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BIANCA PASQUALATO: IL BISOGNO DELLA PASSIONE

di Umberto Martuscelli

2022.10.25 – Bianca Pasqualato è giovane, essendo nata (a Vittorio Veneto) il 3 febbraio del 2007: ma ha già le idee molto chiare. E la medaglia d’argento conquistata lo scorso 25 settembre nel Campionato d’Italia pony di completo a Palmanova le è servita per chiarirsele ancora di più…

«Vincere quella medaglia è stata una grande emozione, anche se devo dire che non siamo riusciti a dare il nostro massimo… ».

Intende lei e il suo pony?
«Sì, io e Galax Spo del Colle San Marco».

E cioè, cosa vuol dire che non avete dato il vostro massimo?
«Vuol dire che nella prova di salto ostacoli e in quella di cross abbiamo fatto qualche errore».

Ne ha compreso le ragioni?
«Mah, forse dopo una intensa stagione di gare non eravamo al meglio della forma, chissà… Però, insomma, adesso abbiamo un anno davanti a noi per cercare di migliorare».

Comunque sarà stata una bella emozione ottenere quel risultato… !
«Oh sì! Per me il solo fatto di aver partecipato è stato raggiungere un traguardo, conquistare una medaglia poi… ».

Che tipo di… personaggio è il suo pony?
«È un tipo tranquillo che però in gara vuole sempre fare del suo meglio. È simpatico ed è piacevolissimo stare con lui, lui e io stiamo benissimo insieme».

Lei è allieva di Leandro Ballan al Tarvisium di Farra di Soligo: le piace particolarmente il completo?
«Sì, assolutamente. Io mi dedico al completo perché mi piace tantissimo il cross, c’è molta adrenalina, è la prova che mi piace di più in assoluto».

Le prove di dressage e salto ostacoli invece?
«Mi piacciono anche quelle. In realtà è proprio il completo nel suo insieme che mi piace da morire: si lavora su più cose e quindi si vive anche molto meglio il rapporto con il proprio pony, si approfondisce moltissimo la relazione».

Come mai ha iniziato a montare a cavallo?
«È una passione che ho avuto fin da piccola. Anche i miei genitori sono sempre stati amanti dei cavalli, anche se non hanno mai praticato l’agonismo: ma hanno una grande passione. Io ho iniziato da piccolissima sui mini pony, sempre al Tavisium».

Monta ogni giorno?
«Sì, tranne naturalmente il lunedì».

Riesce a gestire bene scuola e sport?
«Sì, direi di sì, anche se è difficile. Montare ogni giorno è un grande impegno, ma quando le cose si fanno con passione alla fine si riesce a trovare sempre il tempo per tutto».

Quest’anno quanti concorsi ha fatto?
«Di completo ne avrò fatti cinque, più qualcuno solo di dressage o solo di salto ostacoli».

La gara le piace?
«Sì molto. Mi piace la competizione, è un momento in cui ci si mette alla prova, ed è bello mettersi alla prova».

Si emoziona oppure riesce a rimanere abbastanza fredda?
«Sono abbastanza emotiva ma piano piano sto imparando a controllare la mia emozione. Perché è importante avere testa durante la gara… ».

Questa medaglia è il suo risultato più importante? Oppure ce n’è qualcun altro che lei considera più importante?
«Secondo me il traguardo più importante che ho raggiunto è stata la partecipazione al Campionato d’Europa quest’anno a Strzegom».

Soddisfatta della sua prestazione?
«Abbastanza, purtroppo un errore in cross ci ha tolto la quinta posizione però considerando che era il primo Campionato d’Europa sia per me sia per il mio pony non mi posso lamentare. Il percorso del cross era molto tecnico e sono felice di come lo abbiamo affrontato».

Sarà stata una bella esperienza far parte della squadra…
«Bellissima. Oltre alla settimana della gara, poi, lì ne abbiamo trascorsa una in ritiro: è stato bellissimo, giorni pieni di emozione».

Quali sono adesso i suoi obiettivi?
«Beh, intanto abbiamo un inverno per lavorare… Poi il prossimo anno cercheremo di confermarci e dare il massimo, ovviamente. Questo è l’obiettivo».

Come vede lo sport equestre nella sua vita presente e futura? Cosa rappresenta per lei?
«Qualcosa di grande. Una grande passione che mi piacerebbe coltivare in futuro anche come lavoro».

È una fortuna vivere una passione così forte…
«Ne ho bisogno. È qualcosa che completa la mia vita».