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Il Presidente Di Paola chiede ufficialmente la possibilità di accesso nei circoli
La richiesta è stata effettuata con una lettera al Ministero della Salute per consentire attività di accudimento dei cavalli
La Federazione Italiana Sport Equestri ha chiesto ufficialmente al Ministero della Salute, con nota protocollata oggi giovedì 16 aprile, la possibilità di far accedere i proprietari o affidatari o affittuari di cavalli nei circoli affiliati/aggregati.
La richiesta si è resa necessaria per consentire a chi cura e utilizza i cavalli di poter gestire il benessere psicofisico dei propri compagni di sport.
La FISE è consapevole dell’importante e lodevole lavoro effettuato dagli staff dei circoli, dagli istruttori e dai tecnici federali. Un lavoro che è servito a garantire il benessere del cavallo e allo stesso tempo contribuire a limitare il contagio. Dopo più di un mese di stop alle attività, però, anche i circoli in questo momento sono in difficoltà economica e non possono più dedicare risorse alle attività di cura. Per questo motivo, dunque, si è reso necessario chiedere al Ministero che siano gli stessi utilizzatori a prendersi cura dei propri cavalli.
La richiesta della Federazione è giunta a seguito di una forte presa di posizione del Presidente Marco Di Paola, che ha promosso una giusta campagna mediatica utile a far comprendere la gravità del problema.
La Federazione si stava già preparando a questa soluzione. L’istanza al Ministero della Salute, infatti, è stata supportata dalle linee guida, redatte dalla commissione federale (Coordinata dal Consigliere federale Luca D’Oria e composta dal Presidente FISE Veneto, Clara Campese in rappresentanza dei Comitati regionali, Mino Palma in rappresentanza dei Circoli e con la consulenza scientifica del dott. Alessandro Gasbarrini e con il fondamentale supporto scientifico di esperti virologi), costituita in occasione dell’ultimo Consiglio federale del 7 aprile scorso e successivamente condivise con i Comitati regionali. Queste linee guida saranno quelle che i circoli potranno utilizzare per gestire in sicurezza gli accessi, una volta ottenuta una risposta positiva dal Ministero della Salute.
La Federazione continua, comunque, a richiamare al buon senso, certa che i tesserati utilizzeranno questa eventuale possibilità solo nel caso in cui i circoli abbiano effettivo bisogno d’aiuto per continuare a garantire il necessario benessere e la salute dei cavalli presenti presso le strutture affiliate.
È possibile consultare la lettera a firma del Presidente FISE, Marco Di Paola a questo LINK
“Cura Italia” e sospensione contributiva: le istruzioni operative dell’INPS
Anche l’INPS è intervenuta con una sua Circolare la n° 52/2020 fornendo le istruzioni operative che riguardano le misure previste dal Decreto legge “Cura Italia” relativi alla sospensione degli adempimenti di natura contributiva.
L’art. 61 comma 5 del “Cura Italia”, in particolare, prevede la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali con scadenza legale di adempimento e di versamento nel periodo dal 2 marzo e fino al 31 maggio 2020.
Il successivo art. 62 comma 2 prevede, invece, la sospensione dei versamenti da autoliquidazione relativi ai contributi previdenziali e assistenziali e ai premi per l’assicurazione obbligatoria che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020.
Su entrambi i punti l’INPS ha precisato che la sospensione opera per le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, le associazioni e le società sportive, professionistiche e dilettantistiche, di cui alle attività economiche indicate nella tabella n. 1 allegata in calce alla circolare INPS in questione, fatta salva l’ulteriore condizione prevista per l’applicazione dell’art. 62 comma 2, in relazione al limite quantitativo dei ricavi o compensi percepiti nell’anno 2019 nell’esercizio dell’attività d’impresa, arte o professione.
Gli adempimenti e i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali (compresi quelli relativi alla quota a carico dei lavoratori) e dei premi per l’assicurazione obbligatoria sospesi per i soggetti indicati in precedenza dovranno essere effettuati senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione, entro il 30 giugno 2020. Sarà comunque possibile rateizzare, fino a un massimo di cinque rate mensili di pari importo, senza applicazione di sanzioni e interessi, a decorrere dal mese di giugno 2020.
Per espressa previsione di legge, di contro, non si fa luogo al rimborso dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria già versati.
Infine, l’articolo 68, comma 1, del D.L. Cura Italia sospende di diritto i termini dei versamenti, in scadenza nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020, derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli Agenti della Riscossione, nonché da avvisi di addebito, con valore di titolo esecutivo, emessi dall’INPS per il recupero delle somme a qualunque titolo dovute all’Istituto Previdenziale.
Per ulteriori dettagli, la circolare può essere consultata a questo LINK
Buona Pasqua dalla Federazione Italiana Sport Equestri
In un momento così delicato e difficile per tutta la comunità mondiale la Federazione Italiana Sport Equestri augura buona Pasqua a tutti i tesserati. Restiamo a casa... uniti ce la faremo!
Circolare interventi a vantaggio di Affiliati e Tesserati
Misure deliberate dal Consiglio federale del 7 aprile
Numerose le iniziative intraprese dalla Federazione Italiana Sport Equestri e conseguenti allo stop dell’attività sportiva causato dall’emergenza Coronavirus.
Dopo aver prorogato la sospensione delle manifestazioni di interesse federale e regionale fino al prossimo 31 maggio, il Consiglio federale nella sua ultima riunione del 7 aprile (leggi QUI la news) ha deliberato una serie di interventi rivolti a Enti affiliati, Comitati Organizzatori, Istruttori, Tecnici, Ufficiali di gara e Tesserati.
Tutte le misure sono riassunte e spiegate nel dettaglio nella circolare del 9 aprile 2020 a firma del Segretario generale, Simone Perillo.
È possibile consultare la circolare QUI
Emergenza Covid-19: sospensione rate Istituto Credito Sportivo
La Federazione Italiana Sport Equestri informa che l’Istituto per il Credito Sportivo, in ottemperanza al Decreto Legge n° 18 del 17 marzo 2020 e al fine di sostenere le attività imprenditoriali procederà, su richiesta degli interessati, alla sospensione delle rate di mutuo in scadenza fino a settembre 2020.
La sospensione, comunicano dall’ICS, non comporterà spese aggiuntive per i clienti e potrà riguardare l’intera rata, comprensiva di quota capitale e interessi, oppure in alternativa la sola quota capitale con pagamento degli interessi alla scadenza prefissata.
Tutte le informazioni e le modalità di richiesta della sospensione sono disponibili sul sito dell’Istituto per il Credito Sportivo a questo LINK.
Nella stessa pagina è possibile consultare un'utile sezione FAQ con domande e risposte relative a diversi quesiti.
Tutti connessi! Arriva FISEChiama
La rubrica di interviste virtuali per un confronto diretto con i campioni azzurri e personalità del mondo degli Sport Equestri
In un periodo in cui ci troviamo tutti lontani, le videochiamate sono diventate uno strumento indispensabile per restare in contatto con gli amici.
Ricette di cucina, consigli per i migliori esercizi per un allenamento in casa, classifiche su serie tv e playlist musicali, opinioni sull’attualità e tante risate.
Ti piacerebbe poter parlare di questi argomenti con i campioni degli Sport Equestri?
Oggi è possibile grazie a “FISEChiama”, la nuova iniziativa della Federazione Italiana Sport Equestri che propone una rubrica interattiva con video interviste a personalità del mondo dell’Equitazione.
Collegandoti alla nostra pagina Facebook Federazione Italiana Sport Equestri potrai seguire la call in streaming e partecipare attivamente alla conversazione attraverso i commenti, così da poter rivolgere le tue domande agli intervistati e comunicare con loro in tempo reale.
Il primo appuntamento è fissato per giovedì 9 aprile alle 19:00 sulla nostra pagina Facebook e vedrà come ospiti l'assistente capo delle Fiamme Oro Marco Cappai e l'agente delle Fiamme Oro Pietro Roman, atleti della disciplina del Concorso Completo, compagni di avventure e di tanti concorsi.
Preparati per scoprire tutto sui cavalieri del Team Italia!
Preoccupato perché non potrai seguire l’appuntamento in diretta?
Nessun problema, l’intervista sarà poi pubblicata sui nostri canali, così da averla sempre a portata di click!
E tu, di quale amazzone/cavaliere vorresti sapere di più?
Aspettiamo i tuoi suggerimenti nei commenti sulla nostra pagina Facebook!
Foto: Instagram ©pietro_roman / ©marcocappaieventing
Emergenza Covid-19: FISE delibera interventi a favore dei circoli
I fondi sono destinati a far girare il motore degli sport equestri: i circoli ippici. Di Paola: “non c’è più tempo, adesso necessari concreti aiuti da parte del Governo”
Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Sport Equestriha approvato oggi, martedì 7 aprile, importanti interventi economici a favore del movimento sportivo equestre, già condivisi con tutti i Presidenti regionali in occasione della Consulta nazionale del 6 aprile.
PRIME MISURE URGENTI
Come già anticipato nei giorni scorsi, la FISE ha autorizzato i Comitati regionali a spendere €. 400.000,00, sotto forma di contributi in denaro e/o in beni materiali (mangime, fieno o altro), nelle modalità che i Comitati regionali stessi ritengano più adeguate per aiutare a fronteggiare le esigenze del territorio che rappresentano.
La Federazione sta, inoltre, provvedendo a rimborsare le quote di inserimento in calendario per circa €. 100.000,00 ai Comitati organizzatori per l’annullamento degli eventi federali programmati fino al 31 maggio prossimo.
Nella stessa riunione è stato deciso di autorizzare un’apertura di credito fino a €. 500,00, sul sistema federale di pagamento on line, a tutti i circa 1.700 circoli affiliati e aggregati alla Federazione, al fine di consentire di effettuare eventuali operazioni nei rapporti con la Federazione.
Questi interventi - effettuati in via d’urgenza dalla Federazione e con il coinvolgimento dei Comitati regionali – sono le prime attività, concrete e immediatamente disponibili, a supporto dei circoli affiliati/aggregati, nel momento in cui proprio le Associazioni continuano ad affrontare il costo del mantenimento dei cavalli della Scuola senza poter godere delle entrate relative alle lezioni impartite.
L’azione della Federazione, però, è rivolta anche in altre direzioni.
ALTRI INTERVENTI
È stata ottenuta la possibilità - già sollecitata dal Presidente federale con istanza al Ministro dello Sport del 18 marzo scorso - di consentire alle ASD di richiedere all’Istituto per il Credito Sportivo e- tramite la Federazione stessa - dei mutui cosiddetti di liquidità senza garanzie per importi variabili fino a €. 25.000,00 da rimborsare in 36 mesi.
FISE ha in corso di definizione un accordo con uno dei maggiori Istituti di credito privato, per consentire alle ASD di accedere a finanziamenti modulabili da €. 5.000 a € 25.000,00, sempre mirati a consentire di superare l’attuale momento di carenza di liquidità. La linea di credito - da rimborsare in 18 mesi – prevederebbe un preammortamento di 12 mesi. La Federazione comunicherà a breve le modalità e i requisiti minimi necessari per la richiesta dei mutui, la cui concessione è sempre soggetta alla verifica e autorizzazione degli Istituti di credito.
Naturalmente si tratta di un finanziamento che andrà restituito, però è l’unica misura che il Governo ha adottato nei confronti del mondo delle imprese e far rientrare in essa anche le ASD senza scopo di lucro, è stato un passaggio molto importante.
Nel frattempo la Federazione sta già guardando al futuro. Per questo è stato costituito un Gruppo di lavoro coordinato dal Consigliere federale Luca D’Oria e composto dal Presidente FISE Veneto, Clara Campese, in rappresentanza dei Comitati regionali, Mino Palma in rappresentanza dei Circoli e con la consulenza scientifica del dott. Alessandro Gasbarrini. Tale Gruppo ha il compito di redigere un protocollo da proporre alle Autorità competenti per consentire ai Circoli - quando sarà possibile – di prevedere un accesso ai tesserati con criteri compatibili alle misure di contenimento del rischio contagio. Il Consiglio federale, infatti, ritiene che lo Sport equestre abbia tutti i requisiti per essere tra le prime attività sportive da consentire una volta che sarà decisa dal Governo la riduzione delle limitazioni agli spostamenti, ovviamente con criteri condivisi con le Autorità governative stesse.
A queste prime misure si aggiungono una serie di decisioni assunte e necessarie per gestire le conseguenze della sospensione dell’attività sportiva. Tra queste il rinvio al 30 settembre del pagamento della seconda rata della quota di affiliazione (scadenza precedentemente prevista il 15 maggio).
Il Consiglio ha provveduto a sospendere i termini di validità dei punti acquisiti per il conseguimento del 2° grado (art. 386 Libro VIII DAM, relativo ai “piazzamenti conseguiti entro i 24 mesi precedenti alla data di richiesta”). Prorogati anche le scadenze delle abilitazioni alla pratica temporanea (“Welcome” pony o cavallo, “Temporanea”, “Campus” bimestrale o trimestrale) ancora in validità alla data del 23 febbraio (per il tempo residuo). Durante la riunione approvate ancora misure di proroga per la scadenza delle iscrizioni degli equidi sportivi al “Ruolo federale del cavallo” (cavallo iscrizione temporanea).
Tutte le sospensioni e le proroghe operano con una sospensione del computo del numero dei giorni intercorrenti tra il 23 febbraio e l’originaria scadenza dei termini. Il decorso residuo sarà individuato con successiva delibera al termine delle conseguenze dirette dell’emergenza sull’attività sportiva.
Individuate misure anche per Ufficiali di gara regolarmente tesserati nel 2019, che non abbiano provveduto nei termini agli aggiornamenti. A loro è stato consentito un reinserimento temporaneo in ruolo. Reinserimento in ruolo anche per Istruttori, Tecnici, Segreterie, Direttori di campo, Arbitri di corsia, Arbitri all’arrivo, Arbitri starter, Direttori di campo Club e Mounted games che avrebbero dovuto effettuare aggiornamento entro il 31 dicembre 2019. Tutti i reintegri saranno gestiti nelle forme previste dai regolamenti entro tre mesi dalla data individuata con successiva delibera.
Ampia discussione è stata riservata anche ai danni economici patiti dalla Federazione, che subirà una notevole contrazione delle entrate federali, in conseguenza dell’attuale sospensione delle attività sportive. Questo a fronte della scarsa elasticità dei costi e dei vincoli contrattuali già assunti annualmente. Quando saranno note le date di ripresa delle attività agonistiche nazionali e internazionali si potrà definire il valore totale dei danni economici subiti dalla Federazione. Apprezzata dal Consiglio la disponibilità dei collaboratori federali che hanno dimostrato solidarietà e vicinanza al movimento sportivo equestre e si sono resi disponibili alla riduzione dei compensi, nonché quella dei dipendenti che stanno seguendo le direttive del CONI. Le attività istituzionali della Federazione non si sono comunque fermate: il Consiglio ha approvato diverse delibere relativi a nuovi regolamenti e avviato attività di formazione on-line.
Il plauso del Consiglio è andato all’Unità di Crisi federale (creata per la specifica emergenza Coronavirus), che in questi giorni ha fronteggiato le numerose richieste di chiarimento e la soluzione di problematiche burocratiche incontrate dai circoli e dagli istruttori/tecnici federali.
Il Consiglio federale ha anche commentato l’elaborazione effettuata dal Centro Studi federale sui danni subiti dal movimento equestre, nel solo mese di marzo. L’analisi dimostra un danno economico (intorno ai 12 milioni di euro) che sta subendo la filiera stretta del movimento equestre rappresentata dai Circoli, dagli Istruttori e dai Comitati organizzatori. Questo studi, insieme a quelli di tutte le altre realtà del mondo sportivo, è stato portato all’evidenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò e del Presidente del CIP Luca Pancalli, che si sono fatti latori presso il Governo. La risposta del Governo purtroppo è stata molto timida. Encomiabili gli sforzi del Ministro dello Sport per difendere la categoria, ma poco coraggio da parte dell’Esecutivo nel sorreggere la spina dorsale del movimento sportivo italiano.
LE DICHIARAZIONI
“Sono orgoglioso – ha commentato il Presidente federale, Marco Di Paola- del comportamento responsabile assunto dai Presidenti dei circoli, dagli istruttori e dai tecnici federali che con il loro lavoro, mai interrotto, stanno tutelando il benessere dei cavalli ospitati presso gli impianti affiliati e aggregati alla Federazione, consapevoli del pericolo del contagio e con un enorme spirito di dedizione e altruismo”. Dopo questa importante premessa il numero uno della FISE ha puntato i riflettori sulla necessità di concreti interventi da parte del Governo. “Il Ministro dello Sport sta certamente impegnandosi a tutelare il movimento sportivo e gli ultimi provvedimenti assunti dal Governo sono una testimonianza di questi sforzi. Invece non è sopportabile dal movimento degli sport equestri – ha aggiunto Di Paola - l’assenza di concrete iniziative del Governo, che tergiversa nell’adozione di interventi concreti, tangibili e spendibili a favore delle Associazioni Sportive dilettantistiche e degli operatori sportivi che non sono la cenerentola del Paese, ma la spina dorsale di un mondo enorme e vitale per la salute della Nazione. Un’attenzione specifica è necessaria per gli Sport equestri: abbiamo un altro atleta, il cavallo, che continua a essere accudito e mantenuto anche in questo periodo di chiusura dei circoli. La Federazione ha trovato grande collaborazione da parte del Ministero per le Politiche Giovanili e per lo Sport e del CONI, nella gestione delle urgenze amministrative, ma ancora nessuna attenzione da parte del Governo, che ignora le urgenze per garantire non solo il benessere, ma anche la semplice sopravvivenza dei cavalli della scuola, compagni dell’avviamento allo sport tra i ragazzi e molto spessa anche di terapia”, ha concluso Di Paola.
Soddisfatto del ruolo dei Comitati Regionali nella gestione dell’emergenza è Francesco Vergine, nella sua qualità di Presidente del Consiglio dei Comitati regionali. “La Federazione e i Comitati regionali – ha detto Vergine - hanno dimostrato grande senso di responsabilità supportando il movimento sportivo con le modeste risorse disponibili che - tra l’altro - sono state rese utilizzabili in tempi rapidissimi, nonostante le complesse procedure amministrative superate con la collaborazione del Collegio dei Revisori dei Conti e il lavoro incessante dell’Unità di Crisi costituita dal Presidente, cui va il nostro ringraziamento. Adesso – ha concluso Vergine - è arrivato il momento che intervenga il Governo con fondi statali dedicati per evitare che il sistema dei circoli giunga al collasso con conseguenze devastanti per lo sport equestre”.
(Nella foto d'archivio: il Presidente federale, Marco Di Paola e il Segretario generale, Simone Perillo collegati in video conferenza)
Grazie al Ministro Spadafora alle ASD finanziamenti di liquidità concessi dall’istituto del Credito Sportivo
Un fondo per dare liquidità alle ASD affiliate o aggregate alle Federazioni è previsto nel nuovo Decreto Legge appena varato dal Governo.
Con questo provvedimento è stata accolta l’istanza presentata dalla Federazione Italiana Sport Equestri con lettera del 18 marzo scorso (leggi QUI), nella quale proprio la FISE chiedeva di consentire all’Istituto per il Credito Sportivo di erogare finanziamenti di liquidità anche ad ASD per far fronte alle attuali urgenze di cassa.
È stato il Ministro per le Politiche giovanili e per lo sport On.le Vincenzo Spadafora ad annunciarlo con una nota al termine del Consiglio dei Ministri del 6 aprile.
“Per la prima volta – spiega Spadafora nell’estratto della nota - Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva, associazioni e società sportive dilettantistiche avranno lo stesso trattamento delle piccole e medie imprese. Con il Decreto appena approvato, infatti, sono stati creati presso l’Istituto di Credito Sportivo, all’interno del Fondo di Garanzia e del Fondo Contributi Interessi per l’impiantistica sportiva, i rispettivi Comparti per operazioni di liquidità. Questi strumenti consentiranno di garantire integralmente 100 milioni di euro di finanziamenti a tasso zero per i soggetti sportivi che non possono accedere al Fondo centrale di Garanzia per le PMI. I nuovi strumenti affidati all’ICS – conclude la nota - consentiranno di ridurre tempi e oneri per chi ha necessità di liquidità, al fine di poter ripartire con le attività e valorizzare la funzione etica, civile e sociale dello sport”.
Si tratta di un provvedimento fondamentale per consentire alle nostre ASD di fronteggiare questa situazione di grave crisi. Questo ulteriore aiuto si aggiunge a quelli messi in campo dalla Federazione stessa per superare l’attuale momento di difficoltà in cui possono incorrere le nostre ASD.
“Sono soddisfatto – ha commentato il Presidente FISE, Marco Di Paola - che il Ministro Spadafora sia riuscito a far accogliere un’istanza particolarmente utile per le nostre ASD. La Federazione ha già una convenzione in corso con l’Istituto per il Credito Sportivo, che si dimostra un partner finanziario fondamentale per la promozione dello Sport ed è anche uno sponsor istituzionale della nostra Federazione, che supporta, peraltro, l’evento di Piazza di Siena. Era un’occasione in cui credevamo tanto. Un piccolo finanziamento rimborsabile in 3 anni che però rappresenta una boccata di ossigeno molto utile”.
Nei prossimi giorni la Federazione fornirà, in accordo con l’Istituto per il Credito Sportivo, le istruzioni per le domande di accesso a questo finanziamento.
(Nella foto d'archivio © FISE: Il MInistro, On.le Vincenzo Spadafora insieme al Presidente Fise, Marco Di Paola))
"Cura Italia": emanato decreto attuativo relativo a indennità collaboratori sportivi
La domanda dovrà essere compilata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica che sarà attiva dalle ore 14:00 di martedì 7 aprile sul sito di Sport e Salute
La Federazione Italiana Sport Equestri informa che è stato emanato il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, sulla base del quale sono definite le modalità di presentazione delle domande a Sport e Salute per ricevere l’indennità di 600 euro prevista dal Decreto Legge “Cura Italia” per il mese di marzo 2020 a favore dei collaboratori sportivi (art. 96, decreto-legge 17 marzo 2020, n.18).
Possono richiedere l’indennità i titolari di rapporti di collaborazione, già in essere alla data del 23 febbraio 2020 e ancora pendenti al 17 marzo 2020, data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”. È inoltre espressamente prevista una priorità per i collaboratori sportivi che nel periodo d’imposta 2019 non abbiano percepito compensi superiori a 10.000 euro complessivi.
Possono accedere all’indennità i lavoratori titolari di un rapporto di collaborazione ai sensi dell’art. 67, comma 1, lettera m), del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, che possiedano i seguenti requisiti:
- non devono rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge “Cura Italia”;
- non devono aver percepito altro reddito da lavoro per il mese di marzo 2020;
- non devono aver percepito, nel mese di marzo 2020, il Reddito di Cittadinanza;
- non possono cumulare l’indennità con le altre prestazioni e indennità di cui agli articoli 19, 20, 21, 22, 27, 28, 29, 30, 38 e 44 del Decreto Legge “Cura Italia”.
Il rapporto di collaborazione per cui si presenterà la domanda:
- deve essere con Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Sportive Associate nonché con Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche; si sottolinea che le Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche devono essere iscritte, alla data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”, nel Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche tenuto dal CONI e che gli Organismi Sportivi devono essere riconosciuti, ai fini sportivi, dal CONI;
- doveva esistere già alla data del 23 febbraio 2020 ed essere in corso alla data del 17 marzo 2020 (data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”);
- non deve rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (liberi professionisti titolari di Partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione Separata INPS di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335).
La domanda dovrà essere compilata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica che sarà attiva dalle ore 14:00 di martedì 7 aprile sul sito di Sport e Salute.
La procedura prevede tre fasi:
- la prenotazione: per prenotarsi è necessario inviare un SMS con il proprio Codice Fiscale al numero che sarà disponibile da martedì 7 aprile su www.sportesalute.eu, (leggi qui l’informativa relativa alla privacy). Dopo aver inviato l’SMS, si riceverà un codice di prenotazione e l’indicazione del giorno e della fascia oraria in cui sarà possibile compilare la domanda sulla piattaforma;
- l’accreditamento: per accreditarsi è necessario disporre di un proprio indirizzo mail, del proprio Codice Fiscale e del codice di prenotazione ricevuto a seguito dell’invio dell’SMS;
- la compilazione e l’invio della domanda: subito dopo l’accreditamento, sarà possibile accedere alla piattaforma, compilare la domanda, allegare i documenti e procedere con l’invio.
QUI le principali FAQ sulle indennità per collaboratori sportivi
Emergenza Coronavirus: FISE individua entità della crisi e attua prime misure
Il Presidente Di Paola scrive a Malagò e Pancalli per ribadire necessità interventi. Intanto la Federazione trasferisce ai Comitati Regionali i fondi per cercare di aiutare i Circoli in difficoltà
Il Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola, ha inoltrato una lettera al Presidente del CONI, Giovanni Malagò e al Presidente del CIP, Luca Pancalli, per sollecitare un intervento a sostegno degli Sport equestri (leggi QUI la lettera).
Questa lettera, che segue quella già inviata il 18 marzo scorso al Ministro dello Sport, On. Vincenzo Spadafora (leggi QUI la lettera), riguarda un’indagine conoscitiva relativa allo stato in cui versa il settore degli sport equestri.
L’accurata indagine conoscitiva, alla quale ha risposto un campione rilevante di centri affiliati, ha permesso di predisporre una stima dell’effettiva entità della crisi e dei danni subiti dai centri, valutati per il solo mese di marzo 2020 in circa 12 milioni di euro. Sotto la lente di ingrandimento i dati che, in termini economici, mettono in rapporto il mese di marzo 2020, con marzo 2019 relativamente a: riduzione del numero dei tesserati e degli allievi, riduzione delle ore di lezione o dei cavalli scuderizzati, partecipazione a competizioni sportive o altre entrate derivanti da attività dei circoli.
In considerazione dell’immediata necessità urgente di sostegno di diversi centri ippici, inoltre, la Federazione è già intervenuta, attraverso tutti i Comitati Regionali, autorizzando un contributo per aiutare i circoli in difficoltà, affinché garantiscano il quotidiano sostentamento dei cavalli ospitati. Sono importi limitati alle effettive disponibilità federali, ma è l’unico aiuto concreto e immediato che la Federazione riesce a offrire per sopperire ai ritardi governativi.
Sebbene i centri ippici in questo momento siano chiusi al pubblico, presidenti, istruttori e addetti alle scuderie sono quotidianamente all’opera per garantire la salute dei cavalli e assicurarne il benessere, l’alimentazione e la pulizia. La crisi, dunque, non sta facendo sconti al nostro settore e alle associazioni, i cui impegni economici per il mantenimento dei cavalli e dei pony sono rimasti invariati, ma gli stessi sono aggravati dall’ulteriore perdita per i mancati proventi delle attività al momento bloccate.
Nella lettera inviata a inizio aprile, la FISE ha ribadito ai Presidenti di CONI e CIP:
- la necessità di un rapido sostegno economico a fondo perduto ai circoli, per far fronte alle spese correnti per la sopravvivenza dei cavalli, per ogni mese di chiusura,
- l’esenzione temporanea dell’Iva, e comunque fino alla normalizzazione della situazione, sui prodotti impiegati per il mantenimento dei cavalli delle scuole,
- la previsione di contributi previdenziali figurativi per il personale impiegato per garantire il mantenimento dei cavalli,
- l’accesso e l’erogazione rapida di un micro-credito agevolato, senza interessi e garanzie, da parte dell’Istituto del Credito Sportivo per far fronte all’emergenza con l’eventuale istituzione di un fondo di garanzia da parte della Federazione da concordare con l’Istituto.
La FISE ha richiesto, inoltre, a Malagò e Pancalli, di valutare l’opportunità di farsi portavoce, presso le sedi opportune e nella fase di conversione in Legge del Decreto “Cura Italia”, per ottenere l’estensione del credito d’imposta anche alle attività produttive in genere e agli immobili utilizzati da enti sportivi (eliminando la categoria catastale); l’estensione dei provvedimenti di credito già a favore delle micro, piccole e medie imprese, anche in favore degli enti sportivi e la rideterminazione del periodo di pagamento dei versamenti fiscali e contributivi.
La risposta del Presidente Malagò non ha tardato ad arrivare (leggi QUI). Dopo aver ringraziato il Presidente federale Marco Di Paola per la minuziosa e sollecita panoramica della situazione, il numero uno del CONI ha comunicato di aver già inoltrato al Governo Italiano i dati raccolti, per l’individuazione degli interventi più opportuni e auspicato un concreto sostegno sulla base delle necessità segnalate dalle componenti sportive. Il Presidente del CONI ha assicurato il massimo impegno per tutelare tutto il mondo dello sport, quindi anche quello degli sport equestri.