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Nasce il canale WhattsApp ufficiale della Federazione Italiana Sport Equestri
La Federazione Italiana Sport Equestri è sempre più vicina ai suoi tesserati. È nato, infatti, il canale WhattsApp ufficiale della FISE.
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Tassazione premi sportivi: l’Agenzia delle Entrate risponde alla Federazione
Con la risposta n. 956–69/2024 (clicca QUI) alla consulenza giuridica presentata dalla Federazione Italiana Sport Equestri, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito la tassazione, ai fini delle Imposte dirette ed Iva, dei premi, inclusi sovrappremi o premi al palo, “vinti” a fronte di competizioni sportive equestri (c.d. premi sportivi), dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 20 febbraio 2021, n. 36 c.d. Riforma dello Sport.
In particolare, l’Agenzia, in primis, ha esaminato i premi sportivi corrisposti dalla Federazione o dai suoi organismi affiliati o aggregati, in favore di cavalieri, tecnici, tesserati, proprietari di cavalli, allevatori, residenti o non residenti, che possono essere persone fisiche o giuridiche, residenti o meno in Italia chiarendo i seguenti principi di carattere generale, applicabili in assenza di norme speciali:
- ai fini delle imposte dirette, i premi corrisposti da sostituti di imposta (Federazioni, ASD/SSD e Imprese Commerciali) sono assoggettati a tassazione mediante applicazione di ritenuta alla fonte, a titolo di imposta, nella misura del 20 per cento
- ai fini IVA, i premi non sono soggetti a tale imposta non costituendo prestazioni di servizio.
L’Agenzia ha poi continuato l’esame dei premi sportivi chiarendo la tassazione per le diverse casistiche (di seguito “sub”) anche alla luce delle norme speciali applicabili alla Federazione e della Riforma dello sport entrata in vigore il 1° luglio 2023, di cui si allega un quadro sinottico (disponibile QUI), definendo che:
- Imposte dirette:
- I premi corrisposti dalla Federazione a chiunque corrisposti, residenti o non residenti in Italia sono tassati al 4% a titolo d’imposta o di acconto, se il soggetto che riceve il premio lo destina ad attività commerciale (quesitosub1);
- I premi erogati dalle ASD/SSD a persone fisiche “atleti e tecnici per come definiti dai regolamenti della Federazione”, residenti o non residenti in Italia ed anche se titolari di partita IVA, la tassazione è al 20% a titolo d’imposta (quesitosub2);
- I premi erogati dalla Federazione e dalle ASD/SSD a persone fisiche “atleti e tecnici per come definiti dai regolamenti della Federazione per la partecipazione a raduni, componenti delle squadre nazionali di disciplina, finalizzati alla preparazione a manifestazioni nazionali e internazionali”, residenti o non residenti in Italia ed anche se titolari di partita IVA, la tassazione è al 20% a titolo d’imposta (quesitosub2);
- I premi erogati dalle imprese commerciali sono tassati sulla base della residenza e della natura di reddito (lavoro subordinato o autonomo) di chi riceve il premio (quesitosub3);
- I premi erogati dalla Federazione o da ASD e SSD nell’ambito di un rapporto di lavoro sportivo sono tassati sulla base della rilevanza ai fini fiscali che assumono i premi per il reddito del percipiente (quesitosub4); ad es. un collaboratore sportivo contrattualizzato che prevede un compenso fisso ed i premi vinti in competizioni sportive, sia il compenso sia i premi costituiscono “lavoro sportivo”).
- IVA:
- L’iva sui premi non si applica ad eccezione delquesito sub4 se il lavoratore sportivo è in possesso di partita iva.
- L’iva sui premi non si applica ad eccezione delquesito sub4 se il lavoratore sportivo è in possesso di partita iva.
La consulenza giuridica è stata possibile grazie alla rappresentanza della Federazione che si è fatta portatrice degli interessi e delle problematiche sollevate dai propri Tesserati ed Affiliati/Aggregati nella erogazione dei premi sportivi dopo la Riforma dello Sport. Tale strumento ha consentito, in particolare, di avere un quadro normativo di riferimento sulla tassazione dei premi sportivi con la prima risposta dell’Agenzia delle Entrate post-riforma del d.lgs. n. 36/2021, le cui interpretazioni vanno al di là della stessa Federazione Sport Equestri definendo dei principi applicabili all’intero movimento sportivo dilettantistico.
FISE e Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile
Firmato il Protocollo d'Intesa per la promozione dello sport come strumento educativo e sociale
È stato firmato oggi, lunedì 30 giugno, presso la sede della Federazione Italiana Sport Equestri, un Protocollo d’Intesa tra la FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) e l’Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile, finalizzato alla promozione dello sport come veicolo educativo, inclusivo e di contrasto al disagio giovanile.
La collaborazione tra i due Enti nasce dalla volontà condivisa di utilizzare la pratica sportiva, in particolare quella equestre, come strumento di prevenzione, formazione e crescita personale. Lo sport, infatti, è riconosciuto non solo per i suoi benefici fisici, ma anche per il ruolo fondamentale che svolge nello sviluppo di valori quali il rispetto delle regole, l’empatia, la responsabilità e l’autocontrollo.
Il protocollo prevede una serie di azioni congiunte: progetti educativi, attività di sensibilizzazione, incontri nelle scuole e iniziative rivolte a giovani, famiglie e operatori del settore. Particolare attenzione sarà rivolta alle fasce più vulnerabili e ai territori maggiormente esposti al rischio di esclusione sociale.
«Il mondo degli sport equestri – dichiarano congiuntamente FISE e Osservatorio – educa al rispetto dell’altro, al rapporto con l’animale, al controllo di sé e alla disciplina: valori che vogliamo mettere a disposizione del più ampio percorso di contrasto a ogni forma di disagio e prevaricazione tra i giovani.»
A commentare la firma è anche il Presidente della FISE, Marco Di Paola, che ha dichiarato:
«Siamo profondamente convinti che lo sport, e in particolare gli sport equestri, possano rappresentare un punto di riferimento per tanti ragazzi in difficoltà. Il rapporto con il cavallo insegna l’ascolto, la responsabilità e il rispetto reciproco: elementi fondamentali per una crescita sana e consapevole. Questo protocollo rappresenta un passo concreto verso un impegno educativo che ci vede, come Federazione, in prima linea nella lotta al bullismo e al disagio giovanile.»
Ha voluto esprimere soddisfazione anche Luca Massaccesi, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile: «Questa firma rappresenta molto più di un accordo istituzionale: è un segnale forte rivolto ai giovani, alle famiglie e alla società. Gli sport equestri, con la loro carica valoriale e formativa, offrono un ambiente ideale per promuovere relazioni sane, contrastare l’isolamento e favorire l’autostima. Un’alleanza come questa è il simbolo di una comunità che sceglie di prendersi cura delle proprie nuove generazioni.»
La firma di oggi conferma l’impegno sinergico della FISE e dell’Osservatorio nel creare alleanze educative tra sport, istituzioni e comunità, con la ferma convinzione che ogni gesto sportivo possa contribuire alla costruzione di una società più giusta, inclusiva e consapevole.
Consiglio Nazionale Elettivo: Luciano Buonfiglio è il nuovo Presidente, Vice Presidenti Bianchedi e Di Paola
Luciano Buonfiglio è il nuovo Presidente del CONI per il quadriennio 2025-2028. Il 74enne dirigente napoletano, primo partenopeo nella storia dell'Ente nonché primo ad aver preso parte da atleta ad un'Olimpiade (Giochi di Montréal 1976 nel K-4 1.000 metri di canoa velocità), è stato scelto dal 309° Consiglio Nazionale Elettivo riunito questa mattina presso il Palazzetto Polifunzionale del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma, ottenendo 47 voti e superando gli sfidanti Luca Pancalli (34 voti), Pierluigi Giancamilli, Carlo Iannelli, Franco Carraro e Mauro Checcoli. Si sono ritirati in seguito al termine del loro intervento Giuseppe Macchiarola e Duccio Bartalucci mentre, in apertura dei lavori assembleari, è stata respinta la candidatura alla Presidenza di Ettore Thermes e Saimon Conti.
Buonfiglio, Presidente dal 2017 della Federazione Italiana Canoa Kayak, ha ricevuto il maggior numero di preferenze degli aventi diritto al voto al termine della prima votazione (a maggioranza assoluta degli 81 aventi diritto). A presiedere i lavori assembleari è stata la Vice Presidente del CONI, Claudia Giordani, medaglia d’argento olimpica ai Giochi di Innsbruck 1976: è la prima volta nella storia che tale compito viene affidato ad una donna.
"Grazie Giovanni per quello che hai fatto in questi 12 anni - ha detto il neo Presidente salutando il Presidente uscente Malagò -. Desidero prima di tutto sottolineare la correttezza di Luca Pancalli a cui va il mio affettuoso saluto e non posso non sottolineare la presenza dei membri CIO qui con noi: un valore aggiunto, l’Italia è protagonista nel mondo e loro ci rappresentano. Un abbraccio ai Presidenti delle Federazioni internazionali dobbiamo essere consapevoli delle competenze a questo tavolo e dobbiamo impegnarci ad arrivare nei board internazionali, solo se ci sei puoi essere protagonista. Ora ci aspettano i fatti, andremo ad eleggere una Giunta particolarmente importante. Vi invito a votare con il cervello ancor prima del cuore”, il primo commento di Luciano Buonfiglio da nuovo Presidente del CONI.
Di seguito il riepilogo degli eletti in Giunta Nazionale:
RAPPRESENTANTI FSN-DSA: Laura Lunetta (Danza Sportiva e Sport Musicali) 37 voti, Diana Bianchedi 36 voti, Marco Di Paola (Sport Equestri) 33 voti, Francesco Ettorre (Vela) 32 voti, Francesco Montini 31 voti, Tania Cagnotto 28 voti e Giovanni Copioli (Motociclismo) 28 voti.
ATLETI: Valentina Rodini (Canottaggio) 39 voti e Giampaolo Ricci (Pallacanestro) 10 voti.
TECNICI: Elisabet Spina (Calcio) 46 voti.
ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA: Juri Morico (Opes) 55 voti
RAPPRESENTANTE COMITATI REGIONALI: Marco Riva 57 voti.
RAPPRESENTANTE DELEGATI PROVINCIALI: Domenico Ignozza 43 voti
La Giunta Nazionale, riunitasi presso il Palazzetto Polifunzionale del Centro di Preparazione Olimpica "Giulio Onesti" di Roma a seguito dei lavori assembleari, ha quindi scelto come Vice Presidenti Diana Bianchedi (vicario) e Marco Di Paola e ha provveduto a confermare Carlo Mornati come Segretario Generale dell'Ente.
(Foto: ©CONI/Di Tondo-Ferraro)
Addio ad Amos Cisi
Mondo degli sport equestri italiani a lutto per la scomparsa di Amos Cisi, che ci ha lasciato all’età di 85 anni. Nato a Cisterna di Latina (LT), Generale dei Carabinieri e grandissimo appassionato di sport equestri, Cisi è stato uno dei volti più noti del mondo degli sport equestri italiani.
Istruttore federale di 3° livello e Master di Salto ostacoli, Cisi era uno stimatissimo Tecnico, ma anche Ufficiale di gara di Salto ostacoli, Completo e giudice di stile. La sua passione per l’equitazione e per la Federazione lo portarono a impegnarsi in prima persona nella vita della FISE, nell’ambito della quale fu eletto Consigliere federale, diventando anche Vicepresidente e punto di riferimento per gli sport equestri italiani.
Appresa la notizia, il Presidente della FISE, Marco Di Paola, il Consiglio federale, lo staff della Federazione e tutto il mondo degli sport equestri italiani esprimono il più grande cordoglio per la scomparsa di Amos Cisi e si uniscono nel dolore alla famiglia, porgendo le più sentite condoglianze.
Presentato al Senato della Repubblica il volume "Il cavallo atleta: tutele e prospettive"
L’Italia è l’unico Paese al mondo ad aver riconosciuto il cavallo come atleta nel proprio ordinamento giuridico. A sancirlo è l’art 22 del Decreto Legislativo n° 36/2021 successivamente modificato dal D.Lgs n° 163/2022, provvedimento meglio conosciuto come Riforma dello Sport, che ha introdotto determinanti innovazioni nel contesto delle istituzioni sportive con particolare riferimento al cavallo atleta degli sport equestri.
L’epocale cambiamento, certamente dal punto di vista normativo, ma anche gestionale, tecnico scientifico e soprattutto culturale ha portato gli esperti del settore a pubblicare “Il cavallo atleta: tutele e prospettive”. Il volume presentato oggi, venerdì 6 giugno, a Roma nella Sala Caduti di Nassiriya a Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, si inserisce nella sezione Sport della collana di Quaderni di diritto delle attività motorie e sportive della rivista Diritto dello sport promossa dalla Fondazione “Carlo Rizzoli” per le Scienze Motorie ed è realizzato con il contributo del Federazione Italiana Sport Equestri.
Alla presentazione, dopo i saluti istituzionali del Sen. Francesco Silvestro, Presidente bicamerale Questioni Regionali, sono intervenuti Marco Di Paola, Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri; Francisco Lima, FEI Director Governance & Institutional Affairs; Paco D’Onofrio, Professore di Diritto Sportivo dell’Università degli Studi di Bologna, Claudio Coratella, Presidente di Save a Horse Italia e numerosi esperti del settore.
L’idea di pubblicare il volume in doppia lingua, italiano e inglese, è nata dalla volontà dell’Università degli Studi di Bologna e della Federazione Italiana Sport Equestri di mettere a disposizione della collettività un approfondimento degli studi fatti a partire dal convegno, dallo stesso titolo, svoltosi a Bologna il 31 gennaio del 2024 in occasione del quale, grazie all’intervento di giuristi ed esperti del settore è stato possibile approfondire il nuovo ruolo del cavallo atleta. Un intero Capo (Capo II) del Decreto legislativo, infatti, è dedicato agli sport equestri, al nuovo ruolo del cavallo e al suo benessere. I numerosi giuristi che si sono confrontati sul tema hanno portato l’esperienza italiana della Federazione Italiana Sport Equestri come un modello da imitare anche nelle altre nazioni.
“Insieme all’Università di Bologna – ha detto il Presidente della FISE, Marco Di Paola – abbiamo voluto fortemente la pubblicazione di questo volume per lasciare a studiosi di diritto, studenti, esperti del nostro mondo uno strumento di approfondimento su un tema che nel terzo millennio ha definitivamente cambiato nella società il ruolo del cavallo. Se nella storia ha svolto un ruolo fondamentale nell’evoluzione dell’umanità, influenzando culture e civiltà, oggi, il cavallo è finalmente riconosciuto dal legislatore… e quello che è impiegato negli sport equestri è finalmente un atleta”.
Alle parole del numero uno della FISE, fanno eco quelle del Segretario generale della Federazione e membro del board della EEF (European Equestrian Federation), Simone Perillo. “Per l’Italia – ha affermato Perillo – è un risultato straordinario, ma l’obiettivo è che il nostro possa diventare un modello di legislazione da replicare a livello internazionale. Se all’interno dell’Unione Europea gli approcci legislativi sono molteplici e ancora molto differenziati, un punto di svolta è stato raggiunto e l’impegno collettivo, sia a livello europeo, tramite la EEF, che a livello internazionale, tramite la Fédération Équestre Internationale, è di proseguire nel lavoro di valorizzazione della figura del cavallo atleta, come fulcro di tutti gli sport equestri”.
FISE. Approvato il Bilancio consuntivo 2024: conti in piena salute
Il Consiglio Federale, nella sua ultima riunione di mercoledì 28 maggio, ha approvato il bilancio consuntivo della Federazione Italiana Sport Equestri per l’esercizio 2024.
Come illustrato nel corso della riunione dal Presidente della Federazione, Marco Di Paola, a fronte di un valore della produzione di quasi 28 milioni di euro, la FISE ha chiuso la gestione 2024, al netto degli oneri finanziari, straordinari e delle imposte, con un risultato economico positivo di oltre 52 mila euro, riuscendo tra l’altro a incrementare ulteriormente le risorse presenti nel Fondo di dotazione patrimoniale al 31/12/2024 che ammonta a circa un milione di euro, più che in linea con le dotazioni minime previste dalla circolare del CONI n. 3/2005, e disponibilità liquide per oltre quattro milioni di euro.
Nel 2024 la FISE è riuscita a consolidare il proprio Bilancio, grazie anche all’attività delle diverse strutture centrali e territoriali, proseguendo nel percorso di sviluppo e crescita degli investimenti sportivi e di ottimizzazione degli asset federali e di contestuale razionalizzazione dei costi.
Il bilancio federale, in equilibrio dal punto di vista economico, finanziario e patrimoniale, è stato approvato dopo aver acquisito il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti, ed è stato predisposto secondo gli schemi previsti da Sport e Salute e certificato dalla società di revisione KPMG S.p.a.
Il bilancio è stato inoltrato agli uffici del CONI e del CIP per la necessaria approvazione da parte della Giunta Nazionale. La documentazione è pubblicata sul sito federale a questo LINK, in attesa dell’iter approvativo da parte del CONI e del CIP.
Disservizi tecnici Broker MAG
La Federazione Italiana Sport Equestri informa che, a causa di un malfunzionamento ai server del Broker MAG, da lunedì 26 maggio si registrano disservizi sulle linee telefoniche e sugli account e-mail dedicati all’assistenza assicurativa.
Per garantire la continuità del servizio e per fornire supporto al pubblico in merito a pratiche in corso e polizze integrative volontarie è possibilmente contattare temporaneamente c.dicastelnuovo@fise.it o +39 06 83668408 fino a risoluzione del problema.
Tutte le informazioni aggiornate sono disponibili QUI.
Addio al Generale Giancarlo Gutierrez
Ci ha lasciati Giancarlo Gutierrez, figura storica degli sport equestri italiani, Generale dell’Arma dei Carabinieri e campione di salto ostacoli. Cavaliere di straordinario talento, olimpionico e maestro di eleganza in sella, ha segnato un’epoca dello sport equestre con il suo stile raffinato e la sua profonda dedizione.
Uomo di grande cultura e spirito, Gutierrez ha formato intere generazioni di cavalieri, contribuendo in modo decisivo alla crescita dell’equitazione militare e sportiva in Italia. Il suo ricordo resterà vivo nei campi gara, nelle scuderie e nel cuore di chi ha avuto l’onore di conoscerlo.
Il Presidente FISE Marco Di Paola, il Consiglio Federale e tutto lo staff federale esprimono il più sentito cordoglio alla sua famiglia e ai suoi cari.
Piazza di Siena apre nel seno dell'inclusione: al via i progetti di FISE Sociale
In occasione della prima giornata della 92ª edizione dello CSIO Roma Piazza di Siena, la Federazione Italiana Sport Equestri ha acceso i riflettori su una delle sue anime più profonde e autentiche: quella della FISE Sociale.
Non solo sport di vertice, ma anche un impegno costante nel promuovere inclusione, formazione e benessere psicosociale attraverso il cavallo, protagonista silenzioso ma potente di percorsi di crescita personale, recupero e integrazione.
A fare gli onori di casa, il Segretario Generale della FISE, Simone Perillo e la consigliera federale Grazia Basano Rebagliati, che nei saluti istituzionali hanno sottolineato l’importanza di una federazione capace di guardare oltre l’agonismo per farsi motore di coesione sociale. “La nostra visione di sport equestre non si esaurisce nella performance sportiva: vogliamo che il cavallo diventi strumento di inclusione, di educazione e di rinascita personale. Con i progetti di FISE Sociale diamo concretezza a questo impegno, valorizzando l’aspetto umano e relazionale del nostro sport”, ha dichiarato Simone Perillo, Segretario Generale della FISE.
Al centro dell’attenzione, il progetto Equitraining, che si svolge presso il centro federale dei Pratoni del Vivaro e si rivolge a persone adulte con disabilità o provenienti da contesti di disagio sociale. Finanziato dalla Fondazione Roma e realizzato dalla FISE, il programma prevede otto cicli formativi – il primo dei quali si è già concluso con successo – finalizzati al conseguimento della qualifica di assistente tecnico di scuderia.
“Il cavallo diventa un ponte relazionale” – ha dichiarato Barbara Ardu, direttore tecnico area formazione e progetti speciali della FISE – “Per molti di questi ragazzi rappresenta la prima vera opportunità di apprendere un mestiere in un ambiente sano e rispettoso”.
Anche i professionisti intervenuti – lo psichiatra Emanuele Caroppo e la psicologa Chiara De Santis – hanno evidenziato il valore terapeutico del rapporto con il cavallo, capace di stimolare fiducia, responsabilità e cura.
Un altro importante tassello del percorso di inclusione promosso dalla FISE riguarda il fronte della solidarietà internazionale. Sempre ai Pratoni, grazie alla collaborazione con UNHCR, Save the Dream e l’agenzia Attalfer, questa mattina sono stati consegnati gli attestati di partecipazione a un gruppo di rifugiati coinvolti in un progetto formativo integrato. Un momento carico di emozione e applausi, che ha celebrato piccoli grandi traguardi personali raggiunti attraverso la forza silenziosa del cavallo.
Con questa iniziativa, la FISE ribadisce il proprio impegno a favore di uno sport che non si limita ai riflettori delle arene internazionali, ma che sa essere strumento di trasformazione e speranza, soprattutto per chi ha più bisogno di essere accompagnato.