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Il Comitato

GLI STATI GENERALI DELLO SPORT EQUESTRE VENETO

2024.03.19 – Il Veneto ha incontrato sé stesso lunedì 18 marzo presso la bellissima Villa Selvatico a Battaglia Terme, in provincia di Padova.

Stati Generali dello Sport Equestre Veneto: questo il titolo dell’evento che ha riunito amministratori e amministrati in un incontro durato quattro ore, pilotato con sapiente disinvoltura da Fabio Campese, componente il consiglio direttivo del comitato regionale veneto della Fise.

Prestigiosi i relatori intervenuti dopo il saluto del sindaco di Battaglia Terme, Massimo Momolo, grazie ai quali sono stati toccati argomenti di particolare interesse e rilevanza per la vita dei protagonisti dello sport equestre della regione. Il grande tema della riforma dello sport – molto attuale in effetti – è stato affrontato dal dottor Giuseppe Pozzato (“Il punto sulla fiscalità rivista e alcune positività fondamentali”) e dalle avvocate Sarah Marchiori (“La responsabilità degli Organi Sociali”) e Francesca Verrecchia (“Il cavallo atleta a seguito dell’introduzione del Dlgs 36/2021”). Il professor Piero Sandulli (ordinario di diritto processuale civile e vicepresidente della seconda sezione del Collegio di Garanzia del Coni) ha parlato dello sport nella Costituzione, mentre l’avvocato Massimiliano Atelli, capo di gabinetto del Ministro dello Sport, ha rivolto la sua attenzione a tematiche inerenti lo sport e l’ambiente.

Ma il cuore dell’intero incontro è stato senza alcun dubbio l’intervento di Clara Campese, presidente del comitato regionale veneto della Fise, la quale ha descritto e analizzato l’intera attività sportiva della regione utilizzando alcune interessantissime statistiche elaborate in parte degli uffici centrali della Fise e in parte da quelli dello stesso comitato regionale.

Il primo eloquente dato è quello relativo alla percentuale di tesserati per ciascuna regione rispetto al totale in Italia: il Veneto con il 10,27% è in terza posizione dietro alla Lombardia (20,25%) e al Lazio (13,40%). La seconda tabella presentata e analizzata da Clara Campese è stata quella relativa ai contributi intrafederali, vale a dire il budget messo a disposizione di ciascuna regione dalla Fise centrale per il 2024: il Veneto con 192 mila euro è alle spalle non solo di Lombardia e Lazio, ma anche di Piemonte, Toscana ed Emilia Romagna, al punto tale che secondo la statistica immediatamente successiva la nostra regione è all’ultimo posto della classifica per contributo per singolo tesserato (tesserati del 2023) nel 2024: Clara Campese ha osservato come tale dato rappresenti una evidente incongruenza… La statistica successiva – quella relativa al totale dei contributi federali ripartiti percentualmente sulle varie regioni – inserisce il Veneto con il 6,29% alle spalle di Lombardia (14,25%), Toscana (9,24%), Lazio (9,11%), Emilia Romagna (8,39%) e Piemonte (7,76%).

“Siamo svantaggiati, c’è una evidente sproporzione tanto che più volte in Consulta ho fatto presente tutto ciò ottenendo attenzione lì per lì, salvo poi assistere a un nulla di fatto”, ha constatato Clara Campese. “Nonostante ciò il Veneto si è tirato su le maniche ed è andato alla ricerca di proprie fonti di risorse, come ad esempio quelle garantite dai nostri formidabili sponsor tecnici”; ha continuato la presidente di Fise Veneto con una punta di giustificato orgoglio.

In ogni caso l’analisi dei dati ‘interni’ alla regione dimostra un andamento molto positivo dell’attività dello sport facendo riferimento al 2016 e al 2023: gli enti sono passati da 137 a 170, le patenti da 11.206 a 14.657 con un incremento del 31,2%, i tesserati da 11,149 a 14.972 (+30,2%), gli atleti da 10.789 a 13.914 (+30,9%), i cavalli nuovi da 311 a 454 (+ 63.9%), i cavalli ‘rinnovati’ da 2.028 a 2.475 (+26%). Anche le manifestazioni agonistiche sono in crescita costante: dalle 86 del 2018 siamo arrivati alle 90 del 2023.

Il riscontro puramente agonistico è ugualmente di segno positivo. Le medaglie nazionali individuali (calcolando attacchi, endurance, completo, dressage e paradressage, promozione, sviluppo e club, reining, salto ostacoli, volteggio, horse ball, ponyadi) sono state 150 nel 2023 a fronte delle 78 del 2016, mentre quelle a squadre 74 (41 nel 2016). Quelle internazionali – ovviamente individuali – 12 nel 2023, 7 nel 2016.

Clara Campese ha poi illustrato ai convenuti tutta la notevolissima serie di progetti proposti di carattere sia tecnico sia sociale sia culturale sia pedagogico: un ventaglio di preziosissime iniziative gestite da personalità di altissimo livello, ciascuna nel proprio campo di azione.

La chiusura dell’incontro è poi avvenuta in… vero e proprio trionfo. Perché – preceduti dalla presentazione del bellissimo libro di Paola Del Prà “La Lunga Galoppata” in cui si racconta la storia del Circolo Ippico Trevigiano – sono saliti alla ribalta i protagonisti veneti di una sensazionale impresa sportiva e agonistica per i colori dell’Italia, vale a dire la vittoria della finale della Coppa del Mondo di volteggio 2024 a Basilea in Pas de Deux: Rebecca Greggio, Davide Zanella, Claudia Petersohn ed Emanuele Righetto (mancava per ovvie ragioni di… opportunità Orlando Tancredi, il magnifico cavallo grigio italiano protagonista del successo mondiale tanto quanto i suoi compagni atleti a due gambe). Il video della loro prestazione ha suscitato un’emozione davvero palpitante! La premiazione dei quattro campioni effettuata dall’assessore regionale per la cultura e lo sport Cristiano Corazzari insieme a Clara Campese ha posto termine a questa edizione degli Stati Generali dello sport equestre veneto: quasi un ideale prologo per una stagione 2024 che si annuncia ricca di sfide e certamente di conseguenti grandi soddisfazioni.