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Il Comitato

CAVALLI PER STARE BENE

2022.02.24 – «Partiamo dal presupposto che con il cavallo si possono fare delle cose che fanno bene: dobbiamo capire come farle!». Pensieri e parole del dottor Ruggero Guzzo, psicologo e psicoterapeuta, direttore del Centro Clinico Stella Polare di Padova oltre che responsabile del neonato dipartimento di riabilitazione e inclusione sociale in seno al comitato regionale veneto della Fise.

Quando il dottor Guzzo dice «dobbiamo capire come farle» usa un’immagine retorica: perché in realtà lui sa benissimo tutto. Gli obiettivi che si pone un centro importante come Stella Polare, infatti, si sposano perfettamente con la realtà di un’istituzione come il comitato regionale della Fise, una realtà fatta anche di amministrazione del territorio. Esistono un programma e un protocollo d’intesa tra Stella Polare e Fise Veneto (il tutto per l’appunto armonizzato all’interno del dipartimento definito di riabilitazione e inclusione sociale) che si delineano in sei punti. Eccoli di seguito.

  1. Collaborazione per lo sviluppo di un’azione di empowerment che faccia chiarimento in questo settore e permetta l’emersione di risorse latenti nell’utilizzo dell’equitazione in ambito riabilitativo, terapeutico, educativo e di risorsa sociale implementando azioni concrete non solo supportando ognuno nel fare il proprio.
  2. Creare linee comuni per il nostro fine.
  3. Supportare azioni che creino cose: se un affiliato vuole creare azioni in ambito sociale o socio-sanitario (es. creare un settore specifico, istituire un centro estivo, costruire un maneggio coperto preposto ad attività con disabili ecc.) come deve muoversi?
  4. Mappatura di chi vuole operare nel settore sociosanitario e di chi è interessato ad azioni di inclusione.
  5. Sport per tutti in collaborazione con altri settori della Fise più specifici su questo argomento.
  6. Sostenere ed implementare il protocollo d’intesa fra la Fise e il Centro Clinico Stella Polare atto a creare azioni contro l’isolamento sociale grazie al mondo dell’equitazione nella Regione Veneto. Specie rispetto all’isolamento legato a situazioni di disagio. Ciò attraverso la definizione di maneggi e circoli ippici che si trasformino in centri di aggregazione sociale ove poter attuare azioni di prevenzione primaria, secondaria ed eventualmente anche terziaria.

Inutile dire che questi saranno temi di grande importanza che caratterizzeranno d’ora in poi la vita e l’attività del comitato regionale del Veneto. A dimostrazione una volta di più dell’inestimabile valore che il cavallo propone nell’ambito delle relazioni sociali e della vita della comunità.