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Brecciaroli Byrnesgrove First Diamond paolo angiusL’appuntato scelto è il ‘senatore’ del Team Italia ai WEG

 

Giovedì 13 settembre il Concorso Completo chiude il palinsesto delle prime quattro discipline protagoniste della prima settimana dei FEI World Equestrian Games™ 2018. Saranno 83 i binomi, provenienti da 23 paesi, pronti a contendersi medaglie a squadre e individuali e una possibile qualifica olimpica per Tokyo 2020 (prime sei squadre della classifica finale). 

 

L’Italia si presenta in campo con un Team molto forte, agli ordini del Capo Equipe e Selezionatore della nazionale Katherine Ferguson Lucheschi. Stefano Brecciaroli sul nuovo Byrnesgrove First Diamond (Prop. Andrew Nicholson/Mary Channer); è un po’ il “senatore” della nostra rappresentativa. Tecnico-giocatore, se si volesse utilizzare un paragone tipico dei più tradizionali sport di squadra, l’appuntato scelto dei Carabinieri - romano di nascita, classe 1974 - ha all’attivo la partecipazione a ben quattro edizioni dei Giochi Olimpici: Atene, Hong Kong, Londra e Rio de Janeiro; ma anche due presenze ai WEG di Lexington e Jerez de la Frontera, prima di quella di quest’anno. Sono quattro le partecipazioni ai Campionati Europei della disciplina, tra le quali spicca quella del 2009 a Fontainebleau, che consegnò la storica medaglia d’argento a squadre all’Italia. 

 

Al fianco di Brecciaroli ci sarà l’agente delle Fiamme Oro Pietro Roman che a questi WEG presenta il suo fidato grigio Barraduff (Prop. Antonella Ascoli). Il cavaliere azzurro romano di nascita, 29 anni - figlio della medaglia d’oro olimpica nel completo a Mosca 1980 Federico Euro e fratello di Luca, anche lui cavaliere dal grande curriculum agonistico e suo compagno di squadra a Rio - è uno dei componenti della squadra vincitrice della medaglia di bronzo agli ultimi Campionati Europei di Strzegom in Polonia (2017), ma anche parte del Team azzurro in campo nelle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Nella sua carriera annovera la partecipazione ai Campionati Europei di Blair Castle del 2015, oltre alle due edizioni dei Campionati Europei giovanili (2004 e 2007).

 

Arianna Schivo, trentaduenne torinese di nascita, è l’unica amazzone del Team Italia di completo presente a Tryon. Negli Stati Uniti monterà la fidatissima Quefira de l’Ormeau (Prop. Arianna Schivo/Thomas Bouquet), con la quale ha preso parte ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro e soprattutto ha messo al collo insieme ai suoi compagni di team la medaglia di bronzo ai Campionati Europei di Strzegom nel 2017. Sempre in sella a Quefira, ha preso parte all’edizione 2015 dei Campionati Europei di Blair Castle in Gran Bretagna. Nonostante da qualche anno si alleni in Francia, ha risposto sempre presente all’appello della nazionale. 

 

Fa parte del Team azzurro pronto a scendere in campo un altro agente delle Fiamme Oro. Si tratta di Pietro Sandei. Nato a Parma, con i suoi 27 anni è il più giovane della compagine azzurra nella disciplina del Completo a Tryon. È stato anche lui componente della squadra italiana di bronzo agli Europei di Strzegom 2017 e annovera la partecipazione al Campionato continentale senior di Blair Castle nel 2015. Dal 2006 al 2011 ha preso parte a ben quattro edizioni di Campionati Europei giovanili. 

 

A completare il quintetto azzurro schierato da Katherine Lucheschi a Tryon c’è un altro romano di nascita, ma lombardo di adozione. Si tratta di Simone Sordi, 40 anni tondi tondi, che all’esordio proprio quest’anno in un’edizione dei FEI World Equestrian Games™, monterà Amacuzzi (Prop. Maria Giovanna Mazzocchi).  Per la disciplina del completo giovedì 13 e venerdì 14 in programma il dressage test, sabato l’impegnativo tracciato di cross-country, domenica 16 settembre prova di salto e assegnazione dei titoli.

 

(Nella foto © Paolo Angius: Stefano Brecciaroli su Byrnesgrove First Diamond)