evento di interesse federale si svolgerà dal 27 al 31 agosto. 

 

EQUITAZIONE PARALIMPICA

L’organo di governo della FISE ha approvato una riorganizzazione federale per implementare il ruolo sociale della Federazione e implementare il valore terapeutico del cavallo. Il dipartimento Equitazione Paralimpica ha cambiato denominazione in “Dipartimento Para” e accoglierà in seno anche le discipline proposte da FEI o sperimentalmente da FISE stessa come il Paradriving che ha avuto a FieraCavalliVerona un importante battesimo aperto al grande pubblico, ParaReining che al Futurity di Cremona ha avuto il suo primo Campionato Italiano, il ParaEndurance e ParaVolteggio. Sono altresì stati approvati i relativi Regolamenti.

Si svolgerà, invece, a Cattolica in occasione dei Campionati Europei Giovanili di Dressage un secondo concorso internazionale di Paradressage.

 

INTERVENTI ASSISTITI CON IL CAVALLO (IAC)

Il Consiglio federale, convinto dell’importante ruolo sociale della Federazione, della capacità terapeutica del nostro amato cavallo e della necessità di fornire un riferimento per i tanti operatori che si dedicano a supportare le persone con disagi mentali e fisici, ha stabilito l’organizzazione di esami da privatisti per consentire di ottenere la qualifica federale a tecnici che hanno effettuato percorsi formativi differenti.

 

DRESSAGE

Si intensifica l’attività federale per la promozione della disciplina che anche in Europa sta crescendo notevolmente. A questo scopo è stato approvato il Regolamento del “Promotion Dressage”, che fornirà maggiori occasioni di partecipazione e crescita della disciplina. Dopo aver approvato il calendario degli eventi federali, nella stessa riunione, è stato recepito e deliberato anche il Programma sportivo 2019 che vede - tra l'altro- l'effettuazione dei Campionati europei giovanili in Italia. Un evento di grande rilievo che vedranno nel ruolo di Presidente del collegio giudicante Vincenzo Truppa per gli Young Riders e Barbara Ardu per gli Juniores e dello Steward Walter Mileto.

 

ENDURANCE

Le decisioni relative alla disciplina dell’Endurance hanno riguardato non solo l’approvazione del Regolamento di disciplina a seguito dei confronti con i diversi operatori del settore, ma anche la nomina di Gabriella Bosco, in rappresentanza della Federazione Italiana Sport Equestri, nel gruppo di lavoro sull’Endurance costituito dalla European EquestrianFederation (EEF). 

 

MOUNTED GAMES

Va avanti il processo di autonomia della disciplina dei Mounted Games, che si rafforza con l’approvazione di un Regolamento autonomo, proposto dalla Commissione, che raccoglie le indicazioni presenti in sede internazionale.

 

CLUB

Approvato anche il nuovo Regolamento Club, che tiene conto degli indirizzi pedagogici di questa importante area di ingresso per lo Sport Equestre e della volontà federale di rendere sempre più multidisciplinare l'incontro dei giovani appassionati con i loro pony.

 

POLO

Relativamente alla disciplina del Polo, il Consiglio ha provveduto ad approvare il calendario degli appuntamenti federali per il 2019.

 

HORSE BALL

Durante la riunione sono stati approvati degli aggiornamenti al Regolamento di disciplina dell’Horseball. A breve il documento sarà pubblicato sul sito web federale. 

 

CENTRO STUDI FEDERALE

A seguito del successo ottenuto in occasione della commemorazione della nascita di Federico Caprilli, ilneo costituito Centro Studi Federale intende proseguire senza sosta le proprie attività, effettuando una ricerca con l’Università LUISS sull’impatto economico della filiera equestre. Lo studio risulterà molto utile per comprendere il reale impatto del movimento equestre sull’economia nazionale e l’importanza sociale della Federazione nei confronti del Governo. 

 

FISE AWARDS

Il Consiglio ha definito la data per la serata delle premiazioni dei successi relativi alla stagione agonistica 2018. FISE Awards, giunto quest’anno alla sua seconda edizione, dopo la positiva esperienza del lancio di quest’anno, si svolgerà lunedì 4 febbraio 2019 a Roma. 

 

CONTENZIOSO

In ultimo il Consiglio ha discusso relativamente a quale comportamento assumere in merito al ricorso presentato al Tribunale Federale dal Consigliere federale Eleonora Di Giuseppe nei confronti della Federazione in impugnazione della delibera federale n. 1028 del 2017, nella parte che approva l'art. 33 del nuovo Regolamento Generale. È stato dato mandato al Presidente federale di valutare se incaricare un legale di fiducia. 

 

Dopo un brindisi per lo scambio degli auguri natalizi con i consiglieri regionali e il Presidente del Comitato Emilia Romagna, alle ore 18:00 si è conclusa la riunione. 

 

Il nuovo appuntamento del Consiglio federale sarà a Napoli il 14 gennaio prossimo. 

Myllennium Award, è nata la sezione My Sport

MylleniumAwards okIl laboratorio permanente che si rivolge alla Generazione Y include il nuovo settore

 

La Commissione Nazionale Atleti ha realizzato con il Gruppo Barletta SpA, promotore del progetto Myllennium Award - laboratorio permanente per il talento degli under 30 italiani, a favore della Generazione Y, ovvero i Millennial - la sezione My Sport.

 

Le prime quattro edizioni del MYllennium Award hanno premiato 140 giovani talenti provenienti da tutta Italia che hanno ricevuto, oltre a riconoscimenti in denaro, anche opportunità concrete di tipo professionale e formativo.

 

Il premio ha inoltre ottenuto la medaglia di bronzo del Senato, onorificenza conferita a iniziative che si distinguono per spirito sociale, educativo e di alta rappresentatività.

 

Il MYllennium Award si articola in otto sezioni: Saggistica “MY Book”, Startup “MY Startup”, Giornalismo “MY Reportage“, Nuove opportunità di lavoro e formazione “MY Job”, Architettura/Street Art “MY City”, Cinema “MY Frame”, Musica “MY Music ” e la novità 2019 Sport con “My Sport”, premio per gli Atleti d’interesse nazionale under 30. 

 

Pertanto, gli atleti Millennials saranno protagonisti di My Sport nel partecipare con progetti volti ad arricchire il loro percorso formativo, per valorizzare skill e attitudini proprie dei campioni sportivi, preparandoli così ad affrontare nuove sfide nel mondo del lavoro, ispirandosi ai valori d’eccellenza, dell’impegno e del talento che ne hanno determinato i successi agonistici.

 

Con My Sport, gli atleti d’interesse nazionale, potranno competere nel campionato d’eccellenza del Myllennium Award, presentando il proprio progetto in quattro diversi ambiti:

IMPRENDITORIA, SAGGISTICA, FORMAZIONE, COMUNICAZIONE.

 

Per partecipare al Premio, i candidati devono essere in possesso dei requisiti stabiliti per ciascuna delle sezioni cui intendono prendere parte e presentare la domanda attraverso il sito: http://myllenniumaward.org/  seguendo le istruzioni riportate nelle singole sezioni (4 sezioni per lo Sport).

 

A valutare i progetti, un Comitato tecnico-scientifico composto da professionisti del mondo accademico e scientifico, dell’economia, dell’industria, del giornalismo, del cinema e delle istituzioni. A garantire la qualità e il valore dell’iniziativa, il Comitato d’onore, l’organo di rappresentanza del MYllennium Award, composto da autorevoli personalità istituzionali, accademiche e diplomatiche, da rappresentanti dell’industria e del mondo bancario italiani.

 

link per regolamento e iscrizione al premio My Sport 2019 qui

presentazione del Myllennium Award 2019 qui

lettera Commissione Nazionale Atleti del Coni qui

 

foto © myllenniumaward.org

 

 

 

 

 

 

 

On line il nuovo sito della Campania

Fise Campania okÈ il primo realizzato secondo il progetto di comunicazione integrata della Federazione con il Territorio

 

Dopo la presentazione del progetto, avvenuta durante la convention con i nostri Comitati Regionali nell’aprile scorso a Roma, siamo giunti alla realizzazione del primo sito web di un organo territoriale, quello del Comitato Regionale Campania, che è on line in via sperimentale già da qualche giorno.

 

Oltre alla veste grafica accattivante il sito intende soddisfare tutte le esigenze di comunicazione che nell’ambito del territorio regionale sono state verificate e valutate per la realizzazione di un prodotto che ottimizzi e sfrutti al meglio la grande risorsa che la comunicazione digitale oggi ci offre.

 

Per questo parliamo di comunicazione FISE 2.0: finalmente la Federazione e i suoi Comitati comunicheranno verso l’esterno con una più completa ed univoca immagine, non solamente visiva ma anche strutturale.

 

La struttura dei siti regionali e di quello nazionale è impostata con la stessa logica, rivista e modulata sulla base delle singole esigenze del territorio, anche le più diverse fra loro. Interessante soprattutto quanto è in fase di realizzazione sul principio dei “vasi comunicanti”: secondo questo progetto è possibile avere caricate nei nuovi siti regionali info, news e circolari al momento della pubblicazione sul sito nazionale, senza dover duplicare a livello regionale le stesse, con notevole risparmio di tempo ed energie per le sedi territoriali, e con maggiore immediatezza di informazione. In questo modo le strutture territoriali potranno dedicare più energia alla comunicazione delle attività intraprese nella Regione.

 

Al tempo stesso si sta lavorando per permettere ai Comitati Regionali, quando ne sentiranno l’esigenza, di trovare una opportuna visibilità anche sulla home page del sito nazionale con le news provenienti dal Territorio, in uno specifico settore ad esse dedicato.

 

Particolare risalto è stato dato alla consultazione del calendario on line, fruibile in diverse opzioni, a partire da quella multidisciplinare dei concorsi di vicina programmazione che abbiamo in evidenza in home page, a quella dettagliata e della specifica disciplina in cui si è entrati dal menu principale.

 

È inoltre prevista la possibilità di inserire nella fascia bianca prima del piede della Home Page i loghi di eventuali sponsor regionali.

 

A questo si aggiunge una semplicità di gestione ed aggiornamento, tanto spazio per la pubblicazione in maniera facilitata di foto e video ed il supporto del nostro servizio di Information Technology sempre presente e disponibile, insieme a quello dell’Ufficio Stampa, per condividere necessità e supportare l’evoluzione della comunicazione.

 

Il resto lo lasciamo scoprire a voi, navigando sul sito della Campania. Invitiamo tutti i Comitati Regionali ad esprimere osservazioni costruttive, le loro esigenze ed il loro parere, felici di proporre un prodotto che siamo sicuri soddisferà, grazie anche alla sinergia con chi opera sul territorio, l’utenza dei nostri tesserati, degli addetti ai lavori e di quanti fanno parte della grande famiglia FISE.

 

Ce l’abbiamo messa tutta, anche con la fattiva collaborazione nell’attuazione del progetto della società Coninet con cui continuiamo nell’impegno di costruire insieme l’immagine di una comunicazione nuova e moderna della Federazione, tutti insieme!

 

Naviga subito per scoprire il nuovo sito della Campania: www.fise.it/campania

Campagna affiliazioni/ aggregazioni FISE per la stagione agonistica 2019

FISE affiliazioni 2019 social FB 8nov 02Al via con la semplice procedura on line

 

Da oggi on line la campagna affiliazioni/aggregazioni alla Federazione Italiana Sport Equestri per la stagione agonistica 2019.

 

Le quote di rinnovo restano invariate rispetto a quelle del 2018, e come già per lo scorso anno, le società che vorranno per la prima volta affiliarsi o aggregarsi, come per quelle che, affiliate/aggregate in passato, vorranno tornare a far parte della grande famiglia della FISE potranno usufruire di importanti agevolazioni e semplificazioni.

 

Per l ’attività di avviamento all’equitazione e ludico-ricreativa è prevista una quota base unica di soli 300 euro, con un eventuale incremento sul costo per chi vorrà praticare l’attività agonistica nelle diverse discipline della grande famiglia FISE.  La quota di affiliazione, infatti, sarà accresciuta lievemente in funzione delle abilitazioni richieste (discipline olimpiche, attacchi, endurance, volteggio etc.) e sulla base delle autorizzazioni del tecnico di specialità presente nel centro.

 

Per chi si occupa di Sport Equestri Integrati e Interventi Assistiti con il cavallo e del progetto “Cavalli FISE in preparazione atletica e/o recupero condizione psico-fisica” il centro sarà esente dalla specifica quota di abilitazione, fermo quella di affiliazione.

 

Ricordiamo che il pagamento della quota di affiliazione/aggregazione può essere effettuato anche successivamente, ossia nel momento in cui si vuole far decorrere il rinnovo dell’affiliazione, ed è possibile anche in due rate se si effettua il rinnovo entro e non oltre il 15 gennaio 2019.

 

Tra i numerosi vantaggi di cui le società affiliate alla FISE potranno usufruire ricordiamo:

 

1.- I benefici fiscali riconosciuti con l'iscrizione al Registro Nazionale delle Associazioni Sportive dilettantistiche. La circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 18E del 2018 ha definitivamente chiarito che il pensionamento (scuderizzazione) dei cavalli iscritti ai Ruoli   Federali  è  considerata attività istituzionale e, quindi, non soggetta a IVA.

 

2.-  Per quanto concerne la problematica dei trasporti la circolare interministeriale del 2018   n.  20379   ha chiarito   che   gli Enti Affiliati/Aggregati alla FISE in possesso di un van possono trasportare i cavalli dei soci detenuti presso l'Ente stesso alle manifestazioni sportive, senza violare la legge per il trasporto conto terzi.

 

3.- Diverse patenti promozionali saranno molto utili a promuovere lo Sport Equestre, come

"Prova", che consente la messa in sella al costo € l ,00;

"Welcome", che consente di effettuare 7 prove nell'arco di 30 giorni al costo di € 3,00; "Campus", consente di assicurare i bambini che frequentano i campus estivi al costo di € 8,50 per due mesi;

"Giornaliera", per effettuare passeggiate a un costo di € 4,00;

"Club", per praticare attività Iudica presso l 'ente affiliato per tutto l 'anno al costo di € 15,00.

 

4.- La polizza integrativa per i tesserati, che consente di migliorare le condizioni assicurative grazie alle significative maggiori coperture con una piccola spesa : la franchigia scende al  4%  nella  A e  al  3%  nella  B, vengono  offerti  massimali  più  alti, indennizzi  accessori  per ricovero, e altro ancora.

 

Ricordiamo che il rinnovo delle affiliazioni/aggregazioni potrà essere effettuato esclusivamente on line secondo la semplice procedura disponibile dalla apposita piattaforma.

 

Dal banner online sul sito della Federazione “Affiliazioni 2019” è possibile accedere alla sezione dedicata.

 

Info: Alessia Bravi, affiliazioni@fise.it; a.bravi@fise.it; T. 06 83668437    

Circolare trasporti: chiarimenti per gli enti affiliati e aggregati

LogoFISELa Federazione ha voluto fornire un vademecum interpretativo alle nuove disposizioni emesse dei Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e dei trasporti

 

Il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a seguito degli incontri scaturiti dal tavolo tecnico, hanno emesso in data 6 dicembre la circolare interministeriale che integra quella dello scorso 15 ottobre e relativa al trasporto dei cavalli sportivi.

 

Al fine di fornire un utile servizio ai tesserati, alle Asd e Ssd abbiamo voluto riassumere i più salienti passaggi del documento mettendo a disposizione un nuovo e utile strumento interpretativo. In diversi punti del vademecum è possibile riscontrare le pagine di riferimento della circolare.

 

1 – La circolare è rivolta principalmente agli Enti affiliati o aggregati alle Federazioni e EPS riconducibili al CONI (pag. 3).

 

2 - Sono esclusi dal campo di applicazione della legge n. 298 del 1974 (trasporto conto terzi) i trasporti con finalità sportiva effettuati con il van nella disponibilità dell'ente affiliato o aggregato alla Federazione di cavalli dei soci e scuderizzati presso l'ente affiliato o aggregato (pag. 5). 

 

2.1 - Il van deve essere di proprietà dell'ente affiliato o aggregato oppure nella disponibilità attraverso un usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio, un leasing o altro rapporto che risulti trascritto sul libretto di circolazione. Ricordiamo che il van è un bene mobile registrato (pag. 6).

 

2.2 -Il van può essere guidato da un socio dell'ente che deve dimostrare la sua qualità di socio con la tessera associativa o documento equivalente e una copia del verbale dell'assemblea che gli riconosce la possibilità di guidare il van.  

 

2.2.1 - Il van può essere altresì guidato da un dipendente dell'ente che può dimostrare la sua posizione attraverso il contratto di lavoro o copia di una busta paga.

 

3 - Il cavallo deve essere di proprietà dell'ente come risulta dai documenti identificativi.

 

3.1 - Il cavallo può anche essere di proprietà di un socio o un tesserato dell'ente che ha la disponibilità del van. Questo può essere dimostrato attraverso il mod. 4 informatizzato, in cui è indicato il codice stalla dell'ente (pag. 8) oppure con il mod. 4 cartaceo integrato da una copia del contratto di deposito del cavallo presso l'ente, anche non registrato (pag. 9). Serve a bordo del van anche una copia del registro di carico scarico aziendale. Facsimile del contratto è disponibile in calce a questa notizia. In entrambi i casi bisogna dimostrare che il proprietario del cavallo sia socio o tesserato all'ente, che ha la disponibilità del van, attraverso la tessera associativa o documento equivalente (pag. 10).

 

4 - Il cavallo deve essere scuderizzato da almeno 4 giorni antecedenti il trasporto presso l'ente che ha la disponibilità del van che effettua il trasporto. 

 

5 - Il luogo di partenza e/o destinazione finale del trasporto deve essere l'ente presso cui è scuderizzato il cavallo. 

 

6 - Non è necessario che il cavallo sia montato dal socio, ma basta solo dimostrare che il cavallo viene trasportato a una manifestazione sportiva alla quale partecipa l'ente (pag. 7).

 

7 - Il van naturalmente può trasportare anche attrezzature connesse all'attività sportiva (pag. 10).

 

8 - Non è necessario che il socio o tesserato proprietario del cavallo trasportato sia a bordo del van (pag. 10).

 

9 - Come principio a carattere generale, invece, viene chiarito che un eventuale contratto di comodato del cavallo non deve essere registrato, ma deve avere data certa (pag. 8).  

 

Per ricapitolare i documenti principali che devono essere a bordo del van sono:

 

  • Libretto di circolazione dove risulta che il van sia intestato o nella disponibilità dell’ente affiliato o aggregato;
  • Documenti identificativi dei cavalli trasportati;
  • Riepilogo delle iscrizioni dei cavalli che viaggiano sul van (stampabile dal sito federale area iscrizioni on line);
  • Autista: se dipendente copia del contratto di assunzione o di una busta paga recente, se socio copia del verbale d’assemblea che autorizza alla guida;
  • Stampa mod. 4 elettronico oppure mod. 4 cartaceo e, in tale seconda ipotesi, copia dei contratti di detenzione dei cavalli di proprietà dei soci (vedi modello allegato);
  • Copia del registro carico scarico dei cavalli con la precisazione che i cavalli devono essere scuderizzati almeno da 4 giorni prima del viaggio.

 

Per eventuali chiarimenti o approfondimenti è possibile scrivere una mail a ufficiolegale@fise.it

 

Allegati: 

 

CIRCOLARE INTERMINISTERIALE DEL 6 DICEMBRE 2018

 

FAC-SIMILE CONTRATTO DI DEPOSITO PRESSO ASD F.I.S.E. DI CAVALLO SPORTIVO ISCRITTO AI RUOLI FEDERALI F.I.S.E.

Pubblicata la Circolare interministeriale trasporto cavalli per finalità sportive e ludiche

LogoFISEEcco le precisazioni che riguardano le associazioni e le società sportive non lucrative

 

I Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno appena pubblicato la circolare interministeriale contenente le precisazioni relative alle attività sportive e ludiche.

 

Le modifiche alla prima circolare del 15 ottobre scorso sono state sollecitate da FISE, Fitetrec-Ante, Enti di promozione sportiva e sono state discusse e condivise con i Ministeri interessati nei diversi incontri, ai quali ha preso parte anche l’Anite (associazione di categoria degli autotrasportatori di equidi).

 

Divulghiamo intanto qui il testo integrale del documento.

 

 

Il defibrillatore serve a salvare vite umane…

Accarpio bergomi 2Oggi vi raccontiamo una storia a lieto fine

 

Quella a corredo di questo pezzo è una foto che ha un grande significato per tutto lo staff della Federazione Italiana Sport Equestri e, ne siamo certi, anche per Emanuele Accarpio e Marco Bergomi. Non abbiamo reso pubblica questa notizia prima d’ora nel rispetto del diretto interessato. Oggi, con il suo consenso, possiamo raccontarvi questa storia, perché è una di quelle che si è conclusa a lieto fine e soprattutto perché in realtà ha più di un significato importante.

 

Poco prima di partire per Verona, il 24 ottobre scorso, lo staff federale è stato investito da una notizia tremenda. Era pomeriggio, quasi alla fine di una giornata frenetica come tante altre. C’era ormai poca gente al terzo piano di Viale Tiziano. A un certo punto Anna Baroni, anima del Dipartimento dressage e paradressage, chiede aiuto… Emanuele Accarpio, il collega che si occupa di amministrazione in Federazione è svenuto ed è privo di sensi. 

 

La sorte ha voluto che in ufficio si erano trattenuti Marco Bergomi assistente capo della Polizia di Stato e referente dell’attività sportiva del salto ostacoli e il Direttore sportivo delle discipline olimpiche Francesco Girardi che, assistiti da alcuni colleghi intenti a ultimare le ultime pratiche della giornata, sono subito intervenuti. 

 

Verificata l’assenza di respirazione e di battito cardiaco Marco Bergomi ha subito praticato il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale. 

 

Nel frattempo gli altri colleghi – dopo aver chiamato il 118 - si sono precipitati alla teca dove è conservato il defibrillatore. Ad utilizzarlo è stata Giorgia Valente del Dipartimento pony (abilitata da corso Croce Rossa-Asi), alternandosi con Marco Bergomi che ha continuato a praticare il massaggio cardiaco. Il cuore di Emanuele ha ripreso a battere. Poco dopo, con l’arrivo dei sanitari, il nostro collega è stato trasportato in ambulanza nel reparto di terapia intensiva del Policlinico Gemelli di Roma. Oggi – dopo poco più di un mese di cure e meritato riposo – Emanuele è tornato in ufficio accolto dall’abbraccio dei colleghi. 

 

Questa storia ha un duplice significato. Il primo, il più importante, è naturalmente che Emanuele è guarito ed è ritornato al suo posto in Federazione. Il secondo ci porta, invece, a soffermarci sull’importanza – alle volte determinante – della presenza del defibrillatore negli uffici, nelle sedi delle associazioni e comunque nei luoghi pubblici. Se non ci fosse stato quel piccolo apparecchio e non ci fossero stati colleghi, muniti senz’altro di un grande sangue freddo e così pronti a intervenire, oggi non saremmo qui a raccontare questa storia, che per fortuna è una di quelle a lieto fine. Bentornato Emanuele! E soprattutto un appello a tutti… teniamo il defibrillatore sempre a portata di mano e frequentiamo i corsi che abilitano al suo utilizzo. È davvero importante, perché serve a salvare vite umane!

 

Nota: Ai sensi di legge la Federazione non è obbligata a tenere un defibrillatore presso i propri uffici, ma Emd112 in virtù dell’accordo di supporter della FISE ne aveva donato uno, che è sempre stato a disposizione nella sede di Viale Tiziano. Se si è riusciti a salvare una vita umana, una parte del merito è certamente anche di Emd112. Per questo la Federazione intende rivolgere un sentito ringraziamento all’azienda che ormai da tempo sposa le iniziative federali, a Marco Bergomi, Francesco Girardi, Giorgia Valente e tutti i colleghi protagonisti di questa storia. 

 

(Nella foto: Emanuele Accarpio e Marco Bergomi)

Dieci borse di studio per atleti olimpici e paralimpici di alto livello

Logo link CampusIndette da Link Campus University. Scadenza bando i 15 dicembre

 

Imperdibile opportunità per gli atleti olimpici e paralimpici di alto livello. L'università degli Studi Link Campus University ha indetto, infatti, un bando di concorso per titoli ed esami per l’assegnazione di 10 borse di studio per l’anno accademico 2018 − 2019, a copertura totale o parziale della quota di partecipazione al Master di I livello in Diritto e Management dello Sport.

 

Le borse di studio sono riservate agli atleti olimpici o paralimpici di alto livello che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso di Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Laurea Magistrale a Ciclo Unico, Vecchio Ordinamento o di un altro titolo equipollente.

 

Il termine ultimo per la presentazione della domanda, a pena di esclusione, è il 15 dicembre 2018.

 

È possibile consultare tutte le informazioni e il bando di concorso collegandosi a questo link 

L'equitazione italiana rende omaggio a Federigo Caprilli

Caprilli di gruppoCelebrato con un importante convegno a Roma il 150° anniversario della nascita del padre dell'equitazione naturale 

 

“Federigo Caprilli: sempre attuale?”, è il titolo del convegno-dibattito che si è tenuto presso la Biblioteca Militare Centrale, nella sede del Ministero della Difesa a Roma. L’appuntamento, che ricade nel 150° anniversario della nascita del Capitano Federigo Caprilli, ha approfondito, sotto molteplici aspetti, la figura del padre dell’equitazione naturale e la grandissima eredità che questo fondamentale personaggio dell’equitazione italiana ha lasciato a tutti gli sport equestri mondiali.  

 

Nell’iniziativa – organizzata dal Centro Studi della Federazione Italiana Sport Equestri con il fondamentale contributo dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano e che si avvale del patrocinio di Regione Lazio e Roma Capitale – si sono susseguiti relatori di altissimo profilo. Cultura, storia, scienza e, naturalmente, sport sono stati gli argomenti che hanno permesso di portare alla luce la grande figura di Federigo Caprilli.

 

Un apparente e sottile fil rouge unisce Caprilli a Charles Robert Darwin. Figli entrambi della propria epoca hanno, ognuno nel proprio ambito, aperto la strada all’osservazione della vita emozionale degli animali.  
Se nel 1872 nel lavoro “L'espressione delle emozioni nell'uomo e negli animali”, Darwin individua le emozioni (gioia, stupore, paura, disgusto, ira e lutto) presenti in tutte le culture umane ed in tutto il mondo animale; Federigo Caprilli, nel 1889 poco più che ventenne, individua negli occhi dei cavalli quell’espressione di disgusto prodotta da un modo di saltare totalmente innaturale.

 

Con l’abile moderazione del giornalista equestre Umberto Martuscelli, ad aprire i lavori è stato Marco Di Paola (Presidente FISE):«Sono onorato di poter promuovere questo momento di cultura, legato ad un uomo di grande importanza per il mondo equestre. L’equitazione non è soltanto uno sport, ma uno stile di vita; c’è, infatti, un rapporto con un altro atleta, ovvero il cavallo. Caprilli ci ha dato un messaggio incredibilmente lungimirante: ci ha, infatti, aiutato ad interpretare il rapporto con un atleta silenzioso come il cavallo, per permetterci di raggiungere dei primati sportivi. La FISE ha sicuramente a cuore le vittorie e le medaglie, ma ha altrettanto a cuore il messaggio di cultura e rispetto verso il cavallo. Il nostro compagno di vita e di sport». 

 

A portare i saluti del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano è stato il Generale di Brigata Claudio Fazari, seguito dall’intervento del Col. Claudio Romano, comandante del Centro Militare d’Equitazione di Montelibretti seconda casa di Caprilli.

 

A seguire l’interessante intervento di Patrizia Carrano (amazzone amatoriale e autrice di romanzi sull’equitazione):«Federigo Caprilli è un personaggio vissuto in un’epoca di profondi mutamenti nel campo delle scienze, delle tecniche e del costume, che hanno influito profondamente nel suo modo di intendere la vita e l’equitazione. Caprilli, da uomo del suo tempo, ha assorbito – talvolta forse inconsapevolmente – le molte suggestioni che gli sono venute dal dibattito scientifico suscitato dalle tesi di Darwin e dalla passione per “il modernismo” che animava i circoli culturali presenti a Torino. È l’insieme di queste suggestioni che contribuisce a liberare il suo pensiero e il suo talento dalle rigidità accademiche».

 

Giovanni Battista Tomassini (Caporedattore della redazione cultura e spettacolo del TG3) ha poi analizzato il metodo caprilliano: «La rivoluzione tecnica ideata da Caprilli, con l’introduzione del suo “sistema di equitazione naturale”, rappresenta una netta cesura rispetto alla tradizione equestre precedente. Questo ha indotto i suoi epigoni a un generico rifiuto e un immotivato oblio della storia equestre. In realtà, l’innovazione del metodo caprilliano, riportando la scuola italiana d’equitazione all’attenzione del mondo, compie e chiude una parabola iniziata nel Rinascimento, con la pubblicazione in Italia dei primi trattati equestri e con il primato dei cavallerizzi italiani nelle corti europee. Dal punto di vista tecnico, prima di Caprilli non c’erano “i barbari”, ma un sofisticato patrimonio di sapere equestre, funzionale a tipologie differenti di cavalli e ai loro diversi impieghi».

 

Caprilli

Mario Gennero, professore e giudice internazionale di salto ostacoli, consigliere del Comitato Regionale FISE Piemonte e grande esperto di Federigo Caprillisi è soffermato poi sul primo concorso internazionale (Torino 1902). 

 

“Torino ha in questi giorni il nobile, invidiato vanto di veder compiersi tra le sue mura un cimento internazionale come mai in niuna città si ebbe...” 

«Con queste parole ha inizio il primo di una lunga serie di articoli dedicati dalla Gazzetta del Popolo del 7 giugno 1902 ad un avvenimento sportivo che segnò una pietra miliare nella storia dell'equitazione: il primo concorso Ippico Internazionale. Si rinnovava nella città Sabauda un altro evento equestre, il primo concorso ippico della storia dell'equitazione italiana organizzato nel 1884. Il concorso ippico internazionale di Torino del 1902 ebbe una risonanza europea, fu aperto agli ufficiali in servizio delle Armi a cavallo ed ai civili. A Torino, secondo la stampa, convennero tra spettatori, componenti della giuria, commissioni di rappresentanza e concorrenti circa 500 ufficiali. Il concorso determinò il successo e la validità del “sistema” di Caprilli che fu presente con tutti i suoi migliori allievi della Scuola di Pinerolo. Il Capitano stesso si aggiudicò la gara militare del “salto in estensione”. In un fuori programma Caprilli conquistò il record mondiale di “salto in elevazione” superando i 2 mt di altezza (per la precisione 2,08 mt)». 

 

Importante l’intervento di Michele Panzera (Professore Ordinario di Etologia veterinaria e Benessere animale presso il Dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università degli Studi di Messina): «Nel 1872 Charles Darwin pubblica il libro “Espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali”, consacrandosi – per le modalità di descrizione delle espressioni e degli atteggiamenti delle diverse emozioni animali – quale pioniere dell’etologia descrittiva e del disegno sperimentale etologico, in un momento storico delle scienze esatte nel quale ancora si era ben lungi dall’intravedere i correlati neuronali della fisiologia neurovegetativa. Nel 1889 il Caprilli, a 21 anni, con il suo cavallo di nome “Sfacciato”, definisce i capisaldi metodologici del suo sistema naturale di equitazione. A quel tempo gli scritti di Darwin non avevano ancora ottenuto alcun riscontro presso la comunità scientifica internazionale, anzi tutt’altro, ed il Caprilli – acuto osservatore del “disgusto” manifestato dai cavalli dopo molti salti effettuati secondo le regole dell’equitazione di maneggio di allora – con pionieristico intuito affermava che non bisognava asservire, ma assecondare l’equilibrio naturale del cavallo; non bisognava trattenere, ma liberare il bilanciere cefalo-rachidiano. Solo così il cavallo, maestro di relazioni empatiche, avrebbe servito con fiducia e rispetto le richieste del suo cavaliere».

 

A chiudere gli interventi scientifici è stato Gianluigi Giovagnoli, veterinario specializzato in sanità animale, perfezionato in Medicina dello sport del cavallo, dottore di ricerca, autore, docente presso le Università degli Studi di Perugia, Sassari e Milano e responsabile dell’ufficio veterinario della FISE. “Si dice che la visione di un salto di un cavallo scosso abbia ispirato Caprilli nel definire il Suo metodo. La scienza contemporanea ha poi confermato i vantaggi di tale tecnica, sia dal punto di vista biomeccanico, sia dal punto di vista neurofisiologico, dello schema motorio del salto e sia da quello clinico e di longevità sportiva del cavallo. In questo senso lo stile introdotto da Caprilli è stato tanto innovativo nell’equitazione sportiva moderna, tanto quanto lo è stato lo stile di Richard Douglas "Dick" Fosbury, il famoso “Fosbury Flop”, reso famoso nell’atletica leggera del salto in alto durante le olimpiadi di Città del Messico del 1968, solo un centinaio di anni dopo Federigo Caprilli!”Durante il convegno sono state illustrate le basi scientifiche che dimostrano quanto precocemente intuito dal nostro genio dell’equitazione.

 

Grande interesse per la seconda fase del convegno che ha visto poi un moderatore d’eccezione: la doppia medaglia d’oro olimpica nella disciplina del completo a Tokyo 1964 Mauro Checcoli. L’ex presidente FISE e dell’Accademia Nazionale Federigo Caprilli si è soffermato sugli importantissimi valori lasciati in eredità dal capitano dell’Esercito Italiano a tutto il mondo dell’equitazione. Checcoli si è avvalso della straordinaria testimonianza di cavalieri italiani di primissimo livello comel’aviere capo Luca Marziani e Filippo Moyersoen, per il salto ostacoli, il sergente Emiliano Portale e l’appuntato scelto Stefano Brecciaroli per il completo ed il tecnico e cavaliere internazionale Ten. Col. Andrea Mezzaroba.   

 

Ricordare Caprilli, quindi, significa richiamare l’attenzione non solo sul suo pensiero, o forse sarebbe più esatto dire sulla sua filosofia equestre, ma anche sull’epoca storica che lo vide protagonista. Ripensando alla sua vita, oltre che al suo sistema, appare evidente come l’equitazione sia parte integrante della cultura di un’epoca; come la condizioni e come da essa sia, a sua volta, condizionata. Caprilli, opera una rivoluzione sia dal punto di vista delle tecniche equestri che nel modo di percepire l’animale cavallo. Questo capovolgimento d’ottica lo rende un anticipatore della sensibilità attuale e degli apporti del pensiero scientifico moderno.

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