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Dressage: valigia pronta per ValentinaL’amazzone azzurra e il suo Eremo si preparano ad affrontare le Olimpiadi. Sono già “il sogno americano” di tutti gli italiani

Durante gli ultimi 12 mesi si è verificata, nel mare equestre, un’onda anomala che ha portato entusiasmo e passione sul mondo del dressage. La causa di questo eccezionale fenomeno è il Carabiniere Scelto Valentina Truppa, che dopo un argento e un bronzo europeo junior, si è laureata per ben due anni consecutivi campionessa continentale young rider, conquistando anche un bronzo a squadre nonché ben tre ori alla World Cup Young Riders e non ha tradito le aspettative una volta diventata senior. Anzi, ha fatto di più. Perché mentre collezionava questi strepitosi successi giovanili, la “regia” Truppa era già con gli occhi puntati sulla formazione di un puledro italiano, Eremo del Castegno. Così, di soppiatto, Eremo, entra in scena e comincia a far parlare di sé, sotto la sella della sua unica amazzone.

Dal 13° posto nel CDIO di Aachen 2011 seguito dal 10° posto (72,14%) nel Grand Prix e un 13° nel Freestyle (73,05%), agli Europei di Rotterdam 2011 (amazzone più giovane del campionato seniores), al bronzo nella Reem Acra FEI World Cup Final 2012 (81,23%), senza dimenticare la vittoria del CDI5* nella finale del World Dressage Masters di Monaco (84,25%), Valentina Truppa ha continuato a superare sé stessa, passando per una serie impressionante di record personali e italiani.
Lei è l’epicentro di un maremoto che ha generato una serie di nuove onde emozionali, su facebook, su riviste specializzate italiane e internazionali e su quotidiani come La Repubblica, o riviste come Panorama.
Ne parlano i giornalisti. Ne parla il popolo equestre, tutto appassionato al dressage, tutto rapito da Valentina e dal suo Eremo, che si muove a passo di musiche italiane. Lei è l’Italia che sogna, l’Italia che s’impegna, l’Italia che sorride dopo tanto sudore, pronta a “rimettersi sui libri” per fare meglio. E’ l’Italia che non perde tempo a elogiare sé stessa, è l’Italia che pensa a crescere, anche se, è il caso di dirlo, la situazione agonistica alle prossime olimpiadi di Londra potrebbe ricordare Davide e Golia.
Le Olimpiadi la aspettano. “Forza Valentina! – dichiara Natale Chiaudani, all’indomani della sua medaglia d’oro assoluta di salto ostacoli – siamo con te, con tutto il cuore. Trasferisci l’emozione in soluzioni tecniche, esegui la tua prova come se fossi in un rettangolo su una nuvola, lontana da tutti. Noi siamo accanto a te”. Perché, in fondo, Valentina rappresenta il “sogno americano” dell’Italia che ama e pratica l’equitazione, che sia dressage, salto, completo, volteggio, e via dicendo.
“Stiamo affilando le armi – commenta sorridendo il tecnico Enzo Truppa, appena rientrato dai Campionati d’Europa giovanili, ove ha composto la giuria – dopo qualche giorno di riposo, Eremo è stato sottoposto a vari check veterinari a scopo preventivo e risulta in gran forma. Giovedì e venerdì farà il suo stage con Monica Theodorescu e quindi, ferratura con ferri di ricambio “regolamentari”. E poi, si parte”.
La sfida è globale. Valentina entrerà nel rettangolo dell’Olimpo. “Il nostro obiettivo – dichiara Enzo Truppa – è quello di eseguire tutte e tre le prove e cioè Grand Prix, il “barrage” del Grand Prix e cioè Grand Prix Special, per poi cercare di essere, per la sfida finale, ovvero la kur, tra i migliori 18 binomi. Questa sarebbe già una gran bella soddisfazione e sarebbe, tanto per cambiare, un’altra prima volta per l’Italia. Se poi il genio della lampada mi chiedesse di azzardare – prosegue – mi piacerebbe vederla arrivare tra i primi 10”.

Sicuramente, “gli avversari cavalli e cavalieri”, non essendo di primo pelo, renderanno l’obiettivo un po’ faticoso se non proprio arduo. “Facendo un pronostico – prosegue il tecnico – ne vedo 23/25 sulla vetta: per la Gran Bretagna, Carl Hester (Uthopia), Laura Bechtolsheimer (Mistral Hojris) e Charlotte Dujardin (Valegro); la Germania, Dorothe Schneider (Diva Royal), Helen Langehanenberg (Damon Hill NRW), Anabel Balkenhol (Dablino) e Kristina Sprehe (Desperados); per l’Olanda, Adelinde Cornelissen (Jerich Parzival), Edward Gal (Glock Undercover), Anky van Grunsven (Salinero); per la Danimarca, Nathalie Zu Sayn – Wittgenstein (Digby) e Anna Kasprzak (Donnperignon) e Anne van Olsit (Taekon); per la Spagna, Juan Manuel Munoz Diaz (Fuego de Cardenas) e Beatriz Ferrer – Salat su Delgado; per la Svezia, Patrik Kittel (Watermill Scandic), Tinne Vilhelmsson Silfvén (Don Auriello); per gli U.S.A., Steffen Peters (Ravel) e Tina Conyot (Calecto); per l’Austria, Victoria Max – Theurer su Augustin Old; per la Polonia, Beata Stremler su Martini; e per l’Italia, Valentina con Eremo. Questi, a mio parere, saranno i migliori 23, ma nel freestyle vi parteciperanno solo in 18, figuriamoci a stare nei primi 10! Ce la metteremo tutta”.

Il pubblico azzurro e i media fremono al pensiero che manchi così poco, dieci giorni, ai Giochi Olimpici. E riguardo a questa attenzione mediatica, assiepata intorno al Carabiniere Scelto Truppa, il papà dichiara tutto il suo entusiasmo: “Molte persone si dimostrano vicine a Valentina e questo non può che giocare come ulteriore punto di forza. Ringrazio l’Arma dei Carabinieri, il Presidente FISE Andrea Paulgross e il segretario generale, Sergio Bernardini, per il loro sostegno che ha fatto la differenza e ci ha portati fin qui. Ringrazio Riccardo Volpi (Umbria Equitazione), Ital Fiocchi (Ranieri Lorenzon) e Linea Unika (coniugi Maiani), nostri supporters preziosi, a cui si è aggiunto in questi giorni FIDEURAM. Andremo alle Olimpiadi anche con loro”. E a proposito di sponsor, Valentina indosserà i capi Loro Piana e Eremo il materiale tecnico fornito dal noto marchio blu – giallo oro. “Chissà mai che non sia solo l’inizio e si appassionino anche loro a Valentina!”, dichiara spiritosamente Enzo Truppa.

C’è da dire che, con proprie risorse, la famiglia Truppa ha saputo trasformare, negli anni, la propria scuderia, in un modello, un punto di riferimento anche per le più organizzate strutture straniere. E Valentina è già orgoglio per tutto il movimento equestre italiano e, grazie alla sua popolarità all’estero, è ambasciatrice di una Italia che non finisce di stupire.      

 

 

 



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