images/emiliaromagna/Completo/medium/ugolottiFise_Argenziano.jpg

EMILIA ROMAGNA FUCINA DI CAMPIONI: COMPLETO

Diciamocelo. Il completo non è una disciplina remunerativa. Né per chi la pratica, né per chi ne organizza le gare. Eppure, il fascino che da sempre sa esercitare presso coloro che amano profondamente gli sport equestri è un motore potentissimo. A trazione integrale permanente ma con lo spunto di una fuoriserie.

E l’Emilia Romagna è sicuramente una regione che da questo fascino è stata rapita. Già da tempo...

Da sempre produce campioni, concorsi importanti e soprattutto tiene viva una tradizione e una disciplina che, nonostante meriti ogni attenzione, negli ultimi anni ha sofferto di un dissipamento di forze importanti un po’ in tutta Italia.

Quali sono gli ingredienti nella ricetta del territorio equestre governato dal Comitato di Ruggero Sassi per la buona salute del completo in regione?

Semplice: buoni cavalieri, buone gare, tanta passione.

Sulla passione e sulle buone gare si potrebbe spendere più di qualche referenza, ma ciò che parla al di là dei pareri personali sono indubbiamente i cavalieri. Buoni, tanti e di riferimento ciascuno nelle proprie categorie. Che si voglia partire dal top sport o approcciare l’argomento dai rappresentanti giovanili il discorso fila allo stesso modo.

Del resto l’Emilia Romagna ‘nasce’ bene in fatto di completisti... Basta citare Mauro Checcoli, Alessandro Fiorani, Michele Betti, Andrea Signani, Andrea Martini, Enrico Fiorentini...

O più recentemente Juan Carlos Garcia. Per arrivare fino ai ‘due Pietro’, Sandei e Majolino e Giovanni Ugolotti, tutti in lizza per una rappresentanza ai Mondiali dei Pratoni di quest’anno. Obiettivo poi centrato ‘solo’ da Ugolotti.

Scorrendo i risultati, le presenze di completisti dell’Emilia Romagna nelle parti alte delle classifiche sono state particolarmente numerose.

Partendo dai pony, spicca la doppietta Melli-Randi, Elena e Margherita, che a settembre hanno occupato prima e seconda posizione (nell’ordine) al Criterium e Trofei nazionali Pony e Cavalli che si sono disputati a Mortegliano, in Friuli Venezia Giulia. Le allieve del Cinghio e del Delta Team sono succedute, in ordine temporale, alla partecipazione della collega ponista del Podere Torre di Collecchio, Giulia Nicastri, che quest’anno, oltre a rappresentare l’Emilia Romagna, si è trovata anche a rappresentare l’Italia con la sua convocazione ai Campionati europei Pony di Strzegom (Polonia).


Giulia Nicastri

E che dire poi della giovane Sofia Pini, gioiellino del Ravennate? Dopo una stagione di ottimi risultati, dopo la vittoria del CCI1* Internazionale a Taipana e a Palmanova, l’allieva di Fiorentini si è imposta anche nel Criterium Juniores a Tor di Quinto, grazie a una prova al diapason in salto ostacoli.

Sofia Pini

Un’altra ottima notizia per il completo in regione è arrivata poi con la partecipazione di Riccardo Gandolfi al W.B.F.S.H. Eventing World Breeding Championship, il Campionato mondiale C.C.E. per i cavalli di 6 anni a Le Lion d’Angers (Francia). Un ingaggio davvero molto ambito quanto arduo, dove il nostro binomio, tesserato per il Centro Ippico Ca' Zecchini, ha portato a termine la prova posizionandosi in 29esima posizione. A Gandolfi il merito di una partecipazione eccellente e per aver ‘segnato’ il campo con il miglior cavallo italiano del Campionato – la femmina Calipso del Sasso.

Riccardo Gandolfi con Calipso del Sasso - Ufficio Stampa Mondial Du Lion

Sempre da ingaggi internazionali sono arrivati anche gli allori di stagione per il 31enne del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro Pietro Sandei che tra i suoi idoli annovera un collega-campione dello spessore di Andrew Nicholson. Con Rubis de Prere, Sandei ha firmato il vertice del podio dei CCI3*-L a Taipana e Palmanova e ha portato a termine il 5* di Pau, mentre con Chiker il miglior risultato dell’anno è stato il 9° posto nel CCI4*-L di Strzegom.
All’attivo di Sandei, c’è un Weg (2018, Tryon), tre Campionati del Mondo Giovani Cavalli (oltre a quest’anno quelli del 2018 e 2019) e, dai pony in su, ben sette Campionati d’Europa...

Pietro Sandei ©MArgenziano

Pietro Majolino, tesserato per il Podere Torre Asd e in sella con l’uniforme dell’Esercito Italiano, seppur trovando la sua migliore condizione solo nella seconda metà della stagione 2022, dal canto proprio si è dimostrato una vera macchina da guerra, con un rilevante numero di percorsi in eventi internazionali, in Italia e all’estero. Spicca la sua presenza in long list per i Mondiali dei Pratoni, così come il decimo posto a Strzegom, nel CCI4*-L di giugno.

Pietro Majolino ©FEI_ Libby Law Photography

E se alla fine il Fei Eventing Championship di Roma ha detto no a Majolino, così non è stato per l’altro eventer targato Emilia Romagna, seppur da molti anni abbia optato per la Perfida Albione e abbia fissato la propria dimora e attività sportiva in Gran Bretagna. Stiamo parlando di Giovanni Ugolotti che nel 2008, per lavorare con Andrew Nicholson, si trasferì in Gran Bretagna. A distanza di anni (...di tante gare e di tanti cavalli...) il cavaliere delle Forze Armate diede vita alla Giovanni Ugolotti Eventing in Wiltshire e poi al Cranford Stud Eventing. Il tutto insieme alla moglie Kathryn Robinson, canadese, anche lei completista di massimo livello. 
Che dire di una stagione che comprende niente meno che un Campionato del Mondo... Uno di quegli eventi che il solo arrivarci è già un obiettivo... Ugolotti con Duke of Champions è riuscito a piazzarsi al 37esimo posto individuale e ha contribuito al nono a squadre. Per lui, gli ingaggi internazionali sono stati nel 2022 circa una trentina... Quasi tutti da 3 stelle in su. Senza contare i molti concorsi ‘minori’ che ogni weekend ha messo in fila in Gran Bretagna, dove le occasioni per competere lasciano solo l’imbarazzo della scelta.

Giovanni Ugolotti ©FEI_Libby Law

Dopo questo breve excursus, mai come in questa occasione il rimando di rigore è proprio al nostro titolo e ha tutto il gusto di una magnifica affermazione... Sì: Emilia Romagna, fucina di campioni.