2023.03.25 – Alberto Zorzi, il maestro. Sì, ma non solo per la sua abilità di cavaliere e di garista e di campione conclamato e ammirato e applaudito ovunque al mondo… No: questa volta parliamo di Alberto Zorzi maestro in senso letterale, cioè colui il quale insegna. E che lo fa con grande successo.

Il grande successo è quello che ha caratterizzato lo stage che il campione azzurro ha tenuto martedì 21 e mercoledì 22 marzo presso gli impianti del Sommacampagna Equestrian Center (Verona), organizzato da Athos Caselli nel suo ruolo di responsabile del Progetto Giovani Cavalli in seno al comitato regionale veneto della Fise.

Cavalli giovani quindi. Quindici, per la precisione, per un totale di quattro riprese da quattro binomi ciascuna al giorno (i cavalli avrebbero dovuto essere in effetti sedici, ma uno non è stato presentato). Programma delle due giornate molto semplice, sulla carta: lavoro in piano ed esercizi mirati svolti in funzione della ricerca della direzione e della regolarità del galoppo (erano presenti anche soggetti di 4 anni) il primo giorno, mentre il secondo giorno è stato dedicato a piccoli salti e a un percorso di modesta entità.

Ciò che ha reso ricco di significato il tutto è stata la bravura di Alberto Zorzi nel gestire le due sessioni: con pazienza, tranquillità oltre che con la indiscutibile competenza e capacità di comprensione delle esigenze – e talvolta anche dei problemi – di ciascun cavallo.

“Tutti mi hanno scritto per pregarmi di ripetere lo stage al più presto”, racconta Athos Caselli con legittima soddisfazione. “Non c’è dubbio alcuno sul fatto che proprio questa sia la nostra intenzione: ne ho già parlato con Alberto e lui è assolutamente disponibile, l’unica difficoltà è quella di trovare le date utili da adesso in poi, quando per lui inizia la serie intensa di appuntamenti agonistici. Ma ci riusciremo senz’altro, perché anche Alberto vuole rifarlo: si è trovato molto bene ed è stato felice nel riscontrare evidenti segni di miglioramento dei cavalli al termine delle due giornate di lavoro”.

Un po’ egoisticamente bisogna sottolineare che questo è uno degli aspetti positivi generati dal ritorno di Alberto Zorzi in Italia – e in Veneto – dopo gli anni trascorsi in Olanda nella scuderia di Jan Tops: avere la disponibilità ‘in casa’ di un fuoriclasse e di un uomo di cavalli del suo calibro a beneficio di chi deve imparare e crescere. Ecco dunque il maestro Alberto Zorzi!