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L'autenticità di Faenza nei premi del Comitato Regionale

Una nuova era per le premiazioni: arte, territorio e sport si incontrano

Il 2025 segna l'inizio di una nuova era per i premi e le premiazioni del Comitato Regionale FISE Emilia-Romagna. Il Presidente Davide Zanghi dalle Olle ha deciso di dare un nuovo volto ai riconoscimenti dei Campionati Regionali, puntando tutto sull'eccellenza e l'autenticità dei prodotti del territorio emiliano-romagnolo.

Un'iniziativa che nasce dalla volontà di valorizzare non solo lo sport equestre, ma anche le tradizioni artistiche e artigianali della regione, creando un legame indissolubile tra la passione per l'equitazione e la maestria delle arti locali.

La visione del Presidente: parla Davide Zanghi

Cosa l'ha spinta a voler rinnovare completamente l'approccio ai premi e alle premiazioni per il 2025?

"Vorrei valorizzare i successi dei nostri atleti e mettere in evidenza le eccellenze della nostra Regione che possano essere di sprone ed obiettivo per i più giovani", spiega il Presidente Zanghi.

Perché la scelta è ricaduta proprio sui prodotti del territorio emiliano-romagnolo?

"Credo fortemente nella valorizzazione del territorio e penso che le eccellenze della nostra Regione possano unirsi per celebrare sport ed arte", continua Zanghi, sottolineando l'importanza di questo legame con le radici territoriali.

L'incontro tra sport e arte: la collaborazione con Silvia Piani

La ricerca dell'eccellenza ha portato il Presidente Zanghi a contattare Silvia Piani, figura di spicco nel panorama artistico faentino, conosciuta per la sua maestria nella lavorazione della ceramica e porcellana. Un'artista che unisce alla sua competenza tecnica una profonda passione per l'equitazione, elemento che ha reso immediata e naturale la sintonia con il progetto del Comitato Regionale.

Come ha conosciuto il lavoro di Silvia Piani e cosa l'ha convinta che fosse la persona giusta per questo progetto?

"Silvia è una grande appassionata di equitazione e ha tradotto questa sua passione in un'arte sublime. È una grande e giovane ceramista. Non poteva essere che lei a rappresentare la visione che abbiamo condiviso con il Consiglio", racconta il Presidente.

"È stata subito sintonia tra noi," aggiunge Zanghi. "Dalla mia richiesta di creare qualcosa di unico e irripetibile, Silvia ha saputo elaborare un progetto che va oltre le mie aspettative."

Medaglie d'autore: quando l'arte incontra lo sport

I Campionati Regionali di salto ostacoli e dressage vedranno protagoniste medaglie completamente innovative: realizzate in pregiata porcellana di Faenza e decorate interamente a mano con platino, argento e altri metalli preziosi. Ogni medaglia diventa così un'opera d'arte unica, testimonianza della tradizione ceramica faentina che si sposa perfettamente con l'eleganza dello sport equestre.

Il Galà e la collezione di cavalli: un progetto ambizioso

Ma la creatività di Silvia Piani non si ferma alle medaglie. Per il Galà è stata concepita un'idea ancora più ambiziosa: una statua in ceramica che rappresenta un cavallo fermo, primo tassello di una collezione destinata a crescere negli anni.

"Questa statua è solo l'inizio," spiega l'artista. "Il progetto prevede la realizzazione, anno dopo anno, di una serie completa. Ogni anno aggiungeremo un nuovo movimento, creando una collezione che racconterà l'evoluzione del movimento equestre attraverso l'arte."

Il progetto dei premi del galà si svilupperà su più anni: come vede l'evoluzione di questa iniziativa nel tempo?

Su questo aspetto, il Presidente Zanghi mantiene un alone di mistero: "Su questo mi riservo di raccontarlo al Gala, non voglio fare troppi spoiler".

Tradizione e innovazione: il valore aggiunto dell'artigianato faentino

La scelta di affidarsi all'artigianato faentino non è casuale. Faenza rappresenta da secoli l'eccellenza nella lavorazione della ceramica e porcellana, con tecniche tramandate di generazione in generazione che oggi si rinnovano attraverso progetti innovativi come questo.

L'utilizzo di materiali pregiati e la decorazione a mano con metalli nobili fanno di ogni premio un pezzo unico, dal valore non solo simbolico ma anche artistico e materiale. Un riconoscimento che gli atleti potranno custodire con orgoglio, sapendo di possedere un'opera d'arte autentica.

Una visione più ampia per l'Emilia-Romagna

Come si inserisce questa iniziativa nella sua visione più ampia per il futuro di FISE Emilia-Romagna?

La risposta del Presidente Zanghi rivela una profonda connessione con le radici storiche e culturali della regione:

"L'Emilia-Romagna è fatta di persone, persone che nel passato hanno strappato terre alle paludi per renderle produttive, valorizzato il poco che avevano per renderlo una eccellenza, un popolo laborioso, produttivo, ma al contempo accogliente, determinato e di spirito positivo. Siamo la terra che ha prodotto grandi motori, grandi industrie, grandi arti e artigianato. Non ci siamo mai accontentati della mediocrità, ma abbiamo sempre mantenuto i piedi per terra. Anche nello sport e negli sport equestri in particolare abbiamo messo il nostro modo di essere raggiungendo grandi risultati. Il mio intendo è sottolinearlo, celebrarlo, e per quanto mi è possibile incentivare e sostenere sempre maggiori e più ambiziosi obiettivi. Siamo pur sempre l'ultimo baluardo dell'impero romano che ha resistito ai "barbari" qualcosa vorrà pur dire... sicuramente che non ci arrendiamo facilmente".

Un futuro ricco di progetti

Questa collaborazione tra FISE Emilia-Romagna e l'arte faentina rappresenta solo l'inizio di un percorso che promette di arricchire ulteriormente il panorama delle premiazioni sportive regionali. L'obiettivo è quello di creare una tradizione che unisca sport, arte e territorio, valorizzando le eccellenze locali e offrendo agli atleti riconoscimenti davvero speciali.

L'appuntamento è quindi per i prossimi Campionati Regionali, dove gli atleti potranno conquistare non solo titoli prestigiosi, ma anche autentiche opere d'arte firmate dall'eccellenza artigianale emiliano-romagnola.