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CAVALLI IN VILLA E IL CAROSELLO DEI CARABINIERI: UN EVENTO IMPERDIBILE

di Umberto Martuscelli

2023.05.02 – Villa Caffo Navarrini, Rossano Veneto, 10 maggio, ore 18. Un appuntamento che la seconda tappa di Cavalli in Villa 2023 offre al proprio pubblico, un appuntamento imperdibile: il Carosello Storico dell’Arma dei Carabinieri.

Il Carosello Storico dell’Arma dei Carabinieri non è uno spettacolo: è un’emozione. Un’emozione che da spettatore chiunque deve provare almeno una volta nella vita: e dopo averla provata non la si dimenticherà mai… Dentro questo carosello ci sono molti temi che contribuiscono a definire un evento unico al mondo (al mondo: sì, non è affatto un’esagerazione): l’esibizione in senso proprio, e quindi la bellezza delle figure e dell’azione complessiva; la rievocazione storica, quindi tutti i valori che caratterizzano ancora oggi il senso di appartenenza, la simbologia, il significato che per l’Italia hanno avuto e hanno ancora oggi quei colori e quelle uniformi; il rapporto uomo-cavallo, che al di là di tutto costituisce una delle relazioni più importanti nell’evoluzione del genere umano.

La storia di questo carosello si inserisce nella grande tradizione che i giochi e le rappresentazioni e le rievocazioni in sella hanno sempre avuto in Italia a partire fin dal Medio Evo, ma il momento preciso della sua nascita si colloca nel 1933 dopo che rappresentanze dei carabinieri erano comunque state coinvolte in due caroselli organizzati nel 1923 e nel 1928 dalla Real Casa di Savoia per celebrare rispettivamente Vittorio Emanuele III e il quarto centenario della morte di Emanuele Filiberto, ma nei quali erano presenti tutte le formazioni militari italiane.

Al 1933 si giunge dopo che più o meno a partire dal momento della sua nascita (1814) la Legione Allievi Carabinieri Reali di Roma aveva sempre organizzato un saggio a cavallo al termine di ogni anno di corso nella propria piazza d’armi. Non una rievocazione storica, né tantomeno uno ‘spettacolo’: semplicemente una specie di verifica dell’abilità degli allievi a cavallo. Ma appunto nel 1933 il tenente colonnello Torquato Cremonesi e il colonnello Cesare Cantù – rispettivamente comandante del Gruppo Squadroni Allievi Carabinieri Reali di Roma, e comandante la Legione Allievi – pensano di realizzare un vero e proprio carosello che possa inserirsi nelle manifestazioni di celebrazione del 119° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri che si sarebbero tenute a Roma. E così il 5 giugno 1933 nella piazza d’armi della Legione Allievi Carabinieri Reali di Roma va in scena il primo vero e proprio carosello a conclusione delle manifestazioni celebrative e al cospetto di tutte le più importanti autorità civili e militari, oltre che di un pubblico davvero numeroso.

Il successo di questa prima edizione è tale per cui solo qualche settimana più tardi il carosello viene riproposto nel luogo che diventerà ben presto quasi la sua seconda casa, vale a dire Piazza di Siena, la magnifica arena nel parco di Villa Borghese sede tra aprile e maggio del concorso ippico internazionale ufficiale di Roma: lo vuole il segretario del Partito Nazionale Fascista, Achille Starace, per una manifestazione del regime. E poi ancora il 9 luglio del 1933, sempre in Piazza di Siena, a conclusione del concorso ginnico nazionale dei dopolavoristi d’Italia.

Questa serie di esibizioni viene salutata da un grandissimo clamore mediatico: tutti i più importanti giornali – non senza una buona dose di propagandismo di regime… – ne parlano diffusamente contribuendo ad allargare a macchia d’olio il successo dell’iniziativa dei colonnelli Cremonesi e Cantù: il carosello quindi viene riproposto regolarmente in occasione di eventi e ricorrenze speciali, migliorato nella qualità delle figure e ampliato nel numero di cavalli e cavalieri.

Lo scoppio della seconda guerra mondiale pone ovviamente termine a questa prima fase della vita del carosello. La seconda riprende al termine delle ostilità, per arrivare a ottenere nel 1953 il primo e più grande successo internazionale. Nel giugno di quell’anno infatti a Parigi viene organizzata una grande manifestazione sportiva denominata Festa Mondiale del Cavallo: particolarmente significativa per la storia dello sport equestre poiché nel suo ambito si disputa la prima edizione del Campionato del Mondo di salto ostacoli. Insieme a rappresentative della cavalleria francese, belga, spagnola, marocchina, algerina, uno squadrone di carabinieri a cavallo comandato dal tenente Giovanni Piantoni si esibisce in un formidabile carosello. Uno spettacolo che in sé racchiude anche un messaggio importante, come ben sottolineato dal giornale Le Figaro all’indomani dell’ultima esibizione in notturna: “Uno spettacolo veramente grandioso, che ha colpito la fierezza di tutti gli italiani presenti, è stato il brillante comportamento dello squadrone dei Carabinieri, che ha meritato applausi a scena aperta per la sincronia dei movimenti e la fantasia delle evoluzioni… Per la prima volta in questo dopoguerra, la cavalleria italiana è tornata brillantemente alla carica, ma solo per una splendida manifestazione pacifica che per un’intera settimana ha richiamato più di centomila persone nel fantasmagorico scenario del Parco dei Principi”.

Il trionfo parigino spalanca le porte dell’Europa al carosello dei carabinieri, che ormai diventa un vero e proprio ‘evento’ riconosciuto come tale ovunque. In Italia è l’immancabile ‘dono’ che viene fatto agli ospiti più prestigiosi in occasione di qualunque visita di Stato, al cospetto di presidenti, di re e di regine. Il concorso ippico internazionale ufficiale di Roma in Piazza di Siena lo vede come atto ufficiale di chiusura. Molte altre manifestazioni agonistiche di massimo livello dello sport equestre (come i concorsi internazionali del Longines Global Champions Tour) lo vedono come parte immancabile dell’offerta ai propri spettatori.

La dimensione dell’importanza e del prestigio raggiunta oggi dal Carosello Storico dell’Arma dei Carabinieri è incalcolabile. Certo: conoscerne la storia, le caratteristiche, le motivazioni, il percorso nel tempo… la consapevolezza di tutto ciò aumenta il piacere nell’assistere all’esibizione. Ma non è una consapevolezza indispensabile: l’eleganza, la bellezza e la travolgente azione di uomini e cavalli in uniforme nera e rossa in campo sono di per sé sufficienti per segnare come memorabile nella mente di ogni spettatore l’aver assistito a un evento simile.

L'esibizione del Carosello Storico dell’Arma dei Carabinieri a Roma nello Stadio dei Marmi durante uno dei concorsi del Longines Global Champions Tour (ph. UM)