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Coppa delle regioni: il Veneto si conferma campione!

Vincere è difficile, ma rivincere è difficilissimo! Ecco perché il successo ottenuto dal Veneto lo scorso fine settimana nella Coppa delle Regioni di endurance 2019 è possibilmente ancor più inebriante di quello riportato nel 2018. Eppure l’anno scorso sui terreni dell’Ippodromo Dei Pini di Follonica (Grosseto) la vittoria era stata esaltante: soprattutto perché in assoluto la prima ottenuta dalla nostra regione in questa competizione. E si sa, l’intensità delle sensazioni che si provano la prima volta – in tutte le prime volte – è davvero stordente… Ma poi i mesi si sono succeduti l’uno con l’altro, e l’attenzione più che al passato si è rivolta al futuro, alla gara che sarebbe arrivata, dunque a questa edizione della Coppa delle Regioni andata in scena lo scorso fine settimana al Centro Equestre Ranieri di Campello dei Pratoni del Vivaro a Roca di Papa (Roma). Il Veneto vi è arrivato carico della pressione esercitata dalla consapevolezza di dover fare in ogni caso una buona prestazione e dalla consapevolezza degli avversari di doversi confrontare con una formazione forte. Insomma: con tutte le controindicazioni che normalmente caratterizzano il ruolo del favorito… ! Quindi non solo rivincere è difficilissimo, ma riuscire a farlo affrontando la gara con il favore del pronostico lo è infinitamente di più. Ecco perché la vittoria del Veneto è stata formidabile. Un risultato che tra l’altro premia il grande lavoro che nella nostra regione ha svolto il dipartimento del comitato regionale deputato ad amministrare le sorti della specialità: i successi del 2018 e del 2019 dimostrano che tale lavoro ha dato frutti abbondanti e saporitissimi… In effetti non è semplice per nessuno arrivare a questa gara: alcune regioni non ce la fanno proprio per impossibilità di allestire la formazione, dato che per ciascuna delle tre categorie – la 30 km debuttanti, la 60 km CEN A e la 90 km CEN B – è necessario schierare cinque binomi. Poterlo fare significa aver dato grande impulso all’endurance locale, averne curato con grande attenzione la diffusione e la crescita sia tecnica sia agonistica. Proprio quello che in Veneto si è riusciti a fare nel corso degli ultimi quattro anni: ora gli atleti veneti della specialità sono molti, hanno raggiunto un alto livello di competitività condito da un ‘senso’ di squadra e di appartenenza a una precisa identità sportiva molto forte. E i risultati sono lì a confermare tutto questo… Vediamo dunque di seguito la composizione della squadra veneta che ha preso parte alle tre gare da cui è scaturita la classifica finale per le dodici regioni italiane impegnate nella competizione 2019.

CEN B – Veneto 1° classificato
Sara Da Re su Plundiss du Bien, Corrado Tiziano su Dzyngis Chan, Chiara Ravazzolo su Tristail, Silvia Scapin su Persan des Pins, Fabrizio Cecchin su Sanur di Pegaso

CEN A – Veneto 4° classificato
Ilaria Fogli su Twilight la Roncola, Deborah Floris su Prince, Elisa Perinot su Elbros Padishah, Giorgia Marchioni su Iasis Bosana, Giulia De Nardi su Lotzorai

DEBUTTANTI – Veneto 1° classificato
Daniela Piccin su El-Hazja, Andrea Zambon su Iano Bosana, Lodovico Becich di San Servolo su Lilu, Bruno Zornetta su Tabù, Beatrice Bison su Asad by Alexja SA

LA CLASSIFICA FINALE – 1° Veneto, punti 101; 2° Emilia Romagna, 89; 3° Lombardia, 82; 4° Toscana, 81; 5° Campania, 79; 6° Lazio, 76; 7° Abruzzo, 73; 8° Umbria, 68; 9° Sicilia, 60; 10° Piemonte, 56; 11° Sardegna, 54; 12° Trentino Alto Adige, 14.

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