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"Cura Italia": emanato decreto attuativo relativo a indennità collaboratori sportivi

Palazzo federazioniLa domanda dovrà essere compilata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica che sarà attiva dalle ore 14:00 di martedì 7 aprile sul sito di Sport e Salute

 

La Federazione Italiana Sport Equestri informa che è stato emanato il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, sulla base del quale sono definite le modalità di presentazione delle domande a Sport e Salute per ricevere l’indennità di 600 euro prevista dal Decreto Legge “Cura Italia” per il mese di marzo 2020 a favore dei collaboratori sportivi (art. 96, decreto-legge 17 marzo 2020, n.18).

 

Possono richiedere l’indennità i titolari di rapporti di collaborazione, già in essere alla data del 23 febbraio 2020 e ancora pendenti al 17 marzo 2020, data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”. È inoltre espressamente prevista una priorità per i collaboratori sportivi che nel periodo d’imposta 2019 non abbiano percepito compensi superiori a 10.000 euro complessivi.

 

Possono accedere all’indennità i lavoratori titolari di un rapporto di collaborazione ai sensi dell’art. 67, comma 1, lettera m), del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, che possiedano i seguenti requisiti:

 

  1. non devono rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge “Cura Italia”;
  2. non devono aver percepito altro reddito da lavoro per il mese di marzo 2020;
  3. non devono aver percepito, nel mese di marzo 2020, il Reddito di Cittadinanza;
  4. non possono cumulare l’indennità con le altre prestazioni e indennità di cui agli articoli 19, 20, 21, 22, 27, 28, 29, 30, 38 e 44 del Decreto Legge “Cura Italia”.

 

Il rapporto di collaborazione per cui si presenterà la domanda:

  1. deve essere con Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Sportive Associate nonché con Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche; si sottolinea che le Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche devono essere iscritte, alla data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”, nel Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche tenuto dal CONI e che gli Organismi Sportivi devono essere riconosciuti, ai fini sportivi, dal CONI;
  2. doveva esistere già alla data del 23 febbraio 2020 ed essere in corso alla data del 17 marzo 2020 (data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”);
  3. non deve rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (liberi professionisti titolari di Partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione Separata INPS di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335). 

 

La domanda dovrà essere compilata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica che sarà attiva dalle ore 14:00 di martedì 7 aprile sul sito di Sport e Salute.

 

La procedura prevede tre fasi:

  • la prenotazione: per prenotarsi è necessario inviare un SMS con il proprio Codice Fiscale al numero che sarà disponibile da martedì 7 aprile su www.sportesalute.eu, (leggi qui l’informativa relativa alla privacy). Dopo aver inviato l’SMS, si riceverà un codice di prenotazione e l’indicazione del giorno e della fascia oraria in cui sarà possibile compilare la domanda sulla piattaforma;
  • l’accreditamento: per accreditarsi è necessario disporre di un proprio indirizzo mail, del proprio Codice Fiscale e del codice di prenotazione ricevuto a seguito dell’invio dell’SMS;
  • la compilazione e l’invio della domanda: subito dopo l’accreditamento, sarà possibile accedere alla piattaforma, compilare la domanda, allegare i documenti e procedere con l’invio.

 

QUI le principali FAQ sulle indennità per collaboratori sportivi

Emergenza Coronavirus: FISE individua entità della crisi e attua prime misure

Palazzo federazioniIl Presidente Di Paola scrive a Malagò e Pancalli per ribadire necessità interventi. Intanto la Federazione trasferisce ai Comitati Regionali i fondi per cercare di aiutare i Circoli in difficoltà

 

Il Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola, ha inoltrato una lettera al Presidente del CONI, Giovanni Malagò e al Presidente del CIP, Luca Pancalli, per sollecitare un intervento a sostegno degli Sport equestri (leggi QUI la lettera).

 

Questa lettera, che segue quella già inviata il 18 marzo scorso al Ministro dello Sport, On. Vincenzo Spadafora (leggi QUI la lettera), riguarda un’indagine conoscitiva relativa allo stato in cui versa il settore degli sport equestri.

 

L’accurata indagine conoscitiva, alla quale ha risposto un campione rilevante di centri affiliati, ha permesso di predisporre una stima dell’effettiva entità della crisi e dei danni subiti dai centri, valutati per il solo mese di marzo 2020 in circa 12 milioni di euro. Sotto la lente di ingrandimento i dati che, in termini economici, mettono in rapporto il mese di marzo 2020, con marzo 2019 relativamente a: riduzione del numero dei tesserati e degli allievi, riduzione delle ore di lezione o dei cavalli scuderizzati, partecipazione a competizioni sportive o altre entrate derivanti da attività dei circoli. 

 

In considerazione dell’immediata necessità urgente di sostegno di diversi centri ippici, inoltre, la Federazione è già intervenuta, attraverso tutti i Comitati Regionali, autorizzando un contributo per aiutare i circoli in difficoltà, affinché garantiscano il quotidiano sostentamento dei cavalli ospitati. Sono importi limitati alle effettive disponibilità federali, ma è l’unico aiuto concreto e immediato che la Federazione riesce a offrire per sopperire ai ritardi governativi. 

 

Sebbene i centri ippici in questo momento siano chiusi al pubblico, presidenti, istruttori e addetti alle scuderie sono quotidianamente all’opera per garantire la salute dei cavalli e assicurarne il benessere, l’alimentazione e la pulizia.  La crisi, dunque, non sta facendo sconti al nostro settore e alle associazioni, i cui impegni economici per il mantenimento dei cavalli e dei pony sono rimasti invariati, ma gli stessi sono aggravati dall’ulteriore perdita per i mancati proventi delle attività al momento bloccate.

 

Nella lettera inviata a inizio aprile, la FISE ha ribadito ai Presidenti di CONI e CIP:

 

- la necessità di un rapido sostegno economico a fondo perduto ai circoli, per far fronte alle spese correnti per la sopravvivenza dei cavalli, per ogni mese di chiusura,

 

- l’esenzione temporanea dell’Iva, e comunque fino alla normalizzazione della situazione, sui prodotti impiegati per il mantenimento dei cavalli delle scuole,

 

- la previsione di contributi previdenziali figurativi per il personale impiegato per garantire il mantenimento dei cavalli,

 

- l’accesso e l’erogazione rapida di un micro-credito agevolato, senza interessi e garanzie, da parte dell’Istituto del Credito Sportivo per far fronte all’emergenza con l’eventuale istituzione di un fondo di garanzia da parte della Federazione da concordare con l’Istituto. 

 

La FISE ha richiesto, inoltre, a Malagò e Pancalli, di valutare l’opportunità di farsi portavoce, presso le sedi opportune e nella fase di conversione in Legge del Decreto “Cura Italia”, per ottenere l’estensione del credito d’imposta anche alle attività produttive in genere e agli immobili utilizzati da enti sportivi (eliminando la categoria catastale); l’estensione dei provvedimenti di credito già a favore delle micro, piccole e medie imprese, anche in favore degli enti sportivi e la rideterminazione del periodo di pagamento dei versamenti fiscali e contributivi.

 

La risposta del Presidente Malagò non ha tardato ad arrivare (leggi QUI). Dopo aver ringraziato il Presidente federale Marco Di Paola per la minuziosa e sollecita panoramica della situazione, il numero uno del CONI ha comunicato di aver già inoltrato al Governo Italiano i dati raccolti, per l’individuazione degli interventi più opportuni e auspicato un concreto sostegno sulla base delle necessità segnalate dalle componenti sportive. Il Presidente del CONI ha assicurato il massimo impegno per tutelare tutto il mondo dello sport, quindi anche quello degli sport equestri. 

Grimaldi Lines potenzia la linea Salerno/Palermo

logo GrimaldiNonostante il momento di emergenza è una bella notizia anche per il mondo degli sport equestri

 

In un momento in cui l’Italia sta combattendo con grande impegno per uscire dall’emergenza Coronavirus, ci sono aziende che stanno, a tutti i costi, garantendo i trasporti per la movimentazione delle merci di prima necessità.

 

Tra queste ce n’è una molto vicina al mondo dell’equitazione, per la passione che lega i propri dirigenti al nostro sport e al mondo del cavallo. Stiamo parlando di Grimaldi Lines, vettore nautico che vede impegnati in prima linea i due cavalieri azzurri, Eugenio e Guido Grimaldi.

 

Con un recente comunicato stampa la compagnia di navigazione ha informato le aziende impegnate in attività di trasporto, logistica e spedizioni da e per la Sicilia di aver potenziato la linea da Salerno per Palermo e viceversa, con collegamenti pressoché quotidiani.

 

Si tratta di una bella novità che fa bene in un momento come quello che stiamo vivendo, perché Grimaldi Lines, anche in virtù della convenzione in essere con la Federazione (guarda qui) ha sempre accettato a bordo i van e i carrelli, con al seguito i nostri amati cavalli, che devono spostarsi insieme ai propri cavalieri per le trasferte, nel caso specifico, in "terra ferma" o in Sicilia.

 

La convenzione è valida anche in questo periodo di limitazione delle attività sportive, seppure i tesserati delle Federazione ne possono beneficiare limitatamente a eventuali spostamenti urgenti e indifferibili.

Emergenza Coronavirus: Conte firma DPCM dell’1 aprile 2020

LogoFISEIl Governo Italiano proroga le misure di contenimento del contagio fino al 13 aprile prossimo

 

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte ha firmato nella serata di oggi, mercoledì 1 aprile, un nuovo DPCM con il quale vengono prorogati fino al prossimo 13 aprile gli effetti delle misure di contenimento del contagio da Covid-19 su tutto il territorio nazionale.

 

Il DPCM, sviluppato su articolo unico, prevede al comma 2 che siano “sospese altresì le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, (e quindi anche degli Atleti di Interesse Nazionale) all’interno di impianti sportivi di ogni tipo". Le nuove restrizioni entreranno in vigore a far data da sabato 4 aprile pv.

 

Nella giornata di domani il Presidente federale, Marco Di Paola, si coordinerà con le Autorità competenti per valutare le modalità di applicazione del DPCM relativamente alla situazione peculiare degli Sport Equestri.

 

Nessuna nuova modifica è prevista in merito alle diposizioni già in vigore e alle relative restrizioni.

 

La Federazione è certa che i propri tesserati e tutti gli sportivi osserveranno con grande senso di responsabilità le norme dettate dal Governo Italiano e, allo stesso tempo, raccomanda di verificare ulteriori ordinanze più restrittive delle Autorità locali.

 

E' possibile consultare il DPCM dell'1 aprile 2020 a QUESTO LINK

Emergenza Covid-19. FISE: "agire con priorità e soluzioni ben chiare"

LogoFISE“Le priorità federali sono semplici e chiare a tutti. Fornire il massimo supporto ai Circoli affiliati o aggregati e alle figure tecniche che operano al loro interno, che sono la spina dorsale degli sport equestri in Italia, favorire e supportare la ripresa sportiva appena sarà consentito e tenere in equilibrio i conti della Federazione”.

 

È questo il messaggio che il Consiglio federale e i Presidenti regionali intendono lanciare in occasione della prossima Consulta nazionale federale in programma lunedì 6 aprile prossimo. 

 

Punto focale all’ordine del giorno sono gli interventi per superare lo stato di difficoltà in cui versa il mondo dello sport per la sospensione totale le attività a causa del Coronavirus.

 

Agire con coraggio, ancor prima che la crisi sanitaria abbia fine è, dunque, la parola d’ordine della Consulta nazionale, che ha già individuato le priorità della propria azione futura. 

 

LE MISURE - Tre le direttrici che il Presidente federale Marco Di Paola ha tracciato per affrontare l’emergenza e sulle quali la Consulta nazionale dovrà fornire il proprio contributo. 

 

- Supportare i circoli e le figure tecniche che vi operano, fulcro degli sport equestri, che sta soffrendo la chiusura più di altre realtà, in considerazione della necessità di garantire giorno dopo giorno il benessere di cavalli e pony. Andrà proprio ai circoli affiliati/aggregati il primo sostegno, per scongiurare il collasso del sistema. Questo avverrà attraverso risorse federali a supporto di quelle che dovrà attuare il Governo anche se ritardano a concretizzarsi. 

 

- Contributi federali mirati a tamponare le reali emergenze. Il Consiglio federale ha già erogato e svincolato ai Comitati regionali delle risorse finanziarie per aiutare a far fronte alle prime emergenze. Si tratta di importi che, seppur limitati a causa delle ristrette disponibilità federali, sono stati resi immediatamente disponibili e potranno essere erogati in tempi rapidi.

 

- La Federazione, inoltre, sta provando a trattare con due Istituti di credito una linea di micro-credito dedicata ai circoli da erogare rapidamente e che consenta un’immediata boccata d’ossigeno per superare questo duro momento.

 

È continuo, infine, il pressing sul Governo per ottenere gli ulteriori aiuti a favore dei circoli e delle figure tecniche, già chiesti con nota del 18 marzo scorso (GUARDA QUI):

1) contributo una tantum;

2) esenzione momentanea dell’IVA su tutti i prodotti e servizi per mantenere e curare i cavalli;

3) previsione momentanea di contributi previdenziali figurativi del personale impiegato dai circoli;

4) intervento a supporto delle figure professionali che rappresentano il movimento sportivo equestre. 

 

- Agevolare la ripartenza delle attività sportiva, appena sarà possibile, attraverso interventi a sostegno dei tesserati e dei Comitati organizzatori per rendere praticabile lo sport equestre compatibilmente con la riduzione delle misure di contenimento del rischio di contagio e soprattutto con la difficoltà economica in cui verserà il nostro movimento.

 

- Equilibrio dei conti della Federazione che vedrà una notevole contrazione delle proprie entrate e quindi deve effettuare un severo contenimento dei costi di gestionali centrali e territoriali nel rispetto delle rigidità degli impegni contrattuali già assunti e del sostegno da offrire per la promozione dello Sport equestre.

Sono tutte operazioni che impongono non solo una rivisitazione completa del budget stanziato per il 2020, ma anche una seria riflessione su quella che sarà la nuova organizzazione della Federazione e dello Sport equestre per l’adeguamento alle nuove esigenze del mondo nel prossimo futuro. 

 

“Siamo certamente costretti a navigare a vista – ha detto il Presidente del Consiglio dei Comitati regionali, Francesco Vergine - a causa delle notevoli variabili e incertezze sui tempi e sui modi con cui la nostra Nazione uscirà da questa situazione di emergenza. Abbiamo, però, ben chiare le nostre priorità e anche se saremo costretti a successivi interventi di correzione della rotta per fronteggiare questa enorme tempesta imprevista, il gruppo dirigente federale -composto dal Consiglio federale e dai Consigli regionali- è particolarmente coeso e in sintonia per reagire con coraggio, fermezza e unitarietà a supporto del movimento equestre”. 

Appello di tutta la FISE: “Restiamo a casa”

Palazzo federazioniIn una lettera a firma del Presidente federale, dei Consiglieri e di tutti i Presidenti di Comitato Regionale, l’ennesimo invito a seguire le norme per il contenimento del contagio senza effettuare interpretazioni estensive delle disposizioni

 

Il messaggio della Federazione, di tutta la Federazione, è chiaro e inequivocabile. “È assolutamente necessario rispettare le disposizioni del Governo Italiano e delle Amministrazioni regionali e restare a casa per il contenimento del contagio da Covid-19”.

 

Nella lettera – che segue i numerosi inviti e appelli già inoltrati attraverso gli organi di comunicazione della FISE – si evidenziano anche diversi chiarimenti soprattutto a seguito di una circolare del Mipaaf, che peraltro sposa in pieno l’interpretazione della FISE, in un momento in cui l’Italia intera sta lottando contro un nemico invisibile che è possibile sconfiggere, purtroppo, solo con il distanziamento sociale.

 

Con questo messaggio di tutti i dirigenti federali, uniti contro il Covid-19, quindi, si fa appello alla grande correttezza, alla responsabilità e al buonsenso degli sportivi e dei tesserati, affinché non si cerchino interpretazioni libere o estensive delle disposizioni emanate dal Governo e dalle Autorità locali, che la FISE e tutti i cittadini italiani sono tenuti a rispettare, soprattutto se in gioco c’è la salute pubblica di ognuno. 

 

I dirigenti federali non dimenticano di ringraziare tutti i tesserati per i sacrifici e coloro che nell’ambiente federale in questo momento di grande difficoltà, anche mettendo a rischio la propria salute, stanno occupandosi dei cavalli e pony. Il chiaro e netto riferimento è a Presidenti di circolo, staff dei maneggi, istruttori federali e groom, che quotidianamente assicurano il benessere dei nostri amici cavalli. 

 

È possibile leggere la lettera QUI

Addio a Sergio Orlandi, il cordoglio della FISE

LogoFISEÈ scomparso oggi, sabato 28 marzo, Sergio Orlandi, grande imprenditore italiano, uomo riservato e fratello di Vittorio Orlandi attuale Presidente del Comitato Lombardia, già Presidente federale e importante cavaliere azzurro. 

 

Il Presidente FISE, Marco Di Paola, tutto il Consiglio federale e lo staff della Federazione esprimono il più grande cordoglio a Vittorio e a tutta la famiglia Orlandi in questo momento di immenso dolore. 

Covid-19: Governo aggiorna il modello di autodichiarazione

AutodichiarazioneLa Federazione Italiana Sport Equestri informa che il Governo Italiano ha divulgato un aggiornamento al modello di autodichiarazione, modificato sulla base delle ultime misure adottate per il contenimento della diffusione del virus Covid-19, alla data del 25 marzo 2020. 

 

È possibile scaricare il documento QUI

 

(foto: sito web Ministero dell'Interno)

Lutto in casa Montrone

LogoFISESe n’è andata serenamente, oggi, giovedì 26 marzo, la mamma di Vincenzo Montrone, Presidente del Comitato Regionale FISE Campania. 

 

Appresa la triste notizia il Presidente, Marco Di Paola, i Consiglieri, i colleghi Presidenti di Comitato regionale e lo staff della FISE si stringono al Presidente Montrone per la perdita dell’adorata mamma.

Covid-19: circolare di chiarimento Mipaaf

LogoFISECondivise le linee interpretative della Federazione 

 

La Federazione Italiana Sport Equestri informa che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in data 25 marzo 2020 ha emesso una circolare (n° 18209) che condivide le linee interpretative già proposte dalla FISE e fornisce alcuni ulteriori chiarimenti (consulta QUI).

 

Per quello che interessa gli Sport Equestri e per evitare fraintendimenti precisiamo che per i proprietari/affittuari/comodatari/affidatari di cavalli ospitati presso maneggi affiliati la circolare è ancora più precisa.

 

Tali figure possono recarsi al maneggio solo nell’ipotesi che l’ASD/SSD stessa dichiari, e quindi se ne assuma le relative responsabilità ove non corrispondesse alla verità, “di non essere in grado di gestire autonomamente” i cavalli e quindi abbia necessità di supporto. Tale dichiarazione deve essere allegata all’autodichiarazione che sarà consegnata alle Forze dell’Ordine in caso di controllo.

 

Per qualsiasi dubbio interpretativo su altri punti è possibile scrivere a sosfise@fise.it . La Federazione provvede a rispondere e a pubblicare le Faq sul sito per condividere le interpretazioni offerte. 

 

Invitiamo sempre i nostri tesserati a comportarsi con il massimo senso di responsabilità per contenere il contagio. Le misure restrittive degli spostamenti sono dettate dal Governo e sono il sacrificio richesto a tutti per vincere questa sfida. 

 

È di tutta evidenza che comportamenti irresponsabili contribuiscono al rischio di ulteriore contagio, all’allungamento del periodo di lontananza dai nostri maneggi e soprattutto espongono a rischio contagio gli istruttori, i gestori e il personale presente nei maneggi che curano quotidianamente il benessere dei nostri amati cavalli. 

 

Si coglie anche l’occasione per ringraziare i Presidenti e gli staff dei nostri maneggi, gli istruttori e i groom per l’eroico impegno che stanno profondendo a rischio della propria incolumità personale solo per tutelare il benessere dei nostri cavalli. Restiamo a casa e facciamolo anche per i nostri istruttori, presidenti di ASD/SSD e groom che oggi si sacrificano per tutti noi!

 

Sono sacrifici che il mondo equestre apprezza e per tale ragione la Federazione si appella a tutti i tesserati per non far mancare il supporto economico ai maneggi che stanno sopportando sforzi enormi per non far mancare assistenza ai cavalli ospitati. 

 

Siamo fiduciosi che il movimento equestre mostrerà la solidarietà necessaria in questi momenti di difficoltà nazionale e per tale motivo la Federazione ringrazia tutti i tesserati e non mancherà di fare la sua parte a supporto dei maneggi affiliati.

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