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Paralimpica: Morganti e Salvadé in evidenza ai Campionati italiani

Nel weekend, il Centro Ippico Militare di Montelibretti ha ospitato i Campionati italiani di equitazione paralimpica, durante i quali gli atleti PO in preparazione per Londra, i nuovi binomi emergenti e i cavalieri del Campionato italiano cavalli comuni si sono cimentati nelle prove di paradressage, Criterium dressage, Campionato italiano Combinata Attacchi paralimpici.
I Campionati hanno visto la partecipazione di 24 atleti nel dressage, provenienti un po’ da tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia alla Sardegna, che quest’anno, oltre ad un atleta “storico” come Mauro Caredda, si è presentata anche con cavalieri e amazzoni giovani e agguerriti che hanno portato a casa ben due medaglie d’ora nel Campionato cavalli comuni.
In tutti i gradi del Campionato cavalli di proprietà si è potuto riscontrare un elevato livello tecnico, confermato dalla presenza tra i giudici di Feddy Lehyman, uno tra i più esperti giudici internazionali di paradressage.
Il lavoro di preparazione del team Italiano in vista di Londra comincia a mostrare i suoi frutti, negli ottimi rettangoli di Sara Morganti, che si è riconfermata campionessa italiana nel grado 1° assoluto, seguita da Andrea Vigon e da Mauro Caredda. Un risultato straordinario, quello dell'amazzone, perchè si tratta di un record sia individuale che di categoria. Il punteggio, che l'ha vista trionfare, è stato di 79,083%.
"Varcando la soglia del cancello del Centro Militare di Equitazione - racconta Sara Morganti - non immaginavo certo quale cornice avrei trovato, i prati circostanti hanno regalato a me e Royal Delight, mio fedele amico lunghe passeggiate tra alberi ed ostacoli di campagna che sembrano insuperabili ma che grazie ai nostri amici cavalli riusciamo a superare. Con Royal abbiamo vinto il Campionato Italiano Assoluto di paradressage, un titolo che sarei bugiarda a dire che non desideravo ma che è la conferma del lavoro che sto facendo. Solo grazie a questo lavoro ho la possibilità di montare a cavallo provando la sensazione fantastica della libertà assoluta anche dai problemi che a volte sembrano togliermi il respiro. Sono quasi commossa per l’accoglienza del personale del Centro che ci ha sostenuti durante questo appuntamento sia con un’assistenza impeccabile, sia con un caloroso tifo. Grazie”
Per quanto riguarda il miglior risultato tecnico nel grado 2° assoluto, è stata Francesca Salvadè ad imporsi sugli altri partecipanti.
Nel grado III l’amazzone romana Ada Ammirata continua a fare progressi, vincendo il Campionato del suo grado e proseguendo tenacemente la preparazione alla ricerca della qualifica FEI per Londra.
Con molto piacere va segnalato che nel grado IV, decisamente il più complesso tecnicamente, va gradatamente aumentando il numero dei partecipanti, a riprova della bontà del lavoro tecnici impostato dal Dipartimento anche in questo ambito. Si è laureata campionessa italiana per il secondo anno consecutivo l’amazzone veneta Silvia Ciarrocchi, seguita da una sfortunata Brunella Roscetti che il primo giorno di gara è stata costretta al ritiro per un (passeggero) infortunio al suo cavallo.
Sempre in evidenza il binomio formato dal giovanissimo Christian De Mase e Midnight, che, oltre che nel dressage, si sono cimentati, brillantemente, anche nella prova di Salto Ostacoli.
Il Campionato italiano attacchi paralimpici, ha visto alla prova sul tracciato disegnato dal tecnico attacchi paralimpici Umberto Beverina, sia driver con brevetto che con brevetto qualificato, oltre agli esordienti del Circuito preparatorio di base, manifestazione promozionale riservata alla pat. a/r. Campioni italiani il veterano toscano Davide Venanzoni e il romano Marco Brogno Cesareo. Assente il campione italiano uscente Giulio Tronca, che invece parteciperà la prossima settimana alla Prima categoria di completo paralimpico che si terrà a Cuceglio, in Piemonte.
Il Campionato però ha riservato agli spettatori anche l’emozione di assistere a manifestazioni sperimentali di nuove discipline paralimpiche, come volteggio e salto ostacoli. In entrambe le manifestazioni, un folto pubblico ha applaudito i volteggiatori del Centro Ippico il Sagittario di Frascati e quelli dell’Associazione Anankè di Napoli, che hanno dato dimostrazione di come la disabilità da handicap possa trasformarsi in eleganza e leggerezza, a cavallo, come nella vita quotidiana.
Infine il salto ostacoli: il campo Piazza di Siena, che ha visto saltare i “numi” dell’equitazione italiana ha tenuto a battesimo la prima manifestazione di salto ostacoli paralimpico, dove su un percorso di 8 salti, con altezze differenziate a seconda della classificazione delle amazzoni e dei cavalieri, si è potuto avere un primo “assaggio” di questa disciplina, per ora a livello sperimentale, ma che aspira a divenire anch’essa disciplina FEI paralimpica.
Perfetta l’organizzazione di tutto il concorso, calorosa ed affettuosa l’ospitalità del CIM, sotto l’attenta e preziosa regia del colonnello Ranieri Campello.

(Nella foto Sara Morganti, campionessa italiana nel grado 1° assoluto)

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