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Irha-Fise, gli Year-End Champions 2019 hanno tutti un nome!

Concluso a Cremona anche il Campionato Italiano della disciplina

 

REBECCA PADRINI CONQUISTADOR MONEY ROOKIE CHAMPION BonagaNelle ultime tre giornate il Campionato Italiano Irha-Fise è stato… dei giovanissimi! Rebecca Padrini, che nei giorni scorsi abbiamo già raccontato come Irha Rookie Champion, si aggiudica a ruota anche la Rookie Youth e con essa un secondo titolo italiano. Con lei c’è sempre “Dori”, ovvero Conquistador Money 11 anni, Paint solid baia da Conquistador Whiz e Marry For Money, già Novice Horse Open Champion nella prima giornata di gare insieme a Moreno Sacchi, il trainer di Rebecca. Il punteggio di quest’ultima gara è anche migliore del 141 della prima: un bel 143. 14 anni e quasi una professionista per la concentrazione e freddezza con cui affronta l’arena, Rebecca corre per la Lombardia dove ha conquistato il titolo regionale nelle due classi d’appartenenza.

 

VALERIE ZONIN SH MAGIC PESETA YOUTH CHAMPION Bonaga 129 binomi hanno invece partecipato alla finale del Campionato Italiano Youth. Ed è bis, con un buon 139.5, per una scintillante Valerie Zonin in cap fashion oro, giovanissima amazzone del trentino Alto Adige che montava Sh Magic Peseta (Que Peseta x Magic Little Jac), castrone di 9 anni soprannominato ‘Revo’ acquistato dalla sua famiglia circa due anni fa. La bionda Valerie, 13 anni, che si allena sotto la guida di Luis Kompatscher, aveva infatti già vinto il titolo di Fise-Irha Rookie/Youth Champion lo scorso anno in sella a RZ BH Remins. «Prima di una gara sono sempre nervosa», spiega, «anche se il mio trainer mi dice che prima di tutto devo pensare a divertirmi. Il mio cavallo è stato bravissimo. Lo è sempre. Durante tutto il Campionato è stato davvero affidabile e generoso. È molto tranquillo e mi dà sicurezza». Valerie ha ereditato la passione per i cavalli dalla mamma, che insieme al papà e a Luis era ad attenderla fuori dal campo gara: «I miei genitori mi appoggiano sempre. Li ringrazio per avermi dato la possibilità di arrivare fin qui! Appena sono uscita mi hanno fatto i complimenti, ed è stata una bella soddisfazione tornare a vincere qui a Cremona. Non mi pare ancora vero!».

 

VITTORIO DE IULIO J JAC OLENA CHAMPION BonagaMolto giovane anche il Non Pro Italian Champion 2019, anche lui già salito al podio nei giorni scorsi per le classi Intermediate e Limited. Si riconferma miglior cavaliere non professionista d’Italia il diciannovenne napoletano Vittorio De Iulio in sella al suo “War Horse” J Jac Olena, 12 anni, soprannominato ‘JJ’ e figlio di Mc Jac Flash e Wind Jac Olena (by Million Dollar Sire Spat Olena). Il binomio ha una storia da brivido: «Se penso a quando ci siamo incontrati mi viene la pelle d’oca», racconta Vittorio, che monta con Nico Sicuro presso Quarter Dream. «Noi abbiamo una nostra scuderia, dove alcuni proprietari tengono cavalli in pensione. Un giorno arrivò un uomo che ne aveva alcuni da portarci, tra cui JJ. Non era in buone condizioni, era davvero stato trascurato. Ma mio zio Fabio lo aveva riconosciuto, e con grande ammirazione mi aveva detto: “Tu non sai che cavallo esagerato è quello!”. Così lo abbiamo curato e una volta recuperata la piena forma ha iniziato a montarlo la mia cuginetta Valentina, di 10 anni. Era bravissimo, ci siamo affezionati e poco dopo lo abbiamo comprato e ho iniziato a montarlo io. È un cavallo che ha una testa e un cuore incredibili: proprio bravo come diceva lo zio. Ho fatto la prima gara quest’anno al Futurity Europeo, vincendo la Limited Non Pro, e arrivando secondo nella Intermediate nonostante alcune sbavature. Dopo quell’evento abbiamo iniziato il campionato regionale, vincendo tutte le tappe. Andava benissimo, così l’abbiamo iscritto anche a Elementa Masters Premiere dove abbiamo marcato 217. Venire qui a Cremona e vincere tre titoli è stata la ciliegina sulla torta!». Pur essendo un tipo che riesce a mantenere la calma, Vittorio ha confessato di essere stato un po’ teso prima della finale Non Pro, perché nelle gare dei giorni passati aveva commesso qualche errore che nella categoria “alta” sapeva di non potersi permettere: «Speravo tanto di vincere, credo moltissimo nei mezzi di questo cavallo. Gli errori che abbiamo fatto sono stati tutti per causa mia… Nico me lo dice sempre: “Usa la testa!”».

 

Nicola Cordioli Last Night Show BonagaDai ragazzi ai professionisti del reining. È Nicola Cordioli, uno dei trainer più conosciuti in Italia e non solo, ad aggiudicarsi il titolo di Open Italian Champion 2019, in sella a Last Night Show, castrone di 7 anni nato in Italia, figlio di Gunner Special Nite e di una fattrice figlia di Doc Showtime. Soprannominato “Occhioni” dal proprietario Marcello Baldi per via dei suoi occhi azzurri, di lui Nic racconta: «Lo abbiamo preso quando aveva 4 anni: era stato addestrato da Michael Cabianca che lo aveva portato al Futurity qualificandosi per la finale. L’intenzione era quella di farne un “cavallino da non pro” per il proprietario, ma alla fine lo abbiamo montato un po’ entrambi, sia in gare scuola che in competizioni più impegnative, come il Derby Europeo disputato con Marcello. Anche lo scorso anno eravamo in finale al Campionato Italiano, ma siamo stati sfortunati proprio nella gara decisiva, e anche ieri nella finale Intermediate Open ha trottato in uscita da un roll-back. Sono felice perché oggi, invece, siamo riusciti finalmente ad arrivare in fondo senza intoppi!». Cordioli ha sottolineato la qualità delle manovre di questo soggetto: «Sono ottime, forse non ha molto stile nel cerchi, ma spinna e stoppa davvero forte. Però non è facile, va montato, preparato… E poi è intelligente e non lo puoi prendere in giro. Vuole essere rispettato». Cordioli, che da due anni ha realizzato il sogno di montare e allevare nella sua nuova struttura a Verona, del suo percorso di qualificazione dice: «Non è una passeggiata arrivare in fondo, e soprattutto non è detto che la miglior gara sia quella che si fa a fine anno, anche perché ci si arriva stanchi, provati dopo tante regionali, specialmente per un cavallo come lui che ha fatto tutto doppio: le Open con me, e le Non Pro con il proprietario».

 

MATTIA NADALINI MISS GUNNAGUNNA INT OPEN CHAMPION BonagaMattia Nadalini, 28 anni, si aggiudica il titolo di Intermediate Open Italian Champion insieme a Miss Gunnagunna, maestosa femmina palomina di 5 anni, figlia di Hollywood Gun Dunit x Miss Doctor Gunny, appartenente a Giulia Mandaletti che collabora con Mattia nella scuderia dove attualmente opera, Mandaletti Quarter Horses, vicino a Bergamo. Originario della provincia di Verona, Nadalini si è avvicinato al reining proprio grazie a Nic Cordioli, iniziando come groom e poi come assistente. Nel 2010, terminate le scuole superiori, ha trascorso un anno in Texas presso Jim Mc Cutcheon e al suo ritorno ha lavorato presso Luga QH, Paolo Orlandini, Mirko Midili e Dominik Reminder. Nel 2015 lavora in proprio per due anni presso la Meridiana QH (Va), e alla fine del 2016 arriva la proposta di Claudio Risso. Alla Roberta’s Stable rimane per le stagioni 2017 e 2018 insieme al collega e amico Matteo Cuniglio: in quel periodo conquista il titolo di 2018 Futurity 4YO Open Level 1 Reserve Champion in sella a Rs Apple Lena. Per esigenze di famiglia, decide però di riavvicinarsi a casa: all’inizio del 2019 si sposta quindi presso il centro di Mandaletti. Miss Gunnagunna, con lui sul podio italiano, fu acquistata da Giulia Mandaletti nell’estate dei suoi tre anni, allevata e iniziata da Roberto Prevosti. Insieme a Giulia, è stata finalista Open Level 2 e 1 all’EuroFuturity 2018, ma essendo fisicamente molto impegnativa per l’amazzone vista la sua mole imponente, è stato deciso di affidarla alle redini di Mattia: «Non è facile di carattere, ma quando trovi il giusto feeling sa essere molto collaborativa», racconta Nadalini, che con lei ha conquistato il titolo di 2019 Derby Open Level 1 Reserve Champion. «Se trovi la giusta chiave di lettura nella sua preparazione, lei non ti tradisce. Come è fuori, è in gara, sempre sincera, anche se a volte non è stato semplice interpretarla. Ma quando è pronta e serena, è una garanzia». Mattia, che con questa femmina dall’occhio azzurro è anche stato finalista Open Level 4 al Maturity 2019, è soddisfatto della sua gara a Cremona: «La cavalla ha fatto tutto bene, e l’errore sul rallenty è stato probabilmente colpa mia perché ho chiesto troppo bruscamente», conclude.

 

NOEMI GUERRA CPR STAR STRIPNSNAP LTD OPEN CHAMPION BonagaÈ infine la bella Noemi Guerra, originaria di Pesaro dove vive e lavora nel ranch di famiglia, attivo da ben 40 anni - ma che si è qualificata nel Campionato dell’Emilia Romagna - ad aggiudicarsi il titolo di Fise-Irha Limited Open Year End Champion in sella alla bella chestnut Cpr Star Stripsnap (da Star Spangled Whiz x Cpr Lizzie Snap, by Snapper Cal Bar), proprietà di Enrico Barbato: lo score della finale è 141,5. Noemi, 37 anni e trainer professionista da circa 10, monta a cavallo da quando ne ha solo quattro, cresciuta a stretto contatto con questi animali fin dall’infanzia: «Mi sono innamorata del reining perché è la disciplina che ti permette di entrare in massima sintonia con il cavallo che addestri e monti: è quel che fa la differenza nel rapporto con l’animale, rispetto ad altre specialità meno intense». La compagna di gara di Noemi è un prodotto dell’allevamento Giraudini: «L’abbiamo presa quando aveva solo 7 mesi, ma ho iniziato a domarla e addestrarla quando aveva 2 anni e mezzo perché fisicamente era un po’ piccolina e abbiamo voluto aspettare che si sviluppasse meglio. Da allora l’ho cresciuta e montata sempre io, fino a oggi che ha 7 anni: quindi ci conosciamo da sempre. È un tipo particolare: una cavalla di carattere, quasi come uno stallone, ma con moltissimo talento», continua Naomi. «È piuttosto solida, soprattutto negli spin e negli stop, ma sono convinta possa migliorare ancora». Il binomio si era già piazzato al terzo posto nella finale Limited Open dei Campionati Italiani 2018, oltre ad aver vinto i Campionati regionali dal 2017 fino ad oggi; inoltre, Noemi e la bella chestnut sono arrivate in finale al Maturity 2019. La cavalla ha ottenuto anche ottimi risultati con la giovane figlia del proprietario, che la monta nelle Youth e nelle Novice Riders.

 

Fonte: Irha-Nrha Futurity press office, foto © Andrea Bonaga

Irha-Fise, nominati i primi Year-End Champions 2019 a Cremona

NOVICE HORSE OPEN MORENO SACCHI CONQUISTADOR MONEY BonagaLargo ai giovani: nella disciplina “nuovi atleti crescono”

 

Sono 16 i titoli in palio per il Campionato Italiano Irha-Fise 2019: i binomi in gara si sono qualificati nei circuiti delle 11 Associazioni regionali, e hanno tutti fatto un lungo percorso per meritarsi la Finalissima nel magico ovale di Cremona, sulla stessa sabbia calcata dai più grandi cavalli e cavalieri internazionali per l’Irha/Nrha Futurity. Incredibilmente tendente al basso l’età dei Campioni: gli youth nazionali si sono aggiudicati anche categorie adulte e non strettamente destinate ai principianti, dimostrando che nel reining italiano la linfa scorre vitale e “nuovi atleti crescono”.

 

I primi due campioni sul podio, incoronati già martedì sera, sono quelli delle classi Novice Horse, open e non pro. Alla testa della prima si posiziona saldamente Moreno Sacchi in sella a Conquistador Money, con un solido 145 che vede perfettamente concordi sul 72,5 i giudici Ricky Bordignon e Andrea Simons. Moreno, trainer presso Le Colombare QH di Asola (Mn), ha 39 anni, di cui 35 passati con i cavalli, la passione di suo padre che fin da piccolissimo lo ha indirizzato verso le gare in sella western e in particolare quelle di performance all around. Una volta optato per il reining, Moreno è stato assistente di Stefano Massignan, poi di Marco Ricotta e infine è arrivata la risolutiva esperienza americana a fianco del grande Todd Bergen: «Tutti loro sono stati per me un grande esempio», dice il bravo professionista. Conquistador Money, nickname Dori, 11 anni, Paint solid baia da Conquistador Whiz e Marry For Money, è stata acquistata quest’anno dalla famiglia Padrini, destinata alla più grande delle loro due figlie, Rebecca. «La cavalla era per lei nel Campionato Rookie e Rookie Youth, e per capirla meglio e aiutare Rebecca a fare altrettanto ho cominciato a fare gare scuola nelle Novice Horse Open», racconta Sacchi. «Anche se l’ho sempre montata in totale tranquillità, lei ha dimostrato di fare bene il suo lavoro. I punteggi sono stati tali da farci chiudere la stagione come Reserve Champion del Campionato regionale lombardo, e così ci siamo trovati qualificati per quello italiano. Qui ho provato a chiedere un po’ di più: lei è sempre onestissima, e questo è il risultato, ce l’abbiamo fatta! È stata sempre con me, sempre concentrata, e ha tirato fuori soprattutto degli ottimi spin…». Moreno ringrazia per questo successo prima di tutto la famiglia Padrini, e poi un lungo elenco di persone del suo staff e della sua famiglia, concludendo con «mia figlia Ginevra, che adesso è la cosa più importante della mia vita!».

 

REBECCA PADRINI CONQUISTADOR MONEY ROOKIE CHAMPION BonagaDue giorni dopo la bella vittoria con Sacchi, Dori torna sul podio insieme alla sua giovanissima proprietaria con un bel 141: il titolo è quello di Irha Rookie Champion. 14 anni, e una concentrazione in gara davvero inusuale per un’esordiente, Rebecca Padrini ha ereditato la passione per i cavalli dalla mamma e ha iniziato a praticare l’equitazione a 6 anni, partendo dalla monta inglese. Conosce il reining presso il maneggio Fata Morgana e ora, da circa un anno, è seguita da Moreno. Già Rookie e Rookie Youth Champion per la Lombardia, alla finale cremonese arriva dritta sul podio nazionale nella prima delle due categorie (la seconda finale è in programma venerdì 29). «È molto dolce», dice di Conquistador Money la giovanissima amazzone. «Era la mia prima finale, quindi ero più emozionata del solito, ma avevo Moreno che mi seguiva e mi dava sicurezza da fuori. Poi, ho visto che la cavalla era con me, e mi ascoltava. Quindi mi sono rilassata, mi sono concentrata su ogni singola manovra ed è andato tutto bene». Il suo trainer è soddisfatto del risultato e sorpreso dall’atteggiamento “pro” di Rebecca: «Sembra timida e fragile, ma quando entra in gara è un cyborg! Precisa, concentrata, sempre sul pezzo. Non fa mai errori o sbavature: sembra una professionista!».

 

NOVICE HORSE NON PRO LUDOVICA ZAMBELLI JERRY SUGAR CHEX BonagaGiovanissima anche la Campionessa italiana Novice Horse Non Pro, Ludovica Zambelli, 16 anni: abita in un paesino vicino a Ferrara, frequenta il liceo linguistico e si è qualificata con l’Associazione Reining Emiliano-Romagnola. Ha un passato equestre eterogeneo: «Ho iniziato all’età di 6 anni montando all’inglese ma dopo un anno ho deciso di cambiare maneggio e darmi alla monta americana passando dalla gimkana al cowhorse e infine al reining quattro anni fa», racconta. «Attualmente il mio trainer è Angelo Benedusi, che ho conosciuto quest’estate quando abbiamo acquistato un nuovo cavallo da lui. Mi sono sentita ben accolta fin dai primi giorni grazie anche alla disponibilità di Pamela Sartoni e di tutte le ragazze che si allenano con lui. Prima invece montavo vicino a casa con Serena Bagnara: per circa 7 anni, mi ha portato lei nel mondo del reining… E mi ha anche fatto incontrare Jerry, quindi è stata molto importante nella mia carriera sportiva!». Jerry, o meglio Jerry Sugar Chex, è un castrone sauro di 10 anni figlio di Mucho Chex To Cash e Sugarpride Talita e allevato da Lucio Ferrarini. «Non ha un grande show record: infatti era stato scartato per il reining e lo avevano messo sul team penning. Così, quando l’ho comprato abbiamo iniziato a gareggiare insieme quasi per gioco, ma poi siamo arrivati secondi nel campionato regionale Green Level e negli anni a seguire siamo entrati in finale o abbiamo vinto il Campionato. Insomma, mi ha sempre fatto fare bella figura anche in arene importanti». Il 2019 di Ludovica era iniziato con l’idea di partecipare alle qualificazioni per i Campionati giovanili Fei. A maggio Jerry viene selezionato insieme alla sua rider e partecipa al ritiro della Nazionale a Siena. «Qui però ha avuto qualche problema fisico che ci è costato la partecipazione ai mondiali di Ginevra», ricorda l’amazzone. «Sono stata ferma tre mesi per far sì che si riprendesse: abbiamo ricominciato da Elementa Masters Premiere dove siamo andati abbastanza bene e infine la vittoria qui a Cremona, dove però, in realtà non c’erano aspettative… Quindi anche se nel mio go le sbavature non sono mancate, nel complesso posso dire di essere molto soddisfatta». Ludovica ora in attesa di rimettersi alla prova nella Finale Youth di venerdì. 

 

CLAUDIO RISSO RS STARFIGHTER LENA NON PRO CHAMPION BonagaAlla testa della Over 50 Non Pro un divertitissimo Claudio Risso, 66 anni e una grinta invariata rispetto ai 35, quando ha iniziato a fare reining accumulando negli anni una autentica montagna di gloria sia come cavaliere, sia come allevatore, sia come talent scout di generazioni di giovani trainer molti dei quale dopo la scuola della Roberta’s Stable - il suo centro di Villafalletto, Cuneo - hanno spesso trovato la loro fortuna nelle grandi arene internazionali. Alla fine di un anno pieno di soddisfazioni, che ha visto il riconoscimento del suo stallone Spat Olena come unico Million Dollar Sire europeo (un titolo che, comparando l’entità dei premi di gara che concorrono a ottenerlo, negli Usa varrebbe circa nove volte tanto), e per lo stesso Risso l’introduzione nella Nrha Hall of Fame, Claudio si toglie lo sfizio anche di un primo titolo in Campionato Italiano: ma ancora i giochi non sono chiusi, perché è in ordine di partenza per la Non Pro di sabato. Lo fa proprio in sella al cavallo insieme al quale ha dato, vincendo il Maturity Irha qualche mese fa, la “pennellata finale” al Milione di suo padre Spat Olena. «Starfighter Lena, 8 anni, è un soggetto che ha avuto le sue buone prestazioni - per esempio fu quarto ex-aequo all’Irha Futurity 2014 insieme a Gennaro Lendi e poi nel 2015 vinse il German Futurity Bit Limited Open montato da Mirko Midili - ma per il resto non è mai stato veramente capito… È come il papà, suscettibile, permaloso. I figli di Spat Olena sono incredibilmente atletici ma molto sensibili: stoppano, spinnano al massimo, e apprendono con una velocità incredibile ogni manovra ed esercizio. Però perdonano poco, bisogna saperli addestrare, usare molta finesse. Starfighter ha una mamma che mi ha dato mille soddisfazioni, sia come atleta sia come fattrice: Rs Cheerry Miss Jac, da Mc Jac Flash (con Claudio è stata a sua volta Maturity Champion due volte, nel 1997 e nel ’98, ndr). Così l’anno scorso ho deciso di montarlo io e piano piano, iniziando dalle regionali, abbiamo cominciato a marcare dei 72 e dei 73. Quest’anno è entrato nelle corde del reining che sa fare, un bel reining, Quindi eccoci qui!».

 

VITTORIO DE IULIO J JAC OLENA INT LIM CHAMPION BonagaE il magic cross Spat Olena per Mc Jac Flash, i due capostipiti dell’allevamento piemontese, ha già “colpito” ben tre volte in queste Finali di Campionato Italiano: perché anche il Champion Intermediate e Limited Non Pro, J Jac Olena, stallone di 9 anni, è un suo prodotto, anche se in questo caso Mc Jac è il padre e da Spat Olena viene invece la mamma Wind Fire Olena. «Sono due linee di sangue completamente opposte una all’altra», spiega Risso. «Hollywood Jac 86 era un tipico cavallo da lavoro degli anni ottanta, poca nevrilità e tanta robustezza, anche mentale. Mc Jac trasmette tranquillità: i cavalli figli suoi reggono la pressione di gara quasi all’infinito. Per questo è così complementare con la nevrilità di Spat Olena». La storia di J Jac è una di quelle che commuovono: dimenticato in un paddock dal precedente proprietario, quando la famiglia De Julio, appassionatissimi reiner napoletani, lo ha scovato è diventato il cavallo di Valentina, cugina di Vittorio De Iulio che lo ha portato ora ai due titoli italiani: «Era quasi abbandonato. Un vero peccato… Vale ha vinto con JJ il Campionato Green Level regionale, io ho iniziato a montarlo al Futurity europeo dove ho vinto la Limited Non Pro, poi da luglio ho iniziato anche le gare regionali vincendo tutte le tappe». Vittorio, più volte membro della Nazionale giovanile, ha 19 anni, afferma di essere in sella da quando ne ha tre grazie a zio Fabio - cavaliere che è a sua volta in gara a Cremona nel Futurity - e si allena presso Quarter Dream sotto la supervisione di Nico Sicuro.

 

OSVALDO SPEROTTO LES WHIMPYS OPEN CHAMPION BonagaLa Over 50 Open va a Osvaldo Sperotto, 54 anni, qualificato in Veneto dove vive e lavora gestendo insieme a sua moglie un Centro Ippico a Sant’Orso in provincia di Vicenza. La sua storia con i cavalli inizia con le gare di performance negli anni Novanta, dove gareggiava e ha portato al successo tanti allievi, dato che il suo ruolo preferito e principale è quello di istruttore. «Anche ora il mio show record è più come istruttore che come cavaliere: questo è in effetti il mio primo titolo importante», dice. «Il mio punto di riferimento per quanto riguarda il reining è Nicola Cordioli». Osvaldo Sperotto ha montato Les Whimpys, castrone di 6 anni soprannominato “Il Biondo”, figlio di Wimpy Little Remedy e What Ruf Peppy, che ha addestrato personalmente con l’aiuto di Nicola. «Qui a Cremona è andato bene: forse meglio lui di me, perché gare di questo livello e in questo tipo di arene si fanno sempre sentire emotivamente… Ora ho mia figlia in finale nella Rookie-Youth: siamo proprio agli antipodi, io nella gara dei “vecchietti” e lei in quella degli esordienti!».

 

GLORIA TERZOLI SANGER BOY Bonaga Mercoledì mattina sono entrate in campo anche le signore del reining, ovvero le amazzoni della categoria Ladies. Vince il titolo un’altra “sedicenne d’assalto”, Gloria Terzoli in sella a Sanger Boy: «Di soprannomi ne ha tanti ma quello che usano tutti è Walla», racconta la liceale monzese del suo compagno di avventure, stallone del 2010 da Walla Walla Whiz e Sanger Chic, addestrato negli Usa da Stefano Massignan che con lui era entrato nella finale del Nrha Futurity. Anche in Italia è passato per redini illustri, quelle di Giuseppe Prevosti con il quale è stato finalista nel Irha-Nrha Derby 2016. Gloria monta con Mattia Camisi ormai dal 2013, da quando cioè ha iniziato a fare reining: «Prima di arrivare al Camisi QH ho girato un po’, ma alla fine mi sono sentita a casa solo lì. Mi sono innamorata subito di questo sport: è incredibile come ci si possa affezionare tanto a un cavallo entrando con lui in totale sintonia». Concorrente nelle gare regionali della Lombardia dal 2017, nei progetti di Gloria per il 2020 c’è l’Irha-Nrha Maturity. «Quest’anno è stato impegnativo sotto molti aspetti... Ma Walla è sempre stato la mia “isola felice”. Mi ha dato tutto se stesso, sempre con me, non ha mai fatto nulla di sbagliato. Inizialmente dicevo a me stessa: “cavolo devo fare la Ladies! Con tutte quelle ragazze una più in gamba dell’altra” e mi demoralizzavo un po’. Ma poi mi sono rimboccata le maniche, mi sono allenata moltissimo, e i risultati sono arrivati».

 

SILVIA BIAGINI RUF LITTLE CHEX BonagaEd eccoci a Silvia Biagini, Irha-Fise Novice Riders Champion insieme al suo Ruf Little Chex, detto Raffaele. 26 anni, vive a Monticelli d'Ogina in provincia di Piacenza e lavora in un negozio di prodotti per animali: «Mi alleno al River T Ranch di Giovanna Marazzi. Il mio mitico trainer è Roberto Prevosti, di Grc Horses alla quale mi appoggio sempre in pre-gara», spiega. «Monto da quando sono bambina, e quando acquistai la mia prima cavalla da reining, nata alla Grc, iniziò il mio percorso con Roberto. Strada facendo, in un periodo in cui per varie vicissitudini mi sono dovuta spostare, ho avuto la grandissima la fortuna di incontrare il mio cavallo. Lo montava Nicola Sergio, con il quale aveva vinto il Derby Open level 1 nel 2016. Mi sono innamorata follemente: mai fatta una scelta migliore. Nicola mi ha seguita per un breve periodo, poi sono tornata al River T Ranch e a Prevosti, portando a termine questo campionato eccezionale». Raffaele, un bel sauro con maschera bianca e un solo occhio azzurro, viene dagli Usa (la sua mamma era stata acquistata gravida), figlio di Lil Ruf Trouble e Nu Dinamite Chex: oggi ha 9 anni. Passato tra le redini di fin troppi addestratori, tra i quali Andrea Mannucci, Lorenzo De Simone, Francesco Martinotti, Nicola Sergio, la sua amazzone lo descrive con toni fantasiosi: «Un cavallo eccezionale, dal carattere misto tra il “sono bello ma impossibile” e il “guardatemi ma non toccatemi”. Il mio campionato è iniziato in modo turbolento, perché lui ha fatto presente forte e chiaro chi era il capo fra i due. E non ero io… In seguito con la chiave di lettura fornitami da Roberto è arrivata la svolta che ci ha portati fin qui. Non posso essere più felice di così, e la soddisfazione più grande è stata sentire lui completamente tranquillo e la nostra assoluta sintonia».

 

Fonte: Irha-Nrha Futurity press office, foto © Andrea Bonaga

Ed è ancora Futurity!

Generica 3 reining bonaga527mila euro. Tanto varrà la ricchissima borsa del prossimo Irha/Nrha Futurity, evento che ha aperto oggi i cancelli agli arrivi dei primi concorrenti e che chiude una stagione agonistica densa di novità per questo sport negli ultimi due anni cresciuto in vigore e vitalità su scala mondiale. L’evento è in scena nel magico ovale della Fiera di Cremona fino al 30 novembre, e il montepremi è quasi lo stesso che lo scorso anno aveva fatto del Futurity italiano il quarto Special Event più premiato al mondo dopo la tripletta d’oro degli Stati Uniti (Futurity e Derby Nrha + Nrbc Derby). E questo nonostante il gettito del programma allevatoriale Irhba, da anni base portante per il Big Futurity, sia purtroppo diminuito per effetto di passati anni di crisi economica che hanno messo a dura prova il business dell’equitazione in generale.

 

Al contrario, però, aumentano il numero e la qualità degli sponsor che credono in questa manifestazione: sono ben 94, grazie alla solida e “luccicante” organizzazione messa in campo da Irha e Tfy - con l’esperto event director Giancarlo Doardo - quelli che la sostengono dall’Europa e dall’America.

 

Tra i principali, al sempiterno “patron” Arcese, un uomo cui il reining mondiale deve veramente moltissimo, e a MS Diamonds Tx by Sleipnir, che già dallo scorso anno ha offerto il prezioso “winning ring” della gara (destinato al Champion Open L4 del Futurity 3 anni e del favoloso valore di 85mila dollari), ultimo annunciato in ordine temporale si aggiunge Elementa, la prestigiosa scuderia di Cecilia Fiorucci in lizza anche come prossima sede dei Fei World Reining Championships 2022 (assegnazione che l’Assemblea Generale Fei di Mosca ha per ora deciso di rimandare a dicembre) e che ha scelto di valorizzare con un ulteriore added di 40mila euro il Futurity riservato ai cavalli di 4 anni; e c’è di più: per le Finali del Campionato Italiano Fise/Irha, che ogni anno si tengono durante la settimana dei Futurity e dove convergono tutti i binomi selezionati dalle molte tappe regionali svolte in tutta Italia, a partire dal 2020 Elementa metterà a disposizione un added di ben 150mila euro, a sottolineare l’interesse del gruppo romano per i cavalieri che formano la base, e il vivaio, del reining azzurro.

 

Il Futurity italiano sarà anche sede della prima Finale nazionale per il Campionato Italiano di Para Reining Fise: lo scorso anno, quello inaugurale per questa specialità in seno alla Federazione, vi si era tenuta una gara in tappa secca, ma ora anche i “reiner speciali” si sono guadagnati l’onere e l’onore della fantastica sede cremonese con qualificazioni in regione e metteranno in scena la loro voglia di vivere nel momento di massima visibilità, subito prima della finalissima Futurity Open al sabato sera. Per il resto il palinsesto è quello ormai collaudato e che lascia agli atleti e al pubblico il massimo del confort: finali Futurity 3-yr-olds Non Pro al venerdì pomeriggio e sera, mentre il giovedì scopriremo i Campioni dei Futurity 4 anni. 

 

Gare a parte, Cremona sarà come sempre vetrina eccellente per le migliori scuderie del reining europeo, in vista nei loro “stand-salotto”, e per i migliori produttori e rivenditori di attrezzatura tecnica, fuoristrada e pick-up, trainer e van, prodotti d’avanguardia in ogni settore per scuderie e molto altro. Mai trascurate, nelle organizzazioni Tfy, la sezione food e quella del divertimento: disco club aperto fino a notte dove i campioni celebreranno le proprie vittorie, e in un padiglione riservato e adiacente, dal 29 novembre al 1 dicembre l’undicesima edizione di Country Christmas, evento internazionale di ballo e musica country che domina le scene in questo divertente mondo con i migliori dj, maestri e scuole di ballo sulla piazza. Infos su www.futurity.it

 

(Foto © Bonaga)

EUROPEI REINING: LORENZO DE SIMONE MEDAGLIA DI BRONZO

Team italia DeSimoneeu19Grande prova di Lorenzo De Simone e The Cocked Gun nella finale individuale dei Campionati Europei senior di Reining, che si sono conclusi oggi, sabato 13 luglio, a Givrins in Svizzera.

 

Il reiner azzurro, già medaglia d’argento con il team Italia nella gara a squadre di giovedì scorso, mette al collo il secondo metallo al Campionato Continentale. Si tratta di una medaglia di bronzo. Un terzo gradino del podio davvero meritato per “Lollo”, che insieme a The Cocked Gun ha migliorato di gran lunga il suo score di giovedì, uscendo dall’arena di gara con uno splendido 220,5 (215 lo score della gara a squadre ndr). 

 

Gara fantastica la sua e fiato sospeso per gli azzurri fino all’ultimo. La fuoriclasse Gina Schumacher - figlia del Campione di Formula 1 Michael e top score nella prova a squadre - non è riuscita a confermare la sua performance a causa di alcune penalità e ha chiuso con un 219.

 

È festa in casa Italia, per una squadra che porta a casa un argento a squadre e un bronzo individuale nel Campionato Europeo senior della disciplina. Oro per la Germania di Grischa Ludwig su Couers Little Tyke (225,5), mentre argento per la Svizzera di Adrienne Speidel su Arc Walla Smart (221).

 

I GIOVANI – Nella finale del concomitante Campionato del Mondo Junior: dodicesimo posto per Matteo Capello su Rs Moon Feo Jac. Miglior azzurro nella finale del Campionato del Mondo riservato agli Young Rider è Matteo Manuel Bonzano su High Pointer Reiner all’ottavo posto della classifica finale. 

 

Guarda qui le classifiche 

 

(Nella foto: Lollo De Simone festeggia con tutto il Team Italia a Givrins)

EUROPEI REINING: GRANDE ITALIA A GIVRINS. AZZURRI MEDAGLIA D’ARGENTO

Argento reining eu2019È una grande Italia quella che oggi, giovedì 11 luglio, ha conquistato la medaglia d’argento ai Campionati Europei Senior di Reining, che si sono svolti a Givrins in Svizzera. 

 

Il team guidato dal tecnico e capo equipe Marco Manzi e composto da Luca Dossetto su Rs Nebbiolo Blu (216,5), Lorenzo De Simone su The Cocked Gun (215), Davide Brighenti su Custom Genetics (214,5) ed Enrico Sciulli su Snips Gotta Bud (214) è salito sul secondo gradino del podio con un punteggio totale di 646.

 

A titolo individuale oggi in arena anche Pierluigi Chioldo su Houses Of The Holy (215,5)e Fabio Alfonsetti su Great Magnetic (210,5).

 

Italia argento, dunque, alle spalle di una imbattibile Germania (659) che ha ottenuto i migliori tre punteggi della gara, con il top score della portacolori di casa Gina Schumacher (220,5). Medaglia di bronzo per la Svizzera (640,5), mentre quarto posto per la Francia (620).

 

La gara odierna era valida anche come qualifica individuale alla finalissima di sabato. Cinque dei sei binomi hanno già ottenuto il pass per l’ultimo atto di questo Campionato d’Europa.

 

“Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo – ha detto il tecnico Marco Manzi. Avevamo una squadra con diversi esordienti e alcuni componenti giovanissimi. Posso ritenermi assolutamente soddisfatto di questa medaglia e di come i ragazzi hanno affrontato la gara. La Germania era davvero imbattibile. Ho seguito le qualifiche e devo dire che i tedeschi hanno sempre ottenuto score sopra i 220. Siamo soddisfatti – ha aggiunto Manzi – anche perché cinque dei sei binomi azzurri hanno già ottenuto la qualifica per la finalissima di sabato (finale a 20 binomi ndr). Fabio Alfonsetti tenterà di ottenere il pass nella consolation di domani, quindi, l’auspicio è di avere sei binomi su sei nella finalissima". 

 

Classifica 

 

(Nella foto © FEI.org: il podio continentale senior 2019 con l'Italia medaglia d'argento)

 

A Givrins Europei senior e mondiali giovanili

Chioldo Pierluigi Gunat thegate GrassoAnche il mondo del Reining si appresta a dare vita a un evento che quest’anno è Europeo e Mondiale nello stesso tempo. 

 

I giovani reiner azzurri, infatti, disputeranno a Givrins (Svizzera) in questo caldo fine settimana i Mondiali di categoria. Agli ordini del tecnico selezionatore Alessandro Meconi in arena ci saranno le due nazionali: quella Young riders composta da Brian Davì (Cn Star Mysterious), Matteo Manuel Bonzano (High Point Reiner), Pierfrancesco Moroni (Rooster For Money), Vittorio De Iulio (Rs Phantom Olena), Gabriele Landi (Hot Tough Chex) e Simone Ceruti (Arc Roper Boy Cody) e quella Junior che vedrà impegnati: Matteo Capello (Rsmoon Feo Jac), Filippo Milani (Midnite Master), Giada Longo (Peseta Too Jac), Martina Baldelli (Mrh Diamond In Doc), Rebecca Folcia (Little Hancock) e Lisa Werdaner (Majestic Okie).

 

Nello stesso fine settimana intenso appuntamento a Givrins anche per i senior che disputeranno il loro Campionato d’Europa. Guidati dal tecnico selezionatore Marco Manzi al via nell’appuntamento continentale: Fabio Alfonsetti (Great Magnetic), Enrico Sciulli (Snips Gotta Bud), Davide Brighenti (Custom Genetics), Pierluigi Chioldo (Houses Of The Holy), Lorenzo De Simone (The Cocked Gun) e Luca Dossetto (Rs Nebbiolo Blu). 

 

(Nella foto archivio ©Stefano Grasso/CTxFISE: Pierluigi Chioldo in azione)

Convocazioni per i Campionati d’Europa Senior e Mondiali Giovanili

GivrinsQuesti i binomi selezionati da Manzi e Meconi bper le rappresentative azzurre a Givrins

 

Sono in calendario dal 9 al 13 luglio prossimo a Givrins (Svizzera) i Campionati d’Europa Senior e quelli del Mondo Junior e Young Rider di Reining.

 

Questi i binomi selezionati dai rispettivi Tecnici Selezionatori Marco Manzi ed Alessandro Meconi e convocati per i due più importanti appuntamenti della disciplina in ambito FEI:

 

Campionati Europei Senior

 

Fabio Alfonsetti (Great Magnetic)

Enrico Sciulli (Snips Gotta Bud)

Davide Brighenti (Custom Genetics)

Pierluigi Chioldo (Houses Of The Holy)

Lorenzo De Simone (The Cocked Gun)

Luca Dossetto (Rs Nebbiolo Blu)

 

Campionati del Mondo Young Rider

 

Brian Davì (Cn Star Mysterious)

Matteo Manuel Bonzano (High Point Reiner)

Pierfrancesco Moroni (Rooster For Money)

Vittorio De Iulio (Rs Phantom Olena)

Gabriele Landi (Hot Tough Chex)

Simone Ceruti (Arc Roper Boy Cody)

 

Campionati del Mondo Junior

 

Matteo Capello (Rsmoon Feo Jac)

Filippo Milani (Midnite Master)

Giada Longo (Peseta Too Jac)

Martina Baldelli (Mrh Diamond In Doc)

Rebecca Folcia (Little Hancock)

Lisa Werdaner (Majestic Okie)

Raduno - Qualifica per i Campionato del Mondo Junior e Young Rider

IBonzano matteoManuel High point reiner dead or alivel Dipartimento Reining comunica che è disponibile on line il programma del Raduno - Qualifica per i Campionati del Mondo Junior e Young Rider .

 

Il Raduno si svolgerà da domenica 9 giugno a mercoledì 12 giugno a Monteroni D’Arbia (Si) presso ALBA QH Soc. Agr. Palazzolo srl. Durante il raduno il Tecnico federale individuerà, a suo insindacabile giudizio, la short list di 6 binomi per categoria che faranno parte del Team Italy Junior e Young Riders.

 

Al raduno sono convocati i cavalieri qualificati durante il CRI 3* J/YR di Cremona del 22 maggio 2019 che hanno ricevuto la convocazione dando risposta della loro disponibilità immediata.

 

Al raduno saranno convocati inoltre i binomi ritenuti d’interesse Federale da parte del Tecnico che hanno raggiunto la qualifica in altri CRI 3* o che potranno raggiungerla durante il CRI 3* J/YR di Monteroni D’Arbia del 10 giugno 2019.

 

Clicca qui per scaricare il programma 

 

nella foto d'archivio © Dead or Alive: Matteo Manuel Bonzano 

Elementa presenta il progetto "The Reining Revolution"

Logo Elementa Master count downELEMENTA MASTERS  2021 - 2025 è stato presentato venerdì 5 aprile, nello spazio Elementa al Nrha European Futurity di Cremona

.

THE REINING REVOLUTION

Una Triple Crown da UN MILIONE E MEZZO DI DOLLARI e tanti PREMI ANCILLARY: per i sire, le fattrici, gli allevatori, gli youth, i para reiners, i free-style riders…

Un progetto a tutto tondo per migliorare le carte sul tavolo del reining mondiale, sottolineando il ruolo degli allevatori, ricompensando l’impegno dei professionisti più etici, aiutando un maggior numero di giudici ad acquisire esperienza negli special events

ma soprattutto, e questa è probabilmente la vera rivoluzione, cambiando radicalmente

 il punto di vista sulle gare per cavalli giovani. Tutto questo è Elementa Masters

È stato presentato ieri all’Nrha European Futurity di Cremona, Italy, il video ufficiale del progetto Elementa Masters: la più grande e futuristica sfida che il reining mondiale abbia visto da molti anni a questa parte.

L’innovazione è tanto filosofica quanto economica e organizzativa. I due concetti base apertamente dichiarati - senza false modestie e con grande chiarezza morale - dagli ideatori del progetto, che definire ambizioso è decisamente riduttivo, sono mettere sul piatto il più grande e ricco circuito di reining al mondo e farlo con una vision a 360° sul benessere dei cavalli coinvolti.

 

LA LOCATION. Dettaglio di non poco conto, ne sarà sede il galattico impianto di Elementa, vicino a Roma, che dopo l’acquisizione da parte dell’imprenditrice Maria Cecilia Fiorucci si sta trasformando – anche in vista della candidatura a sede dei Weg 2022 – grazie a un approfondito restyling. All’inaugurazione della nuova struttura, prevista nel 2021, Elementa offrirà per atleti e visitatori 5 arene indoor e quattro outdoor, un percorso per il concorso completo e oltre 800 box. La sezione hospitality vanterà tre ristoranti, un winter garden con rettilario, una spa, un lago balneabile (anche a cavallo!), tre club house e, in una seconda fase, 22 chalet con box e selleria privati per chi vorrà soggiornare presso la tenuta qualche giorno insieme al proprio cavallo.

 

TUTTO SU UN SITO CHE “CI PARLA”. È già online www.elementamasters.com con il countdown che separa dal momento in cui il regolamento e il timing definitivi, i cui dettagli sono ancora in fase di perfezionamento, saranno resi pubblici il 1 giugno 2019. Una piattaforma chiara e user friendly dove registrandosi fin d’ora tramite la propria email, si riceveranno avvisi puntuali ogni volta che una notizia, un aggiornamento, un nuovo servizio verrà messo online: come quello che permetterà, semplicemente inserendo il nome del proprio cavallo e la sua data di nascita, di sapere se è o meno iscrivibile ai vari special events del circuito. Perché come vedremo Elementa Masters offre molto ma chiede in cambio qualcosa: nel nome di una crescita in senso anche etico della specialità.

 

TRE GARE “ENORMI”. Un Futurity 4-year-olds, un Derby 5/6/7 year-olds + 5-year-olds Stakes, un Maturity 8-year-olds e oltre. Montepremi added: un milione di dollari tondo per il Futurity, 300mila per il Derby, 100mila per lo Stakes e 200mila per il Maturity. Nell’insieme IL PIÙ ALTO NELLA STORIA DEL REINING A LIVELLO MONDIALE. Per i cavalli e i cavalieri - questi ultimi anche in sella a differenti soggetti - che avessero bravura, costanza e fortuna sufficienti a vincere tutti e tre i trofei il premio Triple Crown, che al cavaliere, al proprietario e all’allevatore del cavallo tributa 100mila dollari aggiuntivi ciascuno. E per la miglior femmina nelle finali Open e in quelle Non Pro di tutti e tre gli eventi, il premio Pink Ribbon, 50mila dollari in totale per il Futurity e 30mila sia per il Derby che per il Maturity.

 

MA NON SOLO. Il reining, secondo Elementa, deve esprimere anche - e con i fatti - gioia di vivere, promozione giovanile, supporto sociale. Ed ecco il divertentissimo  Free-Style finalmente incentivato da un “vero” montepremi (50mila dollari) durante il Futurity, l’Euro Youth Team Trophy durante il Derby e la gara di Para Reining (con 30mila dollari di added) in occasione del Maturity.

 

IL PREMIO ALLEVATORI. Non solo per il Futurity, ma per tutte le gare di Elementa Masters. I cavalli che verranno iscritti al circuito dovranno fare capo all’Elementa Breeders Program (EBP), al quale per tutto il 2019 e il 2020 stalloni e puledri possono essere nominati GRATUITAMENTE. Del premio aggiuntivo per gli allevatori (80mila dollari sul Futurity, 100mila sul Derby e 150mila sul Maturity) beneficeranno i primi cinque classificati di ogni livello, sia Open sia Non Pro.

 

PAROLA D’ORDINE: CRESCERE. Non solo con il montepremi, ma anche con le competenze. Il metodo che Elementa ha deciso per selezionare i giudici che siederanno nell’arena dei Masters, per esempio, è a sua volta del tutto inedito e punta a espandere il gruppo di quelli molto esperti, attualmente abbastanza ristretto. I “judges” con card Nrha/Fei interessati, avranno modo di manifestare la propria disponibilità per lavorare sui Masters alcuni mesi prima di ogni evento, registrandosi in un’apposita sezione su elementamasters.com. Tutti coloro che lo avranno fatto saranno suddivisi, secondo un modello utilizzato dalla National Cutting Horse Association Usa, in giudici AAA (che hanno giudicato almeno due special event negli ultimi due anni), AA (che hanno giudicato almeno uno special event negli ultimi due anni), e A (se non ne hanno giudicato nessuno). La giuria di ogni gara Master sarà SORTEGGIATA DAVANTI A UN NOTAIO tra queste tre liste, componendosi alla fine di 2 giudici AAA, due AA e uno A (oltre all’equipment judge e al judges monitor, quest’ultimo rigorosamente AAA). In questo modo anche ai giudici con minore esperienza viene data l’opportunità di farsene una e avanzare in competenza e possibilità di essere chiamati.

 

PERÒ… Elementa Masters, come si diceva, a fronte di un impegno enorme in termini finanziari e organizzativi chiede al mondo del reining "uno sforzo per cambiare la specialità in senso più moderno, più rispondente alle nuove sensibilità sociali e quindi anche più conveniente a livello di immagine", come spiega Domenico Lomuto, Direttore delle Comunicazioni di Elementa che sta in questi giorni trattando con un canale televisivo di primaria importanza per creare un format “reality” sul circuito. "Deve essere divertente e leggero nella forma ma finalmente competente nella sostanza, con l’intento di sdoganare il reining dall’angolo in cui è storicamente relegato - quando si degnano di parlarne - dai media generalisti: quello di passatempo un po’ infantile per un’eccentrica elite che gioca “ai cowboy”. È ora di far trapelare in maniera chiara l’essenza tecnica di questo sport, e anche le eccellenze che possono renderlo fruibile e interessante per un pubblico di non addetti… Che sono potenzialmente i nuovi appassionati. Ma per fare questo ci vogliono le carte in regola sotto il profilo etico del rapporto con gli animali coinvolti. Perciò uno degli scopi perseguiti e dichiarati da Elementa, forse il più importante, è quello di vedere la disciplina andare verso una ben più diffusa longevità agonistica dei cavalli accompagnata da un’immutata qualità tecnica ed emozionale delle gare". 

Ecco quindi la scelta di premiare gli allevatori dei soggetti più adulti con cifre maggiori rispetto a quelli dei più giovani; ecco la scelta di iniziare con un Futurity per i 4 anni e non per i 3, ma ecco soprattutto la regola aurea del circuito: per iscriverlo al 4-year-olds Futurity è necessario che un cavallo non abbia partecipato ad alcuna competizione prima del gennaio dell’anno in corso, e solo a gare con un montepremi totale piuttosto ridotto - l’ipotesi attualmente è 5mila dollari - da gennaio in poi: come dire, per i cavalli giovani, prima del grande debutto, solo gare scuola. Questo vale naturalmente anche per il Derby e il Maturity di Elementa Masters, con l’eccezione dei cavalli che saranno in età per questi due aged events nel 2021 e che quindi hanno 3 o più anni nel 2019 e hanno già partecipato al Futurity dei 3 anni (o stanno per farlo) e/o ad altre gare con montepremi ingente. 

È chiaro che questo sarà lo snodo più ostico per l’attuale “mood” del reining, e tuttavia imprescindibile per Maria Cecilia Fiorucci. È infatti il fulcro dell’“aria nuova” che Elementa si propone di portare all’interno della specialità, in accordo con quanto altre discipline equestri hanno già fatto da tempo introducendo regolamenti che hanno reso il rispetto per i cavalli più tassativo. Per amore o per forza.

 

ALL ABOUT WELFARE. Questa linea guida si trova anche in altre regole che caratterizzeranno Elementa Masters: gli show saranno normati, per quanto riguarda la tutela dei cavalli, dal codice di condotta e antidoping Fei/Fise, che è più severo di quello Nrha, ma riders e allevatori dovranno anche aderire al codice etico di Elementa Masters che governerà tutta l’attività del circuito; i cavalli saranno sottoposti a un pre-check veterinario prima di essere ammessi al campo gara; i campi prova saranno attentamente sorvegliati da steward Fei (una commissione di almeno cinque diretta da un giudice AAA come team leader) ma anche da un sistema di telecamere a circuito chiuso; verranno assicurate almeno tre arene di riscaldamento in ogni evento, in modo che cavalli e cavalieri possano lavorare in maniera più rilassata e con meno stress, ma vi sarà una pausa in cui sarà impossibile montare (non riding time frame) ogni notte dalle 23 alle sei del mattino. 

 

Il settembre 2021 è provvisoriamente la data prevista per il taglio del nastro di Elementa Masters, con il Futurity 4-year-olds: c’è quindi tutto il tempo, per allevatori, proprietari e trainer, per organizzarsi e decidere le proprie strategie. Il Derby + Stakes si dovrebbe poi tenere in aprile 2022 e il Maturity nel giugno dello stesso anno. Per rimanere aggiornati sulla definizione di ogni particolare è sufficiente registrarsi su www.elementamasters.com

 

Guarda il video

 

Fonte: comunicato stampa a cura di All Horse International

 

On line i programmi attività internazionale ed i Qualification Criteria Senior e Giovanili 2019

Sciulli enrico bonaga 2Il Dipartimento Reining comunica che sono disponibili on line, nell’apposita sezione del sito, i programmi per l’attività sportiva internazionale 2019 del settore Senior e di quello Giovanile della disciplina, approvati dal Consiglio federale del 4 marzo scorso.

 

 Sono inoltre consultabili, nello stesso menu, i Qualification Criteria per i Campionati d’Europa FEI Senior e per i Campionati del Mondo FEI Junior e Young Riders, in programma a Givrins (SUI) dal 9 al 13 luglio 2019.

 

I documenti sopra citati sono disponibili a questo link

 

nella foto © Andrea Bonaga: Enrico Sciulli

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