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Italia a segno nella Longines EEF Nations Cup di Atene
Azzurri qualificati per la semifinale del circuito di Budapest in calendario a luglio
Missione compiuta per gli azzurri del salto ostacoli che oggi hanno vinto la Coppa delle Nazioni CSIO3* della Longines EEF Series 2024.
Il team Italia chiude così in testa a punteggio pieno (200 punti) il girone della ‘South Region’ qualificandosi per la semifinale del circuito delle Coppe delle Nazioni di Budapest.
Questo era uno degli obiettivi degli azzurri, insieme a quello di consentire a nuovi binomi di fare esperienza in gare di questo tipo.
E al Markopoulo Olympic Equestrian Centre Roberto Turchetto su Heidelberg (0/0), Filippo Bassan su Cerruti de Kreisker (0/4), Antonio Maria Garofalo sulla otto anni italiana Abelle degli Assi (0/0) hanno risposto nel migliore dei modi alla chiamata del Cittì Marco Porro tanto da rendere inutile l’entrata in campo, in ciascuna delle due manche, del binomio più consolidato composto dall’appuntato scelto Bruno Chimirri anche lui in sella a una cavalla italiana, la grigia Samara (np/np).
Tre cavalli eran infatti debuttanti in una Coppa delle Nazioni erano infatti Heidelberg, Cerruti de Kreisker e Abelle degli Assi.
Dopo i tre netti della prima manche, Roberto Turchetto con Heidelberg e Antonio Maria Garofalo con Abelle degli Assi si sono ripetuti nel secondo giro, mentre con un errore ha chiuso Filippo Bassan su Cerruti de Kreisker, per una gara portata a termine con sole 4 penalità, davanti ai padroni di casa della Grecia (8/0; 231.93), alla Romania (8/0; 243.23), all’Ucraina (20/32) e alla Bulgaria (el.).
"È una bellissima giornata per noi - ha detto il Marco Porro –. Siamo tutti molto contenti perchè i nostri cavalli hanno saltato bene. Complimenti a Roberto, tornato in squadra dopo un po’ di tempo, e ad Antonio per i loro doppi netti, e anche a Filippo alla sua seconda Nations Cup della carriera. Ora ci aspettano le Coppe delle Nazioni di Drammen, la settimana prossima, e di Praga a fine mese, dove, con la qualifica per Budapest acquisita, potremo schierare binomi nuovi senza avere la pressione del risultato. Nella semifinale di Budapest schiereremo invece una squadra già rodata perché vogliamo guadagnaci la finale del circuito di Varsavia. Nella stessa settimana saremo però anche nello CSIO a cinque stelle di Falsterbo, ed anche qui andremo con una squadra con l’intento di far bene. Poter schierare in contemporanea due team competitivi è la conferma del buon lavoro portato avanti negli anni coinvolgendo nel progetto cavalli giovani e cavalieri emergenti da far crescere in termini di esperienza.”
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Come già nella giornata di venerdì, i binomi italiani si sono messi in grande evidenza nelle altre categorie dello CSIO.
Ieri sabato, c’è stato infatti il successo di Filippo Bassan con Tinkabelle RS in una gara ranking a due manche con un doppio percorso netto (0/0; 50.02)
Senza errori anche le prove di Andrea Messersì, terzo con Chacco Slice (0/0; 52.44) e dell’agente scelto delle Fiamme Oro Luca Coata, quarto con Cassirano del Rilate (0/0; 58.28).
A Riesenbeck, infine, nel Gran Premio del CSI2* Emanuele Camilli ha portato a termine due percorsi netti in sella a Chacareno PS piazzandosi all’ottavo posto.
(Nella foto il Team Italia sul podio di Atene - ph. photobit.net)
CSIO Yourh di Zuidwolde: Andrea Pisani vince il GP Children, Giulia Gatti Bardelli seconda in quello Junior
Si chiude con una serie di belle prestazioni nei Gran Premi la trasferta degli azzurrini nello CSIO Youth di Zuidwolde, nei Paesi Bassi.
A partire da quelle che ieri, sabato, hanno visto protagonisti Andrea Pisani, Cherie Delphi Maquignaz e Maria Vittoria Gaffuri.
In sella a Charlemagne JT Z, Andrea Pisani ha infatti centrato una bella vittoria in un GP molto combattuto con 31, dei 68 binomi al via, ammessi al barrage dopo il netto del percorso base.
Figlio d’arte, il giovane lombardo, è stato però il più veloce di tutti e, con un nuovo percorso senza errori nel tempo di 32.08 secondi, ha avuto la meglio sulla tedesca Brianne Beerbaum con Carrero T Z (0/0; 32.81).
Di rilievo sono state anche le performance di Cherie Maquignaz al terzo posto con la saura italiana Vity (0/0; 32.86) e di Maria Vittoria Gaffuri che, dopo i tre netti della Coppa delle Nazioni, sempre con Cafeine des Roches ieri ne ha aggiunti altri due nel GP (0/0; 33.68) chiudendo in quarta posizione.
Un errore in barrage, invece, per Ginevra Arricca, 20esima con Burberry des Terdrix (0/4; 33.68).
Oggi, invece, a portare in alto i colori azzurri è stata Giulia Gatti Bardelli che con lo stallone Halos Kintos si è piazzata al secondo posto nel Gran Premio Junior (75 partenti).
In 14 sono tornati in campo per il barrage, ma solo due sono stati capaci di replicare il netto del percorso base.
Tra questi l’azzurra, che ha inanellato un nuovo percorso impeccabile senza però puntare alla velocità. Il responso del cronometro di Giulia Gatti Bardelli è stato infatti di 41.14 secondi, contro i 37.91 della vincitrice, la spagnola Olivia Alvarez García con Cartouche.
Oggi è stato disputato anche il Gran Premio per gli Young Rider, gara che si è rivelata impegnativa, come confermano i soli 7 binomi in barrage dei 45 al via.
A rendere particolarmente selettiva la competizione è stato anche il tempo massimo del percorso base che ha portato più della metà dei concorrenti, inclusi i sei azzurri in gara, ad aggiungere penalità.
Con un errore agli ostacoli ed una penalità per il tempo, la migliore è stata Martina Ferrari, 23esima con Alonko Hero Z (5; 74.50).
A vincere è stata la belga Evelyne Putters con Oberon VDH (0/0; 43.75).
Infine i giovanissimi dei Pony che hanno affrontato il loro Gran Premio (45 partenti; 14 in barrage) ieri.
Anche questa è stata una gara difficile, con un percorso ancor più impegnativo di quello della Coppa delle Nazioni, che gli azzurrini hanno affrontato con impegno e concentrazione, pur classificandosi nella parte bassa della classifica. Ad ottenere il miglior piazzamento è stata Sofia Frizzarin, 34esima su Northern Dancer con 11 penalità (8 agli ostacoli e 3 per il tempo).
La vittoria è andata alla svedese Mathilda Hansson con Helga TH.O. (0/0; 34.60).
(Nelle foto Andrea Pisani con Charlemagne JT Z e Giulia Gatti Bardelli con Halos Kintos)
Azzurri convocati per lo CSIO3* di Drammen
L’appuntamento è in programma in Norvegia dal 5 al 9 giugno
Una squadra e due binomi a titolo individuale saranno presenti allo CSIO3* di Drammen in Norvegia dal 5 al 9 giugno, tappa della Longines EEF Series 2024.
Agli ordini del capo equipe Marco Porro il Team Italia sarà composto da Camilla Bosio su Kindesth, Alberto Carrara su Jincerot, Micheal Cristofoletti su Everest D.R., Michol Del Signore su Haily e Francesco Turturiello su Quite Balou/Cornetto 60. Da questi cinque binomi il selezionatore della nazionale individuerà i quattro che scenderanno in campo nella Coppa delle Nazioni.
A titolo individuale parteciperanno allo CSIO3* anche Edoardo Ingrà e Clara Pezzoli.
Luca Coata terzo in GP ad Atene. Italia pronta per la Coppa delle Nazioni
Gli azzurri agli ordini di CT Porro scenderanno in campo per terzi nell’ordine di partenza
Azzurri grandi protagonisti dello CSIO3*-W di Atene, in corso di svolgimento in Grecia fino a domenica prossima.
Nella gara individuale più importante, il Gran Premio di oggi venerdì 31 maggio, una gara mista, è arrivato il terzo posto dell’agente scelto delle Fiamme Oro Luca Coata in sella Holly del Rilate. Unico azzurro ad avere accesso al barrage, Coata ha ultimato la gara con 4 penalità nel tempo di 47”85. Vittoria per il saudita Abdullah Alsharbatly (0/0; 48”58). Altri quattro gli azzurri nella top ten della classifica finale: Roberto Turchetto, quinto, in sella a Don Blue, Filippo Bassan, settimo, in sella a Tinkabelle RS, Carolina Palmucci, ottava, in sella a Casargos C e Andrea Messersì, nono, in sella a O de Chanel.
Nel frattempo, sorteggiato l’ordine di ingresso in campo per la Coppa delle Nazioni, tappa del Circuito EEF in programma domenica 2 giugno, è stabilito che l’Italia partirà come terza delle cinque nazioni al via. Il capo equipe e selezionatore della nazionale, Marco Porro, ha già definito il quartetto e l’ordine di ingresso in campo. Vedremo dunque all’opera a difendere il tricolore nell’ordine: Roberto Turchetto su Heidelberg, Filippo Bassan su Cerruti de Kreisker, Antonio Maria Garofalo sulla giovane otto anni italiana Abelle degli Assi e l’appuntato scelto Bruno Chimirri anche lui in sella a una cavalla italiana: Samara. Prima a partire sarà la Grecia, seguiranno Romania, quindi Italia, Bulgaria e Ucraina.
Ma gli azzurri ad Atene avevano già suonato la carica nelle gare e nelle giornate precedenti. Sempre oggi, a fare suonare le note dell’inno di Mameli è stata Alessia Costalla, vincitrice in sella a Cayenne Wd Z della gara a tempo (0; 75”82). Ieri, invece, secondo posto per Michel Di Carlo in sella a V van Forever nella gara a tempo (h. 145). Doppietta azzurra anche nella prova di apertura, una prova a fasi consecutive, che ha visto la vittoria di Roberto Turchetto su Don Blue (0/0; 47”34) e il secondo posto del graduato scelto dell’Esercito Italiano Simone Coata su Fahad (0/0; 47”68).
Guarda QUI le classifiche
(Nella foto © Videocast: Luca Coata su Holly del Rilate)
Children azzurri sul podio in Coppa a Zuidwolde
La squadra Young Rider chiude in quarta posizione
Quarto podio consecutivo in altrettante Coppe delle Nazioni per i Children azzurri che nello CSIO Youth di Zuidwolde si sono piazzati al terzo posto (0/0-4).
Dopo aver chiuso con zero penalità le due manche della Nations Cup di categoria disputata ieri nei Paesi Bassi, il quartetto italiano composto da Maria Vittoria Gaffuri con Cafeine des Roches (0/0-0), Cherie Maquignaz con Diplomat (0/4-4), Gabriel Zagni Minucci con Diablo Z (0/0-el.) e Antonio Spano con Little Painted DN (rit./0-0) si è giocato il primato in un barrage a tre con Belgio (0/0-0; 111.60) e Gran Bretagna (0/0-0; 112.44) che si sono classificate nell’ordine.
Nel percorso decisivo, un’ottima Maria Vittoria Gaffuri ha centrato il suo terzo netto della giornata, ed anche Antonio Spano ha portato a termine un barrage senza sbavature, ottenendo così un secondo netto dopo che nella prima manche si era ritirato considerato il risultato acquisito della squadra.
Cherie Maquignaz ha commesso un errore mentre Gabriel Zagni Minucci, non è riuscito a replicare i bei percorsi netti inanellati delle due manche della gara.
Il terzo posto ottenuto a Zuidwolde dalla squadra children in una Coppa delle Nazioni che ha visto 13 formazioni in gara, conferma il valore dei ragazzi del Tecnico Federale Piero Coata e del Capo Equipe Marco Bergomi che, in questa stagione, hanno vinto a Busto Arsizio, si sono piazzati secondi a pari merito a Compiegne ed ancora terzi ex aequo a Linz.
Nella categoria a tempo disputata sulla prima manche della Coppa delle Nazioni, il migliore degli azzurrini è stato Andrea Pisani, quinto con Charlemagne JT Z (0; 81.60).
Riguardo ai Children, mercoledì, giornata d’apertura dello CSIO, successo di Cherie Delphi Maquignaz con Vity (0; 63.35) nella gara ‘Alta’ a tempo che ha visto ben 76 binomi partenti.
In premiazione anche Andrea Pisani, al quarto posto con Charlemagne JT Z (0; 66.97).
Sempre ieri si è svolta la Coppa delle Nazioni per i Pony (8 Team al via) alla quale ha partecipato la squadra formata da Sofia Frizzarin con Northern Dancer (8/16), Rachele Zendrini con Lacoste (12/12), Andrea Cipolla con Sissi Scarlet (29/26) e Vittoria Sofia Ruotolo con Vainqueur de Lalande (8/4).
I giovanissimi azzurri, all’inizio della loro carriera internazionale e quindi alla ricerca di routine ed esperienza in queste gare, hanno chiuso al settimo posto con 60 penalità (28/32).
Oggi, venerdì, è stata invece la volta delle Coppe delle Nazioni per gli Junior e gli Young Rider.
Su 14 squadre al via il Team Italia Junior si è piazzato al settimo posto con 16 (7/9) penalità con le prove di Eleonora Sanna con Incanto VDL (0/1), Angelica Francesca Pellicari con Beauty de L'Epinette (7/0), Lavinia Lo Bosco con Oberon Van Den Berg (13/8) e Filippo Bolognini con Denver HE (0/8).
Per gli azzurri under 18 si tratta comunque di un piazzamento positivo, considerato il turnover adottato dal Tecnico per consentire al più ampio numero di binomi di fare esperienza in Coppa delle Nazioni.
Da ricordare che due squadre Junior azzurre avevano vinto le Coppe a Linz e Busto Arsizio,
Infine gli Young Riders giunti ad un soffio dal podio di una Coppa delle Nazioni molto difficile e combattuta alla quale hanno partecipato 9 team.
Una sola penalità (17 quelle complessive) ha infatti distaccato il Team Italia, che si è piazzato al quarto posto, da Gran Bretagna (16; 212.09) e Germania (16; 208.16) nell'ordine terza e seconda per la somma dei tempi.
A vincere sono stati i padroni di casa dei Paesi Bassi (14 penalità), quindi con un distacco dagli azzurri inferiore ad un errore.
Particolarmente brillante è stata la performance di Aurora Guaragno capace di due impeccabili percorsi netti con Contento 23 (0/0). Quello del binomio italiano è infatti stato uno dei soli quattro doppi ‘clear round’ della gara.
La squadra azzurra era formata anche da Lorenzo Patrese con Gentleman-H (4/11), Martina Simoni con Bayardo (4/1) e da Davide Vitale (el./8) che con Lester ha reagito bene all’imprevisto della prima manche (caduta di entrambi, per fortuna senza conseguenze, sull’ultimo salto del percorso dove erano giunti senza penalità).
Vista la difficoltà delle categorie di CSIO per gli Young Rider ed il livello degli avversai incontrati, il cammino dei nostri Under 21 in questa prima parte della stagione è senz’altro positivo. Nelle quattro Coppe delle Nazioni affrontate hanno infatti ottenuto la pizza d’onore a Busto Arsizio, il quarto posto a Linz e Zuidwolde e la sesta posizione a Compiegne.
Nelle categorie a tempo svolte sulla prima manche delle Coppa delle Nazioni J e YR, la junior Giulia Gatti Bardelli ha ottenuto la settima posizione (0; 74.15) in sella a Clarisse, mentre la young rider Martina Ferrari ha chiuso al quinto posto con Alonko Hero Z (4; 70.56).
(Nella foto il Team Italia Children sul podio di Zuidwolde)
Gli azzurri convocati per lo CSIO3*-W di Praga
La Federazione Italiana Sport Equestri, attraverso il Dipartimento Salto ostacoli, ha inoltrato oggi, venerdì 31 maggio, la convocazione agli azzurri che, dal 26 al 30 giugno, rappresenteranno l’Italia nello CSIO3* di Praga, nella Repubblica Ceca.
Faranno parte del Team Italia:
Arnaldo Bologni con D Mark,
caporal maggiore Guido Franchi con Enjoy One,
Emiliano Liberati con Aruba Island,
1° graduato Giulia Martinengo Marquet con Captain Morgan Weering Z,
Neri Pieraccini con Oakley Van Dorperheide.
Tra questi il capo equipe Marco Porro sceglierà il quartetto per la Coppa delle Nazioni prevista venerdì 28 giugno.
Per gareggiare solo a titolo individuale sono stati inoltre convocati Piergiorgio Bucci e Nicole Cereseto.
(Nella foto Guido Franchi con Enjoy One - ph. Fotografi Sportivi)
CSIO3* EEF di Samorin, ecco gli azzurri convocati
L’appuntamento è in programma in Slovacchia dal 12 al 16 giugno all’X-Bionic Sphere
La Federazione Italiana Sport Equestri, attraverso il Dipartimento Salto ostacoli, ha inoltrato oggi, mercoledì 29 maggio, la convocazione agli azzurri che, dal 12 al 16 giugno, rappresenteranno l’Italia nello CSIO3* di Samorin, in Slovacchia, tappa della Longines EEF Series.
Agli ordini di capo equipe Marco Porro, il Team Italia sarà composto da:
Giacomo Bassi con Cape Cod;
Omar Bonomelli con Chippendel de la Tour;
Angelica Canonici con Vertigo Z;
Riccardo Pisani con Oliver Van't Heike;
Sofia Manzetti (Under 25) con Fiolita.
Tra questi il Selezionatore sceglierà i quattro binomi per la Coppa delle Nazioni.
Per gareggiare solo a titolo individuale, sono stati convocati anche Gianluca Apolloni ed Andrea Messersì.
(Nella foto Giacomo Bassi e Cape Cod - ph. Fotografi Sportivi)
Next Generation Intesa Sanpaolo: ecco i podi delle categorie di stile e a fasi
Conclusa nella splendida cornice dell’Ovale di Piazza di Siena l’edizione 2024 della Next Generation Intesa Sanpaolo.
Nella categoria Next Generation – Categoria di Stile la vittoria è andata al giovane Giacomo Martinengo Marquet (Scuola Pad di Equitazione, Veneto | Istr. Raffaella Caropreso) in sella a Casper VD Rode Poelhoeve (0 - 104 punti di merito), seguito da Vittoria Del Cistia (Nuova Burlamacco, Toscana | Istr. Marco Del Cistia) su Las Vegas (2 – 98 punti di merito) in seconda posizione e da Francesco Lupo Parolin (Rango Stables, Veneto | Istr. Marco Berti) su Destinee du Thot ( 0 – 96,50 punti di merito) in terza posizione).
Nella categoria Next Generation – Categoria a Fasi il numero uno è Gianluca Milner (MDS Sport Horses, Lombardia | Istr. Matteo Checchi) su Oost West Van Het Keizershof (0/0 – 26.59), seguito da Fernando Dell’Osso (Scuderia Stable, Puglia | Istr. Francesco Scuderi) su Paullo Z ( 0 /0 – 26.74) in seconda posizione e da Diego Brusco (Arenzano Riding Club, Liguria | Istr. Marco Capaldini) su D’Day Derick (0/0 – 26.75) in terza posizione.
Roberto Gabrielli, Direttore Regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Piazza di Siena è un concorso dove, nella luce del palco di Villa Borghese, la sfida agonistica dei campioni e dei loro cavalli si trasforma in grande spettacolo. È un piacere vedere la grande partecipazione del pubblico a questo appuntamento che è ormai una tradizione per la città di Roma. In Intesa Sanpaolo convivono il legame con il territorio e la dimensione internazionale, così come gli obiettivi di risultato, proprio come a Piazza di Siena. In coerenza con l’impegno della Banca verso le nuove generazioni, la gara “Next Generation” chiude questa bella edizione dando appuntamento alla prossima.
(Nella foto © FISE/Fotografi Sportivi, dall'alto: Giacomo Martinengo Marquet e Gialuca Milner in azione)
Rolex Gran Premio Roma a 'stelle e strisce' con Karl Cook
Karl Cook non aveva mai gareggiato a Piazza di Siena. L’ha fatto per la prima volta in questa 91ª edizione dello CSIO di Roma - Master d’Inzeo e ha subito centrato il bersaglio grosso del Rolex Gran Premio Roma (h 160; 500.000 €), prima tappa della Rolex Series.
Nell’Ovale di Villa Boghese torna così a sventolare la bandiera 'stelle e strisce' degli Stati Uniti a distanza di otto anni dal successo di McLain Ward.
Cook è stato il più veloce (69.53, unico a scendere sotto i 70 secondi) nel giro che ha selezionato i 13 ammessi al secondo round, tutti autori di percorso netto, e in sella a Caracole de La Roque, una baia Selle Français di 12 anni, si è ripetuto appunto nel 'round 2' (38.27, unico sotto i 39 secondi tra i sei che hanno replicato il netto).
Per gli Stati Uniti si tratta della sesta vittoria nel Gran Premio romano, dopo quelle di Anne Kursinski (1983), di Margie Goldstein Engle (1997), Claire Bronfman (2002) e McLain Ward (2010 e 2016).
Da regolamento, al secondo round accedevano 13 dei 50 partecipanti (cioè il 25%).
I percorsi netti nel primo giro i netti sono stati 14, così che l’escluso - per il tempo più alto (75.12) - è stato lo svedese Peder Fredricson (con Sv Vroom de la Pomme Z).
Tra i nove italiani in gara Giulia Martinengo Marquet (Delta del’Isle) ha accarezzato a lungo il sogno di qualificarsi, nonostante l’errore commesso sul verticale su fosso successivo alla doppia gabbia, ma alla fine non è stata che la migliore tra i concorrenti azzurri con 4 penalità, al 15º posto.
Karl Cook ha iniziato a montare a cavallo nel ranch di famiglia, il Pomponio, a San Diego, dove da 12 anni lavora con il fuoriclasse francese Eric Navet. Il padre Scott è fondatore di una compagnia che produce software fiscale. La madre Signe è una business woman. Attuale numero 1 statunitense nel Ranking FEI, nel quale è 30esimo assoluto, il 33enne californiano è rimasto abbastanza sorpreso dopo questo exploit: “La cavalla è appena al secondo Gran Premio in un 5* ma oggi è stata davvero perfetta, alla mano, bilanciata in tutte le girate e reattiva a ogni sollecitazione. Sicuramente resterà indimenticabile, questa mia partecipazione a Roma”.
Max Kuhner: “È stata una giornata soddisfacente per noi austriaci, considerato che anche Gerfried Puck è entrato nel secondo giro. Elektric Blue ha saltato nel migliore dei modi: gli avevo dato un po’ di riposo dopo Saint Tropez a fine marzo, lui non era molto d’accordo ma direi che la mia scelta è stata giusta, considerato il secondo posto di oggi”.
Petronella Andersson: “Roma è una città splendida, questa è stata la mia terza partecipazione e sono felicissima di questo terzo posto. Odina è una cavalla dal carattere eccezionale: in realtà non pensavo di disputare il Gran Premio con lei, ma il suo proprietario Stephan Conter e la mia coach Helena Stormanns mi hanno convinto a cambiare idea e hanno fatto bene a insistere. Quindi devo ringraziarli per questo”.
Giulia Martinengo Marquet: “Peccato per quell’errore che ci ha negato la possibilità di tornare in campo per il secondo round. Anche oggi tuttavia Delta del’Isle ha dimostrato di avere un grande futuro davanti a sé, dopo il doppio netto di Windsor e quello del secondo giro di Coppa delle Nazioni. Conto molto su di lei per giocarmela ancora alla pari contro questi campioni nei prossimi appuntamenti”.
Uliano Vezzani, course designer dello CSIO romano: “Penso di aver disegnato un bel percorso, con diversi ostacoli che ricordavano gli elementi storici di questa città. L’importante è però che abbia lasciato soddisfatti tutti i concorrenti”.
Rolex Gran Premio Roma (h 160; 500.000 €):
1. Karl Cook (Usa, Caracole de La Roque) 0/0, 38.27
2. Max Kuhner (Aut, Elektric Blue P) 0/0, 39.58
3. Petronella Andersson (Swe, Odina Van Klapscheut) 0/0, 39.78
4. Joseph Stockdale (Gbr, Equine America Cacharel) 0/0, 41.68() pen. 0/0,
5. Gerfried Puck (Aut, Equitron Naxcel V) 0/0, 43.92
6. Salim Ahmed Al Suwaidi (Uae, Foncetti Vd Heffinck) 0/0, 44.36
15. Giulia Martinengo Marquet (Ita, Delta del’Isle) 4
(Nelle foto Karl Cook e Caracole de La Roque in azione e premiato dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri - ph. Fotografi Sportivi)
Master Sport - Finali Top Five Presented By DeNiroBootCo: ecco i vincitori
Si è chiusa oggi, domenica 26 maggio, l’edizione 2024 del Master Sport – Finali Top Five DeNiroBootCo, andata in scena presso il Galoppatoio di Villa Borghese.
Nella categoria Finale Top Five Gold (h. 135) il migliore è stato Julian Anthony Bernini in sella a Bonfire Heart (0 – 58.21), seguito da Jessica Cirabassi su Jeetje (0 – 60,92) in seconda posizione e da Francesco Vergine su Kodak VVB (0 – 63,23) in terza posizione.
Nella categoria Finale Top Five Silver (h. 125) la numero uno è Luciana Basile in sella a Grey Calliope (0 – 54,36), seguita da Giulia Oneto su Light Blue DMH (0 – 61,50) in seconda posizione e da Giulia Stanga su Mylwaukee (0 – 64,38) in terza posizione.
Nella categoria Finale Top Five Bronze (h. 115) la vittoria è di Maddalena Chiara in sella a Hermine F (0 – 56,11), seguita da Giorgia Scolaro su Fortissimo Van’t Merelsnest Z (0 – 57,10) in seconda posizione e da Lavinia Cervigni su Honey-B Van Het Heerehof (0 – 57,46).
(Nelle foto © Fotografi Sportivi, dall’alto i vincitori in azione del Master Sport - Finali Top Five by DeNiroBootCo in azione)