Risultato eccellente di Cecilia dell’Angelo in sella alla sua pony, Pastel de L’Aumont, in occasione del concorso internazionale “Toscana tour” presso l’Arezzo Equestrian Center. Nelle giornate di sabato 30 e domenica 31 si è piazzata al secondo posto nella categoria da 1m riservata ai pony.
DE CRESCENZO, DESCRIVA E RACCONTI LA GIOVANE ATLETA
“Cecilia Dell'Angelo ha 14 anni e viene da Baronissi. E' stata avviata all'equitazione, e ottimamente impostata, da Nicoletta Barrella istruttrice e titolare dell'associazione "Un cuore a cavallo" centro dove svolgo regolarmente degli stage ormai da 8 anni. L'anno scorso Cecilia, in accordo con la sua istruttrice, si è trasferita presso la mia scuderia per incrementare la sua attività agonistica e le sue performance. Nel giro di un anno con la sua pony, Pastel, ha vinto i campionati regionali nella categoria promesse, ha guadagnato la medaglia d'argento alle Ponyadi e partecipato alla Fiera cavalli di Verona. Pochi giorni fa ha ottenuto due secondi posti nel concorso internazionale di Arezzo nella categoria riservata pony durante il Toscana Tour”.
QUALI GLI OBIETTIVI?
“In questo preciso momento non abbiamo un obiettivo agonistico specifico in quanto a breve Cecilia passera dal pony al cavallo, fase sempre molto delicata nella crescita di un allievo, dunque più che altro ci concentreremo sulla ricerca di un soggetto idoneo per il proseguimento della sua carriera agonistica e del suo percorso didattico”.
CECILIA, SALIRE SUL PODIO SIGNIFICA…
“E’ una gioia incontenibile e mi passano velocemente davanti agli occhi tutti i momenti in cui avrei voluto mollare per le tante difficoltà che questo sport comporta, e allora mi tornano in mente tutte le parole del mio istruttore, perché è lui che mi aiuta a continuare a credere in me e nei miei sogni”.
DE CRESCENZO, L’EQUITAZIONE, APRE A…? PROSEGUA LEI…
“L'equitazione se praticata in maniera corretta è un'eccezionale disciplina formativa ed educativa. Oltre ad allenare il fisico e la mente come qualsiasi altro sport, richiede tanta sensibilità e comprensione nei confronti di un essere vivente completamente diverso da noi. Viviamo un'epoca in cui i ragazzi, ma anche gli adulti sono costretti a capire velocemente, parlare velocemente, decidere velocemente... vivere velocemente. Non c'è più tempo per il dialogo, non c'è più tempo per comprendere le esigenze degli altri. Quando sei a cavallo sei costretto a rallentare, comprendere, aspettare per creare una relazione, che se solida, ti permetterà di andare veloce insieme al tuo cavallo e vincere in gara!”
CECILIA, QUANTA FATICA ED AMORE CI VUOLE PER QUESTA DISCIPLINA?
“L'equitazione è una disciplina faticosa perché è uno sport che si fa in due; se cavallo e cavaliere non sono in perfetta sintonia è difficile vincere.
Il cavallo a differenza di quanto si possa immaginare è un animale molto sensibile e intelligente, con lui non si può Imbrogliare!
Bisogna prendersene cura tutti giorni ed è proprio nei momenti in cui non siamo in sella che creiamo con lui un legame grazie al quale riusciamo a fidarci uno dell'altro.