È entrato nel vivo il progetto Polo Pony ideato congiuntamente dai Dipartimenti Polo e Pony che, insieme al Comitato Regionale FISE Marche, hanno organizzato il primo stage dedicato ad allievi e tecnici del mondo Pony.
Su proposta del Presidente regionale, la Prof.ssa Gabriella Moroni coadiuvata da Gian Carlo D’Inzeo, questa settimana si è tenuto il primo di tanti eventi del genere, programmati dal Dipartimento Polo per i prossimi mesi, che vedranno impegnati il suo Responsabile Alessandro Giachetti e il Tecnico Federale Franco Piazza, in una serie di incontri di formazione, che scaturiranno poi in una abilitazione specifica Polo Pony, che potrà essere conseguita dagli operatori e tecnici di settore partecipanti.
Diversi gli incontri già in calendario, che vedranno coinvolti i tecnici campani i quali, coinvolti dal Presidente Montrone, parteciperanno numerosi agli incontri fissati per il 28-29 maggio, 18-19 giugno e 16-17 luglio.
Poi sarà la volta del Comitato Regionale Veneto, che sta già lavorando per organizzare gli stage per tecnici e allievi della regione.
Il format messo a punto dai tecnici del Dipartimento Polo e collaudato con successo presso Il Girasole Team di Montemarciano nelle Marche, è il seguente:
1° Giorno (Per Tecnici e allievi)
Ore 15.00 Presentazione Progetto
Ore 15.30 Introduzione al Polo
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Regole
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Differenze tra Polo ed Arena Polo
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Attrezzatura
Ore 16.00 Prova pratica a terra
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Uso della stecca
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Principali colpi
Ore 16.45 Prova pratica a cavallo
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Ginnastica propedeutica
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Battesimo della stecca
Ore 17.30 Simulazione di partita
Ore 18.00 Fine sessione
2° Giorno (Per Tecnici)
Ore 9.30 Approfondimento disciplina
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Tecniche d’insegnamento
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Regole
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Welfare cavalli e giocatori
Ore 10.30 Pratica a terra
Ore 11.30 Prova pratica a cavallo
Ore 12.30 Fine stage
Grande soddisfazione dei Dipartimenti Polo e Pony, che hanno così potuto riscontrare grande interesse sia da parte dei bambini, che si sono divertiti moltissimo, sia da parte dei genitori che hanno accolto di buon grado l’iniziativa e sia da parte dei tecnici i quali, oltre ad essersi divertiti provando anche loro l’ebbrezza del Battesimo della Stecca, hanno compreso le enormi potenzialità di sviluppo del progetto.