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Modifiche al calendario

Generica Intesa SanpaoloLa Federazione Italiana Sport Equestri informa che sono state apportate le seguenti modifiche al calendario di Salto Ostacoli: 


Concorso Nazionale A3* di Pistoia (PT), dal 24 al 26 giugno 2022, cambia formula e diventa concorso nazionale A2*. 


I Concorsi Internazionali CSI3* / CSI2* / CSI1* / CSI YH / CSIP di San Giovanni in Marignano (RI), in programma dal 30 giugno al 3 luglio 2022 e dal 7 al 10 luglio 2022, sono stati annullati. 


 

 

De Luca firma il premio Safe Riding

De luca evitaFirmando il premio Safe Riding, categoria a tempo d’apertura della seconda giornata di gare del CSI5*-W della Longines FEI World Cup™, il 1° aviere Lorenzo De Luca non ha soltanto arricchito ulteriormente il suo prestigioso palmares, ma ha regalato al pubblico di Jumping Verona una grande gioia. E il pubblico ha ricambiato l’azzurro salutandolo con un’ovazione degna del campione qual è. Il tempo di 60.16 secondi fatto registrare da De Luca in sella ad Evita van't Zoggehof è stato inarrivabile dagli avversari. Solo il tedesco Daniel Deusser, suo compagno di scuderia alla Stephex Stable, secondo in sella al grigio Cornet (60.16 secondi) e lo svedese Henrik von Eckermann, terzo con Peter Pan (61.06) hanno avvicinato il ‘crono’ del cavaliere italiano.

 

Quasi due, invece, i secondi distacco per il brasiliano Yuri Mansur, quarto in classifica con Amor (62.10 secondi) a conferma di una prova maiuscola di ‘Lorenzo Il Magnifico’.

 

Nella ‘top ten’ della graduatoria anche altri due azzurri. Si tratta di due giovani: il 1° aviere Francesca Arioldi, sesta con Loro Piana Celtic (62.38) e il carabiniere Filippo Marco Bologni, settimo con Quidich de la Chavee (62.41).

 

Raggiante l’aviere scelto leccese: “Sono veramente felice per questo successo perché Evita mi ha dato le risposte che volevo. E’ una bella cavalla, veloce e qui a Verona ha soprattutto confermato di essere in continua crescita. Evita ha otto anni e penso che in futuro potrò avere belle soddisfazioni con lei. Vincere una gara a Verona ti carica sempre il morale, quando poi arriva alla vigilia del Gran Premio di Coppa del Mondo e capisci che sei qui con i migliori cavalli e che soprattutto stanno bene, be’ è davvero una bella sensazione. Per me la tappa di Verona è l’esordio in World Cup, ho saltato Oslo e Hensinki, farò Lione molte altre tra novembre e dicembre con l’obiettivo di recuperare dei punti per la classifica”.

Chiusura Uffici Federali

LogoFISEInformiamo i nostri utenti che, come da disposizioni del Coni, gli Uffici Federali di Roma saranno chiusi dal 14 al 18 agosto. Le attività riprenderanno a partire da lunedì 21 agosto.

 

A tutti vanno i migliori auguri di buon Ferragosto!

Corso di Formazione per Classificatori Paralimpici

RIO2016 PARA TEAM G2 ITA SALVADE 3239Il Dipartimento Formazione informa che è stato organizzato un Corso di Formazione per Classificatori Paralimpici. Il corso si svolgerà nei giorni 14 e 15 giugno prossimi a Casorate Sempione, in occasione del Concorso Internazionale CPEDI 3*, che vedrà impegnati numerosi amazzoni e cavalieri paralimpici e durante il quale verranno effettuate diverse visite di classificazione.

 

Al corso possono iscriversi esclusivamente figure professionali quali i laureati in Medicina e Chirurgia o in Fisioterapia.

 

Per ulteriori dettagli vai al documento

 

Scarica qui il modulo di iscrizione al corso

 

nella foto ©Jon Stroud: Francesca Salvadè con Muggel 4 a Rio

Progetto FISE-MASAF per la promozione dello studio della cultura equestre. Di Paola e Chiodi: “Un patrimonio da valorizzare”

masaf di paola tomassini chiodiUn progetto di valorizzazione del fondo di argomento ippico ed equestre della Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura, che ha sede all’interno del Palazzo del MASAF.

 

L’idea, sviluppata in collaborazione tra il Ministero e la Federazione Italiana Sport Equestri, è stata presentata all’interno del Casino dell’Orologio durante la prima giornata dello CSIO Roma Piazza di Siena - Master d’Inzeo.

 

L’obiettivo del progetto è la promozione dello studio della cultura equestre del nostro Paese, nella convinzione che il rinnovamento e la promozione della filiera ippica italiana debbano necessariamente partire da una visione e dalla comunicazione di valori e contenuti culturali. Con questo progetto il Ministero punta, inoltre, a stimolare le università italiane ad approfondire lo studio della cultura equestre nazionale.

 

Tra le idee presentate a Piazza di Siena dal Presidente della FISE Marco Di Paola, dal Direttore Generale del MASAF Remo Chiodi e dal giornalista Giovanni Battista Tomassini, quella di istituire un comitato scientifico formato da esperti, rappresentanti istituzionali e personalità di alto profilo del mondo ippico ed equestre, di assegnare una o più borse di studio rivolte a giovani ricercatrici e ricercatori universitari e di organizzare convegni di studi per la presentazione dei risultati della ricerca.

 

“La biblioteca del MASAF dispone di circa un milione di libri, alcuni dei quali molto antichi, del ‘500 e del ‘600 – ha spiegato Chiodi –. Ci siamo resi conto che in Francia hanno studiato i nostri libri e raccontato la nostra tradizione. Ritengo che un patrimonio come questo debba essere valorizzato, anche perché gran parte delle ricerche che guardano al mondo dell’equitazione sono importanti per la Federazione”. 

 

“Abbiamo la fortuna che, parlando di ippica e sport equestri, il cavallo è sempre lo stesso ed è un filo comune che ci unisce – le parole del presidente della FISE, Marco Di Paola –. Ai libri in possesso del Ministero noi possiamo aggiungere una documentazione fotografica altrettanto storica. Trovando una cornice scientifica adeguata, c'è la possibilità di realizzare un progetto molto interessante”.

Ward vince il premio Range Rover

bicocchi p.3L'americano McLain Ward, numero otto al mondo e doppia medaglia d'oro olimpica, ha messo la sua firma nella terza gara della giornata inaugurale dello CSIO di Roma - Master d’Inzeo, una categoria a tempo presented by Range Rover.

 

Ward ha vinto in sella a High Star Hero, ed è stato il più veloce dei 60 binomi al via: 64.77 secondi il responso del cronometro che lo ha reso inarrivabile dagli avversari.

Piazza d’onore per Stephan de Freitas Barcha che sembrava destinato a ottenere il suo secondo successo, dopo quello nel precedente premio MAG. Con il dodicenne Dinozo Imperio Egipcio, il brasiliano ha prodotto un'altra prestazione superveloce chiusa nel tempo di 64.96 secondi e per gran parte della gara è stato in testa.

Per l’Italia, al terzo posto si è inserito Emilio Bicocchi con Excaliburg, anche lui molto veloce (66.48).

 

Molto soddisfatto
“È stato bello, siamo molto contenti di lui!” - ha detto Ward riguardo al suo cavallo di 12 anni. - È di proprietà di Mike e Wendy Smith e l'anno scorso era sotto la sella dell’australiana Thaisa Erwin gareggiando con un certo successo. Io lo monto dalla fine dell'estate scorsa e stiamo crescendo insieme, è un cavallo molto sensibile ma ha molte qualità e vuole essere bravo!" - ha precisato, aggiungendo che High Star Hero ha tutte le potenzialità per saltare anche in categorie più importanti, ed anche i Gran Premi a cinque stelle".

 

Ward ha avuto parole d’apprezzamento anche per Uliano Vezzani: “Uliano è il miglior chef de piste italiano, ti permette di affrontare le gare con un buon galoppo e di mantenere il ritmo delle falcate e quanto più riesci a non intervenire, tanto più un cavallo come High Star Hero si rilassa e si esprime al meglio. Oggi, per esempio, questo mi ha permesso di togliere un tempo di galoppo nell’ultima linea e credo che sia stato questo a determinare il risultato finale a mio favore".

 

 

Ph. FISE / M. Argenziano

Con de Freitas Barcha il Brasile sale in cattedra nella categoria presented by MAG

de freitas barcha c massimo argenzianoQuesto pomeriggio è stato l’inno del Brasile a risuonare a Piazza di Siena quando Stephan de Freitas Barcha si è intestato la seconda gara dello Csio, categoria a fasi consecutive presented by Mag.

 

Ventinovesimo ad entrare in campo sui 68 partenti, il cavaliere 35enne e Chevaux Hex Lup Imperio Egipcio (16 anni) hanno letteralmente volato, fermando il cronometro, netti, a 24.39.

Tempo che è rimasto al sicuro da qualsiasi insidia fino a quando a scendere in campo è stato l’irlandese Cian O’Connor che, con la sua nuova monta Kaspar R, ha messo a segno un bel 24.76.

 

Il cavaliere italiano Neri Pieraccini, con Newton van’T Zorgvliet e Federico Ciriesi con Quincy Juice si sono insediati al terzo e quarto posto, tallonati dall’altro binomio irlandese composto da Seamus Hughes-Kenny e Dure de Semily.

 

Un tipo impegnato...

De Freitas Barcha non è nuovo ai successi ed è un uomo impegnato su più fronti tra la sua carriera agonistica e l’attività di commercio di cavalli che gestisce nelle sedi di Brasilia e San Paolo. Con il suo cavallo di punta, Chevaux Primavera Imperio Egipcio, si è classificato al quinto posto individuale ai Giochi Olimpici di Parigi della scorsa estate.

“Hex Lup è il mio cavallo per le gare veloci”, ha spiegato oggi pomeriggio. "In queste categorie è davvero una sicurezza. È un cavallo brasiliano ed è con me da quando ero in Brasile. È un vero agonista. Ha già raggiunto risultati eccellenti a Ginevra, Barcellona e in molte altre belle gare. Le categorie a tempo sono la sua specialità. Per me è fantastico avere un cavallo come lui che oltre tutto sembra gradire moltissimo questa grande arena a Roma!".

Anche il secondo classificato, Cian O'Connor, si è detto molto soddisfatto, soprattutto perché ha preso in mano Kaspar R, un cavallo di 10 anni, di recente.

"È un cavallo esperto – ha dichiarato - L'ho preso solo due settimane fa e questa è la nostra prima gara insieme. In precedenza Kaspar R è stato montato da Harrie Smolders (NED) che l’ha portato fino al livello 4 stelle. Si è sempre dimostrato competitivo e qualitativo. Quindi è bello averlo in scuderia. Ha 10 anni e conosce bene il suo lavoro".

"Ovviamente quando non conosci un cavallo non sai quali tasti premere, ma credo che ci siamo trovati bene. Abbiamo creato un bel legame e come prima volta non c’è male! Ha un bel temperamento. È un cavallo molto piacevole e molto calmo", ha concluso O'Connor, che spera di portare, nei giusti tempi, Kasper ingaggi ancora maggiori.

 

 

ph. FISE/M.Argenziano

Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo: speciale per tradizione

PdS panoramica SGrassoDomani è il 'Coppa Day'. A Piazza di Siena quest'anno in gara 18 atleti che la scorsa estate hanno partecipato alle Olimpiadi di Parigi



Il tema delle bandiere prenderà la scena domani, venerdì 23 maggio quando il palcoscenico della 92esima edizione dello CSIO Roma – Master d’Inzeo verrà occupata dall’attesa Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo.

 

Nella formula tradizionale in due manche (inizio alle 14:30) e un montepremi di 220.000 euro, le nazioni al via saranno 10.

Come definito nel sorteggio di mercoledì, gli Stati Uniti, sono i primi ad affrontare il percorso sull'Ovale, seguiti nell’ordine da Brasile, Paesi Bassi, Argentina, Gran Bretagna, Emirati Arabi Uniti, Germania, Svizzera, Francia e Italia.

Tra le squadre che daranno spettacolo a Villa Borghese, diverse eccellenze a cinque cerchi, con binomi che hanno partecipato a Parigi 2024.

 

Il team rossocrociato, tre Coppe vinte a Roma, schiera per esempio Steve Guerdat e Martin Fuchs, mentre tra gli statunitensi tre atleti su quattro - Laura Kraut, McLain Ward e Karl Cook (vincitore del Rolex Grand Prix Roma 2024) – scenderanno in gara per assicurarsi una Coppa che è già stata loro cinque volte.

 

Anche gli Emirati Arabi Uniti sono a Roma con lo squadrone olimpico di Parigi e sono fortemente motivati a mettere a frutto la loro seconda partecipazione tra i team di Piazza di Siena.

 

Per quanto riguarda la Germania, 11 vittorie all’attivo, c’è da scommettere che il team per tre quarti al femminile di Otto Becker sarà super determinato a bissare il successo del 2024, per portarsi a pari merito con la Gran Bretagna, nel computo di questa straordinaria competizione.

 

Con 11 Coppe nell’ovale romano, la Union Jack schiera dal canto proprio due grossi calibri come Ben Maher e Scott Brash, mentre l'Italia si affida a Giacomo Casadei, Emanuele Gaudiano, Paolo Paini e Giulia Martinengo Marquet, che scenderanno in campo nell'ordine.

 

Tra icone e outsider la Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo, sui percorsi con ostacoli a 1 metro e 60 tracciati da Uliano Vezzani, si conferma una delle gemme preziose di questo incredibile evento.

Spettacolo assicurato!

 

 

ph. S.Grasso

Casal Dorato e Paolo Paini, una storia tutta italiana

Casal Dorato Paini Massimo ArgenzianoDopo 18 anni un binomio ‘Made in Italy’ torna in gara nella Coppa delle Nazioni di Piazza di Siena

 

C’è anche un cavallo nato e allevato in Italia tra i quattro saltatori della squadra azzurra per la Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo dello CSIO5* di Roma - Master d’Inzeo. Casal Dorato, che il mese scorso ha accompagnato Paolo Paini nella conquista del titolo nazionale nei Campionati Italiani a Le Siepi di Cervia, domani scenderà in campo a Piazza di Siena per rappresentare il tricolore nell’attesa competizione a squadre del prestigioso concorso ippico romano.

Paini, 55 anni, emiliano, nato a Firenzuola d’Arda nel piacentino ma con scuderia e quartier generale a Fiorano - “… quando monto sento il rombo delle Ferrari in pista…” ha sempre raccontato - monta Casal Dorato da meno di due stagioni.

“E' un cavallo eccezionale. Anche se ha un carattere particolare quando è in gara diventa collaborativo. Direi che è proprio un buon soldato" - ha commentato. “Domani? Beh cercheremo di fare del nostro meglio puntando a ripetere l’ottima performance della nostra prima Coppa delle Nazioni insieme in Marocco, a Rabat".

 

Casal Dorato è nato nel 2015, il 2 di maggio, a Riparbella, in provincia di Pisa, nelle dolci colline della Val di Cecina. Ad allevarlo è stata Norina Santoni insieme al figlio Fabio Franchini, cavaliere, istruttore e titolare del Terre Brune Equestrian Centre, un centro ippico di Coltano Radio a soli cinque chilometri da Pisa.

“Far nascere un cavallo in grado di gareggiare ai massimi livelli internazionali è il sogno di ogni allevatore, noi ci siamo riusciti ma non ho difficoltà ad ammettere che siamo stati molto fortunati - racconta Franchini. - Sua madre, Elsa di Villa Emilia, era una cavalla italiana che avevo acquistato per lo sport e che poi ho deciso di mettere in razza. Visto che era leggera e molto insanguata abbiamo scelto di fecondarla con uno stallone di struttura a condizione però che fosse giovane. La scelta è caduta su Casalito, che ci era stato consigliato da Franca Zanetti. Casalito è poi diventato un riproduttore importante e qualche anno fa è addirittura arrivato in Italia e opera come stallone in Sicilia. Nel 2014 stava però nei Paesi Bassi, e così abbiamo portato Elsa fin lassù per essere fecondata.”

 

Una volta accertata la gravidanza Elsa di Villa Emilia è rientrata in Italia? “Si, esattamente, ma non a casa nostra ma a Riparvella nell’allevamento Almaterra di Irene Zicchino, ed è lì che Casal Dorato è nato”.

Fino a tre anni il cavallo è quindi cresciuto scorrazzando nei paddock di Almaterra – “era uno dei puledri più buoni e mansueti del gruppo” – ricorda Zicchino, per poi iniziare l’attività sportiva a cinque anni con William Furlini. Senza fare però troppe gare, ma più che sufficienti per non passare inosservato. Alla fine del 2022 viene infatti segnalato a Paolo Paini che non se lo lascia scappare. “È stato proprio un colpo di fulmine. - ricorda il cavaliere azzurro - Appena sono montato in sella quando sono andato a provarlo ho subito capito che fosse speciale”.

 

Acquistato da Fabrizia Stefani, compagna di Paini, Casal Dorato ha iniziato così un progressivo percorso di crescita e affiatamento con il suo nuovo cavaliere che gli ha permesso di diventare nel giro di due stagioni uno dei migliori cavalli in Italia e non solo con, come tappe salienti, l’esordio in Coppa delle Nazioni a Rabat nel settembre dello scorso anno chiusa con un doppio percorso netto, e il titolo nazionale di Cervia dell’aprile di quest’anno.

 

Ora c’è però Roma. Passione, intuito, professionalità... per Casal Dorato, i suoi allevatori e Paolo Paini il puzzle che vale una carriera si ricomporrà domani, nella loro prima Coppa delle Nazioni a Piazza di Siena.

 

 


Nella foto Paolo Paini e Casal Dorato - ph. FISE/M.Argenziano

Rodrigo Pessoa, “Ho Roma nel cuore…”

Pessoa Massimo ArgenzianoIl feeling di Rodrigo Pessoa con Roma ha radici molto lontane. Fin da quel meraviglioso Campionato del Mondo allo stadio Flaminio nel 1998...

“Roma è una città stupenda e il concorso qui, dopo oltre 90 anni rimane un evento speciale, in una location incredibile e storica per il nostro sport. È sempre un piacere tornare in questa arena”.

 

L’ultima volta allo CSIO romano di Rodrigo era stata nel 2021, prima di Tokio, e per il fuoriclasse brasiliano era stata una tappa di qualifica olimpica. “Quando si predispongono i calendari agonistici all’inizio dell’anno, Piazza di Siena, se tutto va bene, è sempre una di quelle date che si tengono in massima evidenza”.

 

 In merito ai grandi lavori che sono stati fatti sul terreno di gara, Rodrigo non ha dubbi.

“Era già un ottimo campo gara prima... Ora, con l’ampliamento è davvero magnifico. È uno di quei posti straordinari in cui non è cambiato nulla eppure sono migliorati moltissimi dettagli tecnici e il campo è tra questi. In un mondo dove tutto cambia molto in fretta, rimanere al passo delle evoluzioni senza perdere il proprio ‘marchio’ originale fa la differenza”.

 

Rispetto ai cavalli che impegnerà in gara, Pessoa ha confermato che Major Tom, il cavallo con il quale ha gareggiato ai Giochi di Parigi 2024, sarà con lui domani in Coppa delle Nazioni Sanpaolo e anche domenica nel Rolex Grand Prix.

Giorgio dell’Ipse - il secondo cavallo di Pessoa a Roma - è con lui solo dall’inizio dell’anno ed è ancora in fase di crescita, quindi la sua trasferta è improntata al fare ‘esperienza’ anche in virtù dei suoi nove anni. Infine c’è Dhalida, una buona cavalla veloce con la quale spera di avere buoni risultati anche nelle gare di oggi. “Sono tre cavalli di qualità...” ha commentato.

 

Archiviata l’idea di ‘appendere la sella al chiodo’, Rodrigo, a cavallo da quando era piccolissimo, guarda alla sua carriera sportiva internazionale con una serena maturità. “Fin tanto che lo sport mi continuerà a divertire e avrò il supporto di proprietari appassionati come i Clarke che mi consentono di ‘viaggiare’ ai massimi livelli internazionali... Sono consapevole di essere indirizzato verso la ‘fine’ del percorso ma c’è ancora un po’ di strada da fare. La passione è ancora tanta e credo che per i prossimi anni continuerò a viverla con gioia”.

 

 

Nella foto Rodrigo Pessoa - ph. FISE/M.Argenziano

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