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Serioli, Abbruzzese e Riboldi al via a Florac
Saranno tre gli azzurri in gara a Florac, in una delle classiche della disciplina dell’endurance giunta alla sua 41esima edizione.
A difendere il tricolore nel CEI3* di 160 chilometri (partenza sabato 3 settembre alle 4 e 30 del mattino) saranno Daniele Serioli e Vincenzo Abbruzzese, mentre Giacomo Riboldi prenderà parte alla 140 chilometri riservata ai cavalli otto anni.
Daniele Serioli, 21enne bresciano già campione italiano 2015, che nel 2014 ha già affrontato, e concluso, questa storica e impegnativa competizione, monterà Shamir (prop. Eckard Lingenauber).
Già due, invece, le partecipazioni di Vincenzo Abbruzzese delle quali una, nel 2014, portata a termine). Il cavaliere senese, un veterano della disciplina con i suoi 55 anni, monterà come nel 2015 Nostradamus (prop. Az. Agr. Valdicava).
Giacomo Riboldi (classe 1958) anche lui bresciano, sarà invece al via nel CEI3* 8yo di 140 chilometri che si svolgerà giovedì 1° settembre, in sella al suo Prezioso de Matta e Padru.
Florac è una gara caratterizzata da un’altimetria importante e da una tipologia di terreno e un contesto paesaggistico di grande impatto. Per queste ragioni è una delle poche al mondo a mantenere pressoché intatta la filosofia d’origine dell’endurance, privilegiando tecnica e resistenza alla velocità.
Campionati Europei YR/J: cinque le azzurre al via in Portogallo
Sarà un team tutto ‘rosa’ quello che difenderà i colori italiani nel Meydan FEI European Endurance Championship for Young Riders&Juniors 2016
Per l'appuntamento continentale giovanile in programma dal 2 al 4 settembre al Polo Equestre de Rio Frio, in Portogallo, il dipartimento FISE Endurance ha infatti diramato i nomi delle cinque azzurre convocate dal selezionatore e Capo Equipe Angela Origgi.
Si tratta delle ‘figlie d’arte’ Costanza Laliscia, perugina 17 anni il prossimo 14 settembre e Campionessa Italiana assoluta in carica, che monterà Rok (prop. Al Aasfa Overseas Ltd) e Camilla Coppini, classe 1998 di Peschiera del Garda, che potrà contare invece su Veinard Secondo (prop. Loris Canali).
Convocate anche la lombarda Camilla Dugnani, classe 1988, con Nettuno (prop. Danilo Dugnani), la 21enne varesina Alice Misino con Batavia della Bosana e la 20enne romana Carolina Venanzi con Nimes (prop. Marcella Turrini).
Più di 100, in rappresentanza di oltre 20 nazioni, gli iscritti in questo campionato che per la prima volta si svolge in Portogallo. La prova avrà inizio alle ore 8.00 di sabato 3 settembre e si snoderà lungo un tracciato di 120 chilometri suddiviso in quattro fasi.
Nelle recenti passate edizioni del Campionato Europeo Giovanile di endurance, l’Italia è sempre stata tra i protagonisti. Nel 2014, nei campionati disputati a Verona è infatti arrivato un bronzo a squadre mentre nel 2012, due sono state le medaglie vinte a Mont le Soie, in Belgio: argento a squadre e oro individuale con Mara Feola.
Al via il terzo round del Toscana Endurance Lifestyle
Grande attesa per i Campionati Italiani Under 14 della disciplina
Prende il via questo fine settimana la seconda parte di Toscana Endurance Lifestyle 2016, che dopo il successo e il grande spettacolo dei primi due round di luglio si prepara ad altri due appuntamenti di alto livello nella Tenuta e all’ippodromo di San Rossore. Cavalli e cavalieri saranno nuovamente impegnati lungo il percorso già teatro poche settimane fa della prima prova mondiale dell’HH Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum Endurance Cup Festival, del campionato italiano assoluto e della gara internazionale Ladies.
Da venerdì a domenica, ad aprire il “secondo tempo” di Toscana Endurance Lifestyle 2016 che si concluderà l’11 settembre con il week end incentrato sul campionato italiano Under 14, saranno ben sette gare. Sabato la scena sarà tutta per le due categorie internazionali (120 km e 120 km junior & young riders), mentre domenica l’attenzione sarà concentrata sulla prova internazionale sugli 81 chilometri e sulle tre prove (81 km, 59 km e Debuttanti 28 km) valide per la sesta tappa del Campionato regionale toscano e sulla gara riservata agli esordienti sulla distanza dei 40 chilometri.
Il terzo round di Toscana Endurance Lifestyle 2016 è destinato ad affermare ulteriormente la centralità di San Rossore per l’endurance italiano, che in questo fine settimana vedrà confrontarsi un centinaio di binomi. Grandi numeri, anche in questa occasione, lungo un percorso che, dopo aver ospitato poche settimane fa i migliori cavalli e cavalieri si appresta a farlo con i tanti binomi italiani – molti dei quali giovani - che stanno “studiando” per raggiungere il top. Ad assecondarli in questo loro progetto ci sarà il percorso della Tenuta di San Rossore, pianeggiante, ombreggiato e con fondi sterrati, che a luglio si è segnalato per agevolare medie orarie di altissimo livello mondiale e che anche stavolta garantirà a tutti i partecipanti di dare il meglio.
E proprio in questo senso che Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli e sistemaeventi.it si sono mossi per migliorare ulteriormente il tracciato, “battezzato” con successo nei primi due round dai top rider arrivati in Toscana da ogni parte del mondo.
Particolarmente importante e numerosa si annuncia la partecipazione alle gare del concomitante Campionato regionale toscano, che per la sua sesta tappa porterà a San Rossore decine di binomi in tutte le categorie. Al via, nelle altre prove del fine settimana anche la campionessa italiana 2016 Costanza Laliscia, impegnata sabato nella 120 km junior & young riders, il campione italiano 2015 Daniele Serioli e la vicecampionessa italiana 2016 Carolina Tavassoli Asli, che gareggeranno sempre sabato sulla distanza dei 120 km.
Campionato del Mondo Senior di Samorin, questa la long list per l'Italia
Il Dipartimento Endurance informa che, a seguito delle valutazioni effettuate in accordo con il Tecnico Senior della disciplina Ugo Sacco, il Team Manager Duccio Bartalucci ha comunicato la “Long List” dei binomi selezionati per il Campionato del Mondo Senior. Da questa verrà successivamente effettuata la scelta della squadra in programma per il massimo evento della disciplina, che si terrà a Samorin (Slovacchia) dal 15 al 18 settembre prossimo.
Questi i binomi indicati: Luca Campagnoni (Kida); Beatrice Chiapponi (Tarassaco Della Bosana); Giuseppe Ducci (Priscilla Dei Mori); Simona Garatti (Grisu Dell’Orsetta – Hanifa); Fabrizio Leonardelli (Frammento); Wladimiro Marani (Aigoual Dimnah) Pietro Maria Moneta (Psyche Du Verdot); Cecile Marie Mosti (Assiha De Fognoles); Daniele Serioli (Indian Kativa); Marco Zonca (Eskallonia - Primfik La Majorie).
Comunicato Endurance
Con riferimento alla critica ricevuta da parte del Dr. Marcello Conte riguardo alla premiazione del Campionato Italiano Endurance 2016 del 24 luglio u.s. a San Rossore, siamo a dire quanto segue:
- La premiazione del Campionato Italiano Endurance è stata effettuata alle ore 19:50 circa dal Presidente Cav. Vittorio Orlandi e dal sottoscritto, avendo atteso l’arrivo dell’ultimo concorrente.
- Si sono presentati in premiazione i primi tre classificati.
La premiazione è andata in diretta TV con un collegamento fino alle ore 20:00. Lo speaker, con chiamata unica, ha invitato i classificati al ritiro delle coccarde.
Le coccarde tricolori della FISE erano presenti sul tavolo a ridosso del podio e sono state consegnate a chi si è presentato a ritirarle.
Tutti coloro che non l’hanno ritirata in occasione della premiazione, potranno farlo presso la Segreteria, dove sono in giacenza quelle non ancora consegnate.
- Ci risulta che il C.O. abbia consegnato al ritiro dei pettorali a tutti i partecipanti un gadget dell’evento.
- Il montepremi designato dalla FISE per il Campionato Italiano verrà erogato dalla stessa agli aventi diritto secondo l’iter amministrativo previsto.
- Si considera infine la motivazione addotta assolutamente strumentale e riconducibile a situazioni personali pregresse tra persone del mondo dell’Endurance.
Quello che non è accettabile da parte di un Tesserato è il modo di porsi nei confronti della Federazione ed i termini utilizzati per esprimere le proprie rimostranze.
Alla luce di ciò si ritiene un atto dovuto segnalare il fatto alla Procura Federale per una sua valutazione di merito.
Il Direttore Sportivo delle Discipline non Olimpiche
(Duccio Bartalucci)
Toscana Endurance Lifestyle: Ecco le Ladies
Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato anche nel secondo round di Toscana Endurance Lifestyle 2016. A una sola settimana di distanza dalle grandi emozioni vissute in occasione del primo atto di uno dei più grandi eventi di endurance a livello mondiale, le cinque gare che si sono svolte ieri all'ippodromo di San Rossore hanno portato alla ribalta altrettanti binomi per i quali non è difficile prevedere un futuro importante. Anche stavolta il percorso pisano ha esaltato i valori tecnici uniti a medie importanti, che hanno creato le condizioni giuste per gare veloci e capaci di regalare colpi di scena a ripetizione fino al traguardo. I più emozionanti sono stati senza dubbio quelli regalati dalla 120 chilometri che ha richiamato a San Rossore amazzoni da dieci nazioni. A vincere è stata l'argentina Catalina Bastons in sella a Cazon Mesina, capaci di dettare il ritmo della gara dal primo all'ultimo chilometro senza permettere alcun recupero da parte delle avversarie. Hanno provato il colpaccio le francesi Melody Theolissat e Barbara Chavardes, ma la loro poderosa rimonta s'è fermata ai piedi del gradino più alto del podio: l'ultimo giro alla media di oltre 25 km/h ha consentito loro di superare Martina Settembre, ma non di colmare del tutto il divario "scavato" dalla Bastons.
Alto livello anche nella CEI2* 120 km, nella quale - così come nella prova sulla stessa distanza riservata agli junior e young riders - è andata in scena l'ennesima prova di forza da parte dei cavalieri degli Emirati Arabi Uniti. Ghanim Said Salim Al Owaisi, Adula Ghanim Al Marri e Mohamed Aida sono arrivati tenendosi per mano con il connazinale Rashid Mohd Ibrahim Al Baloushi dopo una convincente gara di testa, ma non da meno in fatto di qualità della prestazione sono stati il francese Jean Philippe Frances (quinto) e la vicecampionessa italiana Carolina Tavassoli Asli (settima). Prova di spessore anche per l’altra grande protagonista dell’endurance italiano, Costanza Laliscia. La sedicenne perugina, fresca di campionato italiano, ha portato in gara un solido Vino du Barthas, sesto al traguardo della 120 chilometri junior e young riders, vinta dall’emiratino Mohd Ahmad Mohd Ghanim Al Marri. Vittoria meritata e applausi, nella 92 chilometri, per l’umbro Wladimiro Marani.
CEI2* 120 km Ladies: Catalina Bastons (Arg) su Cazon Mesina alla media di 21,257 km/h, 2. Melody Theolissant (Fra) su Tikem (21,104 km/h), 3. Barbara Chavardes (Fra) su Un Atout de Rouasse (21,58 km/h).
CEI2* 120 km: 1. Ghanim Said Salim Al Owaisi (Uae) su Tamia du Durzon alla media di (23,490 km/h), 2. Adula Ghanim Al Marri (Uae) su Selidol de Lap (23,488 km/h), 3. Moham ed Aida (Uae)con Salsa des Feignes (23,487km/h).
CEI1* 92 km: 1. Wladimiro Marani su Aigoual Dimnah alla media di 19,471 km/h, 2. Antonio Vaccarecci su Quality girl (16,025km/h), 3. Sergio Parmegiani Palmieri su Samyra Famoso (16,013 km/h).
CEIYJ2* 120 km: 1. Mohd Ahmad Mohd Ghanim Al Marri su Medjai d'Ecouves alla media di 18,957 km/h, 2. Salim Said Al Owais su Uanakim Roch'hellou (18,956), 3. Hamdan Ahmad Mohd Al Marri su Toscane du Barthas (18,955).
Secondo round di Toscana Endurance Lifestyle
Un’altra giornata di spettacolo e grandi emozioni si profila all’orizzonte di Toscana Endurance Lifestyle 2016. Il secondo dei quattro round in programma fino all’11 settembre proporrà un sabato all’insegna dell’endurance internazionale al massimo livello grazie a cinque gare, che dalle prime luci dell’alba al pomeriggio terranno di nuovo accese le luci della ribalta sull’ippodromo di San Rossore.
Le due prove più attese si svilupperanno sui 120 chilometri, ma sarà soprattutto quella della categoria Ladies a riservare i contenuti tecnici più alti. Una gara tutta al femminile per sottolineare ulteriormente la forza e l’abilità delle amazzoni in uno sport difficile e impegnativo, in cui la capacità di gestione del cavallo assume un’importanza decisiva. In questo le donne sanno primeggiare anche quando – ed è la normalità - si confrontano alla pari con gli uomini. Ad attenderle, domani, ci saranno i 120 chilometri del tracciato ricavato all’interno della Tenuta di San Rossore, che già la scorsa settimana in occasione del primo round, valevole anche come tappa d’apertura dell’HH Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum Endurance Cup Festival, misero in condizioni tutti i binomi di esprimersi al meglio anche in termini di medie di percorrenza.
A certificare la bontà del percorso, anche stavolta, c’è un lotto di iscritti di valore, a cominciare dalla fresca campionessa italiana Costanza Laliscia e dalla vicecampionessa Carolina Tavassoli Asli, entrambe del Fuxiateam, che domani saranno impegnate rispettivamente nella 120 km junior & young riders e nella 120 chilometri. Da seguire con attenzione anche Simona Garatti, campionessa italiana 2008, la francese Margot Chazel e il connazionale Jean Philippe Frances, oltre alla tedesca Sabrine Arnold e a alla squadra degli Emirati Arabi Uniti, in grado di esprimere sempre binomi competitivi.
Le partenze si succederanno dalle 5,30 alle 7, mentre i primi arrivi all’ippodromo di San Rossore sono previsti a cominciare dalle 14.
A San Rossore vittoria di Al Maktoum. Piazza d'onore e "tricolore" per Costanza Laliscia
Argento per Carolina Tavassoli, bronzo a Luca Compagnoni
Medie importanti e risultati di alto livello hanno caratterizzato l’edizione 2016 di Toscana Endurance Lifestyle a San Rossore, a cominciare dalla gara più importante, quella sui 160 chilometri e valida come prima tappa dell’HH Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum Endurance Cup Festival. La vittoria è andata allo young rider Sheik Hamed Dalmook Al Maktoum, Emirati Arabi Uniti, in sella a Souletoile de Sommant alla media di 22, 090 km/h, ma la notizia più lieta per l’endurance azzurro è stata il secondo posto di Costanza Laliscia che in virtù di questo prestigioso risultato al cospetto dei migliori del mondo ha conquistato con pieno merito il suo primo titolo italiano assoluto, lei che si è presentata alla prova tricolore forte di due vittorie consecutive nei due anni precedenti nella categoria junior & young riders. L’amazzone perugina del Fuxiateam, in sella a Za’Amah, femmina saura del 2002 delle MRM Stables, allenata da Ismael Mohd. Abdul Rehman, ha chiuso a poche falcate dal vincitore alla media di 22,068 km/h. Anche per questo ha ricevuto dei complimenti speciali da Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vicepresidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti e governatore di Dubai, che ha seguito con grande attenzione la gara di San Rossore.
Al termine della quinta fase la giovane fuoriclasse figlia d’arte - il padre è Gianluca Laliscia, già campione mondiale squadre - era addirittura in testa, ripartendo dopo cancello veterinario davanti al giovane sceicco, che nel tratto finale è riuscito a imporsi. Al terzo posto si è piazzato Saeed Sultan Shames Al Maamri, anch'egli coi colori emiratini, in sella a Siam du Barthas, alla media di 22,066, preceduto di un'incollatura da Costanza Laliscia.
Sul podio tricolore accanto a lei la compagna di squadra Carolina Tavassoli su Texane du Croate (19,093 km/h) e Luca Campagnoni su Kida (19,061 km/h). A consegnare i riconoscimenti ì tricolori è stato il presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Vittorio Orlandi, intervenuto a San Rossore insieme a Duccio Bartalucci, Direttore sportivo delle discipline non olimpiche della FISE. "La gara è andata benissimo - ha detto Costanza Laliscia appena scesa di sella - e anche il cavallo è stato speciale. Dopo 160 chilometri in sella e sei tra i primi tre ci credi e punti alla vittoria. Credo che questo secondo posto nella gara forse più importante al mondo voglia dire molto per me e per l'endurance italiano".
La categoria dei 120 km è stata contrassegnata da un podio tutto degli Emirati: si è imposto Saif Ahmed Al Mazroui su Ramah (media di 26,182 km/h), davanti ad Ahmed Saled Ali Sultan Al Subose in sella a Usmir de Montegut (media 26,179 km/h) e a Sultan Ahmed Al Bloushi su Ballantine 50 (media 26,112 km7h). I concorrenti di questa categoria sono stati velocissimi, arrivando al traguardo con un anticipo di quasi mezz'ora sul previsto dopo un percorso davvero impegnativo ma estremamente scorrevole grazie alle caratteristiche della Tenuta di San Rossore. La gara di 120 km riservata ai cavalieri e amazzoni junior e young riders ha visto imporsi ancora un concorrente emiratino, Hamdan Ahmad Mohd Al Marri, in sella al grigio Fidel d'Elssanne (21, 096 km/h) che ha preceduto i connazionali Ali Ghanim Obaid Al Ali su Vie Facile de Sommant (21,094 km/h) e Salim Said Al Owais su Voyou de Vayrols (21,027 km/h). Infine la prova di 92 km con i primi tre posti ancora appannaggio degli imbattibili cavalieri UAE: ha vinto Khalfan Salman Hassan Al Sabri su Belkem de Piboul (23,556 km/h), davanti a Rashed Ahmed Mohammad Ghanim Al Marri su La Fe 27 (22,071 km/h) e Khalaf Ahmad Saeed Al Ghaith su Valkyrie Kebevoa (22,052 km/h).
(Nella foto © Stefano Grasso: Il podio 2016)
A San Rossore Toscana Endurance Lifestyle 2016
Tutto pronto per il Campionato Italiano di Endurance
Da Pisa e da San Rossore parte un messaggio forte, che è quello di Toscana Endurance Lifestyle 2016, l’evento sportivo che sabato e domenica farà di uno dei luoghi più affascinanti d’Italia la capitale dell’endurance a livello mondiale. Sarà qui che 162 cavalli e cavalieri in rappresentanza di 14 nazioni e quattro continenti si confronteranno nelle due gare (160 e 120 chilometri) valevoli per la prima tappa dell’HH Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum Endurance Cup Festival, nel campionato italiano assoluto sui 160 chilometri, nella prova sui 120 chilometri riservata a junior e young riders e nella gara sui 92 chilometri.
L’evento, presentato questa mattina alla Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti, è destinato a essere uno straordinario biglietto da visita per la Toscana e per la Tenuta di San Rossore, con un grande evento del quale la città non fa mistero del proprio orgoglio. “Sarà l’occasione – ha detto il sindaco Marco Filippeschi - per far conoscere nel mondo il nostro territorio e le bellezze ambientali del Parco di San Rossore con significative ricadute nel settore turistico e il consolidamento di importanti rapporti commerciali per le nostre imprese. Ci rapportiamo a Toscana Endurance Lifestyle con una grande consapevolezza delle sue potenzialità, anche alla luce del successo della passata edizione”.
Di ciò che rappresenta Toscana Endurance Lifestyle 2016 e del fatto che i migliori cavalli e cavalieri del mondo siano a San Rossore ha parlato Gianluca Laliscia, CEO e chairman di sistemaeventi.it, entusiasta nel condividere con istituzioni, sponsor e appassionati i grandi valori dell’endurance. “E’ uno sport speciale – ha detto Laliscia – anche perché siamo fortunati di poterlo vivere in uno scenario altrettanto unico e apprezzato, come dimostrano le 162 iscrizioni, dato da record a livello europeo in fatto di gare FEI di un giorno. Evento ancor più globale per il fatto di essere la tappa d’apertura dell’HH Sheikh Mohammed Rashid Al Maktoum Endurance Cup Festival, circuito internazionale che parte proprio da San Rossore. Onore e responsabilità che ci danno orgoglio e grandi motivazioni, che condividiamo con un team di 400 persone che lavorano all’evento”.
Significativa la testimonianza di Mohammed Issa Al Adab, general manager del Dubai Equestrian Club, secondo il quale la forza di un evento del genere, ulteriormente cresciuto rispetto all’edizione inaugurale di un anno fa, sta “nel mettere in relazioni non solo sportivi ma anche e soprattutto popoli e Paesi, uniti dalla passione per l’endurance”. “Il nostro sport – ha continuato – può dimostrare di essere molto più che una gara di resistenza. E’ uno strumento per dimostrare che uomini e cavalli sono capaci di andare ben oltre una prova di resistenza, sanno diventare un tutt’uno con la natura e il territorio che li ospita. E l’entusiasmo che avvertiamo intorno a noi da parte della città ne è la chiara dimostrazione”.
Le grandi valenze del territorio, nello specifico il Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli sono state declinate dal consigliere Maurizio Brandetti, che ha confermato l’impegno dell’Ente nel gestire al meglio un evento che esalta la natura e l’ambiente. Impegno simile a quello che porta avanti Alfea, la società che gestisce l’ippodromo di San Rossore. “Il legame fra Alfea e i cavalli – ha spiegato il presidente Bracci Torsi – affonda le proprie radici nella storia e pensiamo che debba essere portato avanti anche con eventi del genere, tanto più perché si possono svolgere in una location d’eccezione come questa”. L’ulteriore sottolineatura delle potenzialità dell’endurance e di Toscana Endurance Lifestyle 2016 è arrivata dall’assessore Stefano Ciuoffo: “Ciò che vivremo nei prossimi giorni è la dimostrazione di quanto può fare lo sport per essere funzionale alla crescita di una regione. Eventi come questo, che crescono a vista d’occhio, ci danno anche la misura di quale sia la strada da percorrere per la promozione del territorio. Successi come quello di Toscana Endurance Lifestyle 2016 non accadono per caso”.
(Nella foto: Il Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, riceve il pettorale n.1 da Mohammed Issa Al Abad, General manager di Dubai equestrian club, al centro, e da Gianluca Laliscia, organizzatore dell'evento).
Due amazzoni in trasferta in Gran Bretagna
Appuntamento a Euston Park
Sono in partenza per la Gran Bretagna due amazzoni azzurre: la junior Costanza Laliscia affronterà sabato 16 luglio il CEIYJ2* 120 km. in sella ad Ice Cool, mentre nel CEI3* 160 km. sarà in gara Carolina Tavassoli Asli con The Go Socks.