A far suonare l’inno nazionale italiano nella lontana Tasmania, in Australia, ci ha pensato il cavaliere abruzzese Jacopo di Matteo imponendosi nella 160 km. Tom Quilty Gold Cup Endurance Ride. In sella a Lockleigh Park Wildfire in 9 ore e 23 minuti, ha siglato il primo posto e vinto la best condition nella categoria pesi leggeri.

Nella classifica generale che raggruppa tutte le categorie, ha firmato il secondo posto assoluto.

Un risultato davvero entusiasmante nella classica e dura competizione giunta alla 47.ma edizione.

Di Matteo è partito in compagnia di un altro cavaliere, Yari Perrotti, fermato anzitempo per un problema di zoppia del cavallo messogli a disposizione dall’allevamento che ospitava i due. 

“Un’esperienza davvero unica”, commentano i due; “almeno una volta nella vita ogni cavaliere dovrebbe regalarsi momenti del genere”.

La competizione si corre al di fuori delle regole FEI, i cavalieri infatti non possono ricevere assistenza esterna lungo il percorso, non possono tagliare il traguardo a piedi, il range dei battiti cardiaci in visita veterinaria scende a 60 anziché 64, ecc. Insomma paletti davvero severi a rendere la corsa ancora più dura ed entusiasmante.

La gara si chiama Gold Cup perché in premio c’è proprio una coppa bagnata nell’oro.

Si racconta infatti che nel 1966, anno in cui si disputò la prima edizione di questa 100 miglia, nella Tevis Cup d’Australia, il sig. R. M. Williams scrisse ad un suo amico, un grande uomo e conoscitore di cavalli, Tom Quilty. Nella lettera gli chiese un supporto economico per comprare la coppa e lo stesso gli accordò 1.000 dollari. Da quel giorno la coppa d’oro divenne il simbolo della gara ed ambito trofeo.

Per maggiori informazioni riguardo le classifiche è possibile visitare il sito: http://www.aera.asn.au/tq12/index.htm