Articoli
SALTO OSTACOLI: Terzo posto di Moneta a La Coruña

SALTO OSTACOLI: Secondo posto di De Luca a Ginevra

SALTO OSTACOLI: I risultati di Ponylandia Jumping
Concluso a Caselle di Sommacampagna l’evento interamente dedicato ai ponyFrancobollo dedicato a Raimondo d'Inzeo
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emesso un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “I Valori sociali” dedicato al Generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri e campione olimpico di salto ostacoli Raimondo d’Inzeo, nel centenario della sua nascita.
Alla cerimonia di presentazione e annullo filatelico, che si è tenuta nel Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini a Roma, svoltasi martedì 18 marzo, hanno partecipato tra gli altri il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Salvatore Luongo, il Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola, la famiglia d'Inzeo rappresentata dai figli di Raimondo: Susanna e Guido, i rappresentanti di Poste Italiane e dell’Istituto Poligrafico eZecca dello Stato. Nutrita la partecipazione dell'Arma dei Carabinieri che oltre al Comandante generale ha visto presenziare il Generale di Corpo d'Armata del Massimo Mennitti (Comandante dell'unità mobile e speciali Palidoro), il Generale di Brigata Alberto Maestri (capo del 5° reparto), il Colonnello Alessandro Barone (comandante del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo), il Colonnello Andrea Desideri (comandante del centro sportivo). Insieme a loro anche l'appuntato scelto Q.S. Stefano Brecciaroli, cavaliere della nazionale italiana di Completo con cinque partecipazioni olimpiche all'attivo nel suo curriculum.
Non ha, certamente, bisogno di presentazioni Raimondo d’Inzeo che, insieme al fratello Piero, ha fatto la storia degli sport equestri azzurri.
Nel suo palmarés figurano le più importanti vittorie internazionali, la partecipazione a ben otto edizioni dei Giochi olimpici. Tra i suoi successi più prestigiosi, impossibile dimenticare l’oro individuale alle Olimpiadi di Roma del 1960, l’argento individuale di Melbourne 1956 e i quattro bronzi di Melbourne 1956, Roma 1960, Tokyo 1964 e Monaco 1972, per un totale di sei medaglie a cinque cerchi (tra individuale e squadra).
La vignetta del francobollo raffigura, in primo piano, il generale d’Inzeo in posa a cavallo. Sullo sfondo l’atleta è ritratto durante una performance agonistica. Il bozzettista è Giustina Milite. Il francobollo emesso dal Mimit, stampato dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, sarà distribuito da Poste Italiane in duecentocinquantamila esemplari. È possibile acquistarlo presso gli sportelli filatelici di Poste Italiane.
Theo Ploegmakers lascia la EEF
La Federazione Equestre Europea (EEF) ha annunciato ieri le dimissioni del suo presidente Theo Ploegmakers.
Olandese, classe 1946, Ploegmakers ha infatti deciso di concludere anticipatamente il suo mandato, a decorrere dal prossimo 1° aprile, per motivi di salute. Clicca QUI per la press release della EEF.
Eletto presidente della EEF nel novembre del 2018 e poi confermato anche per il quadriennio 2023/2026, Theo Ploegmakers è stata una figura centrale negli sport equestri europei per i quali ha promosso iniziative sia per l'eccellenza sportiva che, soprattutto, per il benessere dei cavalli.
"È stato un onore servire come Presidente della EEF, lascio con grande orgoglio per quello che abbiamo realizzato insieme. Siamo riusciti a unire con successo la comunità equestre europea, favorendo una cooperazione significativa tra federazioni grandi e piccole. Oggi, la federazione è una testimonianza di ciò che può essere raggiunto attraverso una visione condivisa e la collaborazione” – queste le sue parole.
“Grazie a Theo Ploegmakers - ha commentato il presidente della FISE Marco Di Paola - gli sport equestri in Europa hanno compiuto passi significativi ampliando, con la creazione della rivoluzionaria Longines EEF Series, il vertice sportivo senza tuttavia mai derogare dall’obiettivo del benessere dei cavalli. Anche in Italia gli siamo grati per tutto quello che ha fatto per il nostro sport, ma gli auguriamo, soprattutto, di ristabilirsi al più presto.”
Anche il Segretario Generale della FISE, Simone Perillo, che è membro del board della EEF ha espresso parole di gratitudine verso il presidente Ploegmakers: “in questi anni al suo fianco ho avuto modo di apprezzare Theo Ploegmakers per la lungimiranza con cui ha fatto crescere la Federazione Europea. È un onore poterlo considerare un vero amico, con cui abbiamo condiviso la partecipazione a importanti eventi sportivi: fra tutti ricordo i Mondiali 2022 di Concorso Completo e Attacchi ai Pratoni del Vivaro e gli Europei 2023 di Salto Ostacoli a Milano. Facciamo ora il tifo per lui affinché possa vincere anche questa battaglia!"
(Nella foto © FEI/Richard Juilliart: Theo Ploegmakers)
Assemblea Generale della FEI: Abu Dhabi chiama Hong Kong
Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti ha ospitato il 13 novembre l’Assemblea Generale della FEI alla quale hanno preso parte rappresentanti di tutte le federazioni equestri nazionali aderenti alla Federazione Equestre Internazionale.
Numerose le decisioni assunte dall’Assemblea generale che ha il compito di relazionare informare e coinvolgere prendendo importanti decisioni tutto il mondo degli sport equestri. Dopo una introduzione del Presidente Ingmar De Vos sui recenti Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 i lavori si sono concentrati sull’analisi dei budget, sulle problematiche delle diverse discipline e sui temi che coinvolgono a vario titolo tutte le attività gestite dalla Federazione Equestre Internazionale.
Tra gli argomenti trattati anche la Longines League of Nations, per la quale l’Italia ha ottenuto la qualifica nella stagione 2025. L’Assemblea ha dato il benvenuto alla nostra nazione nella serie dei big del salto ostacoli internazionale augurando di raggiungere i successi auspicati.
L’Assemblea ha poi spostato il suo focus sul capitolo del welfare e del benessere del cavallo. I casi di doping rispetto al 2023 sono certamente diminuiti, ma c’è ancora tanto da fare e diverse sono le misure che la Federazione Internazionale vuole mettere in campo per il contrasto al doping. Tra le azioni da intraprendere l’avvio dal 2025 di possibili test antidoping “out of competitions” sulla base di quanto fatto dalla WADA per gli atleti umani. La prima disciplina ad essere interessata da questa iniziativa sarà l’Endurance.
A rappresentare l’Italia, volati negli Emirati direttamente da Verona, sono stati il Segretario Generale, Simone Perillo e Andrea White, Coordinatrice delle Discipline non olimpiche e dei rapporti internazionali.
Su proposta della Federazione Italiana Sport Equestri, la dottoressa Francesca Lolli è stata eletta membro della Commissione Medica della Federazione Equestre Internazionale. Specialista in anestesia e rianimazione, presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, la dottoressa Lolli ha una esperienza trentennale nel suo campo e grande conoscenza della medicina dello sport legata ai numerosi eventi equestri internazionali di cui si è occupata, con particolare riferimento al salto ostacoli e al concorso completo.
È possibile consultare tutte le decisioni assunte dall’Assemblea di Abu Dhabi QUI.
La prossima Assemblea Generale della FEI si svolgerà ad Hong Kong (Cina) dal 5 al 7 novembre 2026.
Promozione della cultura della Difesa anche attraverso lo sport
Fino al 4 novembre al Circo Massimo il "Villaggio Difesa"
Promuovere la «cultura della Difesa» e la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate del 4 novembre. Con questo obiettivo, il Villaggio Difesa è stato allestito nel centro storico di Roma, all’interno della maestosa cornice del Circo Massimo per uno degli eventi centrali delle manifestazioni nelle celebrazioni della giornata del 4 novembre, rappresentando l’ideale punto di incontro tra il mondo delle Forze Armate e il pubblico.
Le Forze Armate e gli Enti del comparto Difesa, infatti, adibiranno appositi spazi espositivi dove verranno presentati eventi e attività.
I visitatori potranno osservare tecnologie all’avanguardia, prendere parte a dimostrazioni “live” e dialogare con rappresentanti delle Forze Armate.
Il programma comprende inoltre conferenze, esibizioni musicali, mostre statiche e collegamenti in diretta con militari dislocati ai 4 angoli del globo, per fornire una panoramica a 360 gradi del mondo della Difesa.
Anche il mondo dello sport in “uniforme” sarà presente con tre eventi dedicati che si svolgeranno nella “tenda palco” all’interno del villaggio con il seguente calendario e con accesso gratuito:
- Sabato 2 novembre, dalle 11:15 alle 13:30, dimostrazioni dinamiche sportive da parte degli atleti dei Gruppi Sportivi Militari e del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa;
- Sabato 2 novembre, dalle 14:00 alle 14:45, presentazione del progetto “WoW – Weels on Waves around the World”, il giro del mondo a bordo del catamarano “Lo Spirito di Stella” rivolto a tutti i militari con disabilità delle FF.AA. italiane e straniere.
- Lunedi, 4 novembre, dalle 09:30 alle 10:30. “Gli atleti medagliati si raccontano”, con la partecipazione di atleti dei Gruppi Sportivi Militari e del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa vincitori di medaglie alle recenti Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi 2024. Tra loro è attesa anche l’amazzone del Paradressage, medaglia d’argento e di bronzo alle ultime Paralimpiadi, Sara Morganti.
(Nella foto © messa a disposizione dal Ministero della Difesa: Il Villaggio della Difesa al Circo Massimo)
Tiziano Fusco nominato coordinatore nazionale FP CGIL
Tiziano Fusco, dipendente della Federazione Italiana Sport Equestri in forza al Centro Elaborazione Dati, è stato nominato coordinatore nazionale per la Funzione Pubblica CGIL - Sport e Salute. Tra le sue funzioni quella di agire su delega della segretaria nazionale di FP CGIL per ogni azione di rappresentanza, negoziale, associativa a tutela dell’organizzazione e dei lavoratori e delle lavoratrici che ad essa fanno riferimento, che siano iscritti o meno.
A seguito del prestigioso ed impegnativo incarico conferito, giungano a Tiziano Fusco i più fervidi complimenti gli auguri di buon lavoro da parte del Presidente federale, Marco Di Paola, del Segretario Generale, Simone Perillo e di tutto lo staff federale.
Cavalli italiani nei centri ippici del Veneto. Partito il progetto pilota “razze autoctone”
Il Veneto è ancora una volta la regione pioniera di un progetto che vorrà, nel tempo, essere replicato in tutta Italia. Si tratta dell’iniziativa denominata “Razze autoctone”, voluta dal comitato regionale della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) in sinergia con il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità dell’Arma, al centro della convenzione siglata nella scorsa edizione di FieraCavalli dalla presidente FISE Veneto Clara Campese e dal Colonnello Raffaele Pio Manicone, Comandante il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità. Il progetto sperimentale è la prima iniziativa che porta all’esterno i cavalli nati, cresciuti e addestrati negli allevamenti dell’Arma che, a oggi, conta oltre 370 equini presso 24 reparti operativi in Italia e oltre 690 in sette centri di allevamento, distribuiti su tutto il territorio nazionale.
“Sono già arrivati i primi quattro cavalli in altrettanti centri ippici Federali del Veneto - ha detto la presidente Clara Campese - ma l’obiettivo è incrementare questa nuova sinergia che ha numerosi effetti benefici. In primis quello di promuovere l’utilizzo e la valorizzazione nell’equitazione di cavalli italiani, offrendo ai circoli federali la possibilità di avere gratuitamente per due anni soggetti giovani e addestrati molto bene, perfetti per la scuola così come per il turismo e gli sport equestri ai primi livelli, decidendo alla fine del biennio se riscattali o meno a un prezzo simbolico. In seconda battuta - prosegue poi la presidente - queste razze autoctone escono per la prima volta dagli allevamenti statali che, viceversa, non vedrebbero il loro impiego per attività legate all’Arma a causa della stazza, troppo piccola per le esigenze della stessa. Vogliamo fare cultura presso tutti i centri ippici Federali di ciò che abbiamo di eccellente in Italia. E queste razze ne fanno sicuramente parte”.
Secondo l’osservatorio del Comitato regionale i circoli ippici del Veneto fanno spesso fatica a trovare cavalli idonei per le attività base come la scuola di equitazione, ossia soggetti affidabili e capaci di “insegnare” all’allievo alle prime armi e a fargli fare i primi passi a livello sia amatoriale sia agonistico.
“L’Avelignese, così come il Cavallino di Monterufoli, sono razze antichissime di cavallino, termine italiano equivalente all’anglosassone pony, che, per motivi di altezza e struttura, non possiamo utilizzare nelle attività istituzionali”, ha detto il Colonnello Carlo Alberto Minniti, a capo del Servizio per la Veterinaria del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.
“L’allevamento presso le nostre strutture ne tutela l’estinzione curandone al contempo la selezione di razza - ha spiegato poi il Colonello Raffaele Pio Manicone. “I cavalli che vengono dai nostri allevamenti – continua Manicone - sono tutti addestrati con metodo naturale, senza coercizione: per noi questo è un aspetto fondamentale che pratichiamo da oltre 20 anni, quando in Italia non era così in auge come ora. La nostra doma dura 3-4 anni e non alcuni mesi come spesso accade, per questo ci auguriamo che la collaborazione con FISE Veneto e il progetto ‘Razze autoctone’ porti anche questa cultura di rispetto del cavallo a più persone possibili”.
Sull’argomento è intervenuto anche il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. “Il Veneto ha una grande e lunga tradizione ippica, sia nel settore dell'allevamento che nelle varie discipline del cavallo, dall'equitazione, al galoppo, al trotto, al trekking. Mi complimento con la Federazione Italiana Sport Equestri e con l'Arma dei Carabinieri per aver scelto la nostra regione come apripista del loro Progetto 'Razze Autoctone’. Sono certo – ha aggiunto il Governatore - che questa bella iniziativa si potrà agevolmente ampliare. I benefici sono molteplici: oltre che valorizzare il cavallo italiano allevato nelle strutture dei Carabinieri, portando all'esterno questa razza autoctona, questi animali, giovani e ben preparati, saranno preziosi per diffondere la cultura del cavallo a vari livelli, dalla scuola di equitazione, al turismo equestre che tanto successo sta riscuotendo, all'attività sportiva vera e propria. Il Veneto, patria anche di Fieracavalli, una delle più importanti manifestazioni di settore al mondo – ha concluso il Presidente della Regione - è la sede ideale per un progetto al quale auguro il maggiore successo possibile".
(Nella foto: i cavallini di Montefufoli)
“Riding the Blue - Un cavallo per amico”
La campagna di crowdfunding di Fieracavalli a sostegno dei benefici dell’ippoterapia nel trattamento dei Disturbi dello Spettro Autistico
Continua l’impegno nel sociale di Fieracavalli. In occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza sull’autismo del 2 aprile, Fieracavalli lancia la campagna di crowdfunding (Guarda QUI) a favore del progetto sperimentale Riding the Blue dedicato all’ippoterapia per il trattamento dei bambini affetti dal Disturbo dello Spettro Autistico (ASD).
Scopo della campagna - che terminerà sabato 28 maggio con una cerimonia di chiusura in programma durante l’89a edizione di Piazza di Siena a Roma - è quello di raccogliere fondi, che verranno devoluti all’Associazione Nazionale Genitori perSone con Autismo, per finanziare un progetto interregionale che coinvolgerà diversi centri equestri italiani – selezionati grazie al supporto di FISE- e 60 giovani affetti da ASD. Le attività messe in campo, con il supporto diANGSA e di EY Foundation, saranno basate sul metodo sperimentale del progetto Riding the Blue coordinato dal Prof. Leonardo Zoccante e promosso da Fieracavalli con l’obiettivo di evidenziare i benefici degli Interventi assistiti con il cavallo nei bambini affetti da autismo.
Grazie ai risultati di questa più ampia sperimentazione, sarà possibile corroborare il valore clinico della ricerca condotta fino ad ora, con l’ambizioso intento di far riconoscere l’ippoterapia dal Servizio Sanitario Nazionale non solo come intervento integrativo, ma come una pratica efficace nel favorire lo sviluppo della persona con autismo.
Fai QUI anche tu la tua offerta! (donazione minima 10 euro)