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LO BOSCO Lavinia Oberon sasso2Domani a Gorla Minore in campo Vittoria Scognamiglio nella finale Junior, mentre Giacomo Casadei ed Elisa Chmirri parteciperanno alla finale Young Riders

 

La quattordicenne torinese Lavinia Lo Bosco in sella a Oberon Van den Berg è la migliore azzurra nella finalissima del Campionato d’Europa individuale Children di salto ostacoli che si è svolta oggi, sabato 16 luglio, negli impianti dell’Equieffe Equestrian Centre

 

La giovanissima azzurrina ha chiuso il suo Campionato con sole 4 penalità (36”84) al barrage conclusivo disputato per l’assegnazione delle medaglie (su un totale di sei percorsi, cinque dei quali chiudi senza errori). Un Campionato di altissimo profilo tecnico nel quale la giovane amazzone azzurra, tesserata per il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, ha chiuso in quinta posizione assoluta senza nulla da recriminare. Per Lavinia è il secondo Campionato d’Europa di categoria dopo quello disputato lo scorso anno in sella a Ocean a Oliva Nova (Spagna), nel quale ha conquistato la stessa posizione individuale e la medaglia d’argento a squadre (anche in quella occasione Lavinia ha disputato un barrage). 

 

“Sono molto felice di come è andata - ha detto Lavinia in conferenza stampa. Già dal primo giorno c’era una speranza, poi dopo la gara a squadre ci ho creduto sempre di più. È stato un bel Campionato, soprattutto perché disputato in casa. Oberon è un belga di nove anni che mi aiuta molto in campo. È a lui che devo tutto e so che quello che abbiamo ottenuto oggi è comunque un risultato importantissimo”, ha concluso l’amazzone azzurra. 

 

In finale individuale oggi sono entrati in campo, sostenuti dal pubblico di casa, anche altri tre azzurrini: Tommaso Zorzi in sella a Burberry Des Terdrix che ha messo a segno un percorso senza errori al primo giro e ha, purtroppo, commesso un errore nel secondo (18° ex); Giorgia Baldi in sella a Karnivale van’t Klavershof che con un errore nel primo percorso e uno nel secondo ha chiuso anche lei al 18° posto ex aequo. In campo anche Daphne Giunti che, dopo le 8 penalità al primo percorso, ha preferito risparmiare il suo Londra dell’Oxer non partendo nel secondo (32°).   

 

Insieme a Lavinia Lo Bosco in conferenza anche il suo istruttore Massimo Grossato. “Lavinia – ha detto Grossato - si renderà conto di quello che ha fatto tra qualche giorno, perché essere tra i primi cinque in due Campionati Europei e in due anni diversi, per di più con due cavalli diversi non è certamente da tutti. È una ragazza molto fredda in campo. Questa – ha concluso Grossato - è una qualità che le permette di essere molto concentrata e fare sempre il meglio”. 

 

“Il bilancio fin qui è positivo – ha detto Marco Bergomi, capo equipe azzurro - per un Campionato d’Europa con questi numeri e con così tante nazioni. Ottenere due quarti posti a squadre con i Children (su 23 squadre) e con gli Young Riders (su 16 squadre) è certamente un buon risultato anche se resta chiaramente un po’ di rammarico per non avere ancora ottenuto una medaglia. Devo rinnovare i miei complimenti anche a Lavinia per la grande maturità agonistica, perché a lei spesso è lasciata la responsabilità di partire come ultimo componente della squadra, ma è in grado di gestire questa responsabilità con la determinazione e la concentrazione dei grandissimi campioni”.

 

A chiudere gli interventi è stato il Presidente della FISE, Marco Di Paola. “Gli atleti hanno fatto un campionato meraviglioso e siamo estremamente soddisfatti, perché con il numero di partecipanti di questa edizione due quarti posti sono certamente un buon piazzamento anche se – afferma il Presidente - chiaramente vincere la medaglia sarebbe stato meglio. La finale Children di oggi è stata emozionante. Tutti i ragazzi sono stati bravissimi. So che Lavinia avrebbe voluto migliorare la prestazione dello scorso anno, ma per fortuna ha un grande futuro davanti e sono convinto che farà tantissimi Campionati nella sua carriera. L’Italia dei giovani funziona sportivamente. Gli Junior forse hanno pagato un po’ di emozione nella seconda giornata, ma hanno tirato fuori i denti nell’ultima giornata e domani avremo in finale Giacomo Casadei ed Elisa Chimirri, fra gli Young Riders. La Federazione è soddisfatta sia per i risultati sportivi, ma anche per la qualità morale ed etica di questi ragazzi che sono dei Campioni sia dentro che fuori dal campo. Quanto all’Equieffe non c’è nulla da aggiungere: è un centro di primissimo ordine e ho sentito tanta soddisfazione da parte di tutti. Avremo ancora la finale del circuito giovanile di settembre e vedremo se gioiremo o soffriremo, perché – ha concluso Di Paola – il bello dello sport è questo: alle volte si gioisce e spesso si soffre”. 

 

Sempre nella giornata di oggi Giorgia Gusmano e Lacoste III, con un percorso netto, chiuso in 52”76 ha ottenuto la seconda posizione la gara di “consolazione” dei Children.

 

Sul fronte degli Junior oggi individuata la lista dei 30 binomi che prenderanno parte alla finale di domani (ore 15). A difendere i colori italiani ci sarà Vittoria Scognamiglio in sella a Carsto Wi Ro Z che ha chiuso la gara odierna con 4 penalità e al momento con un totale di 5,84 si trova al nono posto provvisorio. Nonostante il percorso netto di oggi sfugge per un soffio la finale a Zoe Lia e Quarrycrest Reflection (32^), ma anche a Greta Lepratti su Mercy Van’t Ruytershof che con le 12 penalità di oggi chiude il suo Campionato a 12,36 al 33° posto.

 

Classifiche

 

(Nella foto © Sassofotografie: Lavinia Lo Bosco in azione su Oberon Van den Berg)

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