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La Toscana si aggiudica la Coppa delle Regioni. A Linda Iosa il Trofeo Irene Avitabile
Bella giornata di sport al Centro Ippico Follonica Equitando per l’edizione 2016 della competizione riservata alle rappresentative regionali
Disputata oggi, sabato 8 ottobre, a Follonica, l’edizione 2016 della la Coppa delle Regioni di Endurance, atteso appuntamento di fine stagione della disciplina.
Quattordici le regioni rappresentate da 171 binomi che hanno preso il via nelle tre categorie previste, CEN B, CEN A e Debuttanti, con la classifica generale - stilata sulle tre prove - che ha visto prevalere, come nel 2015, la Toscana.
La compagine di casa si è infatti imposta nel CEN B di 90 chilometri (team composto da Lisa Moretti su Nabras, Riccardo Vegni su La Tosa, Giuseppe Ducci su Kamal Bint Kalif, Paolo Pianigiani su Odalisca e Giampiero Ricci su Fahndango), nella categoria Debuttanti di 30 chilometri (Chiara Vivarelli/Matris, Maria Gloria Legnani/Sopran Verona, Silvia Polverini/Ora Ora, Claudia Bencini/Pretziosa, Claudio Binarelli/Rosa Bengala), e si è piazzata terza nel CEN A di 60 chilometri (Marco Cappetti/Urlo, Lucrezia Bellaccini/Morrow, Vito Grippo/Cayam Rdr, Serena Sereni /Jumaa, Alfio Auzzi/Athiax).
Piazza d’onore per la Lombardia, seconda anche lo scorso anno e prima nel 2014, capace di vincere il CEN A (con Martina Gaiani/Wendy, Vanessa Giuliani/Sultano by Libia, Marco Frassi/Paslaw, Andres Cordoba Domingo/Vatout de l'Aigoual, Sofia Testa/Equival) chiudendo poi e al terzo posto la categoria Debuttanti e al settimo il CEN B.
Terza posizione, infine, per il Lazio, secondo nel CEN A e nella Debuttanti e ottavo nel CEN B.
Tutte in ‘rosa’ le vittorie a titolo individuale. La toscana Chiara Vivarelli ha infatti centrato la prima posizione nella 30 chilometri con Matris, la laziale Sofia Loiacono si è imposta con Jura del Vallone nella 60 chilometri e l’emiliana Linda Iosa ha vinto con CG Calif la 90 chilometri.
Ed è stata la 16enne amazzone imolese a ricevere, come miglior amazzone dell’evento, il Trofeo Irene Avitabile.
In un momento particolarmente toccante della ceromonia di premiazione, è stato il Presidente della FISE Cav. Vittorio Orlandi presente oggi a Follonica a consegnare a Linda Iosa il trofeo dedicato alla memoria della giovane amazzone tragicamente scomparsa in un incidente sportivo accaduto nei pressi di Barcellona lo scorso agosto.
Coppa delle Regioni di Endurance a Follonica
Tutto è pronto per dare il via all’evento italiano di endurance più seguito
Tutto è pronto presso gli impianti del Centro Ippico Follonica Equitando per l’intenso fine settimana che vedrà disputarsi la Coppa delle Regioni di Endurance. Articolata sulle categorie CEN B, CEN A e Debuttanti, si registrano al via in totale 186 binomi, suddivisi in 53 nel CENB, 66 nel CEN A e 67 nella Debuttanti provenienti da ben 13 regioni.
In gara per L’Abruzzo 21 iscritti, 13 per la Campania, 14 per L’Emilia Romagna, 13 per il Friuli Venezia Giulia, 17 per il Lazio, 16 per la Lombardia, 10 per le Marche, 15 per il Piemonte, 18 per la Toscana, 14 per il Trentino, 12 per l’Umbria, 9 per la Valle D’ Aosta e 14 per il Veneto.
Per volere del Presidente Cav. Vittorio Orlandi, a nome della Federazione Italiana Sport Equestri, in occasione di questo importante evento è stato istituito il Trofeo Irene Avitabile, ideato in memoria della giovane amazzone impegnata da anni nella disciplina dell’Endurance che ha perso la vita in un incidente sportivo nei pressi di Barcellona lo scorso mese di agosto. Il Trofeo sarà assegnato alla miglior amazzone dell’evento.
Trasferta slovacca per Costanza Laliscia
Sarà in gara nella categoria Young Riders e Junior
Costanza Laliscia affronterà in questo fine settimana la trasferta in Slovacchia, a Topolcianky. Dal 7 al 9 ottobre la giovane campionessa italiana in carica prenderà parte al CEI2* km. 120 riservato a cavalieri Young Rider e Junior con Pallas.
Italia Endurance Festival: vincono Di Benedetto, Iosa, Leone e Coppini
Appuntamento internazionale al Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio che nel primo fine settimana di ottobre ha ospitato l’Italia Endurance Festival con un CEIYJ2* 120, valevole come pre-raid del Campionato del Mondo Under 21 che si svolgerà nel 2017. Oltre a questa categoria, sulla distanza di 120 chilometri si sono svolti un CEI2* ‘open’, un CEI2* ‘Ladies’, oltre a un CEI1* di 90 chilometri.
A vincere il CEI2* ‘open’ (16 partenti; 6 classificati) è stato Piergiorgio Di Benedetto in sella a Shaolin Roc’Hellou (media di 18,39 Km/h), davanti a Fortunato Balzano secondo con Nab Shakim e Alfonso Striano terzo con Sayyid Di Pegaso.
Nella categoria CEIYJ2* (12 partenti; 10 classificati) la vittoria è andata a Linda Iosa che con Pantofola ha fatto registrare la media di 17,41 Km/h. Piazza d’onore per Annarita D’Ascenzo su Heawen, e terzo posto per Samuele Sirtori Origgi in sella ad Ebory.
La firma nella CEI2* ‘Ladies’ (19 partenti; 9 classificati) è quella di Simonetta Leone capace di tagliare per prima il traguardo con una media di 17,51 Km/h. Secondo posto per Mariuccia Righelli su LB Lechuza e terzo per Kamila Smyk su Deporto.
Infine la CEI1* (26 partenti; 15 classificati) che ha visto prevalere Camilla Coppini in sella ad Antares By Nimroz (media di 21,20 km/h). Secondo il veterano Gaetano Ambrosio su Badr Al Shaqab, mentre la terza piazza è andata ad Andrea Molteni con Pescatrice.
Oltre alle categorie internazionali, l’Italia Endurance Festival ha ospitato anche due categorie nazionali valevoli per il Campionato Italiano Assoluto ANICA in prova unica. A vincere la CEN B di 88 km. riservata ai cavalli PSA (26 partenti; 15 classificati) è stata Rionazza montata da Claudia Ciarapica (19.881 km/h) che sulla finish line ha preceduto Lady di Poggiovalle, seconda con Nicola Tarducci (19.880 km/h). Terzo Samil con Giada Bottiglia (19,830 Km/h).
La CEN A di regolarità sulla distanza di 59,5 Km. (17 partenti; 13 classificati) ha visto invece la vittoria di Marrazzu condotto da Mara Marangoni seguito da MP Al Miiftaah con Giorgia Gabrielli e Rais By Naima con Daniel Braido.
Un Trofeo dedicato ad Irene Avitabile
Sarà assegnato alla migliore amazzone della Coppa delle Regioni
Il Cav. Vittorio Orlandi, presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, ha istituito un trofeo in memoriam di Irene Avitabile, la giovane amazzone impegnata nella disciplina dell’Endurance che ha tragicamente perso la vita durante un allenamento in Spagna nel mese di agosto.
Il trofeo che porterà il suo nome sarà consegnato durante la Coppa delle Regioni della disciplina, che si svolgerà del 7 al 9 ottobre prossimo presso il Centro Ippico Follonica Equitando, in Toscana.
I genitori di Irene, Leonardo e Francesca Avitabile, hanno comunicato in una lettera rivolta al Presidente Orlandi apprezzamento e gratitudine per l’iniziativa, informando però che non potranno essere presenti poiché non si sentono ancora emotivamente forti per presenziare alla cerimonia. Nella stessa comunicazione i signori Avitabile esprimono la loro vicinanza all’iniziativa e pregano di trasmettere da parte loro un abbraccio affettuoso all’amazzone che sarà destinataria del riconoscimento in ricordo di Irene.
nella foto © Sport Evo: Irene Avitabile in sella a Bormane de Piboul
Campionati del Mondo di Samorin
Chiarimenti del Dipartimento Endurance sulla cooling-area dei Mondiali slovacchi
A seguito del Campionato del Mondo di Samorin, con riferimento alla vicenda della cooling-area, pubblichiamo quanto relazionato, su richiesta dal Direttore Sportivo delle discipline non olimpiche Duccio Bartalucci, da Ugo Sacco, tecnico della nazionale e capo equipe della squadra italiana in occasione della trasferta slovacca.
“Buongiorno Duccio,
come da tua richiesta ti invio una relazione sugli accadimenti di Samorin riguardo la cooling area.
Premesso che nel mondo sportivo esistono rapporti di amicizia tra Nazioni e che queste vengono costruite con anni di attività e reciproca correttezza, ti spiego nello specifico ciò che si è verificato.
Il giorno precedente il campionato del mondo, vengono estratte a sorte delle aree delimitate per assistere i cavalli prima dell'ingresso in visita, noi prendiamo quella a ridosso dell'entrata.
Poco dopo le visite veterinarie vengo avvicinato dallo chef dell'equipe degli Emirati Arabi (nazione a noi molto vicina), il quale mi chiede la cortesia di poter usufruire della nostra area.
Non rilevando io nessun problema di carattere tecnico o sportivo per il nostro team in uno scambio che avrebbe dato la possibilità di utilizzo di entrambe le aree, rispondo che comunque la decisione sarebbe stata esclusivamente della squadra. Riunito il gruppo tutti convenivano che nessun danno sarebbe scaturito da uno scambio per altro prevedeva la possibilità di utilizzo delle aree in maniera bilaterale, cosa che l'Italia ha già fatto con altre nazioni amiche in passato come ad esempio con la Spagna ai WEG francesi.
Di seguito quindi, con il nullaosta dei cavalieri mi sono recato insieme allo chef d'equipe UAE, dal giudice di riferimento il Sig. Brian Colin Dunn Chief Steward della manifestazione per verificare la fattibilità della cosa e renderla ufficiale da un punto di vista regolamentare. Il giudice sopra citato ha immediatamente espresso favore positivo asserendo che se c'è accordo tra le federazioni il regolamento permette lo scambio”.
Mondiale Cavalli Giovani: due i sette anni italiani in gara
Due i giovani cavalli di sette anni in gara per i colori italiani nel FEI World Championship Endurance for Young Horses in programma venerdì, 23 settembre, a Negrepelisse.
Al via in Francia ci saranno, infatti, Quasarquarto - PSA nato in Sardegna (all. Francesco Manca - prop. Leonardo Falcetelli) montato da Filippo Cingolani e Nikita Vic, Sella Italiano allevata a Roma, di proprietà e montata da Nicola Erculei.
Per la prova iridata, che si svolgerà sulla lunghezza di 120 chilometri, sono più di 200 i cavalli di sette anni attesi dagli organizzatori, montati da amazzoni e cavalieri di almeno 25 nazioni, mentre un po’ d’Italia ci sarà anche nella commissione veterinaria della quale fa parte, infatti, il molisano Daniele Gagliardi.
Il programma di gare di Negrepelisse prevede anche altre prove. Tra queste un CEI2** di 120 chilometri al quale è iscritta anche l’azzurra Melissa Bisoffi con Vamilia Park (prop. Anne Pellecuer e Yoan Brazidec).
A Samorin mondiale sfortunato per gli azzurri
Spagna domina davanti a Francia e Olanda
Mondiale sfortunato per gli azzurri impegnati oggi, sabato 17 settembre, sul tracciato di Samorin in Slovacchia. Purtroppo tutti i nostri binomi sono stati eliminati per problemi di andatura, causati da alcuni piccoli incidenti, che non avranno per fortuna lunghe conseguenze (un cavallo è scivolato, un altro si è procurato una sobbattitura, un altro ancora ha subito un contatto con un altro binomio). I nostri cavalli avevano brillantemente superato la horse inspection preliminare. Il team Italia a Samorin era composto da Simona Garatti (el. 4° gate) con la sua Hanifa, Fabrizio Leonardelli (el. 4° gate) con Frammento (Prop. Gestione ex a.s.f.d. uff.amm. siena), Wladimiro Marani (el. 3° gate) con la sua Aigoual Dimnah Cecile Marie Mosti (el. ultimo gate) con Assiha de Fignols (Prop. Catherine Heiliger Munoz), e Marco Zonca (el. 1° gate) con Primfik La Majorie.
“È questa – ha detto il ct Ugo Sacco - la nazionale più forte che io abbia mai guidato. Cavalli e cavalieri hanno risposto in maniera eccellente a ciò che era stato loro richiesto. La velocità espressa e la facilità con cui veniva conseguita, avrebbero portato a risultati ben più lusinghieri, se incidenti del tutto imprevedibili, non avessero funestato questa giornata. Nell'amarezza del risultato – ha concluso Sacco - rimane comunque la certezza Di poter finalmente lottare ad armi pari con molte delle nazioni più forti del mondo”.
Dei 133 binomi iscritti alla gara ben 82 sono stati squalificati, quattro i ritirati. La classifica a squadre vede trionfare la Spagna, seguita da Francia e Olanda. Sono spagnole i primi due gradini del podio individuale: oro per Jaume Punti Dachs su Twist Maison Blanche, argento per il connazionale Alex Luque Moral su Calandria Ph, mentre bronzo per il rappresentante del Bahrain Al Khalifa HH Sh Nasser Bin Hamad.
Longines FEI World Endurance Championships 2016: l’Italia ai nastri di partenza
Con la cerimonia di apertura ha ufficialmente preso il via a Šamorín, in Slovacchia, l’edizione 2016 del Campionato del Mondo di Endurance
Quella che si svolgerà al Šamorín Equestrian Centre è un edizione che ha già battuto un record. Sono infatti ben 136 i binomi in rappresentanza di 46 nazioni che alle 6:00 di sabato mattina 17 settembre, si presenteranno al via.
Tra questi anche i cinque azzurri convocati per l’appuntamento iridato. Si tratta di Simona Garatti con Hanifa, Fabrizio Leonardelli con Frammento, Wladimiro Marani con Aigoual Dimnah, Cecile Marie Mosti con Assiha de Fignols e Marco Zonca con Primfik La Majorie.
A capo del ‘Team Italia’ il commissario tecnico Ugo Sacco.
La gara, di massimo livello, si disputerà lungo un tracciato di 160 chilometri suddiviso in cinque fasi: primo vet gate dopo 40 chilometri; i successivi dopo anelli di 35, 35, 30 e 20 chilometri.
Clicca qui per le immagini della cerimonia di apertura che si è tenuta al Šamorín Equestrian Centre. Al minuto 25:40 del filmato l’ingresso del ‘Team Italia’.
Assegnati a San Rossore i titoli italiani Under 14
Al Toscana Endurance LifeStyle gare di alto livello nelle tre prove del Campionato italiano under 14
PISA - Il Campionato italiano under 14 si tinge di rosa. Tutte amazzoni sui gradini più alti delle gare in programma oggi a San Rossore, nell'ambito del quarto round di Toscana Endurance Lifestyle 2016. Ben 56 i giovani che si sono confrontati lungo il percorso nella Tenuta, con arrivo e partenza all'ippodromo e prestazioni di buon livello, a dimostrazione che l'endurance italiano ha più di un motivo per essere ottimista.
La gara sulla distanza maggiore, 82 chilometri, ha incoronato campionessa italiana Martina Alaimo in sella a Royal Rikel Ka, davanti a Leonardo Carro-Cg Calif e Caterina Borsi-Glorhiosa. Medaglia d'oro al collo, sul podio tricolore della gara sui 59 chilometri, per Ilaria Di Mitri e Alish Kashmir, che hanno preceduto Linda Pilla-Rundinedda del Golfo e Antony Verna-Anuar by Anexia. La prova sui 28 chilometri è stata vinta invece da Greta de Carolis con Wezamin, nuova campionessa italiana, che ha avuto la meglio su Sara Carlesso-Eucalipto Bosana e Sofia Cosimi-Jura del Vallone.
La domenica tricolore è stata preceduta, ieri, dalle gare delle quattro categorie internazionali, che hanno visto la vittoria nella prova più importante, quella sui 160 chilometri, della vicecampionessa italiana Carolina Tavassoli Asli, che in sella a Tara du Barthas ha impostato e gestito con grande concentrazione una gara di testa alla quale nessuno degli avversari ha saputo replicare.
Nella prova sugli 81 km la vittoria è andata alla polacca Kamila Smik in sella a Maradonna, che dal quinto posto del primo giro è risalita gradualmente fino a presentarsi in solitario sul vialone d'arrivo dell'ippodromo; alle sue spalle Andrea Giancaterino su Eqvirius e terzo Gianmarco Rossi su Principessa.
Vittoria straniera anche nella CEI2* 120 km, con il successo che è andato al francese Justin Mourou su Chamie de Mussy, sempre in testa sin dal primo cancello veterinario, che sul traguardo hanno avuto la meglio su Luca Do in sella a Silmar e Jacopo Grazzini su Fooresth.
La prova sui 120 chilometri riservata a junior e young riders ha visto invece salire sul gradino più alto del podio la slovena Karin Kranjc, che non ha mai mollato la prima posizione e che all'arrivo ha preceduto Costanza Laliscia su Regina Deinur e Valentina Galli su Lidia de Ureco.