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Chiarimenti su l’ex Comparto Riabilitazione Equestre
La Federazione Italiana Sport Equestri, in riferimento al Comparto già denominato Riabilitazione Equestre, a seguito delle nuove linee guida emanate dal Ministero della Salute in materia di interventi assistiti con animali e di conseguenza quanto disposto dal Consiglio federale, ha emanato una circolare contenente i chiarimenti in merito.
Sono inoltre disponibili insieme alla circolare le specifiche per sostenere l’esame sperimentale per l’ottenimento della qualifica di Tecnico Fise Interventi Assistiti con il Cavallo come privatista.
È possibile consultare la documentazione a questo link
OSO – Ogni Sport Oltre sarà presentato durante la UD3 SIEP a Milano
La Dottoressa Antonella Cultrera parlerà del progetto portato avanti in sinergia tra Fise e Vodafone Italia
Nella giornata di giovedì 8 novembre, durante lo svolgimento della Unità Didattica 3 – Specializzazione in Sport Integrati e Paralimpici per Istruttori e Tecnici Federali, programmata a Milano dal 5 all’11 novembre, la Fise avrà il piacere di avere come relatrice la dottoressa Antonella Cultrera, che illustrerà il progetto “OSO – Ogni Sport Oltre” di cui è referente, insieme al Consigliere Delegato Maria Cristina Ferrandini e il responsabile comunicazione e ufficio stampa area nord, Vincenzo Di Martino.
OSO è un progetto a cui la Federazione ha aderito, grazie alla collaborazione con la Fondazione Vodafone Italia, la quale si occupa e preoccupa di inserire ragazzi disabili nel mondo dello sport.
La promozione dell’equitazione per persone con disabilità e la formazione delle figure tecniche adeguate a seguire lo svolgimento di tale attività sono gli obiettivi perseguiti dalla Fise, in sinergia con le finalità della Fondazione.
Infatti i corsi inseriti nell’attività di Formazione di Istruttori e Tecnici federali rientrano nell’attuazione di quanto previsto dal Progetto “OSO – Ogni Sport Oltre”, parzialmente supportato da Vodafone.
I corsi Fise sono stati programmati nelle regioni Lazio, Lombardia, Sardegna e Sicilia.
Al via i corsi UD3/SIEP - Specializzazione in Sport Integrati e Paralimpici
Il Consiglio Federale del 30 luglio scorso ha approvato l’organizzazione di quattro corsi di Specializzazione in Sport Integrati e Paralimpici (UD3/SIEP).
I corsi rientrano nell’attuazione di quanto previsto dal Progetto “OSO – Ogni Sport Oltre”, parzialmente finanziato da Vodafone e al quale FISE ha partecipato con il nuovo piano di proposta formativa. Grazie a questa sinergia possono essere proposti con una quota di partecipazione decisamente vantaggiosa.
I corsi si svolgeranno nelle regioni Lazio, Lombardia, Sardegna e Sicilia.
Il programma della UD3/SIEP è disponibile in allegato alla circolare disponibile a questo link.
foto © Marco Proli: il Carosello di Villa Buon Respiro
Accorpamento delle Patenti A/SI e A/R
In linea con l’evoluzione della Riabilitazione Equestre in Interventi Assistiti con il Cavallo
Il Consiglio federale, riunitosi lunedì 9 aprile, ha deliberato l’accorpamento delle attuali patenti A/SI (ovvero A Sport Integrati) e A/R (che sta per A – Riabilitazione Equestre) in una unica autorizzazione a montare A Ludica Sociale (A/LS).
Questa semplificazione nasce da più motivazioni, in particolare, recependo le specifiche delle Linee Guida ministeriali per gli Interventi Assistiti con gli animali, la FISE ha acquisito, come da art. 17 del Capo II – Titolo II del Libro I Regolamento Generale Fise le nuove denominazioni connesse alle tre tipologie di attività previste dalle Linee Guida ministeriali relative allo specifico comparto, pertanto la denominazione di patente A/Riabilitazione Equestre non risulta più attuale.
Inoltre la Fise, in linea con il Comitato Paralimpico Italiano, intende sviluppare gli sport integrati come attività di carattere sociale rivolta a tutti gli atleti, sia disabili sia normodotati, per sviluppare e promuovere la cultura dell’integrazione e della valorizzazione della diversità.
Già con il Consiglio federale del 4 settembre 2017 la Fise aveva deliberato l’istituzione della patente A Sport Integrati, rivolta a soggetti diversamente abili o normodotati con disagi fisici, psichici o sociali, e con successiva delibera del Consiglio del 6 novembre 2017 decretato il cambio di denominazione del Dipartimento Riabilitazione Equestre in Dipartimento Sport Integrati e Interventi Assistiti con il Cavallo.
L’art. 17 del Capo II – Titolo II del Libro I Regolamento Generale Fise riporta le nuove denominazioni connesse alle tre tipologie di attività previste dalle Linee Guida ministeriali relative allo specifico comparto.
Link al Libro I Regolamento Generale
nella foto © Marco Proli: il Carosello di Villa Buon Respiro a Piazza di Siena 2017
Giornata informativa per Operatori Tecnici Riabilitazione Equestre: riconoscimento qualifiche
Il Dipartimento Sport Integrati e Interventi Assistiti con il Cavallo comunica che al fine di chiarire le singole posizioni degli Operatori Tecnici Riabilitazione Equestre (OTRE), come indicato nella allegata circolare, il giorno 20 marzo, a partire dalle ore 9:00 fino alle ore 13:00, si terrà in Viale Tiziano 74 una conference call con i Comitati Regionali.
Il dott. Stefano Seripa, membro della commissione del Dipartimento S.I. e I.A.C. della Fise sarà a disposizione di coloro che, in possesso delle caratteristiche indicate nella circolare, volessero richiedere delucidazioni in merito al procedimento da seguire per ottenere il riconoscimento della loro qualifica secondo quanto emanato dal Ministero della Salute su Interventi Assistiti con Animali.
Si precisa che il collegamento in call-conference potrà avvenire esclusivamente attraverso le sedi dei Comitati Regionali.
La giornata mondiale dell’Autismo con "Cavalcando il Blu"
Si celebra a Piazza di Siena grazie a “L’emozione non ha voce Onlus”
Domenica 2 aprile nella meravigliosa cornice di Piazza di Siena, cuore di Villa Borghese, si svolgerà la IV edizione di “Cavalcando il Blu 2017”, evento fortemente voluto da “L’emozione non ha voce Onlus” e dall’Associazione Umanitaria Luca Grisolia Onlus per la giornata mondiale dell’Autismo.
Obiettivo della manifestazione è quello di comunicare al grande pubblico l’attuale condizione di vita delle persone affette da Autismo, della qualità e quantità del supporto nell’attività scolastica e delle difficoltà della vita quotidiana e delle famiglie. Ma, soprattutto dimostrare, oltre ogni pregiudizio, che anche ragazzi e adulti con difficoltà sociali come quelle dell’Autismo, e complicate, in qualche caso, da carenze o ritardi cognitivi, possono realizzare attività che sono ritenute impossibili.
La giornata si aprirà con una presentazione del programma giornaliero e dei progetti delle Onlus; si potrà assistere all’arrivo dei cavalli, pony e cavalieri del Centro Riabilitazione Equestre Lazio Equitazione Villa Glori, che proseguirà con passeggiate a cavallo all’interno di Villa Borghese, grazie anche alla collaborazione e il coordinamento della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.
A seguire si terrà l’incontro con le scolaresche allo scopo di condividere le esperienze d’integrazione sociale.
Nel pomeriggio si proseguirà con una gara a livello nazionale, in collaborazione con il Gruppo Italiano Attacchi.
Grandi protagonisti della giornata saranno proprio i ragazzi delle Onlus che saranno coinvolti nella manifestazione con la vestizione dei cavalli, nell’allestimento del percorso e nella sua rimessa in sesto dopo il passaggio di ogni carrozza. Parteciperanno, infine, al giro finale d’onore di tutti i partecipanti alla gara.
Numerosi i personaggi sono stati coinvolti nell’evento per dare il loro sostegno e contributo. Testimonial della giornata, tra gli altri, l’attore Valerio Morigi.
L’emozione non ha voce Onlus |Via Monte Cervialto 102, 00139 Roma| www.lemozionenonhavoce.org
Associazione Umanitaria Luca Grisolia Onlus |Via Reno 35, 00198 Roma| www.luconlus.com
Il Parareining debutta al Futurity di Cremona
Un momento particolarmente emozionante ha visto scendere in arena sabato 19 novembre, subito prima della grande Finale Open e nel corso della cerimonia che tradizionalmente la introduce, tre giovani atleti per la prima dimostrazione di Parareining tenutasi in campo nazionale.
La Federazione Italiana Sport Equestri (con il Dipartimento Riabilitazione Equestre) ha infatti scelto la prestigiosa platea del Futurity 2016 per presentare un percorso recentemente attivato in stretta collaborazione con l’Italian Reining Horse Association nel contesto del quale, partendo dall’equitazione presportiva per disabili, si procederà fino all’inserimento del Parareining fra le molte discipline già riconosciute in questo panorama.
Fase conclusiva del percorso sarà la declinazione e la stesura di un protocollo paralimpico da proporre alla FEI (Federazione Equestre Internazionale). Applauditissimi i protagonisti a due e a quattro gambe dell’entusiasmante performance, accompagnati dal proprio istruttore, Massimo Villa, che è anche il Tecnico federale di riferimento per questo importante e ambizioso progetto: Giorgia Susani in sella a Dc Easter Spat, Luca Brivio con Steady Wind Sg e Paolo Pettena insieme a un cavallo il cui nome sembra essere di grande auspicio per l’obiettivo cui è destinato: Energy For Me.
(Nella foto © Futurity 2016: Paolo Pettena su Energy For Me)
Parareining: quando lo sport cambia la percezione del mondo
Roma, 16 novembre 2016 (tratto da www.cavallomagazine.it) - Trentanove medaglie, con dieci ori, quattordici argenti e quindici bronzi: questi gli straordinari risultati della spedizione italiana ai Giochi Paralimpici di Rio 2016, che resteranno a lungo negli annali come una delle edizioni più vittoriose per lo sport paralimpico azzurro. Ci siamo emozionati percependo sulla nostra pelle come tecnica, motivazione, passione, coraggio e determinazione convivessero in un equilibrio raffinato nell'animo dei nostri atleti. È' da queste immagini nella mente e nel cuore che vogliamo essere guidati nella realizzazione di un ambizioso progetto che già da diversi anni era nei desideri della Federazione Italiana Sport Equestri ma che oggi finalmente riesce a trovare forma e attuazione: il parareining. Una prospettiva per l'equitazione in Italia. «Cambieremo la nostra percezione del mondo!».
Queste le parole di Stephen Hawking alla Cerimonia di apertura della Paralimpiade di Londra, quattro anni fa. Una frase che colse il senso e il significato dell’investimento di tutti i presenti: lo sport cambia il modo di vedere ciò che ci sta attorno. Cambia la percezione degli atleti che possono riscoprire forma fisica, obiettivi e autostima ma cambia soprattutto la percezione del pubblico non disabile che inizia a guardare le abilità prima delle disabilità. In quest’ottica il Dipartimento di Riabilitazione Equestre della FISE si fa promotore di un progetto che interfaccia la disciplina del Reining con la riabilitazione equestre al fine di identificare, analizzare ed implementare i criteri che possano portare il reining praticato da disabili ad essere formalizzato e ufficializzato in qualità di parareining,
E’ stato scelto il centro affiliato FISE Monsereno Horses, tecnico di riferimento Massimo Villa (tecnico federale di Riabilitazione Equestre e tecnico di equitazione americana di 3° livello), come centro pilota per la realizzazione di questo progetto che intende creare un ponte tra il mondo dello sport equestre americano e mondo della disabilità. L’idea nasce in particolare dal desiderio di investire su programmi specifici di reining per cavalieri con disabilità fisiche, psichiche e cognitive così da poter dare compimento ad anni di esperienza in "campo" con persone diversamente abili, in sella a cavalli addestrati alla monta americana, attraverso una chiara cornice tecnica e metodologica che possa rendere visibile ed estendibile questa specificità della disciplina equestre anche in Italia.
L’intento della FISE è dunque quello di attivare un percorso che, partendo dall’equitazione presportiva per disabili, proceda fino all’inserimento del parareining fra le discipline già attivate e ormai ampiamente riconosciute in questo panorama - paradressage, paraendurance, volteggio integrato, paradriving-. Fase conclusiva di questo percorso sarà la declinazione e la stesura di un protocollo paralimpico da proporre alla FEI (Federazione Equestre Internazionale), auspicando che un giorno possa essere annoverato come sport paralimpico sotto l'egida della stessa, attraverso la FISE, naturalmente in sinergia con l’IRHA, Italian Reining Horse Association, che sin da subito ha mostrato il suo interesse per l’iniziativa.
Il primo step vuole proprio essere quello di informare, sensibilizzare, creare e far circolare cultura rispetto questi temi, anche raccogliendo esperienze, conoscenze, interessi, competenze o pur semplicemente desideri di chi fosse interessato in qualità di atleta, tecnico, istituzione o simpatizzante. Opportunità importante per rendere visibile il nostro progetto sarà il “Reining Futurity 2016” che si terrà a Cremona il prossimo 19 novembre. Saremo presenti con uno stand e disponibili a dare informazioni più approfondite. Durante la manifestazione sarà anche possibile assistere ad dimostrazioni di atleti con disabilità che si stanno allenando in vista della definitiva attuazione del parareining. Lo sport è patrimonio di tutti gli uomini, vogliamo condividere un’opportunità di crescita.
di Nicoletta Pirovano
(Nella foto: Brunella Roscetti)
Normativa su Aiuti Compensatori
I Dipartimenti Equitazione Paralimpica e Riabilitazione Equestre informano che in linea con quanto stabilito dalla normativa FEI in materia di Aiuti Compensatori, è disponibile sul sito federale anche il nuovo documento stilato dalla FISE.
E’ possibile consultare il documento sul sito federale sia nella sezione dedicata alla Riabilitazione Equestre che in quella dedicata all’Equitazione Paralimpica.
E’ possibile raggiungere il documento anche attraverso questo link