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CR FISE EMILIA ROMAGNA: GLI ESPERTI A DISPOSIZIONE

Il presidente del Comitato regionale Fise Emilia Romagna Davide Zanghi dalle Olle al centro di iniziative di grande interesse. A breve il varo di due collaborazioni che coinvolgono la Fise con l'Università degli Studi di Parma e Protezione Civile.

A coronamento di un anno di lavoro molto intenso al Comitato regionale Fise Emilia Romagna sarebbe il momento di bilanci e di un po’ di relax... Ma forse il tempo per crogiolarsi sugli allori – per altro numerosi e in tutte le discipline – non c’è, dato che si guarda già a nuovi percorsi che vedono la Fise regionale impiegata in primissima fila. Sono al varo infatti due progetti per i quali i vertici regionali e il presidente Zanghi saranno impegnati in una forma di promozione equestre assai ambiziosa che sta muovendo i primi passi. E che fa molto ben sperare nell’ottica di un’apertura ancora più allargata del mondo equestre ad ambiti formativi fin qui poco permeati da ciò che riguarda i cavalli.

Il primo importante progetto riguarda l’Università di Parma. Il secondo la Protezione Civile. In entrambi i casi, in realtà solo apparentemente distanti, il presidente Zanghi avrà l’onere di fare da ponte tra il mondo equestre e la formazione, mettendo a disposizione il know-how della Fise, del Comitato e personale.

Con l’Università di Parma, Dipartimento Scienze Medico - Veterinarie, grazie alla sinergia con Fise Roma di Marco Di Paola e con l’aiuto della Dott.ssa Barbara Ardu, per l’anno accademico 2026-27 si sta aprendo un canale formativo dedicato a chi intende trovare la propria strada nel mondo dei cavalli. E più in particolare a coloro che desiderino essere formati per rispondere con competenza a tutti gli aspetti afferenti alla professione dei Tecnici di Scuderia. Con consulenze specifiche sulla gestione del cavallo sportivo – Zanghi è stato invitato a fare parte del comitato di indirizzo per i corsi. Attraverso una rete di tirocini in convenzione con la Fise, Unipr ha scelto di guardare al mondo federale, di cui il CR Emilia Romagna è rappresentante sul territorio, come a un riferimento di cultura equestre per uno sbocco lavorativo altamente specializzato da includere nel proprio carnet formativo.

Sul fronte della Protezione Civile, tanto importante in epoca di grandi cambiamenti climatici come purtroppo l’Emilia Romagna ha potuto testimoniare in tempi recenti, il tema della capacità di risposta organica alle emergenze è di grande attualità. Tanto che proprio l’Emilia Romagna sarà la prima regione a dotarsi di un piano strutturale per l’evacuazione dei cavalli sportivi in caso di calamità.

Anche in questo caso, per la formazione di organico, volontari e per l’individuazione di pratiche idonee, il Comitato Regionale e Zanghi sono stati chiamati a collaborare con una cabina di regia che possa avvantaggiarsi dell’esperienza e delle conoscenze di chi il cavallo lo vive da vicino, in una regione particolarmente ricca di scuderie, centri ippici e realtà equestri.

L’interesse espresso tanto da Unipr quanto dalla Protezione Civile è motivo di grande orgoglio per Zanghi che riassume così il senso di queste aperture. «Sono estremamente contento dell’interesse che realtà diverse da quelle strettamente collegate con le nostre attività federali stanno mostrando nei confronti della Federazione Italiana Sport Equestri e in particolare del Comitato Emilia Romagna. Credo che ciò dipenda da un atteggiamento di accoglienza e apertura che cerchiamo di portare avanti con grande impegno, certi che il nostro compito sia proprio questo: aprire e metterci a disposizione. In tutto ciò, anche la fiducia che il presidente Di Paola ci ha accordato, lasciandoci cioè la possibilità di mostrare di cosa la Fise sa farsi portatrice, è motivo d sprone a fare sempre meglio e sempre di più. Se è vero che la modernizzazione è uno dei nostri obiettivi, la nostra stella polare rimane l’ambizione di essere sempre più un polo di servizi altamente specializzati per tutti i nostri centri, per i tesserati e per tutti coloro che cercano nella Federazione una expertise unica».

 

Fonte: Comunicato Stampa