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ENDURANCE: LA BELLEZZA DELLA BRUSSA PER CAVALLI E CAVALIERI

2021.04.15 – Una domenica di aprile alla Brussa di Caorle come la si immagina? Con il sole splendente e il cielo azzurro e il mare che riflette tutto ciò… Invece domenica 11 aprile la situazione atmosferica per la gara nazionale di endurance è stata ben diversa: freddo, cielo grigio, pioggia in quantità. Giornata rovinata, dunque? Nemmeno per idea. L’endurance è una specialità che esalta al massimo il rapporto tra uomo e natura: e in questo caso la natura ci ha messo tutto quello che poteva metterci, dando a cavalli e cavalieri l’opportunità di misurarsi con tutte le componenti possibili. Ma nonostante l’acqua caduta dal cielo in gran quantità, il terreno dell’anello di 27 km sul quale si sono disputate le tre gare previste dal programma ha retto magnificamente: un giro per la categoria Debuttanti, due e dunque 54 km per la Cen A, tre e 81 km per la Cen B. Un anello che si sviluppava in parte in campagna e in parte nella stupenda oasi naturale di Vallevecchia, un vero e proprio gioiello naturalistico caratterizzato da un ecosistema di grande complessità e per questo di altrettanto grande interesse ecologico. Lungo questi 27 km ce ne sono stati tre in spiaggia con la possibilità quindi per i concorrenti di galoppare sul bagnasciuga, opportunità non molto frequente e quindi molto apprezzabile.

Sono stati in totale una cinquantina i concorrenti partecipanti all’appuntamento proposto dal CTE Montello, centro sportivo e di organizzazione agonistica di eccellenza che per l’occasione ha abbandonato i declivi e i dislivelli delle colline trevigiane per impegnare tutta la sua capacità organizzativa in questo contesto così particolare. La gara riservata ai Debuttanti è stata vinta da Vittoria Giomini, mentre la Cen A e la Cen B rispettivamente da Nicole Pouch e da Federico Milan, moglie e marito.

Ma non è stato un evento unico, quello dello scorso 11 aprile. Sabato e domenica 18 e 19 settembre infatti il mondo dell’endurance si ritroverà nello stesso luogo per una riunione agonistica che sarà inoltre patrocinata dal Mipaaf con in programma anche una prova del circuito allevatoriale (unica tappa nel nord Italia); enti patrocinatori saranno anche l’Anica (cavallo arabo) e l’Aiace (allevatori cavallo da endurance).

Insomma, nonostante le inclementi condizioni atmosferiche, si è trattato di una manifestazione ricca di contenuti molto speciali. E proprio per questo bisogna ringraziare particolarmente non solo il comitato organizzatore (il CTE Montello, come detto), ma anche Veneto Agricoltura (sotto l’egida del quale si trova Vallevecchia: e non viene concessa tanto facilmente… ) e l’avvocato Lovati che ha concesso parte del terreno sul quale sviluppare il percorso di gara ospitando cavalli e cavalieri.

Appuntamento in settembre, dunque, da non perdere assolutamente!