Carlo Mascheroni ha tagliato la linea del traguardo della prova di maratona di attacchi agli Alltech FEI World Equestrian Games di Caen con un negativo di 144.64 e dopo la seconda prova di oggi si trova al momento in 42esima posizione provvisoria con 215.85. Al comando è balzato il campione australiano Boyd Exell con 125.83, seguito dall’ statunitense Chester Weber (128.60) e dall’olandese Theo Timmerman (133.88). “Un tracciato molto regolare - ha commentato il capo equipe Antonio Broglia – che non ha presentato particolari difficoltà. E’ stato rispettata al  massimo la salute dei cavalli usciti dalla seconda prova senza alcun problema”.

Carlo Mascheroni (il più anziano partecipante ai WEG) sempre rispettato e applauditissimo dal competente pubblico mondiale è stato un campione di cuore e sportività. Il driver italiano ha risolto un problema durante il percorso con l’aiuto del groom. Una redine, infatti, si è incastrata all’ostacolo numero 7. E’ stato proprio il groom a fare piede a terra e liberare i cavalli che hanno continuato verso il numero 8 e poi in direzione del traguardo.

“Sono veramente felice – ha detto un raggiante Mascheroni, che all’età di 74 anni non ha perso neanche un mondiale fatta esclusione per quello di Lexington – perché per me era importante potere rappresentare l’Italia in un occasione come questa. Il livello qui è molto alto e ci sono cavalli e driver di gran qualità e le competizioni sono sempre più difficili, ma devo dire che il comitato organizzatore ha fatto un gran lavoro. Tutto è risultato perfetto nella gara di oggi, dal tracciato, al terreno, per andare avanti con l’assistenza ai concorrenti. Sono molto soddisfatto – ha concluso Mascheroni – perché dopo avere superato con esito positivo l’ispezione preliminare, i miei cavalli hanno concluso la maratona in ottime condizioni fisiche”. Domani la prova dei coni.

Intanto nell’ultima prova che allo stadio d’Ornano ha visto in campo i migliori 30 binomi del salto ostacoli hanno ottenuto un lasciapassare per la final four di domani l’olandese Jeroen Dubbeldam, lo svedese Rolf Goran Bengtsson, la statunitense Bezzie Madden e il beniamino di casa Patrice Delaveau.  

(Nella foto di FISE/Beatrice Scudo: Carlo Mascheroni)