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EHV-1: la solidarietà degli sport equestri
L'intera comunità del salto ostacoli internazionale è stata devastata dalle conseguenze dell’EHV-1, esplosa in Spagna e che ha interessato colpito i cavalli in 10 paesi d’Europa. Attraverso il duro lavoro e la dedizione di molti nella nostra comunità, si stanno compiendo chiaramente dei progressi verso un repentino controllo della situazione. Tuttavia, molti cavalieri e proprietari stanno affrontando gravi difficoltà finanziarie a causa dei costi delle cure veterinarie di emergenza per i loro cavalli durante la crisi.
Mentre in Italia FISE e ANIE, attraverso il Fondo di solidarietà, hanno fornito il proprio sostegno con un contributo economico alla scuderia di Pavia, che con grande determinazione sta lottando per uscire da un momento di grande difficoltà; nel resto del mondo sono tante le iniziative di aiuto rivolte a chi è stato più colpito.
Al fine di fornire sostegno a coloro che sono colpiti da queste spese impreviste e, in molti casi, molto consistenti, è stato istituito il Fondo di soccorso EHV. Nato da un'idea degli atleti di salto ostacoli Emile Hendrix, Peter Charles e Frederick Goltz, il Fondo ha il sostegno della FEI, Federazione Equestre Europea, International Jumping Riders Club, Jumping Owners Club e Organizzatori di equitazione. Inoltre, “Riders Help Riders”, la campagna di raccolta fondi istituita dall'organizzatore di eventi e marketing sportivo tedesco Axel Milkau, ha deciso di unire le forze e far confluire gli sforzi nella stessa direzione.
L’obiettivo del Fondo è fornire sostegno finanziario a cavalieri e proprietari per le legittime spese veterinarie derivanti direttamente dai focolai di EHV-1 in Spagna. Tutti i proventi raccolti dal Fondo saranno destinati a questa missione. Eventuali costi amministrativi o di altro tipo del Fondo saranno a carico degli Sponsor.
Le linee guida per la presentazione delle richieste di finanziamento saranno pubblicate a tempo debito, ma il principio di base sarà:
- Redigere una lista delle spese applicabili;
- Raccogliere più denaro possibile;
- Destinare le somme raccolte per coprire la più ampia percentuale possibile delle spese.
Gli sponsor hanno creato un comitato di supervisione per gestire la distribuzione dei fondi in base a questo mandato. Gli Sponsor si impegnano alla piena trasparenza e i conti del Fondo saranno pubblicati quando sarà sciolto.
"Nonostante il momento angosciante, è stato commovente vedere in pratica ciò che tutti sappiamo essere vero: che nel nostro sport, il benessere del cavallo viene prima di tutto, indipendentemente dalle circostanze", ha detto Frederick Goltz. "Come parte di quella speciale etica della comunità, ci auguriamo che la più ampia comunità del salto ostacoli aiuti a sostenere alcuni dei costi, in particolare in un ambiente reso ancora più difficile dal Covid-19".
Un totale di €. 250.000 è già stato stanziato per il Fondo, compresi i fondi impegnati dagli sponsor, da altri donatori e grazie allo sforzo di raccolta fondi già intrapreso dal team di Riders Help Riders.
"Grazie a coloro che si sono già uniti al nostro impegno e speriamo vivamente che tutti nella comunità del salto ostacoli prenderanno in considerazione l'idea di aiutare il più possibile", ha detto Peter Charles.
Le domande sul Fondo possono essere indirizzate a EHVRelief@FEI.org
Le donazioni possono essere pagate direttamente sul conto bancario dedicato che è stato impostato tramite la FEI:
Banque Cantonale Vaudoise,
Place St-François 14
1003 Losanna – Svizzera
Beneficiario: Federation Equestre Internationale,
IBAN: CH72 0076 7000 E536 6418 5,
Conto: E 5366.41.85 EUR,
BIC / Swift: BCVLCH2LXXX
Causale: EHV_relief_fund
Sponsors: Fédération Equestre Internationale (FEI); European Equestrian Federation (EEF); International Jumping Riders Club (IJRC); Jumping Owners Club (JOC); Equestrian Organisers (EO); Riders Help Riders; Emile Hendrix; Peter Charles; Frederick Goltz.
FISE: record di 100 mila tesserati in tre mesi nel 2021
Numeri da capogiro per la Federazione Italiana Sport Equestri nei primi tre mesi del 2021. La FISE ha sforato, infatti, il “muro” dei 100 mila tesserati in appena tre mesi di attività.
Al 31 marzo i titolari di tessera federale erano per la precisione ben 101.034 (+ 66%). Prendendo a riferimento lo stesso periodo, compreso tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2020, la Federazione si attestava a quota 66.624. La FISE ha chiuso il 2020 (dati al 31/12) con un totale di oltre 132 mila tesserati, con un incremento rispetto al 2019 di circa 10 mila unità.
Per i più scettici è utile mettere a disposizione alcuni dati che confermano l’evidente crescita del nostro mondo. Nello stesso periodo (gennaio/marzo) del 2019 i tesserati erano 67.991. Il lock down dello scorso anno non ha influito nella corsa in salita della nostra Federazione. Nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 10 marzo 2020 (inizio del lock down) erano registrati 65.659 tesserati, nello stesso periodo di quest’anno la quota aveva già superato i 90 mila, attestandosi a 91.035.
“Il 2021 – ha dichiarato il Presidente federale, Marco Di Paola - è cominciato davvero alla grande per la FISE che ha potuto valutare un incremento in attivo che va di molto oltre il 60%. Una crescita esponenziale lontana da qualsiasi risultato mai raggiunto in passato, ma anche la conferma che gli sport equestri sono un’attività sicura da svolgersi all’aria aperta e che il mondo del cavallo riesce ad attirare ogni giorno nuovi praticanti. Un ringraziamento – ha aggiunto Di Paola - deve essere rivolto ai Comitati Regionali, a tutti i Presidenti di circolo e a tutti gli istruttori e tecnici che, grazie al loro quotidiano lavoro, mettono in campo la migliore promozione e valorizzazione del nostro sport”.
(Nella foto archivio FISE: un momento delle Ponyadi)
Riflettori puntati sulla Valle dei Platani in attesa di grande sport a Piazza di Siena
Work in progress a Villa Borghese per il progetto di salvaguardia della Valle dei Platani, curato dal Comitato Organizzatore del Concorso Ippico Internazionale di Piazza di Siena (Federazione Italiana Sport Equestri con Sport e Salute e CONI) sotto la supervisione del Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale.
L’intervento sugli undici platani piantati nel 600, fortemente voluto dall’Associazione Amici di Villa Borghese, ha catturato l’interesse dei frequentatori del parco per la sua spettacolare tecnica.
Il botanico francese Pascal Genoyer (Università delle Scienze di Montpellier), esperto di architettura e di sviluppo degli alberi, specializzato nella rigenerazione dei Platani, ha diretto il lavoro di una squadra di ‘tree climber’ italiani della Dendrotec, capitanati da Renato Comin, uno dei padri dell’arboricoltura italiana.
Lavori in fase più che avanzata anche per l’organizzazione del Concorso Ippico Internazionale Ufficiale di Roma che è in calendario dal 27 al 30 maggio.
Come anticipa il Presidente FISE, Marco Di Paola (nella foto insieme a Vito Cozzoli, Presidente e Amministratore Delegato Sport e Salute S.p.A.), si annuncia un grande momento di sport: “Dopo lo stop forzato del 2020, quella di quest’anno sarà un’edizione per molti versi speciale. Dovremo lavorare nel pieno rispetto delle normative governative per la organizzazione di eventi sportivi internazionali. Questa necessità ci ha portato ad una fortissima revisione dell’allestimento e all’eliminazione pressoché totale delle tribune. Il colpo d’occhio sarà quello che c’era agli albori del concorso, ad inizio anni ‘20. Un impatto che esalta la bellezza architettonica e il valore naturalistico della piazza e libera la visuale per tutti i frequentatori della Villa.”
Il livello tecnico dell’evento sarà come sempre di massimo spessore: “Vogliamo essere sempre più aperti al mondo intero - ha sottolineato il Presidente FISE. - Avremo rappresentati in campo di cinque continenti (Europa, America del Nord, America del Sud, Africa, Asia) e i migliori cavalieri del panorama internazionale a poche settimane dall’appuntamento a cinque cerchi di Tokyo”.
Clicca QUI per una video clip sull’intervento alla Valle dei Platani
EHV-1: pubblicate dalla Fei le misure per la ripresa degli eventi nell'Europa continentale
La Federazione Equestre Internazionale ha reso note, martedì 30 marzo, le misure che consentiranno una ripresa sicura degli sport equestri a livello internazionale in Europa continentale a partire dal 12 aprile prossimo, dopo lo stop di sei settimane applicato per bloccare la diffusione della forma neurologica del virus dell'herpes equino (EHV-1).
Le misure si concentrano su sei aree chiave: preparazione delle sedi prima dell’evento da parte dei comitati organizzatori; preparazione prima della gara degli atleti; controlli dei cavalli all'arrivo; controlli presso la sede dell'evento; partenza dai luoghi degli eventi e regolamentazione.
Le misure per tornare in gara in sicurezza, che sono state ampiamente valutate in una sessione di consultazione delle parti interessate la scorsa settimana e messe a punto sia dal gruppo di lavoro sull'epidemiologia veterinaria della FEI che dal comitato veterinario della FEI, sono state successivamente approvate dal Consiglio direttivo della FEI.
I provvedimenti includono una serie di disposizioni temporanee, che rimarranno in vigore fino al 30 maggio 2021, fornendo un margine di sicurezza su base scientifica per consentire il monitoraggio di eventuali ulteriori focolai correlati. Questa data potrebbe essere prorogata se necessario, con il dovuto preavviso a tutti gli interessati. Tali disposizioni transitorie saranno formalizzate in regolamenti vincolanti che saranno pubblicati nella settimana a partire dal 5 aprile 2021.
Il gruppo di lavoro sull'epidemiologia veterinaria della FEI ha convenuto che attualmente non vi sono prove che indichino che non sarebbe sicuro tornare alle gare internazionali in Europa continentale come previsto il 12 aprile, a condizione che le misure preventive rafforzate obbligatorie siano attuate e non vi siano ulteriori focolai collegati.
Il gruppo continuerà a monitorare quotidianamente l'evoluzione del focolaio europeo.
La FEI HorseApp verrà aggiornata con i nuovi moduli che consentiranno una migliore tracciabilità, secondo il programma sulle misure di ritorno alle competizioni. Questi saranno pubblicati nella seconda settimana di aprile.
Tutte le misure di Return To Competition, che delineano chiaramente ruoli e responsabilità, sono disponibili online e per il download nell'apposita sezione dell’hub dedicato a EHV-1 QUI
La FEI comunica inoltre che ulteriore documentazione verrà aggiunta nei prossimi giorni.
Il concorso ippico di Piazza di Siena nuovamente in campo per Villa Borghese
Al via il progetto di salvaguardia e cura della Valle dei Platani
A Villa Borghese è ai blocchi di partenza un bellissimo progetto che punta i riflettori sugli undici monumentali platani che danno il nome alla valle che separa l’ellisse di Piazza di Siena dal museo Galleria Borghese.
Queste piante, che sono state messe a dimora all’inizio del ‘600 dal Cardinale Scipione Borghese e rappresentano un vero e proprio patrimonio botanico, hanno raggiunto dimensioni più che ragguardevoli, necessitano urgentemente di salvaguardia e cure.
Ad ingaggiare un pool di esperti, selezionati a livello europeo e indicati da prestigiose istituzioni internazionali dedite alla conservazione e al restauro di antichi alberi e boschi,ci hanno pensato gli organizzatori del Concorso Ippico Internazionale di Piazza di Siena, quest’anno in programma da giovedì 27 a domenica 30 maggio.
Roma Capitale ha concesso Piazza di Siena in adozione alla Federazione Italiana Sport Equestri già dal 2018 e molti interventi sul verde sono già stati effettuati dal Comitato Organizzatore del concorso (FISE con il CONI e con Sport e Salute S.p.A.) sotto la supervisione del Dipartimento Tutela Ambientale Roma Capitale.
Come commenta Marco Di Paola, Presidente della Federazione “Nel 2017 la FISE ha maturato una scelta strategica nell'organizzazione del concorso internazionale di Piazza di Siena: assumersi la responsabilità di lasciare Villa Borghese alla fine dell'evento sportivo in condizioni sempre migliori. La piazza è tornata allo splendore degli albori del concorso ippico (fine anni ‘20) partendo dal rinnovato inerbimento dell’ovale che ripropone oggi un colpo d’occhio straordinario. Un intervento questo che è stato fortemente apprezzato dalla comunità mondiale degli sport equestri e dai suoi grandi campioni. Quest'anno, dopo il blocco imposto dal Covid-19 nel 2020, portiamo a termine un altro intervento di straordinaria importanza: assicurare una cura profonda ai platani secolari di Villa Borghese: prova concreta del connubio fra sport equestri, cultura e tutela della natura.Tutto ciò è stato possibile grazie alla fondamentale collaborazione con il Comune di Roma, con il CONI e con Sport e Salute S.p.A. e alle preziose indicazioni ricevute dalle Sovrintendenze ai Beni Culturali, nonché al sostegno dei nostri sponsor che ci hanno sempre seguito negli ultimi anni e che desidero ringraziare: Rolex, Intesa Sanpaolo, ENI, Loro Piana e Land Rover”.
Vito Cozzoli, Presidente e Amministratore Delegato Sport e Salute S.p.A. sottolinea come “Nel corso dell'ultimo quadriennio, grazie alla collaborazione avviata con la FISE,oltre all’organizzazione di un evento sportivo di altissimo livello, sono stati realizzati investimenti significativi: pulizia e restauro dei gradoni attorno all'ovale di Piazza di Siena nel 2017; ripristino dello splendido campo in erba, garantendone la cura durante tutto l'anno, e riqualificazione del campo del Galoppatoio e dell'area circostante nel 2018; interventi all'interno della Casina dell'Orologio e ripiantumazione di un cipresso abbattuto dal maltempo nel 2019. Si conferma la straordinaria valenza sociale dello Sport come motore propulsivo per iniziative che portano beneficio a tutta la comunità. In vista dell’appuntamento di fine maggio a Piazza di Siena, sono soddisfatto di poter testimoniare come Sport e Salute S.p.A. sia sempre al fianco delle Federazioni Sportive per realizzare interventi incisivi ed efficaci”.
Soddisfazione anche da parte dell’Associazione Amici di Villa Borghese, come esprime la Presidente, Alix Van Buren “Il progetto di conservazione della Valle dei Platani, già invocato da scienziati internazionali, giaceva nel cassetto da un decennio. Prende finalmente vita grazie all'opera degli organizzatori del Concorso Ippico Internazionale di Piazza di Siena. La speranza è che gli antichi platani del Cardinale Borghese, riemersi dall'oblio cui erano stati condannati, possano continuare a meravigliare nei secoli a venire. E che questo sia un incentivo a compiere quel salto di qualità che il mondo oggi ci chiede a livello globale".
L’intervento sui platani seicenteschi, sotto la direzione dei botanici francesi, Pascal Genoyer (presente a Roma) e Claire Atger,del centro studi Pousse Conseil, inizierà oggi martedì 30 marzo e si concluderà giovedì 1 aprile con la prima delle tre fasi previste. Si parte l’alleggerimento dei giovani platani ibridi, studiato per ridurre l’ombra che, proiettata sugli antichi platani orientali, li priva di luce e nutrimento. Le fasi degli interventi al suolo saranno concluse invece tra maggio e giugno.
LA VALLE DEI PLATANI
All’inizio del XVII secolo la Valle dei Platani faceva parte della villa creata dal cardinale Scipione Borghese fuori Porta Pinciana. La Valle era compresa nel cosiddetto Barco, un’area destinata alla caccia, caratterizzata da valli, colline, pianure, boschi e giardini, popolati di selvaggina. Una planimetria datata tra il 1618 ed il 1620 documenta l’esistenza nell’area di una peschiera rustica, ampliata dopo pochi anni e impreziosita dalla creazione di due isolette collegate alla riva da ponticelli. Intorno allo specchio d’acqua erano stati piantati 44 platani (Platanus OrientalisL.), undici dei quali ancora oggi catturano l’attenzione per imponenza e bellezza. A seguito dei lavori commissionati da Marcantonio IV Borghese alla fine del secolo XVIII agli architetti Antonio e Mario Asprucci, l’antico ‘Barco’ non venne più utilizzato per la caccia. La creazione di un nuovo laghetto nell’attuale Giardino del Lago condusse al prosciugamento dell’antica peschiera, di cui scomparve ogni traccia negli anni Ottanta dell’Ottocento.
Oggi la Valle dei Platani costituisce “l’unica isola urbana nota di antichi Platani orientali in Occidente”: gli undici sopravvissuti della piantagione originaria, “sono preziose reliquie viventi, capolavori insostituibili e impareggiabili quanto il David di Donatello”, una parte importante dell’eredità mondiale”nelle parole dello scienziato Peter Raven, uno dei massimi botanici viventi. Il progetto di salvaguardia e cure che sta iniziando è senza precedenti: sia per le caratteristiche del sito, che ne fanno un luogo unico in Occidente, sia perché non esistono riferimenti di interventi simili su esemplari del genere e altrettanto antichi.
Herpesvirus/EHV-1: aggiornate le "Linee guida" per l'organizzazione delle manifestazioni di endurance
La Federazione Italiana Sport Equestri, in merito alla ripresa delle competizioni in Italia dopo lo stop precauzionale dovuto all’allerta EHV-1, ha realizzato le Linee Guida per l’organizzazione delle manifestazioni degli sport equestri fino al prossimo 12 aprile.
Il documento, volto a informare tutti i tesserati e in particolare i Comitati organizzatori, contiene le buone pratiche da seguire per consentire una ripresa in sicurezza ed è rivolto agli operatori sportivi coinvolti nell’organizzazione, ai concorrenti, agli istruttori e attraverso loro ai concorrenti minorenni e agli eventuali accompagnatori.
Le Linee guida, sono state aggiornate con una sezione specifica dedicata all’Endurance viste le peculiarità della stessa disciplina.
È possibile consultare il documento QUI
Scarica QUI la dichiarazione sostitutiva in formato word
Cavallo atleta: adesso è legge!
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 18 marzo scorso il cavallo atleta è legalmente e ufficialmente riconosciuto dallo Stato Italiano.
Il Decreto Legislativo n° 36 del 28 febbraio 2021, infatti, è stato pubblicato nella GURI dello scorso giovedì in attuazione dell’articolo 5 della legge 8 agosto 2019, n. 86, “recante il riordino e la riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo”.
Il Titolo IV del Decreto, come da noi già accennato in fase di approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, è interamente dedicato alle Discipline sportive che prevedono l’impiego degli animali e in particolare agli Sport Equestri.
L’art. 22, infatti, prevede che un cavallo può definirsi atleta nel momento in cui ricorrano in modo congiunto tre requisiti: 1) la registrazione attraverso un documento di identificazione; 2) sia dichiarato non destinato alla produzione alimentare; 3) sia iscritto al repertorio dei cavalli atleti. L’art. 23 prescrive per i cavalli che svolgono attività sportiva una vista veterinaria annuale e le vaccinazioni previste dalla Federazione.
Il Decreto pubblicato in Gazzetta, inoltre, prevede all’art. 19 il divieto generalizzato di macellazione degli animali utilizzati in attività sportive, la necessità da parte del proprietario di stipulare una polizza assicurativa per eventuali danni arrecati (per il nostro settore compresa nell’iscrizione al registro federale dei cavalli); all’art. 20 la reperibilità di un veterinario per gli eventi sportivi con animali e alla possibilità di ammettere il cavallo alle manifestazioni solo se idoneo a gareggiare, rimanendo esclusa la possibilità di far prendere parte alle gare a quei cavalli detenuti da soggetti che abbiano riportato condanne in via definitiva per i reati previsti per maltrattamento e abbandono di animale (Libro II, Titolo IX bis e art 727 codice penale) e per le violazioni all’ordinamento sportivo. Il Decreto lascia, poi, in capo alla Federazione la necessità di dotarsi di Regolamenti che fissino in violazioni a tali norme anche la revoca dell’affiliazione.
Si tratta di un obiettivo fondamentale raggiunto dalla Federazione Italiana Sport Equestri, rincorso da diversi decenni e raggiunto dopo un lungo e intenso percorso che, al di là dell’importantissimo traguardo del riconoscimento giuridico del cavallo come atleta al pari dell’uomo, ribadisce e rafforza l’inserimento di molte norme che tutelano la salute e il benessere del nostro compagno di sport.
“Questo – ha dichiarato il Presidente della FISE, Marco Di Paola - è il punto di partenza che ci consentirà di dialogare con le Istituzioni, al fine di ottenere una serie di semplificazioni e agevolazioni a favore del “cavallo atleta”. Richieste che sono sempre state rispedite al mittente, poiché la figura del cavallo atleta non era ancora riconosciuta dall’ordinamento giuridico”.
È possibile consultare QUI la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 18 marzo 2021 in cui, alle pagine 13 e 14, è pubblicato il Titolo IV del Decreto Legislativo n° 36 del 28 febbraio 2021.
Herpesvirus/EHV-1: nota del Ministero della Salute in linea con indicazioni FISE
Il Ministero della Salute ha divulgato oggi, venerdì 19 marzo, una nuova nota su “ulteriori indicazioni relative all’attività di controllo degli herpes virus del cavallo”. È possibile consultare QUI il documento.
La nota ministeriale appare assolutamente coerente con quanto valutato e indicato nelle Linee Guida divulgate dalla Federazione Italiana Sport Equestri nella giornata di ieri, giovedì 18 marzo (guarda QUI la news).
Il Ministero della Salute precisa che “sulla base di quanto emerso, è presumibile supporre che l’allerta conseguente al focolaio di Valencia abbia favorito l’emersione di casi che comunemente vengono osservati ma non notificati ai Servizi veterinari”, e raccomanda in linea con quanto già prescritto dalla Federazione italiana:
“1) innalzare il livello di sorveglianza sindromica in tutte le manifestazioni sportive caratterizzate da un elevato assembramento di equini. Qualsiasi sospetto clinico di Equid Herpes Virus deve essere indagato dal punto di vista diagnostico (forme nervose: mancanza di coordinamento, debolezza, incapacità di mantenere la stazione eretta ma anche difficoltà all’urinazione e defecazione - forme respiratorie: febbre, tosse, scolo nasale);
2) applicare misure di biosicurezza: come è noto la malattia si trasmette a distanza ravvicinata (circa 5 metri) attraverso secreti ma anche attraverso uso di finimenti contaminati, contatti con personale di stalla che non osserva adeguate misure igieniche. Inoltre sembra che l’elevata diffusione del virus nel focolaio spagnolo sia stata causata anche dalla eccessiva scuderizzazione di cavalli in un unico luogo e in box a stretto contatto. Pertanto particolare attenzione dovrà esser prestata in merito all’applicazione di appropriate misure di biosicurezza siano esse strutturali che procedurali da parte degli Enti organizzatori delle manifestazioni ippiche sportive, inclusa la previsione di allestire strutture dove eventualmente isolare i soggetti ritenuti sospetti.”
Sblocco licenze d’ospite per cavalli già presenti in Italia
La Federazione Italiana Sport Equestri, a seguito della sospensione delle licenze d’ospite per i cavalli voluto per non eludere le decisioni della FEI, ha ritenuto di non coinvolgere in questo stop i cavalli già presenti in maniera continuativa sul territorio nazionale.
Per quest’ultimi si è quindi predisposta una specifica dichiarazione che ne consenta lo sblocco (da inviare al consueto indirizzo di posta elettronica: a.disomma@fise.it ).
La Federazione confida sul SENSO DI RESPONSABILITA’ DI CIASCUNO nel seguire le procedure già diffuse attraverso due notizie (consulta QUI e QUI), poiché mai come in questo caso l’attenzione e la protezione di ciascuno possono divenire efficaci. Solo con l’impegno di tutti sarà possibile consentire un ripristino delle normali attività sportive.
La dichiarazione è disponibile QUI
Herpesvirus/EHV-1: linee guida per una ripresa in sicurezza
La Federazione Italiana Sport Equestri informa che il Presidente federale, Marco Di Paola, ha approvato con delibera d’urgenza le Linee Guida relative al Herpesvirus equino, al fine di consentire la ripresa delle attività sportive con le necessarie precauzioni.
Il documento è stato elaborato dal Dipartimento veterinario, con la collaborazione del dott. Gianluca Autorino, medico veterinario, già Responsabile del Centro di Referenza Nazionale per le Malattie degli Equini, che collabora con la Federazione per la gestione di questa emergenza.
Rilevante è stato il fatto che le analisi preliminari del genoma virale, eseguite presso l'Università di Gent (Belgio), farebbero escludere che il virus responsabile del focolaio a carattere epidemico occorso a Valencia sia una variante rispetto ai ceppi già caratterizzati in passato e pertanto ben conosciuti.
Tuttavia, valutato il possibile andamento epidemico di tali forme, la FISE ha comunque deciso di adottare specifiche prescrizioni indirizzate ai Comitati organizzatori e ai concorrenti, nonché buone pratiche da seguire per limitare, i rischi di diffusione di questo virus che è endemico nella popolazione equina e poter monitorare eventuali situazioni sospette rilevate, sia durante le manifestazioni, sia nelle giornate successive una volta rientrati presso i propri circoli.
La prima misura di protezione, così come ci ha insegnato la pandemia conseguente al virus COVID 19, è il SENSO DI RESPONSABILITA’ DI CIASCUNO. Mai come in questo caso la protezione può diventare efficace solo se attuata da tutti e consentirà il ripristino delle attività sportive
È possibile consultare il documento QUI
Scarica QUI la dichiarazione sostitutiva in formato word