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MARIANNA, ALESSANDRO E VALERIO: L’EMOZIONE DI PIAZZA DI SIENA

di Umberto Martuscelli

Il tempo passa e il grande appuntamento con Piazza di Siena ci è ormai alle spalle, sebbene non di molto: lo sport, del resto, per sua stessa natura deve guardare sempre avanti puntando a ciò che verrà… Ma ci sono tre ragazzi per i quali Piazza di Siena è ancora molto ben presente, perché l’emozione di averla vissuta per la prima volta è così forte – per loro come per chiunque – che ci vorranno giorni e giorni e giorni prima che possa evaporare definitivamente. Marianna, Andrea e Valerio: eccoli i tre ragazzi che dopo aver conquistato l’indispensabile qualifica hanno rappresentato la nostra regione nelle gare pony che si sono disputate dal 24 al 26 maggio scorso nel Galoppatoio di Villa Borghese durante i giorni della ottantasettesima edizione dello Csio di Roma.

 

MARIANNA MARTINENGO MARQUET – La sua data di nascita è importante: 29 aprile 2009. Perché lei è stata la più giovane concorrente in assoluto in gara! In sella a Joly’s Bacardi, Marianna ha partecipato al Trofeo Pony 110 vivendo allo stesso tempo gioie e dolori: dopo una buona prestazione nella prima prova (una categoria a tempo) chiusa al 10° posto con 4 penalità, Marianna ha fatto una formidabile seconda prova (fasi consecutive) classificandosi al 2° posto con due percorsi netti! Però lo sport è impietoso… e in occasione della terza prova il destino ha riservato a Marianna una caduta che ovviamente ha determinato la sua eliminazione con il conseguente 11° posto nella classifica finale del Trofeo. Certo, un po’ di delusione lì per lì, ma Marianna ha comunque dato prova di grande bravura confermando così che il cognome Martinengo Marquet può contare su nuovi… arrivi sul palcoscenico dello sport. Marianna infatti è figlia di Riccardo Martinengo Marquet e di Raffaella Caropreso, entrambi protagonisti importanti dello sport e della vita del mondo dei cavalli, ed è nipote della favolosa campionessa azzurra Giulia Martinengo Marquet (sorella minore di Riccardo) che per lei è un idolo assoluto. Anzi, quest’anno è stata un’emozione molto suggestiva vedere entrambe in gara nel grande contenitore intitolato Piazza di Siena… Marianna in qualità di amazzone è stata cresciuta e ‘allevata’ da mamma Raffaella (un passato ancora molto recente di amazzone di alto livello), che è istruttrice alla Scuola Padovana di Equitazione: il percorso è stato quello classico cominciato a 5 anni con i giochi pony e poi via via una crescita continua fino alle gare in salto ostacoli che Marianna affronta oggi. Ovvio che per lei la partecipazione alle gare di Roma sia stata un’emozione davvero forte: «Come se avesse gareggiato nello Csio», racconta Raffaella Caropreso, «né più né meno. Poi lei è una ragazzina molto determinata, una lavoratrice, non si tira mai indietro, non si perde d’animo assolutamente mai: è caduta, si è rialzata ed è ripartita come se nulla fosse accaduto». Un bell’esempio cui rifarsi: sì, perché Marianna è ancora piccolina, ma c’è chi la segue impaziente, cioè Giacomo, 8 anni, il fratellino che già monta (ovviamente) e salta, e che con lei vive un rapporto bellissimo di complicità e unione.

 

ALESSANDRO TIARCA – Poteva non montare a cavallo un bambino (oggi non più tale… è nato il 27 giugno del 2006) venuto al mondo e vissuto dentro un centro ippico – l’associazione sportiva Gondrano e Berta di Padova – gestito dal padre e dallo zio, cresciuto dunque a stretto contatto con cavalli e pony e scuderia e campo ostacoli e maneggio… ? Beh, in teoria sì, avrebbe anche potuto non montare a cavallo: Alessandro infatti dopo un inizio in sella che ha praticamente preceduto lo svezzamento un giorno ha detto basta. È accaduto dopo una caduta: si è impressionato e non ne ha più voluto sapere. Fine. Ma è durata poco… Un giorno il papà Andrea lo ha portato con sé alle Ponyadi di Tor di Quinto (Roma) e Alessandro – 6 anni – è rimasto talmente affascinato e colpito da tutta quella situazione che non ha più avuto alcun dubbio: papà, anche io voglio fare queste cose! E così è cominciato – o meglio: ri-cominciato… – tutto. Alessandro è divenuto quindi allievo sia di suo padre Andrea sia di suo zio Paolo, molto invogliato dall’esempio di sua cugina più grande Elena (figlia di Paolo). Le cose sono andate poi veloci: e Alessandro ha conquistato quest’anno la qualifica per Piazza di Siena grazie agli ottimi risultati conseguiti nel Pony Master Show di Arezzo. A Roma in sella a Koenrad Alessandro ha partecipato al Trofeo Pony 110 ottenendo una serie di risultati che parlano da soli: vincitore della prima prova (a tempo), un errore nella seconda (fasi consecutive) e quindi 11° in classifica, 2° posto nella terza (a due manches) con due eccellenti percorsi netti… Alla fine delle tre prove ecco un bellissimo 2° posto nella classifica finale del Trofeo… ! «Alessandro era emozionatissimo nell’essere lì», racconta Andrea Tiarca. «Vero che i ragazzi non sono entrati dentro il campo di Piazza di Siena, però comunque l’atmosfera era di grandissimo livello anche al Galoppatoio dove hanno gareggiato anche i grandi campioni: per Alessandro il solo poter passeggiare lì intorno oppure in scuderia e imbattersi nei migliori cavalieri del mondo è stata una gioia indicibile!». Del resto per Alessandro incontrare le persone è sempre un piacere: lui ha un carattere molto comunicativo ed espansivo, fa amicizia facilmente con tutti, è felice di poter vivere la condivisione… «Lì a Roma la squadra del Veneto che partecipava alla Coppa del Presidente era seguita anche dalla psicologa dello sport, Olimpia Guazzo. A un certo punto Alessandro è venuto da me e mi ha detto: papà, posso andare anche io con lei? Mi sento un po’ nervoso… ».

 

VALERIO IELAPI – È nato il 19 settembre del 2005: non ha ancora compiuto 14 anni, dunque. Eppure Valerio fa cose che normalmente non fanno i ragazzi della sua età… Per esempio prendere il treno da solo ogni fine settimana per andare da Roma a Padova e ritorno per montare a cavallo. Ogni fine settimana, tutti i fine settimana… Da solo. Valerio parte dalla capitale il giovedì o il venerdì a seconda delle circostanze, arriva a Padova e viene preso… in carico da Antonella Canova che lo tiene con sé a casa e in maneggio, la scuderia Horse & Rider di cui lei è corpo e anima oltre che istruttrice. Poi riprende il treno sempre da solo talvolta perfino il lunedì mattina prestissimo per tornare a Roma… «Valerio è un ragazzo favoloso: educatissimo, indipendente, quando andiamo in concorso sembra quasi di non averlo perché lui gestisce sé stesso in totale autonomia», racconta Antonella Canova. «Ma soprattutto è un ragazzo di talento: è arrivato da me da circa un anno, non aveva molta esperienza, ma io ho subito creduto molto in lui e nelle sue capacità. Gli ho dato anche Wessel, il cavallo di mia figlia Stella, e un mio pony: se posso e quando posso faccio di tutto per i ragazzi che meritano di essere sostenuti. E Valerio lo merita. La sua è una famiglia bellissima che ripone in lui grande fiducia e dunque ci sono tutti i presupposti per fare le cose al meglio». Valerio sta vivendo attualmente la sua ultima stagione da children: quest’anno ha partecipato agli Csio di Wierden e Lamprechtshausen (con i cavalli) mentre in sella al pony Dooneens Peach Schnapps è stato in campo al Galoppatoio di Villa Borghese durante le giornate dello Csio di Roma nel Future Pony (gare da 1.25). I risultati di Roma sono stati magnifici: 3° posto nella prima prova (a tempo), 4° nella seconda (fasi consecutive), 2° nella terza (due manches). Nella classifica generale finale del Future Pony Valerio Ielapi ha così conquistato il 3° posto.