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Il Comitato

Sport equestri: firmato a Catania protocollo d’intesa per l’inclusione dei minori destinatari dell’azione giudiziaria

Il cavallo e gli sport equestri saranno il mezzo per raggiungere l’obiettivo dell’iniziativa per la quale intervengono diverse istituzioni locali

Il cavallo e gli sport equestri sono interpreti di un grande messaggio di solidarietà e promozione sociale.

Il Comitato Regionale siciliano della Federazione Italiana Sport Equestri, tramite il suo presidente, Fabio Parziano ha, infatti, firmato oggi, lunedì 15 gennaio, nella sala riunioni della Prefettura a Catania un importante protocollo d’intesa con diverse istituzioni coinvolte.

L’iniziativa prevede l’impiego del cavallo e la pratica degli sport equestri come fondamentale mezzo di un significativo segmento di programmi socio-educativi che riguarderanno non solo attività sportive, ma anche formative, educative e terapeutiche, finalizzate alla promozione sociale dei minori e dei giovani adulti destinatari dell’azione giudiziaria minorile sia civile che penale, con l’obiettivo della loro rieducazione e una migliore inclusione sociale.

Alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa al fianco del Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, ognuno per le proprie competenze, erano presenti oggi oltre al Presidente del Comitato Regionale FISE Sicilia, Fabio Parziano; il Vicepresidente della Regione Siciliana e Assessore regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, Luca Sammartino; il Commissario straordinario dell’Istituto di Incremento Ippico per la Sicilia, Ignazio Mannino; il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, Carla Santocono; il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania, Roberto Di Bella; il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania, Maurizio Lanza; il Direttore dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Catania, Roberta Montalto; l’Assessore ai Servizi Sociali, Inclusione sociale e Famiglia del Comune di Catania, Bruno Brucchieri e il delegato del Rettore dell’Università degli Studi di Catania per l’Osservatorio Prevenzione/contrasto devianza minorile; Carlo Colloca. 

protocollo 1Foto 1Alla base del Protocollo d’Intesa il lavoro di rieducazione che verrà effettuato dalla Federazione Italiana Sport Equestri, attraverso il suo Comitato Regionale di competenza, grazie all’impiego del cavallo e dello sport.

L’instaurazione di un rapporto/contatto con il cavallo, infatti, favorisce la costruzione di un rapporto consapevole, equilibrato ed interattivo con il cavallo e l’ambiente circostante; - il miglioramento delle relazioni interpersonali attraverso la scoperta di altri tipi di comunicazione; l’aumento o recupero della consapevolezza del sé e delle proprie capacità in ambienti diversi; - l’accrescimento della propria autostima; lo sviluppo dell’autonomia nella gestione personale;- la soddisfazione del sé. Contribuisce alla creazione del “desiderio del domani”, proponendo un’uscita di sicurezza dal proprio disagio personale, introducendo a nuove prospettive di vita e di formazione, anche professionale, oltre che sportive. Si tratta di un’iniziativa volta all’’integrazione e all’inclusione, accrescendo l’interesse e l’attenzione per l’altro anche attraverso atteggiamenti di diligenza con attività di aiuto reciproco.

Il progetto, che avrà una durata di un anno, prevede, dopo una prima attività propedeutica di informazione del minore, lo svolgimento di incontri di studio sul tema del rispetto degli animali e dei cavalli in particolare, sui loro bisogni, sulla pratica equestre; ma anche la partecipazione a corsi di formazione anche per il conseguimento della patente brevetto nelle discipline olimpiche, che hanno lo scopo di fornire tutte le nozioni necessarie per avere un focus sugli sport equestri e sulla gestione del cavallo, con la possibilità di effettuare affiancamenti presso i circoli della FISE e svolgere l’avvicinamento agli sport equestri, con lezioni di grooming, gestione del cavallo e pratica di scuderia.

“Oggi – ha affermato Fabio Parziano, Presidente del Comitato regionale FISE Sicilia – gli sport equestri sono in grado di offrire ancora una grande opportunità. Il progetto nasce grazie a un incontro che ebbi con l’illuminato presidente del Tribunale dei Minori di Catania, Roberto Di Bella e con la dott.ssa Aurora Russo che ringrazio insieme a tutte le altre istituzioni coinvolte. L’obiettivo a lungo termine che vogliamo darci e che vediamo un po’ come un sogno, è quello di potere trovare un reale sbocco lavorativo per questi giovani che hanno avuto minori opportunità. Credo che il cavallo, ancora una volta come tante volte nella storia, potrà aiutarci nel raggiungimento di questo intento”, ha concluso Parziano. 

 

(Nelle foto: sopra: da sx: Santocono, Parziano, Librizzi, Mannino, Di Bella, Sammartino, Grella; sotto Il Presidente del Comitato FISE Sicilia firma il Protocollo d'Intesa)